PROGRESSO
Progresso avanza
Si estende a macchia d'olio
Si avvale della facoltà di non rispondere
O dell'ausilio di caterpillar e ruspe
Per sradicare radici di vita
Espropriare persone dal loro presente
Estirpare vittime innocenti dai loro luoghi.
Sono migliaia
Sono poveri
Sono soli
Sono anche bambini
Sono nativi di posti incontaminati da salvare.
Ma il progresso non demorde
Falso progresso schiaccia
E replica su matrici infami
La bugia del nuovo millennio:
"Impoverire tanti per arricchire pochi!"
Ricetta vincente per la crescita...
Falso progresso dilaga
E neanche la rete riesce a catturarlo e sconfiggerlo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Sono i tanti che si fanno impoverire.
RispondiEliminaBasta osservare il feticismo idolatrante delle masse progressiste consumiste di sinistri cretini stile LaRepubblica o Cinque Stelle per Steve Jobs che li ha tosati per bene.
Cretini che mandano in malora il contadino vicino che per risparmiare comprando il formaggio di merda plasticata made in Belucistan per poi svenarsi comprando l'aifon ventisette punto zero da 950 pleuri o la nuova Audi per stare in coda nel traffico, mettere in cassa integrazione gli operai e ingegneri dell'Alfa e ingrassare ulteriormente quelli di Ingolstadt.
Qualcuno parla di benessere, molto strano, visto che la povertà è in aumento.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Quei movimenti 'noglobal', nati a Seattle, sono svaniti nel nulla; metodi troppo agressivi, ma lungimiranti, infatti la globalizzazione è la mamma di questa instabilità socio -politica
RispondiEliminaE della distruzione di ogni cultura.
Cristiana
Le tue parole rendono perfettamente (e tristemente) lo stato delle cose.
RispondiEliminaSi tratta di un sistema che si fonda non solo sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, ma addirittura sul suo divoramento.
RispondiEliminaInfatti, per imporre ricette economico-sociali che una volta si sarebbe vergognata di proporre perfino la destra più oscurantista, si manipola l'opinione pubblica con un continuo martellamento che parte dai mass-media, e che necessita dell'ottundimento delle coscienze... fin dalle suole elementari (se possibile).
Non a caso, si cerca di trasformare sempre più la scuola e l'università in anticamere del lavoro: ma di un lavoro che si deve accettare come (semi)schiavistico, col dogma del mercato come unico "valore.".
La ricerca, poi, deve puntare solo al profitto.
La politica, ha assunto ed ormai da tempo, lo "stile" emotivo, aggressivo e banale della pubblicità.
E così il cerchio si chiude. Attorno a noi.
Ma sta a noi spezzarlo.
PER UN UOMO IN CAMMINO: è vero, nella nostra società esistono anche questi paradossi, ma ci sono molte sacche di povertà reale e grave anche da noi oltre che in altre parti del mondo.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: "mentre la tv diceva, credici perché si sta meglio yeh"
PER CRISTIANA: concordo con te, mai giustificare la violenza (ma a volte le rivoluzioni richiedono purtroppo anche questo mezzo) E' altresì vero che quei gruppi erano lungimiranti ma anche molti soggetti tra persone di cultura nei vari rami della società avevano già messo in guardia da questo pericolo. da Stiglitz (se non erro) a Baumann, scomparso di recente.
RispondiEliminaPER CRI: TI ringrazio di cuore per aver apprezzato i miei versi.
RispondiEliminaPER RICCARDO: una disamina perfetta. E sta a noi spezzare queste catene, ma il problema che molti di noi, come diceva anche nel suo commento UN UOMO IN CAMMINO, non se ne rendono conto e/o non ne hanno intenzione credendo di stare bene così
Quello che mi meraviglia, come artista, è la tua capacità di trovare versi così centrati ed elevati su argomenti tanto comuni. Io finora son sempre fuggito a gambe levate di fronte a poeti di rottura, di protesta, di retorica insomma, ma da te non esiste retorica, apri bocca e ne esce sofferenza, adesione, fraternità. Ho immaginato te che la leggevi a tuo modo e la tua poesia riempiva le pareti della mia stanza.
RispondiEliminaBellissima e complimenti.
PER VINCENZO: sono emozionato ed al contempo profondamente onorato dalle tue parole. Grazie di cuore!
RispondiEliminaLa parola Progresso è una di quelle più false e ingannatrici, usata dall'uomo moderno per fregare gli altri. Tipo Libertà, Democrazia, Benessere, Giustizia ... tu con questi versi lo sveli in maniera pregevole.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE: grazie. E' vero concordo in pieno con il tuo commento, parole mistificatrici per condannare l'uomo moderno ad una vita sempre più difficile.
RispondiEliminaMolto belli i tuoi versi Daniele :-) peccato che siano anche molto veri
RispondiEliminaQuesta Società moderna mi piace sempre meno, anche percè sembra dirigersi sempre più a grandi passi e sempre più velocemente verso l'autodistruzione
Mi piace molto il tuo blog sempre temi interessanti e attuali ma con pizzico di poesia
Buona domenica
PER ARWEN: un'autodistruzione controllata, per e da quei pochi che sanno già di salvarsi. Grazie Arwen per le tue considerazioni sul mio blog, e sulla mia poesia mi onorano moltissimo.
RispondiEliminaBuona romanica anche a te.
il Progresso è un fake
RispondiEliminaVoglio poterle offrire una possibilità di ascolto , come lei l'ha data a me, voglio darle la possibilità di replica per quel che scriverò adesso nel suo blog, commentando il suo post.
RispondiEliminaMa voglio ringraziarla innanzitutto per il senso di umanità, nonostante la mia di * indebita intrusione* (se vogliamo delicatamente accendere una freccia verso chi si riconosce ), umanità intesa come attenzione ed ascolto verso un anonima.
Progresso.
Lei lo ha incorniciato in una poesia.
Io lo vedo ovunque questo progresso e non sono d'accordo quando lo si definisce "parola falsa ed ingannatrice" perchè progresso è :progresso.Parola come tante di cui se ne distorce il senso quando è ciò che ne consegue che dovremmo mettere in discussione, e ciò che ne consegue è esattamente l'ipocrisia di parlare di inganni e di falsità facendone uso tutti indistintamente, ora in questo momento ne faccio uso io, sto digitando da una tastiera, pigiando lettere e spazi e contesto ciò di cui ne sto beneficiando, la tecnologia figlia del progresso!
Quanti di noi\voi si lamentano del progresso e comunicano per grazia o per disgrazia adesso di questo progresso? Non vi sembra che ci siamo adeguati persino al parlarne?
Io sono la meno colta qui dentro e vedo che siete tutti progrediti sotto ogni aspetto, ma non so se sia un male per me non capire a volte cosa scrivete o per voi che di tutto questo progredire nelle conoscenze e nello scrivere non vi fa vedere che balla davanti ai vostri occhi e nei vostri cuori una soluzione beffandosi di questa sorta di gioco a mosca cieca in cui piace vivere..
Curate molto la vostra scrittura devo ammetterlo ma poco l'insoddisfazione interiore che trapela anche da un semplice commento...così come ve lo stò dimostrando io in questo momento.
Parafrasando le parole non solo non si combatte il progresso ma lo si alimenta, inventando terapie nuove per combattere la paranoia e le illusioni.
Ringrazio Daniele Verzetti per questo doppio ascolto.
Linda
davvero una splendida poesia, forte e moderna ... mi piace. Sono molto favorevole alla poesia d'impegno, credo che che con essa si possa no dire cose importanti. Per me la poesia è questo, certo non solo, in generale, ma per me è così
RispondiEliminaPER RE ANTO R: dipende, se è falso progresso o progresso vero e per tutti. E con queste parole, penso di aver risposto anche a te LINDA.
RispondiEliminaPER GIANDIEGO: che posso fare se non ringraziarti con tutto il cuore per queste tue parole!
Bene,non mi aspettavo parcheggio migliore, usufruendo anche dell'economia nelle parole con offerta del due per uno.
RispondiEliminaIl problema è che adesso mi sento di uscire dal parcheggio e proseguire sulla mia strada!
Di quale "progresso" parliamo?
Io ho parlato di quello racchiuso nella sua poesia !
....neanche la rete riesce a catturarlo e sconfiggerlo...perché la rete ha la stessa materia di ciò che non riesce a catturare e sconfiggere purtroppo.
Buona giornata ...
L.