COPRICAPO DI LACRIME
Televisore acceso
Sala da pranzo
Povertà Occidentale
Non si commuove più
per chi sta peggio.
Pelle avvizzita
Corrosione di
sopracciglia
Anime scavate come
scapole sporgenti
Per denutrizione
sociale e fame collettiva.
Etnia morente
Come un saltimbanco
triste e senza pubblico
Si assottiglia,
Lentamente evapora.
Cultura e civiltà
agonizzanti
Diaspore di Popoli
cancellati dalle loro terre
Mezzi di
disinformazione
Popolo Italiano in
stato di ipnosi sinaptica globale
Estirpare la quale è
quasi impossibile.
Ed indosso un copricapo
di lacrime
Col quale ripararmi da
stereotipate e asfissianti risate
E sorrisi di liquame.
Copricapo di lacrime
Che protegge dalle
menzogne
Ma non ti salva da uno
straziante senso di impotenza
Che ti ferisce
mortalmente
Come una coltellata al
costato
Lasciandoti riverso a
terra in una pozza di sangue,
Simbolo estremo della
tua sconfitta.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
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Sala
Corrosione
Parole e partecipanti li trovate sul blog Verba Ludica (I Carbonari della Parola)
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Questo post partecipa ad un gioco di scrittura a tema con parole fornite via via dai partecipanti. Questa settimana le parole sono state scelte da Daniele(quindi da me in questa occasione lol) e sono:
Sala
Corrosione
Etnia
Saltimbanco
Copricapo
Parole e partecipanti li trovate sul blog Verba Ludica (I Carbonari della Parola)
Il Rockpoeta si è superato!! Pur con il limite delle parole da rispettare , hai creato una bellissima pagina poetica. :)
RispondiEliminaUna poesia di impegno, una poesia che costringe a guardarsi attorno.
Concordo con Perla.
RispondiEliminaHai rispettato le regole del gioco senza perdere lo stile dei tuoi scritti.
Ciao Dani!!
E' una poesia che riflette il senso di sconfitta del nostro tempo. Abbiamo svenduto i nostri sogni e le nostre speranze per un capitalismo sfrenato, che ci ha portato dove siamo ora: ad un passo dal nulla.
RispondiEliminaBei versi.
Al3ph
Mi associo ai due commenti precedenti.
RispondiEliminaPER PERLA: Grazie sei troppo buona :-)Beh in effetti la mia poesia è in gran parte incentrata su tematiche sociali e quindi era altamente probabile che queste cinque parole entrassero in una poesia sociale.
RispondiEliminaNICO: grazie questo è un gran bel complimento. Sì, per era importante scrivere una poesia e non inserire a forza cinque parole a discapito del contenuto. Sono contento di esserci riuscito :-)))
PER ALE3PH: concordo, abbiamo svenduto sogni, speranze, prospettive, dignità e molto altro. E forse non siamo più in tempo per recuperare quello che abbiamo perduto
PER ENZO: Grazie!
certamente più vecchio di quanti passano a leggere e commentare mi ostino a sperare che il "forse" finale debba cadere
RispondiEliminahai usato le parole del tema per "sfornare" un condensato che illustra ciò che sempre più spesso pungola la nostra coscienza.
RispondiEliminaI miei sinceri complimenti.
Simo - Raymond
PER RAYMOND: Grazie di cuore, sono sinceramente onorato dalle tue parole
RispondiEliminaLe tematiche sociali in prosa e poesia sono il mio pane quotidiano,la tua poesia è quindi tra le favorite.
RispondiEliminaPER IDAKROT: Grazie, contento di trovare un'altra persona che sente queste tematiche molto vicine a sé e le considera importanti.
RispondiEliminaPS: UN GRANDE ED IMMENSO BENVENUTO A TUTTI VOI CHE PER LA PRIMA VOLTA ENTRATE IN QUESTA AGORA'
RispondiEliminaGrazie!
Daniele
Sì, le parole scelte lasciavano presagire un campo d'azione privilegiato anche a me che non sapevo niente di te ;)
RispondiEliminache rockpoesia!
RispondiEliminaPER COOKSAPPE:Grazie e benvenuta in questa Agorà
RispondiEliminaPER LEIRA: ho scelto cinque parole che in realtà non fossero poi così vicino al mio modo di scrivere per cmq cimentarmi "alla pari" con voi :-)
nel testo qui vedo una sala Daniele di quelle che tu abiti quotidianamente . e nella sala frusti la realtà del nostro governo ladro, della comunità furba che affida se stessa e il bene a saltimbanchi. che si commuove per le tragedie intorno ma solo per un giorno. è una sala sola di quelle che tu vivi e le altre io le vedo ovunque nei tuoi scritti e nella tua presenza . Per Rockpoeta Daniele la politica la vita si confonde con la buona politica e l'azione il fare per cambiare è un luogo dell'indifferenza e della sola negatività- Il tema sociale e la politica Daniele e lo sai bene è pure la poesia della persona che ci portiamo dentro . che tu hai
RispondiEliminaPER NHEIT: sono commosso, le tue parole lasciano il segno profondamente e mi fanno sentire che devo continuare, perseverare in questo mio cammino e non lasciarmi mai spegnere da niente e da nessuno. GRAZIE NHEIT!
RispondiEliminaRockpoeta, non so se conosci i Massimo Volume, credo di si. Bene questo testo ce lo vedrei benissimo con un bel tappeto di chitarre tipico di quel gruppo. A si biri luegu (a rivederci presto)
RispondiEliminaPER BARDANERI: Visto chce alcune mie poesie sono anche musicate, il tuo è un complimento che mi "esalta" tantissimo e mi onora :-)
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