mercoledì 4 dicembre 2013

L'Angolo del Rockpoeta: "L'Olio di Lorenzo"

Io mi chiedo quali siano i criteri scientifici "oggettivi" per bocciare una speranza; mi chiedo quali siano vista la sentenza del TAR che ha riammesso la terapia "Stamina". Ora, mi domando, ma questi giudici saranno tutti pazzi ed assassini da rimettere in giro una terapia omicida?

Dicono non serva a molto e pare che le risultanze del Comitato siano incontrovertibili. Ma sono casi di malati di fatto condannati, se anche la terapia fallisse peggio di quello che li aspetta non può succedere; e poi invece ci sono casi in cui i sintomi e gli effetti di quella malattia rallentano e talvolta si arrestano. Ed infine ancora mi chiedo che motivo avrebbe il TAR di bocciare un risultato scientifico serio, corretto e rigoroso?

il TAR afferma a tal riguardo che"Poiché i componenti del Comitato - Luca Pani, Alessandro Nanni Costa, Maria Grazia Roncarolo, Bruno Dallapiccola, Generoso Andria, Amedeo Santossuo e Patrizia Popoli - in passato, prima dell'inizio dei lavori" hanno espresso "forti perplessità, o addirittura accese critiche, sull'efficacia scientifica del metodo Stamina", non è stata "garantita l'obiettività e l'imparzialità del giudizio". Un grave danno, sottolinea il Tar del Lazio, considerato che "il requisito dell'indipendenza dei componenti il Comitato scientifico è stato ritenuto essenziale anche dal ministero della Salute". 

Ok verificare che non sia dannosa ed anche che sia efficace, ma seriamente e magari (chissà forse sono in errore…) senza avere dietro interessi di lobbies farmaceutiche…

Certo è che ora va fatta davvero chiarezza per fugare ogni dubbio in un senso o nell'altro.

L'OLIO DI LORENZO

Si tratta di nostro figlio
Abbiamo bisogno di aiuto
Perché l'assenza di speranza
Uccide più della condanna sentenziata dalla natura
Più di quel cartellino di morte attaccato al collo.

Terapia sperimentale
Dolore lucido 
Non siamo accecati dall'angoscia
Nè abbagliati dalla sofferenza.

Proviamo
Vediamo miglioramenti
Non capiamo come né perché
Non sappiamo se saranno duraturi o temporanei
Ma ci sono e li tocchiamo con mano.

Paolo sta meglio
Migliora
E noi abbiamo di nuovo un filo esile di speranza.

Lobbies farmaceutiche 
Come draghi di fuoco
Bruciano sogni
E vaccini di speranza

Che interesse esiste a curare una malattia
Debellarla 
Quando puoi far spendere soldi inutili
Soltanto per stabilizzarla?

Perché diffondere cure efficaci 
Se prive del loro marchio e del loro brevetto?

Ma Paolo sta un po' meglio
Ed uno Stato vigliacco non ci impedirà 
Di vederlo sorridere ancora
E non appannerà le nostre forze.

Perché anche un sorriso in più 
Strappato alla morte
Sarà valsa la pena viverlo.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA
------------------------------------------------------------------------------
Per Votarmi Su OKNOtizie Clicca QUI

6 commenti:

  1. Non uso facilmente questo termine: commovente. Perché questa bellissima poesia mi ha fatto commuovere...

    RispondiElimina
  2. PER PERLA: Vedere togliere la speranza è qualcosa che mi uccide dentro.

    RispondiElimina
  3. Daniele accorato e ribelle al sistema, sei di parte. e mi piace. questo scritto entra dentro al sistema sanitario italiano- non è male il nostro sistema sanitario ma le lobby farmaceutiche sono qualcosa di potente che neanche immaginiamo. sono capaci di infilarti in unione con il medico integratori costosissimi che magari poi si riveleranno dannosi alla salute.giro d'affari superstellare. con profitti . per le staminali ci vanno a piedi di piombo . aspettano. le odierne cure anche se migliorano la condizione del paziente , a loro non rende niente. diffidano chi le pratica. e chi soffre si sente solo e disperato.

    RispondiElimina
  4. oltre che commovente, molto acuto.

    p.s. grazie per la visita :)

    RispondiElimina
  5. PER NHEIT: Sintesi perfetta. "Accorato" è vero e "ribelle al sistema" anche se il sistema è marcio. Le lobbies farmaceutiche sono un pericolo e non un aiuto.
    PER KYRA: ti ringrazio e benvenuta in questa Agorà!

    RispondiElimina
  6. Vogliamo aggiungere che viviamo in un Paese bacchettone e destinato (per tante ragioni) all'arretratezza in ogni settore?
    Se, poi, penso ai probabili interessi delle case farmaceutiche, potrei impugnare un forcone anche adesso.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra