Poche righe per non far dimenticare le famiglie che ancora lottano per avere giustizia e che ancora oggi vedono morire i loro figli per la contaminazione con quella maledetta ed invisibile sostanza-killer.
E' importante non dimenticarli, e combattere per la nostra salute. Perché vivere sani e non morire per il lavoro e per quello che si respira nell'aria per certe lavorazioni, é un nostro sacrosanto diritto costituzionalmente garantito!
Daniele il Rockpoeta
Per fortuna ci sono ancora persone che sanno il loro fatto, e si impegnano, lottano e si fanno portavoci di tutte quelle persone che soffrono e hanno sofferto a causa di questo subdolo killer..
RispondiEliminaNo, non dobbiamo dimenticare, e ancora una volta il nostro impegno deve far leva sulla coscienza, ammesso ne posseggano una, delle istituzioni perché tutelino il diritto al lavoro e al diritto di lavorare in sicurezza, perché si lavora per vivere, non si vive per lavorare e morire per il lavoro che dovrebbe "nobilitare" l'uomo...
Speriamo!
RispondiEliminaL'Italia è il paese dei comitati per la verità e la giustizia, delle giornate per la memoria, delle associazioni dei parenti delle vittime (delle stragi, sul lavoro...). Per questo rimane sempre tanta amarezza, anche quando una lotta come questa ottiene una possibilità di vittoria: perchè ci si trova costretti a considerare un successo fuori dal comune quello che dovrebbe essere semplicemente e naturalmente un diritto.
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