Ora vedremo se definiranno anche lui un essere di sinistra e comunista.... Draghi, Governatore della Banca d'Italia, é l'unico (opposizioni a parte, e neanche poi tutte ed in modo continuo e deciso) che pare, andando controcorrente, che abbia capito un concetto basilare dell'economia: più si riesce a dare lavoro, e quindi far star meglio la gente ed i giovani, più anche i soldi gireranno più facilmente. Se uno é senza lavoro, o precario, non ha né avrà certo voglia e possibilità di spendere per beni voluttuari (cellulari a parte devo ammettere...) o ancora, ed a maggior ragione, investire nel proprio futuro.
Questa voluta precarietà non é certo osannata per ragioni concrete di macroeconomia ma per il mero desiderio egoistico di sfruttare al massimo (come accadeva nell'ottocento) i lavoratori con lo scopo di ridurre il più possibile anche i costi di produzione colpendo l'unica "voce" che loro ritengono possa e debba essere assottigliata.
Ma la povertà, anche in un mondo globale, non può certo portare ad un circolo virtuoso, anche a livello mondiale, dell'economia e della ricchezza.
Concentrare in mani di pochissimi denaro, potere, risorse vitali (come l'acqua per es.), porterà sempre più a scenari come quelli dell'Africa attuale.
E le guerre non potranno che essere naturali conseguenze di un panorama mondiale già ora martoriato da odii e violenza.
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" ... più si riesce a dare lavoro, e quindi far star meglio la gente ed i giovani, più anche i soldi gireranno più facilmente ..."
RispondiEliminaIl concetto mi sembra di una semplicità lapalissiana!
Ciò che mi fa impazzire è che è talmente lapalissiano il fatto che solo dando la sicurezza del lavoro è possibile, per chi è precario, pensare di far progetti di vita e pertanto d'investimenti che farebbero di nuovo girare l'economia, che proprio non riesco a capire come chi si ritiene un grande economista come Tremonti non riesca invece neanche ad intuirlo! Ma Tremonti a quanto pare pensa solo a tagliare e a risparmiare soldi per poi poterli poi adoperare per l'attuazione del federalismo e far così felice Bossi. Ma ancora non hanno capito che o l'Italia si salva tutta intera o andremo tutti a schifio, Nord compreso!
RispondiEliminaNon so se questo è possibile, dato la situazione economica mondiale e le mie informazioni si basano su quello che sento... come tutti. Sarebbe molto interessante avere il parere di gente che studia economia... Ma ad ogni modo, penso che ci siano delle risorse, come per esempio l'Associazionismo, molto forte in Italia che non viene considerato una risorsa economica, perché rimane al margine. Si potrebbe ipotizzare di dare più dignità e più visibilità alle milioni di persone che veramente fanno lavoro di "volontariato"...
RispondiEliminaIo sono un Keynesiano e sono del parere che un MINIMO livello di flessibilità nell'occupazione sia necessario.
RispondiEliminaMa qui si è superato il limite, e si è fatta della precarietà una regola, anzi. Della precarietà, un vanto.
Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...
RispondiEliminaPER MR. TAMBOURINE: ricordo Keynes. Piacquero anche a me le sue tesi quando le studiai. Il punto l'hai perfettamente centrato: qui siamo a livelli di guardia. Ormai all'estero si trova lavoro con maggiore sicurezza e stabilità che in Italia. Qui da noi resta invece l'intenzione di non curarsi della realtà sociale ma del proprio tornaconto personale.