Giustissime e condivisibili in pieno le parole di Napolitano, volte a permettere che la famiglia nasca e cresca: quindi non più precariato e dare, come scrivevo anch'io nel post precedente, possibilità concreta agli Italiani di poter avere una vita e non andare all'estero dove, invece, la situazione é migliore. In Francia ed in Germania, per es, il lavoro c'é e lo si può trovare. Non é infatti un caso se molti giovani decidono di lasciare questo Paese per costruire una vita reale e dignitosa all'estero.
Detto questo, mi piacerebbe che la famiglia fosse intesa come nucleo d'amore. E quindi rispettando anche le coppie non eterosessuali e dando ad esse la stessa dignità e senza discriminazioni. Altre volte ho scritto di questo tema, ma oggi lo volevo ricordare e rinfrescarci la memoria, visto che, di discriminazione verso i gay non si parla più - se non per le esternazioni del Cav - affinché si continui a lottare per i diritti degli individui in quanto tali a prescindere dai loro gusti sessuali e da chi sentono di dover amare.
Purtroppo però temo che Giovanardi abbia opinioni al riguardo differenti...
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Anch'io la penso come te.
RispondiEliminaSono sicura che Giovanardi abbia idee diversissime dalle tue, Daniele! Ricordi cosa disse del povero Cucchi? È morto perché "anoressico, drogato e sieropositivo".
RispondiEliminaIl buon padre di famiglia e la sua pìetas...
Io ormai la parola ipocrisia non l'adopero più perché a forza di adoperarla ci si assuefa. Certo che è singolare che una conferenza promossa dalla presidenza del consiglio si apra si chiuda si svolga senza che il presidente faccia almeno una capatina.
RispondiElimina....opinioni medievali.
RispondiElimina(Con la faccia da inquisizione spagnola che si ritrova!)
Caro Rock...Giovanardi e tutti gli altri di quella parrocchia hanno un'altra idea di famiglia....altrimenti avrebbero fatto tante cose per le nostre famiglie e i giovani ...invece....
RispondiEliminaEppure ti confesso che sarei stato molto curioso di sentire le parole del Premier nel discorso d'apertura ... :-D
RispondiEliminaNon riesco nemmeno a scriverlo quel nome Giov....
RispondiEliminaIl dramma in Italia è che da sempre manca la cultura del rispetto. Siamo un popolo di individualisti e valgono le idee del singolo che le urla più forte.. strampalata democrazia la Nostra, da sempre!
RispondiEliminaC'è una canzone di Jim Morrison che dice che sono meglio gli amici che la famiglia, perchè a volte è in famiglia che ti scavano più crudelmente dentro.
RispondiEliminaIo penso alla famiglia come un posto dove ci si vuole bene e basta:incondizionatamente e possibilmente senza interessi ed egoismi...un sogno insomma.
Abbasso Giovanardi, abbsso il Premier, abbasso l'ipocrisia della famiglia mamma papà e figli, viva te che scrivi certe cose
Di giovanardi non scordo la risposta che diede un paio di anni fa.
RispondiEliminaSi contestava la sua stima a don gelmini accusato di abusi sessuali sui ragazzi della sua comunità, il sottosegretario all'animaccia sua rispose:
MEGLIO ABUSATO CHE DROGATO.
Oggi sacconi ha dichiarato che l'aiuto alle famiglie deve essere selettivo, ovvero, destinato alle coppie sposate e prolifiche.
Smetto, se continuo offendo chi crede in dio.
Giovanardi mi dà il vomito.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la lotta per i diritti delle coppie omosessuali, mi è piaciuta la protesta scelta dalle associazioni glbt spagnole che al passaggio del papa hanno inscenato un bacio collettivo davanti alla Sagrada Familia. L'amore stesso è una bella e potente forma di ribellione contro la discriminazione.
Stessi pensieri.
RispondiEliminaEx democristiano (con le dovute eccezioni, poche). Ha infierito sulla morte di Cucchi. Ha accusato gli omosessuali di comprare bambini...Direi che questi tre punti sono sufficienti per comprendere le idee di Giovanardi.
PER TINA: Sacconi.... vomito se penso a quell'essere ed a Bondi....
RispondiEliminaPS: tento disperatamente di commentare da te ma non prende il commento non lo inserisce e quindi non é pubblicato.
Si parla di aiuti a sposi che procreano,figurarsi...Anche se chi ci governa non è che stia messo per benino in quanto a moralità, dunque chi stabilisce il confine?E poi uno stato non deve essere laico e garantire i diritti di tutti sanciti dalla costituzione a prescindere dalla religione?
RispondiEliminaMah.Un abbraccio
mk
Sono d'accordo l'impegno contro le discriminazioni dovrebbe essere costante e non dettato esclusivamente dalle boutade del premier. Aiutare le famiglie vuol dire per me anche superare il precariato, dar modo alle nuove generazioni di progettare il proprio futuro. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminaSei in buona compagnia Daniele, ma i problemi devono essere stati superati, Anna oggi mi ha lasciato la nota che non riusciva a commentare e ho dato una zoccolata sui denti di mayblog, quando pesto il califfo subisco le ritorsioni.
RispondiEliminaCome dire, molti nemici, molti onore, ora si può commentare ;-))
Notte buona Daniele ;-))
quanta ostinata ipocrisia intorno a noi!
RispondiEliminaSai che non li reggo più? Questi politicanti che usano la religione e i cosiddetti "valori tradizionali" per controllare meglio la società mi fanno venire l'orticaria.
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