PUNTO IN COMUNE
Io che ho raccolto cibo da terra a mani nude
Io che ho raccolto cibo
Con le mani immerse in pozze di sangue
Io che ho corso
Tra grattacieli in fiamme
E missili tra gli alberi
Io che ho strisciato nel fango
E rovistato tra la spazzatura delle metropoli
Io che ti invidio
Perchè hai ancora voglia e forza per sognare
Io
Sono solo un asteroide spuntato
Un virus disinnescato
Sono solo il simbolo di un'umanità da cancellare
Da non vedere.
Io che ho strappato respiri ingenui
Io che ho soffocato sorrisi di bimbi
Sotto la mia tonaca
Io che ho spezzato ali innocenti
Del grande uccello di metallo DC9
Straziato binari in pieno agosto
Io che nascondo le tante verità su Emanuela Orlandi
E su ogni viscido segreto di questa nazione ferita
Io che sapevo
Io che ho occultato
Io che ho depistato
Io
Sono sferzante come il vento
Devastante come uno tsunami
Affilato come una Katana.
Io che ho raccolto cibo con mani insanguinate
Io che invece ho soffocato sorrisi innocenti
Io che ho strisciato su cadaveri putrefatti per sopravvivere
Io che sono un asteroide spuntato
Io che invece ho occultato e depistato
E sono tagliente come il vento
Entrambi abbiamo un punto che
Beffardamente ci accomuna:
Entrambi siamo invisibili:
Noi per scelta
Loro per disgrazia
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Come al solito non ho capito il "Punto in Comune"
RispondiEliminaMa suona in mente il finale "Entrambi siamo invisibili:Noi per scelta Loro per disgrazia"
Questa ultima rima lo trovo intensa è sostanziosa.
L'invisibilità é spesso complice comune di grandi bellezze e orribili nefandezze. Ma non é dello stesso tipo, la prima è pudica, la seconda infame.
RispondiEliminaChi agisce nell'ombra deve essere invisibile, il restare occultato è il suo punto di forza. Le vittime diventano facilmente ombre perché ormai i mass-media devono ogni volta proporre cose nuove al posto delle vecchie, come se raccontassero la trama di una fiction, non eventi reali.
RispondiEliminaDrammaticamente vero :-\
RispondiEliminaSolitamente i perversi e corrotti agiscono col "favore delle tenebre" ma la cosa più disgustosa è pensare che 1.esdi vengono coperti e protetti da chi potrebbe denunciare le loro malefatte e non lo fa, anzi si rende complice, se non commettendo materialmente crimini, quanto meno col silenzio (che è altrettanto colpevole); 2.se anche agissero alla luce del sole (e succede)... spesso la nostra giustizia non fa il suo dovere facendo loro pagare ciò che devono.
E le vittime restano invisibili e dimenticate...
PER GIOVANNI è l'invisibilità il punto in comune, con la differenza che hai sottolineato tu legata al finale invisibili gli uni per scelta gli altri per disgrazia
RispondiEliminaPER FRANCO verissimo
RispondiEliminaPER ARIANO hai messo a fuoco la drammatica verità
RispondiEliminaPER ANGELA è proprio così.
RispondiEliminaCaro Daniele, leggere questa lirica comunica una grande tristezza. Spero che queste invisibilità emergano, prima o poi: la prima per avere giustizia, diritti e consolazione, la seconda per essere giudicata e sconfitta dal Tribunale della Storia.
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RispondiEliminaPER MARIA lo spero anch'io
RispondiEliminaPER FARFALLA eh già...
RispondiEliminaIl Paese dei grandi segreti, tante verità occultate.
RispondiEliminaPER CAVALIERE verissimo
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