UN SOLO TENTATIVO
Corri
Passi sofferti
Salti il fossato
Ma fallisci e muori
Qui non siamo in un videogioco
E nemmeno in una gara di salto in alto
il tentativo è uno
La vita anche
Ennesima piccola vittima
Volto tumefatto
Corpo annichilito
Foto inequivocabili
Inquinano il suo segretissimo disco rigido.
Villa nascosta nel bosco
un fossato vuoto
una passerella retrattile come ponte levatoio
Lui prima li rapisce
Ne abusa
E poi
Concede loro la sfida della disperazione
Non li uccide direttamente
Li lascia liberi
Liberi di saltare il fossato
Se ci riescono saranno salvi
In caso contrario
Moriranno dopo essere precipitati
E caduti al suo interno
Nessuno potrebbe farcela
Il fossato con i resti dei predecessori
È lì a dimostrarlo.
Ma la disperazione
L'orrore provato
Ed il sentirsi già morti dentro
Sono una spinta più forte
E provare
Sembra l'unica via di salvezza
Comunque vada il tentativo.
Prendi la rincorsa
Dolorante
Terrorizzato
Ferito
E salti
E mentre stai scivolando
In quella fossa comune
Chiudi gli occhi
Augurandoti di aver fatto il salto giusto
Per non sopravvivere all'impatto
Perchè questa è la realtà
Non un videogame
Il tentativo è uno
La chance di morire subito, anche.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Tutti sapevano di quel fosso, ma tutti speravano di non essere soli, così rimase il fosso, ma non si comprarono la Vela per essere aiutati al salto.
RispondiEliminaPerchè soli ed abbandonati a se stessi.
Il fossato si può saltare. Bisogna volerlo. Fortemente.
RispondiEliminaPER GIOVANNI non immaginavano che sarebbe loro vmservuta una vela per salvarsi la vita
RispondiEliminaPER FRANCO difficile quando li ha già uccisi dentro
RispondiEliminaChe angoscia queste parole...mamma mia.
RispondiEliminaPassaggi inquietanti in questi tuoi scritti.
RispondiEliminaPERCHÉ KATRINA è la realtà ad esserlo
RispondiEliminaPER GIORGIO è la realtà purtroppo ad esserlo come dicevo anche Katrina
RispondiEliminaMi madre dice "a volare dalla finestra sono sempre gli stracci". I fazzoletti di seta hanno mobili pregiati a loro disposizione per essere conservati...
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RispondiEliminaCaro Daniele, questa lirica è intrisa di disperata tristezza... Speriamo di trovare qualche semino di speranza, che ci aiuti - magari! - a superare i fossati... Buona giornata.
RispondiEliminaPER MARIA o magari a fermare chi li fa
RispondiEliminaPER ARIANO gli stracci in questo caso sono quelli che diventano e sono vittime
RispondiEliminaNon perdiamo la speranza, penso che ognuno di noi, abbia già saltato qualche fosso nella vita.
RispondiEliminaPER FARFALLA qui in questa lirica parliamo fi ragsxxubu rapiti ed abusati da un adulto il quale alla fine dà loro la impossibile forse occasione di salvarsi saltando non metaforicamente un fossato. Anche design volesse sopravvivere l'impresa sarebbe atleticamente quasi disperata
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EliminaPER CAVALIERE dlsorro non quello di cadere nelle mani di un pedofilo
RispondiEliminaPER FARFALLA no è che l'aspetto dell'abuso questa volta l'ho trattato in modo meno crudo ed esplicito, mettendo in risalto il lato sadico della chance impossibile che viene data alle vittime, chance che però comprendo si possa avvertire cmq come una opportunità per andare avanti d
RispondiEliminaQualcuno parla di angoscia, un altro di inquietudine; purtroppo è cronaca.
RispondiEliminaLa realtà è violenta e il poeta ha il doloroso compito di farla vedere a tutti.
Grazie.
PER BERICA graziea te per queste tue parole così sentite
RispondiEliminala vita mette alla prova gli essere umani in modi e con intensità differenti, e di certo subire abusi è una grandissima prova di sofferenza, perché ti uccide dentro (quando non uccide anche il corpo).
RispondiEliminaTentare di salvarsi da una situazione disperata non è alla portata di tutti e non sempre è una possibilità, ma c'è chi ce la fa.
Vengono i brividi a pensare a quanti mostri (che poi sono persone solitamente insospettabili, che magari sembrano condurre una vita morigerata) ci sono in giro, pronti a far del male a degli innocenti.
Efficace come sempre, daniele
PER ANGELA hai centrato il cuore della poesia,disamina perfetta
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