DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
Ho smesso di correrre e anche nel mio blog ho aggiunto passeggiando. Il mio passo si è fatto più lento per la paura di cadere. Non mi piace quello che mi circonda, la bellezza è svanita con la tenerezza. Tutto è veloce ed io amo la lentezza.Mi sto preparando ad accogliere nel modo più naturale e senza paura,la mia fine e quando passerò per il camino, finalmente sarò libera!
RispondiEliminaUna società che ha imposto ritmi frenetici, iniziando dai luoghi di lavoro, forse è il momento di rallentare un po'.
RispondiEliminaIo quando proprio non c'è la faccio mi fermo. Mi è capitato di dover correre senza sosta e non intendo farlo mai più. Piuttosto perdo il lavoro.
RispondiEliminaPER GIO giusta visione
RispondiEliminaPER CAVALIERE senza forse.
RispondiEliminaPER ARIANO concordo
RispondiEliminaGran bel ritmo (di corsa) Daniele... e in effetti, devo ammettere, è così. Corro troppo (e non mi mantengo in forma, anzi).
RispondiEliminaIo sono andata in pensione proprio per rallentare... Abbraccio
RispondiEliminaPER ALLLIGATORE veri è cisssì per tanti di noi
RispondiEliminaPER FARFALLA ottima decisione
RispondiEliminaA correre troppo perdi un sacco di panorama..
RispondiEliminaAmo mettermi in coda.
RispondiEliminaCi hanno provato un milione di volte a farmi correre ma io ho tenuto sempre il mio passo. Andar piano è sempre conveniente, se poi ci si ferma anche un po' a pensare è ancora meglio.
RispondiEliminaPER FRANCO e ti perdi il gusto del viaggio
RispondiEliminaPER GIOVANNI e rispettare la filaGiustamente
RispondiEliminaPER FABIO concordo
RispondiEliminaSiamo spinti da questi nostri tempi frenetici, ad andare di qua e di là, s impegnare le nostre giornate di tante attività e non tutte sono davvero necessarie, importanti.
RispondiEliminaQuesta cosa la si vede anche nel modo di educare i bambini: riempire le loro giornate di cose da fare, sport, corsi, attività extra scolastiche, col risultato che non di rado sti bimbi sono esagitati e più stressati che altro.
Fermarsi, semplicemente stare, godersi momenti di sana solitudine e di silenzio... Ce n'è bisogno.
PER ANGELA hai detto tutto tu magnificamente
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