DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
Ho il triste presentimento che è quello che avverrà. A meno che il popolo non si svegli per tempo. Ma ho qualche ragionevole dubbio che ciò avvenga, guardandomi intorno e leggendo blog e socials. Buona giornata a te. ❤️👋
RispondiEliminaX DANIELE
RispondiEliminaNel feudalesimo digitale, gli utenti dipendono da Google, Microsoft, Amazon
per l'accesso a servizi essenziali come la comunicazione, l'informazione e lo shopping online. Tuttavia, queste società possono impongono anche regole arbitrarie, manipolare i contenuti e raccogliere dati personali per trarne profitto senza un consenso informato o un'alternativa reale.
Creare un ambiente che premi la creazione di valore punendone l’estrazione è la sfida economica del nostro tempo. Fortunatamente, anche i governi stanno ora creando delle piattaforme per identificare i cittadini, riscuotere le tasse e fornire servizi pubblici. A causa dei timori legati all’abuso ufficiale dei dati personali emersi agli albori di Internet, gran parte dell’attuale architettura dei database è stata realizzata da società private. Ma le piattaforme governative hanno ora un enorme potenziale per migliorare l’efficienza del settore pubblico e democratizzare l’economia delle piattaforme.
PER FARFALLA LEGGER@ temo che sia un processo inarrestabile se non ci sarà un rapido mutamento del pensiero
RispondiEliminaGlobale
PER GUS non bpenso che l'avventodel settore pubblico migliori le cose in quanto la cancellazione dalla vita virtuale e reale può accadere proprio per mano del governo.
RispondiEliminaSiamo intrappolati in un mondo che non esiste, la gente è completamente presa dal digitale che ormai non guarda più nemmeno il cielo, per non parlare dei silenzi che soffocano le famiglie, tutti con lo sguardo sul cellulare. Ma la cosa davvero terribile del mondo digitale è la fasulla libertà che ti fa credere di aver, è un mondo senza regole dove le persone si lasciano andare e si arrendono alla loro parte più animalesca, più bestiale. Più un post attira odio e insulti e più ottiene visualizzazioni e più guadagni. Si favoriscono gli insulti sui social. . E poi un giorno qualcuno non regge agli insulti e si toglie la vita , quella in carne e ossa, come è successo alla ristoratrice nel lodigiano. Questa umanità fa sempre più schifo, nel digitale abbiamo perso i diritti e pure i valori
RispondiEliminaPER CATERINA condivido in pieno il tuo commento ma più di tutto mi preme sottoline chiosa ossia che "...nel digitale abbiamo perso i diritti e pure i valori. Non dimentichiamoci però che oltre a Google, Facebook, Amazon ecc... abbiamo anche il governo e la PA che possono con un click di comune accordo con le piattaforme virtuali che ovunque ci ospitano, farci sparire. Azzerare il conto in banca,cancellare i nostri dati ed ogni nostra traccia virtuale su internet, insomma può farci diventare dei fantasmi.
RispondiEliminaLeggendoti mi viene in mente il finale di una canzone del famoso B.M.S.
RispondiEliminaLa conquista della posizione eretta.
Uso il Digitale, ma sono certo che più di tanto non m'influenza ......... ad oggi. Questo finale della canzone, mi ci vedo "E dove l'aria in fondo tocca il mare
Lo sguardo dritto può guardare"
PER GIOVANNI lo so che non sei schiavo del digitale mail problem sarà quando vorranno obbligatoriamente la nostra vita, i nostri soldi tutto in digitale ed allora il problema sarà quello di rischiare il nostro totale oblio se non ci dovessimo conformare ai loro ordini
RispondiEliminax Daniele
RispondiEliminati porto un piccolo mio personale modo di fare.
Amo la guida (percorso di strada che io mi sonodelineato) non importa il veicolo se è una 500 o un 5000 cc .......è la guida è il percorso che è interessante. certo anche arrivarci.
In Cina è così, una volta che risulti "segnato" dovunque vai possono verificare che non sei nella lista dei "bravi cittadini" e quindi escluderti da un colloquio di lavoro, un affitto, o quant'altro. Da noi non siamo a questi livelli, spero che non ci arriveremo mai.
RispondiEliminaPER GmmmmIOVANNI vero, ma se poi ti impediscono di guidare se non hai speso 60.000 euro per avere la casa green inutile come vogliono loro? E se facendo un click tu non risulti più esistere e quindi non hai più una patente, una carta d'identità, nulla nulla, A questo punto non si tratta più di scegliere il veicolo su cui viaggiare ma proprio il viaggiare in auto
RispondiEliminaPER ARIANO ecco bravissimo il modello cinese proprio quello e ci stiamo andando spediti
RispondiEliminax Daniele
RispondiEliminaDici bene.
C'è sempre uno più forte, almeno ci ho provato. Ma gioco con la mia pelle, e non con la pelle degli altri.
Notte buona
PER GIOVANNI concordo
RispondiEliminaSchiavi di una società digitalizzata e orwelliana, dove decadono tutti i diritti e le lotte svolte negli anni scorsi.
RispondiEliminaBellissimo viaggio in questa nostra epoca, che come immagini condivido... e poi alla tua domanda finale la risposta è sì! ;)
RispondiEliminaPienamente d'accordo: un mondo di schiavi. E guai a chi mette in discussione i benefici della "digitalizzazione illimitata". Benvenuti nel secondo medioevo.
RispondiElimina... e mi dispiace dire che il peggio deve ancora arrivare.
RispondiEliminaPER CAVALIERE esatto.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE lo so che sei tra quei pochi che possono rispondere alla mia domanda finale affermativamente
RispondiEliminaPER GIORGIO è proprio così
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