mercoledì 20 settembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Vota Marco!"

Pia Mi ha proposto questo tema: "Vanità ed ambizione sfrenata" (soprattutto in politica): accontentata  

VOTA MARCO!

“VOTA MARCO!
VOTA MARCO!
VOTA MARCO!

Faccia simpatica
Contrario ai vitalizi
Stanco di questi giochi di potere
Lui le ha le soluzioni per tutti i vostri problemi
Lui è uno di voi 
Uno del popolo
Del popolo italiano!”

“Buongiorno Italiani
Lo so 
Quelle del mio spot elettorale
Sembrano le stesse promesse oramai già sentite
E vi dico che avete ragione
Infatti mi sono lamentato anch’io col mio staff
Ma vedete nel mio caso è la verità!

Votatemi 
Sostenete chi vuole davvero un reale cambiamento!”

Eccolo
Il perfetto ritratto della società di oggi
E di conseguenza
Dei politici a cui volete credere 
Pur sapendo che vi stanno solo ingannando

Boria
Vanità
Ambizione sfrenata e senza limiti
Faccia imbalsamata e fissa
Su cui è scolpito 
Un sorriso finto e fasullo a 32 denti

Ma voi è questo che volete
Per fingere di iilludervi
E  per, sport preferito dagli Italiani,
Poi lapidarlo con parole di fuoco sui social
Al primo punto disatteso del suo programma

Ma lui se ne frega
Lui è arrivato dove deisderava
Ora farà il lecchino da par suo
E presto sarà Ministro
E quindi alle prossime elezioni
Troverà sempre un seggio sicuro dove essere rieletto

Ma tu
Italiano distratto lo sai bene
E ti viene bene che sia così
Perchè anche tu 
Sotto sotto
Non vuoi poi realmente un vero cambiamento.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

26 commenti:

  1. Sotto sotto io lo vorrei un cambiamento,ma forse lo vedrò realizzato in una nuova vita.
    Ciao

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  2. Quanta inutile vanità. In politica e tra le alte cariche il modo di vestirsi, pettinarsi, muoversi è tutto in funzione all'ambizione. Come se ciò che concerne il loro lavoro fosse soltanto quello. Per attirare simpatie e cariche importanti.
    Vorrei invece fosse tutto più naturale, semplice e soprattutto concreto. Ma purtroppo non ne vedo di "gente" così.
    Grazie Daniele. Ottime parole le tue, che descrivono il tutto così com'è, purtroppo per noi.
    Abbraccio.

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  3. PER BLOGREDIRE no ti sbagli e lo sai 🙂, tu il cambiamento lo vuoi davvero,non per finta e nemmeno "sotto sotto ".

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  4. PER PIA parole, quelle del tuo commento, che fotografano perfettamente la realtà amara di oggi. Grazie per aver scelto questo tema molto interessante ed attuale.

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  5. In politica ci sono troppi arrivisti, l'aria di cambiamento tarda ad arrivare.

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  6. PER CAVALIERE vero ma forse anche per colpa di tanti che poi sotto sotto un vero cambiamento non lo vogliono realmente

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  7. X DANIELE

    Da quando è morto Enrico Berlinguer ho smesso di ascoltare le campagne elettorali.
    Del resto, gli eletti rappresentano chi li ha votato.
    Le persone affidabili non fanno politica e se ci provano zero voti perché anche l'elettorato vale pochissimo.

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  8. PER GUS hai detto bene, anche l'elettorato vale pochissimo

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  9. "Il Governo ci prende in giro con le accise inutili che rendono la nostra benzina la più costosa d'Europa, votatemi e finalmente metterò la parola fine a questa ingiustizia"
    (Giorgia Meloni)
    Stato attuale: la benzina è aumentata.
    Buffona, lei e chi la vota.

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  10. PER FRANCO beh io il personaggio l'ho pensato maschile ma è ovvio che può essere benissimo anche rappresentato da una donna

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  11. Qualifichi l'elettore come "Italiano distratto". Ma penso che se l'italiano fosse "attento" le massonerie mondiali collocherebbero ugualmente in quei posti i loro pupazzi. Poi precisi che dopo aver ottenuto l'accesso a Montecitorio "farà il lecchino". Ma invece quel pupazzo (o pupazza, visto che imperversa la moda di stravolgere "cafonamente" i sostantivi per farli diventare sindaca o ministra) aveva già dato prova di essere affidabile, altrimenti non sarebbe tra i primi ad essere ripescato nella lista già predisposta dal suo partito. A tal proposito, non dimentichiamo che i deputati/e non vengono direttamente eletti/e dai noi elettori. Noi barriamo soltanto il simboletto del partito. Noi non scegliamo il candidato. Sono i partiti predispongono, in base al livello di affidabilità (massonica), la lista di coloro che saranno poi via via eletti a Montecitorio. Non c'è l'eleggibilità diretta dei membri del parlamento. Quindi quelli non sono i rappresentanti del popolo.

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  12. PER GIORGIO la poesia anche se nella prima psrte vede il candidato parlare in prima persona in realtà è tutta vista dsl lato dell'elettore distratto ovviamente in senso ironico. Quanto al politico, può essere lecchino fin dal principio o capendo come gira il mondo scegliere di adeguarsi successivamente ma il punto è che se gioca bene le Sue carte da quella poltrona poi non lo togli più. Vero.molto non scelgono il candidato almeno a livello nazionale, ma va anche detto che se intanto i partiti scelgono chi vogliono l'unico modo per dare un segnale sarebbe una elezione politica che andasse deserta ms qui sismo dentro una magnifica utopia.

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  13. Non ascolto più i politici, anche perché per i governanti non siamo nessuno. Ho sempre pensato che la vera forza per andare avanti l'ho trovata nelle miei mani e nella mia testa. Nessuno mi ha mai detto poverina! Se nel portafoglio i soldi non ce li mettevo io, con il mio lavoro, nessuno ha mai pensato a me. Oggi la situazione è peggiorata.

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  14. E' sempre il paese del "Gattopardo" in cui si vuole che "tutto cambi affinché nulla cambi." La melma piace ai politici eletti ma anche a molti cittadini che, proprio per ciò, li eleggono.

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  15. PER MARATONETA GIO concordo la realtà di oggi è peggiore

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  16. Stavo propio scrivendo un post che è dedicato alla Meloni. Ma mi è arrivato il messaggio del tuo nuovo post ........ ed eccomi.
    Simpatiche rime, che mi richiama allegramente il buon Totò.
    Daniele tu sai cosa penso di tutta la politica e politici .......compresa della Meloni

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  17. PER GIOVANNI pensa con tuttii i problemi, stanno già parlando del nuovo siero anticovid... e poi sempre la stessa propaganda su tutto. Sono tutti uguali, soprattutto a livello nazionale, magari qualcuno meno peggio ma nell'insieme..

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  18. Hai descritto esattamente la situazione attuale. Gli italiani hanno provato a cambiare voto, a scegliere partiti diversi, a sinistra e a destra, ma il risultato non è mai cambiato. Grandi promesse e risultati pessimi. Intanto bastano pochi anni per un ministro per ottenere una bella pensione per sempre, e noi a lavorare fino allo stremo!

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  19. PER KATHERINE esatto. A questo tuo ritratto impietoso ma vero, aggiungerei quella parte di italiani che oramai votano, se possono, solo per convenienza personale.

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  20. L'italiano il cambiamento lo vorrebbe pure, ma quando arriva poi a occupare lui i ruoli dirigenziali decide che, tutto sommato, i "privilegi" sono in fondo meritati e i "rimborsi spese" hanno una loro utilità...

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  21. Assoluta verità nei versi "cantati". Oggi si promette l'impossibile, la campagna elettorale è fatta di programmi assurdi a cui l'italiano medio ignorante crede, per poi pentirsi del voto quando il tizio eletto fa il contrario di quello che aveva promesso. in fondo agli italiani piace solo lamentarsi...questa è la verità.

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  22. PER ARIANO già, ed aggiungerei che capisce anche molto rapidamente che lo sbattersi per migliorare il Paese con il rischio che tutto questo gli costi in popolarità e benevolenza del suo partito e di quelli della sua maggioranza, o se è all'opposizione cmq scegliere battaglie invise ai suoi colleghi di partito, non gli conviene visto che a quei privilegi che lui chiama diritti non intende più rinunciarvi.

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  23. PER CATERINA esatto, l'italiano alla fine ana solo lamentersi e difendere strenuamente il suo orticello a qualunque costo

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  24. Devo smettere di leggere i commenti altrui. Anche qui l'unico commento è quello tuo delle ore 16,57 a Giorgio, quando scrivi giustamente "per dare un segnale sarebbe una elezione politica che andasse deserta".
    Ed invece gli italiani corrono a votare, come sono corsi a vaccinarsi.

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  25. PER FARFALLA perchè è cos' che si muoverebbe qualcosa invece anche alle recenti europee l'Italia è stata il terzo paese pereaffluenza alla urne nonostante l'alta astensione. Tu pensa che in Croazia l'affluenza è stata del 26%

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