Scritta tre giorni fa ma i contenuti li confermo anche adesso
IL SOTTOMARINO
Scomparire
Svanire nel nulla
E pagare 250.000 euro per riuscirci.
Scomparire
O morire
Incertezza thrilling
Vite umane annoiate
Che cercano il brivido del mistero.
Si dissolvono nel vuoto cosmico
Delle profondità più buie e segrete dell'oceano
E come ratti in gabbia
Sfogheranno la loro paura
Senza che i soldi li possano aiutare.
Scenario probabile
Prove che siano morti non ce ne sono
Segni del sottomarino nemmeno
Forse l'oceano ha deciso di dare loro una seconda chance
Invece di ucciderli
Li ha salvati
Metamorfosi
Crescita
Rinascita
E da esseri umani inutili
L'oceano li ha plasmati
Branchie e non polmoni
Pinne e non gambe
Un cervello ma non la parola
Quest'ultima cosa li avrà certamente conquistati
Muti, incapaci di esprimere alcun suono umano
Massima garanzia di portarsi i segreti più orribili
Fin dentro la loro tomba
Oppure no
Sono solo carcasse inanimate
Con tanto di etichetta attaccata
Dal prezzo cadauna di 250.000 euro
Che galleggiano dentro un sottomarino
Da trovare e recuperare a tutti i costi.
They all died in an awful submarine
And did pay too
E la cosa più "triste"
È che sono morti senza l'orchestra
A suonare per loro fino all'ultimo.
Muoiono come ratti in una gabbia
Annegano proprio come quegli operai
Travolti ed affogati da tonnellate di mais
Piombate dentro a quella cisterna
In un giorno come tanti
Un giorno come troppi.
Muiono come i poveri comuni mortali
Lasciando però in eredità patrimoni ingenti, forse,
Ma nulla più
Nulla che alla Storia possa interessare
Nulla che meriti menzione postuma
Nulla di cui l'anima possa cibarsi
Null che meriti valore
Nulla che io possa considerare valore.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
X DANIELE
RispondiEliminaSiamo così vuoti che per provare un'emozione ci servono giochi pericolosi fino alla morte.
La cosa orripilante che attorno a queste amebe gente lurida organizza i viaggi della morte.
PER GUS: se la sono cercata, non c'era neanche il bagno... Era un sottomarino così pieno di difetti strutturali che sembra quasi essere un atto deliberatamente preordinato allo scopo di toglierli di mezzo. Tra l'altro riflettevo sul nome "Titan". Ma non hanno pensato che forse era meglio essere, nel dare il nome a quel trabiccolo più umili e superstiziosi? Non hanno pensato che forse era meglio lasciar perdere nomi così superbi ed arroganti e soprattutto così legati lessicalmente ad un transatantico che non ha fatto una bella fine?
RispondiEliminaMostruosamente sopraffatti dalla loro stessa idea di vedere il mostruoso Titanicm la nave inaffondabile(così chiamata) è bastato un pezzo di ghiaccio, per provocare centinaia di morti .......Cmq sono stati soddisfatti.
RispondiEliminaPER GIOVANNI: siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
RispondiEliminaA pochi giorni due tragedie nel mare, la prima dove muoiono tante persone povere che scappano dalla miseria e dalla guerra, mentre la seconda con questi viaggi milionari, fatti da ricchi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: esatto ed in entrambe l'audience è cmq stata importante solo che nel primo caso si è assistito ad una traversata dettata dalla disperazione, nella seconda dettata dalla noia e dal narcisismo.
RispondiEliminaMiliardari annoiati a parte, sul sottomarino era presente anche un ricercatore oceanico. Lui sapeva perfettamente a che cosa stava andando incontro, dal momento che non si trattava della sua prima immersione.
RispondiEliminaNon me la sento di criticare chi fa un lavoro di ricerca... Piuttosto punterei il dito contro chi ha permesso di far scendere questo sottomarino senza i dovuti controlli di sicurezza, dal momento che si trattava di una cosa nota tra gli addetti ai lavori.
PER DARK MIRIAM: vedi, ho imparato e la pandemia me lo ha confermato, che ci sono ricercatori e ricercatori come ci sono virologi e virologi , medici di base e medici di base, ecc..Come dire non tutti sono "I buoni" solo perché indossano la loro "casacca".
RispondiEliminaDubito sapesse cmq il ricercatore dei rischi di cedimento strutturale in atto altrimenti non si sarebbe penso iimbarcato in una missione praticamente suicida. Cmq il mio dito era puntato su chi ha speso 250000 euro per fare una cosa che anche fosse riuscita era una cavolata assurda che serviva solo a far parlare di loro. Il loro narcisismo ed i "difetti" di quel "coso" hanno portato a tutto questo.
La morte è democratica, non risparmia nessuno. Ricchi, poveri, sani, malati, delinquenti, brave persone...
RispondiEliminaMi associo a quanto detto da Cavaliere Nero, anche pensando ad una vignetta che ho visto circolare qualche giorno fa. Una cinepresa sott'acqua con l'etichetta "notizie" attaccata sopra, filma a destra ogni dettaglio di questo piccolo sottomarino e dei suoi 5 passeggeri, mentre a sinistra, dietro la cinepresa, si vede una catasta di barconi con la didascalia "naufraghi" completamente ignorata da tutti. Riassume quella che gli esperti chiamano teoria dell'agenda setting, secondo la quale i mezzi di informazione non ci dicono COSA pensare, ma A COSA pensare. Si vede che per l'Europa, i 600 naufraghi in Grecia sono scomodi, ed allora è meglio distrarre il popolo con i 5 dispersi in fondo all'oceano. Poi quando i naufraghi invece faranno comodo per criticare questo o quel governo, allora saranno in prima pagina per giorni.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: vero, ma di solito i più ricchi possono diribblarla per un po' più di tempo: loro di solito non muoiono sul lavoro, se si ammalano hanno le migliori cure ed i migliori professionisti del campo, insomma prima o poi arrivava anche il loro momento ma di solito prima passano il guado le persone più povere.
RispondiEliminaPER CAMU: Ottima disamina. Vero, è sempre più evidente come i media mainstream utilizzino la teoria dell'agenda setting e purtroppo sembra che invece di capirlo, gli italiani poi su tutti, ci continuino a cadere ed anzi, più si aumenta la dose di somministrazione di questa teoria più invece di rendersi conto di cosa sta accadendo ci vanno giù completamente dalla testa ai piedi affogando in questo mare di "Futility news"
RispondiEliminaSaranno stati anche futili i motivi, ma resta il fatto che è una tragedia, per cui non me la sento di giudicare. Alla fine non stavano facendo nulla di male. Più che altro assurdo che sia stato permesso di usare quel sottomarino che a quanto pare era pieno di difetti. Erano a conoscenza di tutto questo ? In ogni caso mi dispiace davvero tanto.
RispondiEliminaPER CATERINA quando a morire sono poveri lavoratori non fanno tutto questo can can. Dispiacermi? No, certo non ne sono felice non gongolo ma non spendo una lacrima per loro.
RispondiEliminaPensare razionalmente a questa tragedia mi fa rabbrvidire sopratutto perchè si è voluto sfidare la morte...non mi sento di essere empatica...semplicemente pena per l'Uomo!
RispondiEliminaPER MAESTRA74 brava hai detto bene "sfidare la morte" Assurdo!
RispondiEliminaIeri da Vespa, alla domanda: "Sareste scesi anche voi in quel sottomarino?" Due ufficiali si Marina che si occupano di sommergibili e immersioni hanno dato tutte le risposte meno quella giusta: non abbiamo duecentocinquantamila dollari.
RispondiEliminaE' tremendo pensare a quei poverini (poverini solo perchè sono morti, visto quello che hanno pagato per il viaggio in battiscafo che li ha uccisi, poveri sicuramente non lo erano) Ma è assurdo quando ci si pensa, rendersi conto di come doveva essere stato costruito male detto battiscafo, sicuramente con poca cura e senza la necessaria sicurezza. E'una tremenda vicenda
RispondiEliminaPER FRANCO; chissà. forse li hanno per quello non hanno dato quella risposta....
RispondiEliminaPER VALERIA:concordo.
RispondiEliminaPER ARWEN: sono stati pure raggirati secondo me, ma non riesco a provare per loro né dolore né pietà.
RispondiEliminaPenso chi non ha problemi, di alcun tipo, ha bisogno di crearseli.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
PER GIORGIO: sagge parole concordo.
RispondiEliminaTi dirò ho anche pensato a Ulisse e ai suoi descritti da Dante!
RispondiEliminaPER SARA: vero, questo fatto può richiamare alla mente quella parte della Divina Commedia
RispondiEliminaIl vero problema che tante persone non hanno limiti perché il denaro li fa sentire immortali.
RispondiEliminaIn questo caso il loro destino non ha permesso di essere acquistato.
PER MARATONETA. GIO': Ottima riflessione!
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