Giornata della memoria e la prima poesia è appena nata, ispiratami dalla foto di Marco Cavallini alias Marcaval che ringrazio sempre per l'onore che mi concede nel permettermi di postare insieme alla mia lirica anche la foto da cui ho tratto ispirazione e che trovate in fondo a questa prima poesia.
DIETRO AL MURO
Dietro al muro
Omertà
Paura
Orribili misteri
Dietro al muro
Filo spinato
Docce di massa inquietanti
Dietro al muro
Auschwitz
Ma anche Guantanamo
Mauthausen
Ma anche i voli di morte:
Elicotteri in volo
Che scaricavano legati e bendati
I prigionieri condannati a morire
In pieno oceano
Dietro al muro
Si nasconde la vergogna dell'umanità
Che, mi domando,
Come faccia a denominarsi ancora tale
Dopo quanto visto e sentito
Dietro al muro
Una tenue speranza:
Che di fronte al ripresentarsi
Di un qualunque rigurgito
Di una deriva liberticida e psicopatica
Come quella di allora
L'allarme legato a quelle parole
Si metta a suonare
Come le loro sirene dei campi
Perchè un giorno di questi
O forse è già successo in parte
Senza che la sirena desse l'allarme,
Dietro quel muro ci potrei essere io
O tu
O tu
O tutti voi.
Ed allora
Riconoscere fin dalle origini
Fin dai primi orrendi vagiti
Questa creatura malefica
Capite tutti
Che è essenziale
E dipende da noi
Dal grado di memoria storica che possediamo
E di quanto duttile sia per riconoscere
Il ripresentarsi di fenomeni come questi
Simili ad essi
Magari più blandi, non identici
Ma ampiamente riconoscibili
E riconducibili a quest'ombra dietro al muro
Ombra di orrore
Ma anche di silenzio
Omertosa vigliaccheria
Ed incredulità
Un cervello che non riesce a credere
Di fronte a quello che vede
Che sia vero
Se i media non lo dicono.
Anche allora
L'incredulità
Ebbe il sopravvento
Anche allora arrivavano voci
Voci di verità
Sull'orrore che si stava consumando
Nel loro Paese
Ma non potevano crederlo
Visto che il governo taceva
Anzi continuava a parlarne
Con toni entusiasti e distorti.
Dietro al muro
Ci attende minaccioso l'oblio
Se non sapremo
Mantenere memoria storica
Memoria storica per ricordare
Memoria storica per vigilare
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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IO RICORDO
Io Ricordo
Sì anche se non c'ero
E ricordo grazie anche a chi
È sopravvissuto a quell'orrore
E non lo dimentica
Ricordo con gli occhi di chi
Ha visto
Ricordo perchè
Senza Memoria Storica
Non esiste futuro
E non si può scongiurare
Un eventuale rigurgito
Di un terrificante ritorno al passato
Quel passato.
Sì oggi io ricordo
Ogni giorno lo ricordo
A maggior ragione in questa giornata
Ma anche oggi
Come tutti gli altri giorni
Non dimentico
E non potrò mai più dimenticare
Neanche il mio recente vissuto
Fatto di nuove leggi "razziali"
Ghettizzazione ed altro ancora.
Io oggi ricordo
Li ricordo
Ne parlo
Ma al contempo
Anche oggi e per sempre
Non dimentico e non dimenticherò.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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EL PUEBLO TIENE ALMA
E se qualcuno
Uomo o donna non fa differenza
Vi dirà che questa guerra
Ogni guerra
È giusta
È per proteggerci dal male
E quindi la fa per noi
Non credetegli mai.
Ed io lo dico qui a gran voce
Forte e chiaro
Chiunque si arroghi il diritto
Di combattere una guerra
Non lo faccia in mio nome
Non dica di farlo anche per me
Se non me l'ha mai chiesto
Nessuno faccia la guerra in mia vece
Che non gli ho firmato alcuna procura
O delega di alcun tipo per farla
E so che non può avermela mai chiesta
Nè potrà mai chiedermela
Perchè il mio NO come risposta
Si leggerebbe luminoso
In cielo
Squarciando nubi di guerra
E nessuno mi parli di patria
Io scelgo chi sono
E dove mi sento a casa
Solo da dove vengo non posso cambiare
Ma non è una mia colpa
Le proprie origini non si scelgono
La propria provenienza non può mai essere una colpa.
Stermini di massa in nome di Dio
Genocidi compiuti con terrificante meticolosità
In nome di una inesistente razza superiore
Ed anche allora
Avete detto che tutto questo era per noi
Noi che eravamo "razza superiore".
Io non sono di una razza superiore
Ma so di essere sempre superiore a voi
Voi che fate le guerre e non avete le palle
Di dire che siete solo sporchi assassini
E che le fate in nome vostro
E per i vostri sporchi interessi
E non in nome del vostro popolo.
I popoli di tutto il mondo
Non vogliono mai la guerra
E se manifestano pacificamente
O se necessario lottano a mani nude
E con le pietre contro carri armati
E camionette che spruzzano acido
Lo fanno in prima persona
Per la loro libertà
Ma questa non è guerra
È rivoluzione
E quando scatta
Il popolo non la delega a nessuno
La vive e la porta avanti
Sulla sua pelle
Con coraggio e dignità
Il Popolo lotta
Non stermina
Il Popolo si libera
Non conquista
Perchè il Popolo ha un'anima
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Appuntamento con tutti voi oggi alle ore 15.00
Parte un tg e si parla di Memoria, memoria necessaria a scongiurare in eterno eccidi e follie.
RispondiEliminaLa notizia successiva parla di guerra, morti, armi da inviare.
Non dico altro. Resto basito e solo colmo di vergogna.
PER FRANCO:perchè il punto che non capiamo è che la memoria storia non serve solo a ricordare ma a ricordare per poi saper vigilare ed impedire che guerre, genocidi ed orrori indicibili si ripetano. Ecco, l'uomo o per incapacità o per volontaria dimenticanza sembra non saper applicare il principio del vigilare su ogni nuovo fenomeno liberticida, nemmeno quando si scatena una guerra.
RispondiEliminaIo non so neanche come commentare, è difficile trovare le parole adatte. Perché, da una parte, si ricorda la Giornata della Memoria, che ci dovrebbe portare tanti insegnamenti, alla mente. Dall'altra si parla della guerra in Ucraina , ora si parla anche di inviare carri armati e questa guerra non finirà mai o finirà nel peggiore dei modi. Ho letto il commento tuo e di Franco e sono d'accordo nel dire che nonostante tutto, l'uomo non imparerà mai e continuerà a commettere gli stessi errori del passato. Non basta tenere viva la memoria, bisogna stare attenti, essere vigili... sono d'accordo con ciò che avete scritto e ti faccio i miei complimenti per i tuoi versi. Sono argomenti che , sempre , suscitano in me tristezza profonda e paura.Buona giornata.
RispondiEliminaPER MIRTILLO hai detto bene, mandano i carri armati. Quello che però più mi indigna oltre alla decisione dei politici,, è soprattutto chi non si rende nemmeno conto che da tutto ciò non ne avrà il minimo giovamento anzi casomai il contrario, ossia il popolo, la gente comune
RispondiEliminaAbbiamo il dovere di non dimenticare, di continuare a denunciare i numerosi crimini contro l'umanità che ci sono stati e purtroppo ancora si verificano, spesso nell'indifferenza e col tacito e complice silenzio della cosiddetta comunità internazionale .
RispondiEliminaLa storia sarà pure maestra di vita, ma quanto è vero che l'Uomo continua ad essere un cattivo discepolo...!!
PER ANGELA: concordo con te su tutto anche sul fatto che l'uomo sia, io direi di più, un pessimo discepolo.
RispondiEliminaPER VALERIA sono onorato che ti abbiano emozionato le mie tre poesie ma non posso non dirti che anche il tuo commento è un'autentica poesia ed è stupenda per intensità, immagini, emotività ed autenticità dei ricordi. Grazie per aver condiviso tutto questo qui in questo mio umile spazio con tutti noi.
RispondiEliminaNon bisogna mai perdere la memoria, ma l'uomo dimentica facilmente, spesso le vittime si trasformano in carnefici a loro volta.
RispondiEliminaPERE C AVALIERE: concordo e trovo molto acuta la seconda parte della tua riflessione ossia quella in cui dici che " spesso le vittime si trasformano in carnefici a loro volta." È un concetto che tendiamo ad ignorare ma che invece è molto vero.
RispondiEliminaL’oblio è una minaccia sempre più reale, in questa società che non conosce più i valori. C’è un pericolo vivo, tra noi che dobbiamo allontanare e dobbiamo farlo non smettendo mai di commemorare la Memoria. Grazie di questi bellissimi versi!
RispondiEliminaDopo il modo in cui si "risolta" la ventennale operazione anti-talebani in Afghanistan, dopo la repressione in Iran nella più totale impunità del regime, diventa difficile pensare che siamo realmente in grado di bloccare certi eventi orribili...
RispondiEliminaPER CATERINA: dobbiamo commemorarla ma anche considerarla un prezioso strumento a nostra disposizione per scovare chi , certe realtà atroci. vorrrebbei ripristinarle.
RispondiEliminaPER ARIANO: infatti, non so se lo siamo, per quello bisogna insistere in queste giornate, per sperare prima o poi di fare bingo!
RispondiEliminaUna poesia più bella dell'altra. E' importante ricordare ma farlo tutti i giorni con i fatti.
RispondiEliminaPER MARCAVAL; concordo con te, tutti i giorni e non solo la shoa... Grazie dei complimenti!
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