IL CLIMA
Non ho più mezze misure
La mia mitezza proverbiale
il mio essere da voi più "temperato"
Tutti questi privilegi che vi avevo concesso
Avendo abusato dell'ambiente
Li avete perduti.
Sono il Clima
Oggi più pazzo
Violento
Più intollerante
Meno disponibile ad essere
Accondiscendente nei vostri riguardi.
Sono il Clima
Avete umiliato l'Ambiente
Avete martirizzato mio fratello
Costruendo dove non era ammissibile
Fregandovene di rispettare poche semplici regole
Questo oggi è il risultato.
E non potete certo accusarmi
Di non aver tentato da decenni
Di mettervi sull'avviso
Ma voi niente
Avete preso sotto gamba i miei avvertimenti
Ed avete pensato di poter piegare anche me
Come vi eravate illusi
Di aver dominato l'ambiente
Invece vi siete sbagliati
Oggi come allora.
Avete interpretato
Come un segno di debolezza
la nostra pazienza
La nostra gentilezza
L'aver voluto avere per voi umani
Un benevolo occhio di riguardo
Avvertendovi per tempo
Dandovi la possibilità di rimediare
Cari umani
Quanto siete stolti e violenti
Solo così si spiega
Perchè stimiate sempre chi mostra i muscoli
Anche se non quelli più importanti
Quelli del cervello
E scambiate per debosciati
Insignificanti
Patetici
Coloro i quali sono invece gentili
Rispettosi
Ma non per questo deboli
Ed incapaci di reagire con forza
Se minacciati.
Sono il Clima
Vi ho concesso tempo
Ora il tempo è finito
La cambiale nei vostri confronti è scaduta
E dovete pagare dazio
Dovete saldare il debito e pagare i danni
Causati a mio fratello.
Non avete saputo proteggerci?
Adesso ne pagherete le conseguenze
E quali gravi inadempienti
Ora subirete la nostra ira.
Con un atipico decreto ingiuntivo
Avente effetto immediato
Vi toglieremo gli inverni miti
Le estate calde ma non torride
Vi ridurremo l'acqua
Salvo restituirvela
Quando vorremo
Sotto forma di
Scrosci torrenziali e devastanti.
Proprio non imparate mai
Prima con Adamo ed Eva
Vi siete giocati l'Eden
Siete quindi caduti sulla Terra
Che rispetto agli inferi
È un domicilio sicuramente migliore
Ma anche qui avete commesso lo stesso peccato mortale
Quello della Superbia
Avevate comunque il Paradiso in Terra
Su questa Terra,
Ora lo avete perso
Ora vivrete senza più privilegi
Ora vivrete su questa Terra
Quel poco che vi resta
Proprio come vivrete per l'eternità:
All'Inferno.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
La terra iniziò la sua esistenza nel Sistema Solare circa 4560 milioni di anni fa, quando era un corpo roccioso dalla temperatura elevatissima. Quando le temperature si assestarono su valori compatibili con l'esistenza di un mondo animale, uno di questi animali, il più intelligente, venne chiamato uomo. La storia del pianeta Terra non è tutta rose e fiori. Terremoti, vulcani che sputano fuoco, qualche diluvio fatto bene. Quando l'uomo cominciò a fare errori e violenze sulla natura la Terra pian pianino prese un cammino un po' ostile al regno animale. Quando l'aumento ci porterà ai valori di Venere l'uomo per evitare la morte troverà un un nuovo pianeta più ospitale e andrà ad abitarci.
RispondiEliminaParole molto belle e giuste.
RispondiEliminaQualcuno ne dovrebbe trarre profitto da queste rime ed aggiustare il tiro.
Non ricordo dove, ma qualche giorno fa lessi un articolo, dove sosteneva che avendo superanto la linea del non ritorno nel 2050 l'era umana resta un brutto segno.
Complimenti Daniele
i versi della tua poesia sono Sacri. Su questa terra siamo stati inquilini pessimi e come zecche abbiamo succhiato tutto quello che c'era da prendere. Il clima è uno dei componenti che si sta ribellando cercando di farci capire che il tempo è scaduto. Il nostro bellissimo pianeta prima o poi si scrollerà di dosso i parassiti che lo stanno tormentando. Ogni volta i tuoi componimenti mi sorprendono e mi fanno riflettere.
RispondiEliminaE tu credi che l'uomo sia davvero spaventato e si sia reso conto del problema?
RispondiEliminaNo. Per incoscienza, ignoranza o strafottenza?
PER GUS: l'uomo o una elite? Sempre che lo trovino ed esista.
RispondiEliminaPER GIOVANNI: se andiamo avanti così non ci resta molto su questa Terra
RispondiEliminaPER GIO' giusta riflessione, noi siamo i parassiti di questo pianeta e non sarà la Terra ad estinguersi ma noi.
RispondiEliminaPER CLAUDIA: Temo per la concomitanza di tutte e tre le cause.
RispondiEliminaMi dispiace per i bambini, i neonati che non immaginano l'orribile mondo che gli consegniamo. Siamo stati perfidi ma anche stupidi, visto che molti uomini credono che ancora ci sia un futuro.
RispondiEliminaPER VALERIA: già purtroppo il clima lo abbiamo distrutto noi.
RispondiEliminaPER CATERINA: perfido e stupioi, quadro perfetto dell'uomo di oggi.
RispondiEliminaLa corda si è rotta, gli eventi sono più estremi e sarà sempre peggio.
RispondiEliminaOgni volta che rivedo le foreste spazzate via dalla tempesta Vaia del 2018, penso che sia stato un avvertimento, purtroppo non colto ne capito.
RispondiEliminaSicuramente le terre abitabili diminuiranno di parecchio, e la popolazione mondiale si ridurrà in modo conseguente, ma non ci estingueremo. Perché siamo l'erba cattiva che non muore mai...
RispondiEliminaPER CAVALIERE: è molo probabile che sia così
RispondiEliminaPER BERICA: Uno dei tanti purtroppo.
RispondiEliminaPER ARIANO: curioso questo punto di vista ed intrigante
RispondiEliminaPER VALERIA concordo
RispondiEliminaStiamo distruggendo questo pianeta e solo ora si vede qualche lacrima di coccodrillo.
RispondiEliminaPrima tutti a dare addosso a Greta. Bah.
PER LA DAMA BIANCA hai ragioni sono lacrime di coccodrillo
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