Ispirata dalla bellissima foto del blogger Marco Cavallini alias Marcaval che per sua gentile concessione potrete vedere pubblicata in fondo al post dopo la poesia. Grazie Marco per avermi permesso di pubblicare la tua foto e soprattutto per averla scattata e mostrata permettendomi di scrivere questa mia lirica.
IL CUBO E LE DANZATRICI IN ROSSO
Danziamo unite
Da ogni lato
Su ogni lato
Di questo magico cubo arancione
Sentiamo la musica uscire
Dalla cavità di un lato
E balliamo
E cantiamo
E con la magia del suono e del ritmo
Sconfiggiamo l'ipocrisia
La menzogna
L'arrogante ignoranza
E la stupidità
Di questo tempo.
Lo so
Voi gli altri lati non li vedete
Dovete fidarvi dell'immagine
Che il fotografo ed artista puro
Ha fatto
Ma perché non provarci,
Avete creduto a fatti e persone
In passato
A prima vista falsi
E del tutto inaffidabili
Un ultimo tentativo potreste farlo no?
Ascoltate la musica
Seguite il ritmo
Lasciate entrare il sole in voi
Guardateci danzare
Questo cubo non ha inganni
È solo l'elisir della gioia e della purezza
È solo quello che non vorrebbero mai seguiste
È il risveglio delle vostre coscienze
È vita
Libertà
Gioia
Abbandonate sopra il cubo
Le vostre ansie
Spegnetele come fossero
L'ultima cicca di sigaretta della vostra vita
Danzate con noi
Muovetevi in libertà
Come vi pare
Non esistono passi preordinati
Solo i vostri piedi che si muovono
Ballano
Cantano
Respirano
E lasciano entrare il calore
E la luce del sole
In voi
Forza, danzate
Let the sunshine in!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
" Cubo Tribale"
Foto di Marco Cavallini
Trovo che i tuoi versi siano molto musicali, e quindi perfetti per invitare i lettori a "ballare".
RispondiEliminaBella anche la foto.
Un saluto a te e a Marco.
PER CLAUDIA: grazie, non è la prima volta che Marco con le sue foto sa ispirarmi lo ringrazio anch'io ancora molto.
RispondiEliminaTesto Balla Balla
RispondiEliminaVorrei sembrare per te
un bambino
e camminare
con te per mano
vorrei sedere
dietro quel banco
e tu maestra mi parlerai
insegna pure come si deve
come si deve una donna amare
regina tu comanda purec'e' già la musica
per sognare
sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fino a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te
intono musica canti e poemi
mentre tu balli ti sciogli
di più
l'acqua si beve per dissetare
mentre ti guardo muoio per te nella tua pelle migliaia
di stelle
lo spazio cosmico e ancor
di più
dammi la vita dammi l'amore
riprova ancora e non ti fermare
sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fino a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te
sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fino a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te
dammi la vita dammi l'amore
riprova ancora e non ti fermare
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PER GUS non ci posso credere, esiste un altro essere vivente oltre a me che conosce questo brano di Umberto Balsamo!!!
RispondiEliminax Daniele.
RispondiEliminaIl brano mi piace tantissimo. Una vera poesia.
PER VALERIA: quel cubo è la vita, il respiro di gioia che dà forza: così l'ho percepito vedendo la foto di Marco. Il Tuo "grazie" vale tantissimo perchè è sincero e mai di circostanza così come lo sono i miei.
RispondiEliminaIn effetti è stato reso molto "poetico" un blocco stradale e tu, istintivamente, hai cercato di dare forma verbale alla poesia solo grafica dell'immagine. Sarebbe interessante se tu potessi incontrarti con chi lo ha dipinto e leggerli i tuoi versi, chissà se Marco può risalirci :-D
RispondiEliminaPER ARIANO non so perchè tra i tag aveva messo "Australia" ma si potrebbe provare a domandarglielo.
RispondiEliminaSai cosa immagino sui tuoi versi? Una bella danza mondiale piena di pace.
RispondiEliminaBravissimo per i versi che hai saputo trarre dal disegno di quel cubo !!Un inno a una danza universale di pace, di gioia , libertà !E la canzone di Umberto Balsamo la ricordo bene, mi piaceva e mi piace tantissimo !! Ascoltata un'infinità di volte !!! Ciao amico carissimo, buona settimana.
RispondiEliminaPoesia molto bella e particolarmente adatta a questo periodo. Grazie per l'"artista puro"! :-)
RispondiEliminaSpesso mi chiedo come fai da una semplice foto a tirare fuori parole di questo livello. Ancora una volta complimenti!
Concordo con le parole di Marco. Da una foto parole splendide delle quali mi complimento. Abbraccio forte Daniele.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: bellissima immagine in effetti la loro danza è pacifica, bellissimo.
RispondiEliminaPER MARCAVAL: beh basta avere un fotografo che oltre alla tecnica ha un cuore ed una sensibilità che gli fanno fare scatti che parlano ben oltre l'apparenza del contesto. E tu hai e sei tutto questo.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: grazie, sì a volte una danza liberatoria può fare tanto. E Marco riesce spesso a tirarmi fuori poesie più positive che drammatiche.
RispondiEliminaPER PIA: ti ringrazio e ringrazio ancora Marco per come con i suoi scatti sa accendermi l'ispirazione
RispondiEliminaUn bellissimo invito all'ottimismo della vita I tuoi versi seguono un ritmo che involglia a danzare
RispondiEliminaPER GIOVANNI grazie di cuore
RispondiEliminaMarco ti ha ispirato con la sua bella foto: arte che crea arte. E' meraviglioso. Trovo questa poesia così luminosa, ti spinge davvero a ballare, proprio la canzone di Umberto Balsamo, che ti sembrerà strano, ma la conosco anch'io e mi piace tanto.
RispondiEliminaPER CATERINA: vero a volte scrivo anche così merito in questo caso di Marco. Ehi sono contento che ci sia più gente che conosce il brano di Balsamo citato da Gus. mi sarei sentito troppo datato 😆
RispondiEliminaCon la musica e la danza possiamo esprimere le nostre emozioni e comunicare col fisico le sensazioni interiori e comunicarle agli altri.
RispondiEliminaI miei ragazzi audiolesi sanno cosa sono le vibrazioni. Per tanti anni lavorando con loro mi hanno insegnato mille sfumature. Pensa che esistono discoteche nelle quali la musica è sparata sotto il pavimento per dare ai sordi la possibilità di ballare, grazie proprio alle vibrazioni. Il tuo componimento è veramente in sintonia con il cubo e le danzatrici in rosso.
Mi sorge spontanea una domanda. Come fai a realizzare le tue poesie, leggendo i nostri post? Sei proprio un dono!
Angela
PER ANGELA GIO' sono ispirato da tutto quello che mi può emozionare e quindi se vedo una foto, un suono uno scritto un dipinto, ecc... che mi accendono la luce io scrivo subito di getto. "Un dono". Grazie sono commosso da queste tue parole davvero.
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