POPOLO ITALIANO
Popolo Italiano
Un concetto desueto
Forse neanche superato
Semplicemente estintosi
Nel corso di questo trentennio.
Oggi esiste l'individualità
Nemmeno l'individuo
Ma una superficiale ed indecorosa individualità
Oggi esiste il popolino
Quello che o è bianco o è nero
Quello che "Il mio orticello va difeso
A qualunque costo, anche a costo della vita (possibilmente) altrui"
Ma anche propria dico io.
Oggi esiste la mediocrità
Intrisa di arroganza
E patetica creduloneria
Che si scatena ovunque
Ma sui social in particolare
Dove trova libero sfogo.
Popolo Italiano
Che bello se esistesse di nuovo
Se potesse compattarsi per il bene comune
E per il futuro dei suoi figli
Popolo Italiano
Due parole oramai abbandonate
Fuggite e oramai latitanti
Popolo Italiano
Non più pervenuto
Sui radar della democrazia
Una democrazia in esilio dal nostro Paese
Profuga e senza alcuna dimora dove trovare riparo
Non più protetta da una Costituzione
Anch'essa martoriata ed ignorata.
Popolo Italiano
Una massa informe di teste
Un concetto da plasmare su ciascuno di noi
Un pensiero che stenta a radicarsi con successo
Popolo Italiano
Se mai c'è stato
Ora è scomparso
Seppellito da cumuli di macerie
E detriti illiberali.
Popolo Italiano
Inascoltato
Non considerato
Chiamato in causa solo per ratificare
Decisioni scelte da altri.
Popolo Italiano
Una dolce utopia
A cui
Per sperare di salvarci
Dobbiamo tendere tutti
Senza indugio.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Esiste il popolo italiano? Esiste il popolo?
RispondiEliminaSiamo in piena confusione. Questo osservo. Forse sono in atto forti cambiamenti e forse il popolo non avrà parte decisionale per essi... Forse ne subirà soltanto. Questo posso aggiungere alle tue forti parole.
Ciao carissimo Daniele e sempre grazie!
Non saprei dirti se un popolo compatto sia mai davvero esistito in Italia.
RispondiEliminaDacché ho memoria, l'individualismo ha sempre avuto la meglio. 😔
PER PIA: il popolo sì non quello italiano temo
RispondiEliminaPER CLAUDIA: purtroppo è quello che noto pure io
RispondiEliminaIl popolo potrebbe anche essere quello che si adegua ad esigenze comuni e prioritarie, come quelle di vaccinarsi. Ma i punti di vista vedo sono molteplici ed infiniti. Tante teste, tanti popoli, quindi perché vivere in società con regole ed esigenze, meglio un'isola deserta senza nessuno che detti regole assurde.. ahah
RispondiEliminaFranco Battaglia basta con sto vaccino! Ti vuoi vaccinare? Fatti pure 1000 dosi! Ma lasciate in pace chi NON vuole iniettarsi qualcosa contro la propria volontà!
EliminaNella mia famiglia per ora si contano 3 infettati vaccinati e 4 infettati non vaccinati. Quindi la differenza è minima...
Io stesso (non vaccinato) ho avuto il covid dopo tre giorni era tutto passato...
Io non dico che il vaccino non serva ma la libertà di scelta deve rimanere intoccabile!
PER FRANCO oppure quello di un popolo che magari a sentir parlare di quarta dose quando oramai è evidente che il divieto per i non vaccinati non aveva scopo sanitario ma punitivo, coercitivo e commerciale, si svegliasse dallo stato catatonico in cui si trova. io conosco un sacco di persone non vaccinate,e con non vaccinate non intendo con due dosi soltanto, ma con zero dosi all'attivo che non si sono prese una sola volta il covid. Forse hai ragione meglio un'isola deserta dove si si ha fortuna non si sarà raggiunti dal fall-out delle armi atomiche che dicono potreebbero anche caderci sulla testa....
RispondiEliminaIl concetto di "popolo" è un concetto più di tipo geopolitico che "civico".
RispondiEliminaSì, esistono leggi e strutture statali condivise, ma a livello ideologico esistono partiti diversi con progetti politici diversi, quindi già il fatto che alcuni si sentano più vicini al partito X e altri al partito Y vanifica il concetto "civico" di popolo. Ci dovrebbero essere i cosiddetti "valori condivisi" da tutti, ma in realtà ormai non ci sono più neppure quelli, è il brutto (e per certi aspetti) il bello della democrazia, ognuno dice ciò che pensa e se ne ha voglia (ne ha certamente il diritto, anche questo è il bello della democrazia) critica anche quelli che dovrebbero essere concetti "non contestabili".
Certamente l'egoismo è in forte crescita, ma questo avviene anche in altre nazioni democratiche e basate sul consumismo. Un popolo coeso e compatto (almeno nelle apparenze) è più frequente in quei paesi in cui i "valori condivisi" sono imposizioni di stato (di tipo religioso o ideologico) e anche chi non è d'accordo deve fare finta - esteriormente - di condividere ciò che in realtà non condivide.
La tua è una poesia amara , però credo che tu abbia ragione !! Oggi regna l'individualismo, l'indifferenza verso gli altri , non so se siamo mai stati un popolo unito ma ora siamo allo sbando, alla confusione totale. I social confondono , sui social conta solo l'esserci. I valori veri sembrano passare in secondo piano. E' un brutto momento, spero che si risvegli la nostra coscienza. Buona settimana.
RispondiEliminaPER ARIANO: i valori dell'indipendenza sono sicurmente valori condivisi, a meno che non ci si lasci ingannare da chi vuole convincere il popolo del cnntrario. Noi non riusciamo ad essere condivisivi nemmeno oggi...
RispondiEliminaPER MIRTILLO condivido la tua disamina e mi unisco alla tua speranza
RispondiEliminaIl popolo non reagisce nemmeno quando è schiacciato. Esiste l'individuo che cura il suo orticello.
RispondiEliminaLa poesia è molto bella. Se è mai esistito il popolo italiano? Non credo. Nel 1861 è nata l’Italia ma non gli italiani. Gli italiani tutt’ora hanno la mentalità che risale a quella degli Stati preunitari. Come se ognuno fosse ancora rinchiuso nel proprio piccolo regno o ducato. Si odiano tra di loro gli italiani, si odiano tra nord e sud, si odiano tra città confinanti, si odiano persino tra contrade o quartieri di una stessa città. Un popolo così diviso, che non è un popolo non avrà mai interesse per una nazione a cui in fondo sente di non appartenere. È fatto così l’italiano.
RispondiEliminaTanto compatto, il popolo italiano non lo vedo.
RispondiEliminaPER GUS: riflessione vera sia pur amarissima,
RispondiEliminaPER CATERINA in primis sono molto felice che i miei versi ti siano piaciuti in seconda battuta condivido la tua riflesoione nono
RispondiEliminaPER CAVALIERE: non lo vedo neanch'io in realtà.
RispondiEliminaPER GIOVANNI: oppure anche un popolo che si fida del suo aguzzzino convinto che la verità venga sempre delle loro bocche
RispondiEliminaPER GIOVANNI io ti ringrazio per questo tuo profondo attestato di stima nei miei confronti. È vero, io ed anche altri ed altre non ci siamo piegati ad alcun ricatto. La cosa che faccio fatica a comprendere è come molti siano anche adesso convinti ed in buona fede che quel prodotto funzioni davvero...
RispondiEliminaMario Draghi ha preso la Costituzione annientandola senza pietà... Complici ovviamente i 559 deputati e 275 senatori che lo sostengono...
RispondiEliminaUn giorno la pagheranno...
PEPR GRAVO; infatti quello che temo è che si torni al solito refrain ad ottobre e quindi di nuovo la minaccia di obbligo di quarta dose. Quanto a Franco lui, a contrario di me, crede in questo vaccino ma non è un liberticida. Concordo sul principio che con il numero elevatissimo di vaccinati insistere ancora sul vaccinare tutti e farsi una ulteriore quarta dose lo trovo senza alcun senso.
RispondiEliminaPER GIOVANNI. lo so tu hai sempre detto che ci deve essere libertà di scelta e che tu l'hai fatto. Io infatti parlavo dio me, sono io che penso che non sia efficace ma il punto, hai ragione,, è che soprattutto visto l'altissimo numero di vaiccinati, l'obbligo vaccinale è assolutamente non condivisibile Per quanto riguarda la guerra io da subito ho detto che sto con i deboli quindi il popolo ucraino il più colpito, e quelo russo che protesta contro Putin
RispondiEliminaQuanto è vero ciò che scrivi, a dominare sono l'individualismo, egoismo, scarso (o nullo) interesse per l'altro...
RispondiEliminaÈ difficile esser uniti se non impariamo che lottare per i diritti del prossimo è lottare per i nostri, e invece purtroppo è più facile seguire il pensiero "sta piena la pancia mia e della tua..."
PER ANGELA purtroppo è così ma se si volesse le cose si potrebbero cambiare
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