Ispirata da questo post di Gus. Grazie Gus per aver con le tue parole e questo tema ispirato i miei versi.
SHOWER GIRLS
No
La povertà non c'entra
Forse la noia
O forse il desiderio di saperci conquistare
Le cose da noi
Ma non come i nostri ricchi genitori
Che o davvero hanno lavorato sodo
Per arrivare ad avere i soldi
O hanno solo usato scorciatoie
Non così diverse da quelle di oggi.
Noi usiamo quello che possediamo
Gli unici valori
Anzi gli unici beni preziosi
Gli unici beni che hanno mercato
Cedendoli in locazione
In cambio di oggetti di varia natura
Quelli che vogliamo possedere
Perchè ci piacciono
O soltanto perchè è "in" averli.
No,
Ancora una volta siete in errore
Non è il nostro cervello ad essere utilizzato
Ma il nostro corpo.
Abbiamo dai 14 ai 16 anni per lo più
E concediamo prestazioni sessuali
Nei bagni delle nostre scuole
(da lì il termine con cui siamo definite, "ragazze - doccia")
Scuole spesso private e pagate profumatamente
Dai nostri vecchi
E lo facciamo
In cambio di quello che ci va di chiedere.
E poi con internet molte di noi
Hanno postato on line le richieste
Stabilendo un autentico tariffario professionale
In base al quale
A ciascuna prestazione che ci viene richiesta
Corrisponde un bene da darci come controprestazione.
Anch'io ero come loro
Forse per noia
O forse per quel senso di vuoto
Di solitudine e di insicurezza che mi attanagliavano
O forse solo perchè
Ero sciocca e priva di valori
E non alludo alla verginità
Ma al rispetto di se stessa e del proprio sentire
Nonchè il coraggio di non accodarsi alla maggioranza
Soprattutto se non si è convinte
Di fare la cosa giusta.
Ho vissuto anni confusi
Sballati
Ed ora ne pago le conseguenze
Sono Marta
Ho 19 anni
Ma il mio corpo
Consumato dall'uso
E dall'usura
È sfatto
Stanco
E con gli occhi consumati e spenti
Come una donna dall'anima appannata.
Sono Marta
Sono stata una ragazza - doccia
O Shower girl
Ora sono solo un corpo già vecchio
Ed una mente affranta, spenta e disperata.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Ragazze di un attimo. Richieste da ragazzi di neanche un attimo. Un attimo di pensiero. Di tenerezza. Di carezza. Da piccoli ci chiudevamo in cabina al mare per scambiarci un bacio. E c'era il sole, il mare, il mondo in quella cabina, in quei baci innocenti, che trasudavano sogno. E siamo cresciuti così, col cielo dentro. Ora ci si svende. Non si si sogna più, si vedono horror, non film d'amore, ci si sballa nei rave, ci si veste col culo in bella vista.
RispondiEliminaRagazze che si vendono, ragazzi che comprano, al Nuovo Mercato.
Non sapevo niente di un fenomeno che è scoppiato sei sette anni fa... Non lo fanno perché siano ragazze alla ricerca di un "scoprire" i giochi adolescenti, è una cosa commerciale, per dire, non danno importanza al suo corpo - non avrebbero bisogno di farlo, infatto -.
RispondiEliminapodi-.
Un fenomeno che colpisce l'attenzione, ma che per ora è abbastanza circoscritto. Speriamo che lo rimanga.
RispondiEliminaCome sempre, un grande Daniele.
RispondiEliminaGrazie.
PER FRANCO poesia in prosa.
RispondiEliminaFenomeno che è il frutto di una società dove anche i sentimenti sono diventati uso e getta. Ogni cosa la usi e la butti. Ormai non c’è più alcuna forma di rispetto, neanche per se stessi. Il fenomeno della prostituzione è sempre esistito, ma ciò che è cambiato è la percezione che si ha di esso. Per queste ragazze è una cosa perfettamente normale, senza alcuna vergogna, senza alcun pudore. Lo di fa nei bagni delle scuole. Non ci si rifugia nemmeno più in dei posti appartati. È il capovolgimento totale del mondo. C’è un buco enorme di valori, o per meglio dire, c’è un profondo baratro. È triste questo nostro tempo.
RispondiEliminaPER CARLOS Nemmeno io, il merito è tutto di Gus.
RispondiEliminaPER ARIANO lo spero ma mi pare sia già piuttosto diffuso.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE disamina convincente.
RispondiEliminaPER GUS sei troppo buono.
RispondiEliminaChe rabbia e che tristezza il pensiero di queste ragazze che vendono i propri corpi in cambio di una illusoria libertà di poter avere più soldi da spendere come vogliono :(
RispondiEliminaE dopo non resta loro che un gran vuoto...lo stesso che è anche causa di questo male che procurano a se stesse.
Un vuoto che è il riflesso probabilmente di mancanze, assenze, dellaa famiglia e di un sistema di valori che si è disintegrato...
La prostituzione infantile mi fa ancora più schifo rispetto a quella "adulta".
RispondiEliminaNon si tratta di noia, soldi, né nulla.
È semplicemente mancanza di valori, obiettivi e dignità.
Perché sono tutte cose che si hanno già a 14 anni. Non pensiamo a queste ragazzine come a delle bambine indifese. Da madre assolutamente contraria alla violenza, mi verrebbe piuttosto di prenderle a sberle. Perdonami.
PER ANGELA giusto a volte, non sempre, le colpe sono proprio da dover essere cercate in famiglia
RispondiEliminaPER CLAUDIA nessuno alle giustifica infatti sono le loro opinioni e quella di Marta
RispondiEliminaPER VALERIA infatti non esiste coercizione sono studentesse giovani di ricca famiglia viziate. A loro parziale attenuante proprio quello che scrivi nel tuo commento ossia la latitanza della famiglia e della scuola.
RispondiEliminaScusate, non ho capito: gli "utilizzatori finali" (per rispolverare passate terminologie!) chi sarebbero nei bagni di una scuola, ragazzi di 15, 16, massimo 17 anni? E con che ricchezza di ricompense potrebbero contraccambiare? Dan, scusami, ma qualcosa sull' attuale situazione delle donne afgane non ti ispirerebbero versi di tragica colorazione? Mi aspettavo qualcosa del genere venendo qua questo pomeriggio.
RispondiEliminaPER GUISITO io potrei risponderti di cercarenella colonna di sinistra del blog E.I.T.R.D.e vedere come dal 3 marzo ogni mese il giorno del mrse stesso ossia 4 aprile 5 maggio ecc... io ed altri blogger facciamo un post al mese sulla violenza sulle donne e questo mese in data 8 agosto trattavo il tema delle spose bambine. Scusa ma non puoi venire qui una volta l'anno e pensare che dovrei tattare un certo tema se non seguendomi regolarmente non puoi sapere se magari non ne ho già trattato prima o magari potrebbe essere il post del giorno dopo. Mi spiace ma non posso fare 10 post al mese uguali perché un avventore casuale passando da me possa trovare quel giorno quel determinato tema ripeto magari trattato da me il giorno prima. I
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