Ispirata da questo breve video
https://www.facebook.com/teresa.cirillo.77/videos/1459653231065316 (Francesi pacifici che fanno picnic per strada davanti ai ristoranti che chiedono il Green Pass)
LE PETIT DÈJEUNER EN ROUTE
Tranquilli
Per niente animosi
Respiriamo liberi
Facendo il nostro primo "pic in"
Della storia.
Vogliamo coerenza
Democrazia
Sicurezza sanitaria
E quindi non dover sottostare
Ad obblighi che hanno colpito anche persone che amiamo.
Siamo qui
Perchè la nostra ferma serenità
La nostra silenziosa fila sparsa ma compatta
Ed ordinata
Rappresentano un'opera d'arte
È "Le petit déjeuner en route"
È il manifesto di una protesta civile
Contro l'inciviltà.
La nostra lotta per un vivere più civile
Non deve venire calpestata
Frantumata
E ridotta in tanti piccoli pezzi di vetro
Con cui tagliare la libertà di un individuo
Ferirla
Sacrificarla
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Il Green Pass è una bufala. Non assicura se nel momento in cui entra in un ristorante quella persona sia malata, oppure sana.
RispondiEliminaIn pratica è solo un'indegna schedatura.
PER GUS condivido in pieno
RispondiEliminaComunque, almeno qui da noi (in Francia non so) basta che uno accetti di stare in un tavolo all'aperto e non gli chiedono nessun green pass.
RispondiEliminaPER ARIANO sai che non ricordo se in Francia è più severa di noi?
RispondiEliminaIo lo non trovo discriminante ma piuttosto inutile. La gente imbroglia, quindi chi mi assicura che, se entro in un ristorante, i clienti siano davvero tutti vaccinati. Chi mi dice se c'è l'amico o il parente del ristoratore. Loro infatti lo hanno usato solo per incentivare la vaccinazione, non certo per discriminare e si vede i metodi che hanno usato. Per me la violazione di libertà è ben altro, basta vedere cosa sta accadendo in Afghanistan. Credo che siamo troppo focalizzati su questo green pass, mentre questo paese sta diventando sempre più razzista, più misogino, più omofobo e più xenofobo.
RispondiEliminaUn applauso per Caterina.
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RispondiEliminagiuro, se due anni fa mi avessero detto: "arriveremo al punto che per entrare al cinema, nei parchi, in pizzeria ecc... o per andare a lavorare (!), dovrai esibire un pass, pena l'esclusione", avrei riso, incredula.
c'è poco da ridere, ahimè... Lo stanno facendo.
PER FARFALLE LIBERE: la discriminazione esiste sul lavoro. Se per es. sei docente e non vaccinato ogni 48 ore per ora per 15 euro anche se sei un soggetto fragile, fai il tampone. Beh, mica facile trovare i luogo dove farlo e soprattutto spendere 15 duro
RispondiEliminaPer i fragili che non possono fare il vaccino, credo sia doveroso che le spese siano a cariche dello Stato. Su questo non ci piove.
EliminaPER GUS: ti rimando alla risposta che ho dato a FARFALLE LIBERE, aggiungendo che se non puoi fare in sostanza una cosa che avresti diritto a fare è ignominioso
RispondiEliminaPER ANGELA: infatti, e se non metteremo in atto sommosse popolari lo faranno e ci riusciranno nell breve
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE con tutto il rispetto e la stima nei tuoi confronti permettimi di manifestarti il mio educato disaccordo; il green pass serve per permettere senza obbligo vaccinale uno spostamento sicuro a tutti e quindi anche il tampone a prescindere dall'essere o meno un soggetto che non può vaccinarsi, deve essere equiparato, rectius è dalla legge stessa equiparato sotto questo unico aspetto, al vaccino come strumento per uno spostamento sicuro. Tra l'altro è più probabile che un vaccinato che può prendere il covid, possa essere.a sua insaputa positivo ed infettare uno che invece non avendo fatto il vaccino deve costantemente controllarsi col tampone. Tampone per i lavoratori gratuito, sempre, questo il mio pensiero
RispondiEliminaDaniele anche io ti stimo e ti rispetto. Comunque un vaccinato contagiato non è sicuramente contagioso, ma può esserlo, soprattutto se ha sintomi. Un vaccinato non contagia al 90%. Però chi fa il tampone non è sicuro della negatività perchè i tamponi, soprattutto quelli rapidi, hanno un discreto margine di errore. Tra l'altro, un tampone difficilmente dà esito positivo prima di 5 giorni dal contagio. Quindi un non vaccinato con tampone negativo può essere già contagiato e contagioso ma il tampone non lo rileva. Un non vaccinato è quasi sicuramente contagioso. Detto questo, se rendono il tampone gratuito a tutti, è logico che molti sceglieranno di non vaccinarsi, e quindi giustamente di nuovo con le restrizioni, e con lo stato che deve sempre versare soldi alle attività che chiudono, i cui titolari chiedono, anche giustamente, di non pagare le tasse perchè non lavorano. E' una situazione insostenibile dal punto di vista economico. Per questo io non vedo il vaccino come una forzatura, una dittatura. E' una situazione insostenibile dal punto di vista economico e sanitario, perchè lo Stato si sta facendo carico anche di tutte le spese delle terapie intensive e subintensive.
RispondiEliminaPoi, per carità , Daniele, il nostro è uno scambio di opinioni. Ognuno di noi ha le sue ragioni. Figurati se posso mancarti di rispetto o di stima per il tuo pensiero. Ma questo penso sia assodato.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE il vaccinato si può prendere il covid con percentuali più alte del 10% ma hai ragione sul fatto che anche i tamponi possano essere fallaci dando dei falsi negativi o positivi. Il Green Pass poi non è, almeno come verità di facciata, uno strumento per vaccinarsi altrimenti starebbero mettendo a repentaglio la nostra Costituzione, così come la mettono a repentaglio se costringono a far pagare per un tampone per andare a lavorare ogni 48 ore. Se il tampone fosse una vera scelta percorribile senza porsi riflessioni legate alla praticità avremmo una vera scelta ma ora invecenon è così.
RispondiEliminaPER FARFALLE LIBERE ALIAS CATEIRINA: lo so, anche per me stima e rispetto sono immutati
RispondiEliminaMagari le manifestazioni contro il green pass fossero (tutte) pacifiche quanto i picnic narrati nei tuoi versi.
RispondiEliminaLa cronaca, invece, ci narra tutt'altro.
Solo due giorni fa, ad esempio, queste persone assalivano e devastavano, a Milano, lo stand di un partito politico.
La violenza non mi piace, e tu lo sai bene. In qualsiasi contesto.
PER CLAUDIA potrebbero anche essere degli infiltrati
RispondiEliminaA noi hanno chiesto il green pass quando siamo andati a vedere il castello di Vogogna e glielo abbiamo mostrato senza problemi.
RispondiEliminaIn pizzeria, ci hanno chiesto solo se ce l'avevamo (avevo prenotato per mangiare dentro) ma non ci hanno chiesto di vederlo.
Sono stata a degli eventi culturali, autori che presentavano i propri libri; su tre incontri ai quali ho partecipato, solo una volta mi hanno chiesto il green pass, le altre due no, c'era molta gente , eravamo tutti prenotati ma, forse, non avevano tempo di controllare tutti.
Questo solo per dire che, comunque , volendo e purtroppo, si può facilmente imbrogliare sul green pass e non mi sembra una cosa bella.
Poi, per me, le discriminazioni sono altre e, in ciò , mi unisco agli esempi fatti da Caterina. Saluti cari.
PER MIRTILLO questo che dici è ancora peggio perché dimostra l'inutilità del green pass,
RispondiEliminaSi può discutere sull'utilità o meno del green pass. C'è chi espone le sue ragioni in un senso o nell'altro e questo è giusto e fa parte di una dialettica civile. Son molto preoccupato però per le aggressioni e le minacce subite da giornalisti ed esponenti del mondo scientifico. Con queste cose la democrazia va davvero a morire. Non credo si tratti di infiltrati. Nel modo di porsi di tanti manifestanti no vax ho colto molta aggressività ultimamente. Ci sono no vax convinti e pacifici ma,ahinoi, ce ne sono altri che, ben lontani dal fare una "dejeneur" sembrano praticare lo squadrismo. Spero che queste cose finiscano al più presto e che vengano condannate con decisione anche da chi sostiene posizioni no vax o contrarie al green pass.
RispondiEliminaPER FABIO: sai hai ragione ma quando ti senti chiamare sorcio poi pensi che lo sei sul serio ed allora agisci come tale... Ora battute a parte, ci sono molti pro vax aggressivi e non sono verbalmente. Credo che sia quello che vogliono Speranza e Draghi, il classico divide et impera.
RispondiEliminaGuardavo un po' di rassegna stampa e trovavo solo casi di violenza di no vax contro chi non la pensava allo stesso modo. Comunque sia,se si subiscono provocazioni e si risponde con la violenza, si passa sempre dalla parte del torto. Non dico si debba "porgere l'altra guancia" ma... alzare le mani e minacciare il prossimo non è per nessuna ragione ammissibile.
RispondiEliminaPER FABIO: se guardi solo la stampa nazionale chiaramente non avrai dati reali perchè chi non è vaccinato è un reietto un sorcio. Ti dico solo questo quando si parlava di Green Pass obbligatorio se vai a rivedere tantissime fonti di informazione vedrai che tutte intitolavano "obbligo di vaccino" Green pass per dimostrare la vaccinazione invece la legge parla chiaro ossia vale anche il tampone. Io posso dirti che esiste anche molta acrimonia sull'altro fronte e se giri un po' anche solo su Facebook se ci sei iscritto lo vedrai tu stesso. Concordo per il resto con te sul principio che espriimi ovviamente.
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