SELL THE WORLD!
Un uomo vendette il mondo
Cedendolo a chi voleva solo spolparne
Quello che restava, poco ormai.
Un uomo vendette il mondo
Lo vendette al suo peggior nemico
Un altro essere umano
Un uomo vendette il mondo
Lo offrì in pasto ai social
Per deriderlo
Umiliarlo
Isolarlo
Segnalarlo.
Un uomo vendette il mondo
Lo cedette al primo gonzo che abboccò all'amo
Non sapendo che comprava una scatola vuota
Solo le ossa stanche di un animale consunto e avvilito.
Un uomo vendette il mondo
E lo lasciò in mano alle multinazionali
Senza neanche pensare alle conseguenze.
Un uomo vendette il mondo
E dopo si sparò
Perchè si ritrovò solo
Senza un luogo dove stare
Non potendo vendere più nulla
All'infuori di se stesso
Una mercanzia verso la quale
Nessuno mostrò mai interesse.
Un uomo vendette il mondo
Un mondo schiavo
Un uomo vendette il mondo
Per sperare di salvarsi
Inutilmente
Un uomo forse vendette il mondo
Solo per disperazione
Un uomo in realtà stava per vendere il mondo
Ma mosso a pietà
Si fermò.
Il mondo è ancora vivo
Nessuno l'ha venduto o ucciso del tutto
E forse questo significa
Che l'umanità conserva ancora
Una flebile fiammella di speranza.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
"Un uomo vendette il mondo Lo vendette al suo peggior nemico Un altro essere umano"
RispondiEliminaEccola la chiave tragica, reale e pazzesca del tuo post. Siamo noi i nostri nemici peggiori.
E non lo capiamo.
PER FRANCO: vero, non ho nulla da eccepire al tuo commento da me assolutamente condiviso
RispondiEliminaIo sono pessimista. Nessuno comprerebbe il mondo per timore che non riuscirebbe a rivenderlo.
RispondiEliminaIl prodotto si deteriora giorno dopo giorno.
PER GUS: vero, sarebbe anche difficile trovare un nuovo compratore.
RispondiEliminaCiao Daniele, vediamo se la memoria non mi tradisce. Avevo scritto una cosa tipo:
RispondiEliminaÉ molto suggestiva. Per caso il verso ricorrente "Un uomo vendette il mondo" è un omaggio alla canzone "The man who sold the world" di David Bowie? Perché anche quella (sebbene con liriche assai diverse) secondo alcuni filologi dei testi musicali esprimerebbe "perdita di umanità", anche se il testo di Bowie è alquanto criptico da interpretare.
PER ARIANO: yes era così grazie mi hai salvato, qui ti riposto allora il mio commento soprastante:
RispondiEliminayes da grande fan di Bowie quale sono il riferimento esiste ed è voluto. Nulla da aggiungere se non che ci sono diverse interpretazioni del testo di Bowie una appunto è quella che tu hai postato nel commento e che anche a me piace molto e poi sul sito di Velvet Goldmine si trova nel testo riportato e tradotto questa interpretazione;
"David Bowie dichiarò nel 1997 a proposito della canzone: “Penso di averla scritta perché c’era una parte di me che stavo ancora cercando… Per me quella canzone ha sempre esemplificato lo stato d’animo che si prova quando si è giovani, quando ci si rende conto che c’è una parte di noi che non siamo riusciti a mettere insieme… C’è questa grande ricerca, un gran bisogno di comprendere realmente chi siamo“.
1 Il titolo del brano è certamente mutuato da quello del libro The Man Who Sold The Moon dell’autore di fantascienza Robert A. Heinlein, molto amato da Bowie. Il protagonista del romanzo, un imprenditore senza scrupoli che vuole arrivare per primo sulla Luna per sfruttarla al meglio, pur di ottenere i fondi dagli investitori, la “vende” prima ancora di aver costruito un razzo per arrivarci. La copertina dell’album a cui dà il titolo, con Bowie che gioca a carte, suggerirebbe proprio questa interpretazione.
2 La strofa d’inizio di questo brano è un chiaro riferimento ai versi, citati più volte da Bowie, del poeta Hughes Mearns (nato nel 1875): “Mentre salivo le scale, ho incontrato un uomo che non era lì. Anche oggi non c’era. Vorrei, vorrei tanto che se ne stesse lontano.“
Grazie per la tua accuratissima risposta al mio quesito :-)
RispondiEliminaPER ARIANO: figurati, grazie a te di cuore per aver ripostato il commento!!!
RispondiEliminaBisogna alimentare quella piccola fiamma di speranza, per cambiarlo.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: concordo
RispondiEliminaOra come ora, se volessero vendermi il mondo, non lo comprerei :D
RispondiEliminaMi accontento del mio angolo, da cui si gode del resto una buona prospettiva.
PER LA DAMA BIANCA; beh però comprandolo lo si potrebbe salvare decidendo cosa è più giusto fare.
RispondiEliminaNon so perché, ma io ho dato la mia interpretazione a questa poesia. Il mondo come la nostra anima. Abbiamo venduto la nostra anima a questo mondo materialistico e adesso non possiamo più tornare indietro..Ma di sicuro, il mondo è ancora vivo.
RispondiEliminaPER RIKY:mi piace questa tua interpretazione.
RispondiEliminaIl primo a vendere il mondo fu il suo creatore, per puro sadismo, ben sapendo cosa sarebbe successo.
RispondiEliminaCri
PER CRISTIANA: interessante interpretazione-
RispondiEliminaMa cosa si comprerebbe adesso? Non lo vuole nessuno il nostro mondo. Comincio a pensare che nemmeno noi lo vogliamo più, ci fa schifo vista la cura che ci stiamo mettendo per distruggerlo.
RispondiEliminaAdriano mi ha battuto sul tempo, anche io ho pensato immediatamente a Bowie;)
PER MARIELLA: beh dipende. multinazionali potrebbero succhiare le ultime risorse di un pianeta morente. Lo so ero sicuro che avresti sicuramente colto il riferimento.
RispondiEliminaBeati coloro che conservano ancora quella fiammella di speranza.
RispondiEliminaLa mia si è spenta.
Un uomo in realtà stava per vendere il mondo
RispondiEliminaMa mosso a pietà
Si fermò.
Voglio "sognare" che c'è ancora qualcuno "dalla parte del cuore"
Buona serata Daniele
PER CLAUDIA la mia cerco faticosamente di alimentarla come posso
RispondiEliminaPER NESS1 ed io voglio sognare che tutti questi "qualcuno dalla parte del cuore " siano tanti e determinati a lottare per difendere una libertà sempre più minacciata, e siano determinati a farlo magari con la stessa veemenza e grinta che io metterei sempre insieme a loro
RispondiEliminaNon spero, sono convinto, il mondo merita ancora di essere abitato.
RispondiEliminaCiao fulvio
PER FULVIO: me lo auguro, tifo anch'io per questa possibilità e la tua ferma convinzione mi dà ulteriore speranza.
RispondiElimina"Il Mondo è ancora vivo..." meno male, nonostante tutto meno male è ancora vivo
RispondiEliminaUn salutone
PER ACCADEBIS: vivo ma malato grave quindi non è ancora fuori pericolo.
RispondiEliminaCiao Daniele...forse te l'ho già detto ma trovo molto originale il tuo poetare. Vedrei bene tante belle canzoni, chissà che tu non abbia anche una bella voce per urlare al mondo le tue emozioni, sensazioni e ribellioni. Ci hai già fatto un pensierino? Ciao e buona serata.
RispondiEliminaPER VIBCI le recito dal vivo alcune hanno anche avuto musica sotto ma non canto. Se sei curiosa puoi andare su danieleverzettirockpoeta.com e cercare video oppure andare sul mio canale YouTube daniverz arrivi sul mio sito e sul mio canale trovando il link sul lato sinistro del mio blog
RispondiEliminaSono d'accordo con Franco Battaglia. Siamo noi i nostri peggiori nemici.
RispondiEliminaSpero però insieme a te che questo mondo e gli ultimi umani di buonsenso possano ancora lottare e fare qualcosa per risollevarsi
PER PATRICIA: grazie per le tue parole spero che si possa vincere questa battaglia.
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