mercoledì 13 gennaio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®:"Simone"


SIMONE

Mi chiamo Simone
Sono un senzatetto 
Clochard per i più snob
E premetto subito 
Che non sto cercando affatto 
La vostra nauseante commiserazione 
Ma vorrei capire la logica umana.

Sono qui
Vivo qui
Sotto i portici di Via XX Settembre 
Questa è la mia casa 
Non do fastidio a nessuno.

La pandemia non ha cambiato 
La mia vita 
L'ha resa più solitaria 
Di quanto già non fosse

Mi manca la gente 
Anche quella frettolosa 
Che nemmeno ti degnava
Ma tutti voi mi tenevate 
In qualche modo compagnia.

Ora 
Tra coprifuoco e zone rosse 
Negozi e locali serrati 
Come in una città fantasma del vecchio West
La solitudine si fa più pressante 
Ma resisto 
Ho un carattere forte 

Forte ma a tutto c'è un limite
Forte ma incapace da ieri
Di capire la natura umana 

Pattuglia di polizia 
Forse li ho anche già visti altre volte
Forse pure loro si ricordano di me 
O forse no sono nuovi 
Ma non importa 
Sanno tutti che vivo qui 
E non ho mai infastidito nessuno.

Città deserta 
Sono le 22.38
Mi fermano e mi chiedono 
Dove sono diretto
E che ci faccio fuori a quell'ora 
E se non so che c'è il coprifuoco 

Io rispondo che vivo lì 
Che non ho una casa 
E non sono diretto verso un domicilio 
Perché non lo possiedo da tempo 
Quindi mi trovo a disagio
Quasi imbarazzato a rispondere.

Città deserta
Solo io e loro sotto i portici 
Ma lo zelo degli stolti prevale 
Sull'umano buonsenso.

Multato di 280 euro
Che diventeranno 400
Se non pago entro 5 giorni 
E non pagherò 
Perché non tengo una somma del genere 

Dicono che il covid 
Costringa tutti a casa
Restando lontano dai luoghi pubblici 
Ma nel mio caso è diverso 
Nel.mio caso il covid 
O forse lo zelo eccessivo di alcuni 
Vuole sfrattarmi da casa 
Senza che io possa sapere 
Dove andare 
Perché chi una casa la perde davvero 
Puo rifugiarsi in strada 
Ma per me che casa mia è la strada 
Altre soluzioni non ne ho.

Sono ancora qui
Sotto i portici 
Nessuno mi ha più cercato 
Tranne qualche giornalista 
Per raccontare la mia storia.

Sono ancora qui 
La mia casa è la strada 
Il.mio tetto le stelle 
Soldi non ne ho
Non temo l'arresto 

Spero solo
Che non accada mai che
Uno di questi giorni 
Con la scusa del covid
Di un decoro da dover mantenere 
Anche durante una pandemia 
Non mi prelevino a forza per un TSO

Sono Simone
Non infastidisco nessuno 
Tantomeno adesso
Che la città è vuota. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

35 commenti:

  1. Due giorni fa, attraversavo con la mia bicicleta il parco della Ciutadella, un giardino pubblico, il più grande di Barcellona dopo Collserola... All'improvviso, un'ambulanzia entra nel parco, non ci sono mai veicoli, tranne della polizia. Un uomo segna un posto e gli infermieri ci vanno.

    Due ore dopo ascolto nella radio che un uomo, un senzatetto è stato trovato morto nella "ciutadella", 32 anni, il freddo,... un suo compagno aveva segni di ipotermia. Era la seconda persona morta per il freddo, tutti e due senzatetti.

    PODI-.

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  2. Complimenti ancora per questi versi.
    Non l’avevi ancora pubblicata qua questa poesia , magari ieri al reading l’avevi pure detto e io non avevo capito.
    Ti riscrivo la stessa cosa che avevo lasciato su Fb .
    Mi sono veramente emozionato , ieri come oggi leggendola.
    Sì il dramma dei senza dimora è una delle tante piaghe che affliggono ancora la nostra società.
    E te continui ad essere bravo con i tuoi versi a ricordarlo.

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  3. PER MAX: no non l'avevo pubblicata ancora, scritta sì ma pubblicata no così come alcune altre. Grazie Max sono stato anch'io emozionato di averti al mio reading e colgo l'occasione per dire che sono riuscito a caricarlo sul mio canale YouTube e che verrà postato qui questo venerdì in modo che chi non aveva fb può cmq vederlo, pur senza il brivido della diretta.

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  4. Già accennai che la polizia che multa i senzatetto perché in giro dopo le 22 si commenta da sola. Il punto è che non dovremmo avere i senzatetto, che invece dormono anche a Via della Conciliazione, a San Pietro, dove la domenica il Papa si affaccia, e dopo due chiacchiere a vuoto, augura buon pranzo al mondo. A chi può pranzare.
    Senza un esempio non diventeremo mai sensibili.
    Tu lo sei, e noi stiamo imparando a guardarci attorno, grazie a te. Ma non basta.

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  5. PER FRANCO : concordo con te, e ti ringrazio per le tue ultime parole spero davvero di esserne degno. Grazie.

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  6. È ovviamente una assurdità, la multa fatta a questa persona...
    Ovviamente non ci saranno conseguenze, se non la figura di merda da parte di chi l'ha staccata.

    Moz-

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  7. Bellissimi versi, Dani, ed è proprio così: spesso i senzatetto ti avvicinano per chiederti due spiccioli, ma anche per fare due chiacchiere.
    Mi ricordo un episodio a Bologna, quando ero alla fermata dell'autobus.
    Poteva benissimo prendere l'elemosina e andare via, invece ci facemmo compagnia per cinque minuti.
    Sulla multa non mi esprimo, meglio che non usi parolacce...

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  8. PER MOZ: penso anch'io ma resta il gesto che ha dell'allucinante.

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  9. PER RIKY: infatti non danno fastidio a nessuno. Sulla multa mi censuro anch'io altrimenti risulterei tremendamente sboccato...

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  10. Se per noi questa situazione è difficile...per qualcun altro è terribilmente disperata...

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  11. Più che le restrizioni dà fastidio il comportamento sgradevole dei nostri piccoli governanti.
    Sì, sono capaci di multare anche un povero cristo che vive nella strada, raggomitolato in un coperta invecchiata.

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  12. PER GUS: vero, questo fatto è stato davvero disgustoso.

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  13. La vicenda e i tuoi versi non fanno che ridicolizzare un sistema mai ingiusto come adesso.
    Quante multe vergognose e ridicole sono state comminate in questi mesi?
    E quanti le hanno pagate, indebitandosi, pur di non restare con questa spada di Damocle sulla testa?
    Ma soprattutto, quando finirà tutto questo?
    La vedo sempre più nera!

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  14. Proprio qualche giorno fa si è parlato al TG di un clochard morto per il freddo, non mi ricordo più in quale città, la tua poesia mi ha pensare anche a quel poveraccio.
    P.s
    Complimenti ancora per il tuo reading di ieri.

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  15. Paradossalmente, l'uomo avrebbe potuto pretendere di essere arrestato, almeno avrebbe avuto un tetto sulla testa e una branda in cui dormire in questi giorni particolarmente freddi... Mi ricorda i finanzieri che multarono un barista perché aveva regalato un pacchetto di caramelle al suo nipotino. Avrebbe dovuto prima emettere lo scontrino...

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  16. PER NICK: vero è una vita durissima e nessuno o quasi si interessa di loro. Grazie ancora Nick per i complimnti e per esserci stato.

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  17. PER ARIANO: sei un grande, il parallelo che hai fatto con il caso del barista è perfetto e rende benissimo l'idea!

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  18. Ricordo questo fatto di cronaca, veramente una multa vergognosa.
    Saluti a presto.

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  19. PER VALERIA.: assurdo lo zelo stupido ed assurdo tenuto dalle forze dell'ordine in questa circostanza, sono rimasto anch'io sconvolto appena ho letto la notizia.

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  20. Ricordo la storia letta sui quotidiani. Mi sale una rabbia, ma non mi stupisco. Qui stiamo parlando di cuori aridi...

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  21. Ciao Daniele, grazie dei tuoi versi pieni di umanità.
    Um caro saluto.
    fulvio

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  22. Davvero incredibile. A quanto pare all'ottusità non c'è proprio fondo. Son d'accordo con chi dice che avrebbero dovuto aiutarlo a trovare un ricovero e, invece, gli hanno pure chiesto di pagare quel che non può. In Sardegna c'è un proverbio che ironicamente dice " a su poburu d'anti aggiurau" (al povero lo hanno aiutato).

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  23. PER FABIO: proverbio perfetto spiega benissimo certa natura umana...

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  24. Senza tetto non significa senza dignità.
    La vita è già dura per tutti. Per loro credo sia diventata impossibile.
    E' l'umanità che manca. Non il buonismo. Il buonsenso

    ps appena riesco guardo il tuo video ma non ci sono ancora riuscita

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  25. PER PATRICIA: DOMANI posto i link sul blog

    Concordo con te senzatetto non vuol dire senza dignità

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  26. Storia triste, paradossale e toccante quella di Simone. Grazie, Daniele, per averla così poeticamente raccontata.

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  27. PER MARIA: grazie a te per queste tue toccanti parole.

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  28. è triste la storia di simone,e fa rabbia pensare che davvero si possa verificare una situazione paradossale come quella che riporti nella tua poesia.

    E' un periodo difficilissimo per tutti, figuriamoci per chi vive una condizione di questo genere e deve scontrarsi con la mancanza di sensibilità, buon senso, empatia...

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