Poesia ispiratami da un fatto vero di cui ha parlato nel suo blog Claudia Turchiarulo nove giorni fa e che ringrazio per essere stata fonte di questi versi pubblicando e parlando di quella notizia. Si tratta della famosa serenata di questo arzillo 81enne a sua moglie in ospedale per il covid...
TUTTO L'AMORE DEL MONDO
Spero che mi ascolterai anche da lì
Ti ricordi?
Ancora fino a pochi giorni fa la suonavo in casa
E non ho mai smesso di dedicarti una serenata al giorno
E tu sorridente mi dicevi "Ok ora basta"
Ma sorridevi ed i tuoi occhi mi dicevano che ti piaceva.
Poi questo essere invisibile e cattivo ti ha catturata
Ed a me ha preso la paura e la solitudine
Ma soprattutto il dolore di non poterti più dedicare
Le mie serenate
Ed allora sono qui
Sotto la tua finestra
Una bianca finestra d'ospedale
Proprio come si fa con una vera serenata
Con i miei 81 anni
Il mio fido strumento
La mia storica fisarmonica
Ed il mio immancabile berretto da alpino.
E parto
Con tutto il mio amore
Pronto a raggiungere la tua stanza
Aiutato da queste note sincere.
Tutti questi anni insieme
E ti amo come e più del primo giorno
E ti aspetterò qui
Qui sotto dove sono ora
Perchè so che uscirai in salute
E potrò nuovamente deliziarti tuo "malgrado"
Con le mie serenate
Ogni giorno
Dentro le nostra mura domestiche
E mentre
Questi e tanti altri pensieri si affastellano
Dentro la mia testa impaurita ma forte
Le mie dita freneticamente suonano per te
Per darti tutta la forza del mondo
Tutta la forza che può darti il mio amore
Il nostro amore.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Dani, mi piacciono un sacco i "cross posting", quando parti da post degli amici della blogosfera per realizzare i tuoi versi.
RispondiEliminaE oggi hai fatto davvero un bell'inno all'amore!
PER RIKY grazie piace molto anche a me e ti dico che succederà ancora per vederne i risultati vieni da me il 25 novembre e da Mariella questo sabato.
RispondiEliminaDaniele, è bello quello che ci hai donato. Per me che ho scritto tantissimi post sull'amore per sempre, esperienza che vivo, la tua poesia è una fragranza di bosco.
RispondiEliminaPER GUS: grazie, leggere che i miei versi sono paragonati ad una fragranza di bosco è bellissimo!!! È ancha vero che, a differenza della poesia di oggi, scrivo soprattutto di temi per i quali di solito è complicato fare questo accostamento
RispondiEliminaPER VALERIA: grazie a te anche per il ricordo che ci hai donato.
RispondiEliminaMolto bella complimenti per i versi.
RispondiEliminaL’amore passa tutte le barriere quelle fisiche e pure quelle mentali.
Sembra di sentirla suonare la fisarmonica finché si leggono le tue parole.
Ciao
PERE MAX: grazie, quando ho visto il video e sentito la notizia mi sono commosso ed i versi sono sgorgati naturali fuori dal mio cuore e dalle mie dita.
RispondiEliminaCome ti avevo già detto, questa poesia mi piace troppo.
RispondiEliminaForse perché amo leggere d'amore, e mi piacerebbe che tu lo facessi più spesso, sebbene capisca che le tue denunce sociali siano più importanti.
In ogni caso, sono super felice e onorata di averti ispirato questi versi.
PER CLAUDIA: io sono molto contento quando da un vostro post, un vostro commento, una vostra immagine o una vostra considerazione, nasce una mia poesia. Nel tuo caso era un fatto troppo toccante perché non mi potesse ispirare.
RispondiEliminaCi voleva questo tuo mettere in versi una storia vera. Avverto preziosi echi gucciniani nella tua trasposizione poetica. E mi piacerebbe che, a quelli di denuncia, accostassi più spesso versi di speranza resiliente, come questi. Grazie, Daniele.
RispondiEliminaPER MARIA: lo so è che sento molto il bisogno di denunciare le storture della società e quindi arrivare a voi con versi duri affinché la vostra anima ne sia toccata e sensibilizzata e tutto questo mi viene istintivo non esiste un qualcosa di programmato a tavolino. Ci sono però alcune volte, che scatta anche l'ispirazione per fatti come questo che quindi aprono il mio cuore in una direzione opposta e noto che sta succedendo con sempre maggiore frequenza, Vedremo.... PS: ti rimando questo sabato da Mariella di Doremifasol e poi anche da me il 25 novembre: una mia poesia anch'essa di questa "natura" sarà postata da Mariella prima su ispirazione proprio di una notizia da lei pubblicata e poi postata da me.
RispondiEliminauna scena meravigliosa così come i tuoi versi
RispondiEliminaPER ERNEST: concordo, una scena fantastica. Grazie invece per quello che hai scritto sui miei versi.
RispondiEliminaSei stato meraviglioso Daniele. Il tuo sentire è tutto in queste tue parole.
RispondiEliminaComprendo le ispirazioni, un tempo accadeva anche a me. Bacio e buon Venerdì sera.
PER PIA: sono contento che le mie emozioni ti siano arrivate. Forse tu in questo periodo sei anche presa come tutti noi da questa pandemia che ancora dobbiamo subire ma vedrai che presto ti si riaccenderà quella lucina.
RispondiEliminaIl mondo ha bisogno d'amore e di comprensione reciproca. E così quando un poeta scrive d'amore è importante segnalarlo e dirgli di proseguire su questa strada. Bella poesia Amigu de Zena, proprio bella.
RispondiEliminaUn salutone
L'amore supera ogni muro.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER ACCADEBIS: grazie sono contento ti piaccia sai che non sono uno che scrive di questi temi ma quando succede che ci sia davvero una storia come questa beh il mio cuore e la mia testa mettono in moto le mie dita sulla tastiera per tirare fuori le mie emozioni.
RispondiEliminaPER CAVALIERE: credo di sì.
RispondiEliminaEffettivamente una storia toccante, una delle tante di questi oscuri giorni, che tu hai saputo restituire con delicata forza.
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ: Grazie Miki, vero la storia è davvero toccante non può lasciare insensibili.
RispondiElimina"E ti aspetterò qui
RispondiEliminaQui sotto dove sono ora
Perchè so che uscirai in salute
E potrò nuovamente deliziarti tuo "malgrado"
Con le mie serenate
Ogni giorno
Dentro le nostra mura domestiche"
Una delle tue splendide ed emozionanti poesie. Sai, mio nonno paterno suonava la fisarmonica. Era bravissimo e ricordo ancora con piacere, le serate passate a ballare e cantare seguendo la sua musica. Ora la fisarmonica è stata ereditata da mio fratello che porta il suo nome, qualche anno fa la suonava, chissà se lo fa ancora, dovrei chiederglielo.
Grazie, per la poesia e per il messaggio che parla di amore e di non resa.
PER MARIELLA geazie a te per la tua testimonianza. Lo so le mie poesie sono spesso dure e apparentemente senza speranza ma la ragione è che voglio smuovere le coscienze e non sempre il lieto fine ottiene quel risultato e quindi istintivamente sono più portato per l'altro genere, ma cercherò di vedere se riuscirò anche ad essere più ottimista
RispondiEliminaUna di quelle notizie "leggere" che peei in questo momento assumono un valore speciale per la speranza che danno.
RispondiEliminaCiao...complimenti per il gran lavoro e la dedizione che si percepisce nello scorrere dei versi. Sei veramente rock e ammiro il tuo stile. Buona giornata.
RispondiEliminaPER ARIANO una notizia toccante e bella che mi ha colpito
RispondiEliminaPER VIVI grazie di cuore per le tue parole!
RispondiEliminaCome mi piacerebbe che a quell'uomo giungessero i tuoi versi...
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: chissà magari il vento trasporterà la mia poesia fino a lui.
RispondiEliminaBellissimi versi che denotano, ancora una volta, la tua grande sensibilità e attenzione per il prossimo. Saluti cari a te.
RispondiEliminaQuando ho letto questa notizia sul giornale on line mi sono venuti i brividi e i lucciconi.
RispondiEliminaOggi con le tue di nuovo!
Grazie di cuore, Dani!
PER VOLTAIRE: Grazie!!!
RispondiEliminaPER PATRICIA: grazie a te Patricia per le tue parole!!!
RispondiEliminaMi viene in mente un vecchio bidello della mia scuola, ora non più vivente. Ricordo che un giorno mi raccontò come conobbe sua moglie. Da giovane viveva in un paese della Sicilia e sapeva suonare delle bellissime serenate con la chitarra. Veniva spesso ingaggiato da focosi giovanotti che lo pagavano affinché suonasse una serenata sotto le finestre delle loro amate. Un giorno, mentre suonava, la ragazza si affacciò alla finestra e gli sorrise, prendendogli il cuore. Così non le disse che il mandante era un altro, le disse che suonava per lei e la conquistò. Dopo pochi mesi si sposarono. Sono sicura che anche lui avrebbe suonato una serenata sotto le finestre dell'ospedale se si fosse trovato in una situazione simile. Grandi amori che oggi si vedono sempre meno spesso, ma che ci fanno tanto bene al cuore.
RispondiEliminaPER KTHERINE: grazie, un bel ricordo che hai condiviso con tutti noi!
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