IL FOGLIO E LA PAROLA
Foglio bianco
Terreno edificabile con le parole
Per un agglomerato urbano equilibrato
Con sostantivi credibili
Aggettivi forti ma sinceri
Verbi crudi che sanno aprire le porte dell'anima
E portarti a sentire il dolore di certe verità.
Speculazione edilizia
Parole triviali ammassate le une sulle altre
Vocaboli urlati che si vomitano addosso a vicenda
Verbi rozzi e banali
Aggettivi calunniosi ed offensivi
Trasformano anche le più piccole pieghe di quel foglio bianco
In spregevoli angoli di volgarità.
La parola oggi è costantemente violentata
Abusata e piegata alla volontà sporca
Di manipolatori di anime
Solo pochi la difendono
La proteggono
E la utilizzano in modo corretto e sincero
Senza avere secondi fini
Ma per comunicare emozioni
Denunciare soprusi
Cancellare incubi urlati
Aprire i cancelli della magia e della sincerità
Della parola.
Foglio bianco
Ora sei stato riempito
Spiega le tua ali nel vento
E porta queste parole a chiunque vorrà sentirle
A chiunque non abbia intenzione di ascoltare la menzogna
A chiunque vorrà nutrirsi di concetti di verità
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Bellissima riflessione sulla parola...aggiungo a citazione una bellissima canzone di aparezza
RispondiElimina"China Town
Il luogo non è molto distante
L'inchiostro scorre al posto del sangue
Basta una penna e rido come fa un clown
A volte la felicità costa meno di un pound"
PER RIKY conosco quel brano di Caparezza, grazie sono onoratissimo del parallelo.
RispondiEliminaElogio della pagina bianca (cfr. Stephane Mallarmé)
RispondiEliminaLa pagina bianca. La sua perfezione, la sua infallibilità, la sua chiaroveggenza. L'aroma che tesse. Pura, incontaminata, regno del possibile.
Mio commento:
La parola è quasi sempre una menzogna e deturpa il candore della pagina bianca che profuma di verginità.
La comunicazione è diventata un'arma. Le grandi potenze cercano di influenzare l'opinione pubblica nei paesi in cui hanno mire (ma anche e e soprattutto quella della propria stessa nazione) tramite una diffusione mirata di "notizie" e "messaggi" che devono in qualche modo spingere la gente verso le loro posizioni. Non è un caso se Mussolini era un fervido lettore del saggio "Psicologia delle folle" di Gustave Le Bon: voleva capire quali messaggi doveva utilizzare per influenzare la massa degli ascoltatori a proprio piacimento.
RispondiEliminaPER GUS: giusto, quasi sempre perché il foglio bianco è, o se vuoi può far scatenare immaginazione per esempio ma anch'essa può deturparlo se si immaginano orrori. La parola può anche essere emozione e messaggio che si sposano con la perfezione del foglio bianco per giungere ad una perfetta fusione in un unicum straordinario.
RispondiEliminaPER ARIANO: la parola è oramai usata come arma per manipolare le masse ed è per questo che bisogna invece tutti noi cercare di proteggere e difendere il vero senso e contenuto della parola. Tutti noi dobbiamo sostenerla nel suo messaggio di libertà e di vita contro chiunque voglia piegarla a significati biechi, bugiardi e manipolatori.
RispondiEliminaIl foglio bianco a volte spaventa.
RispondiEliminaRiempirlo nel modo giusto non è facile. Ma non impossibile. Basta un pizzico di sincerità.
I manipolatori li odio e li riconosco a pelle. Ve ne sono tanti e nascosti anche tra dolci parole. Anche nel web, purtroppo. 🙄😏
Anche tu sei un manipolatore seriale lo sai? Ahahahahah... Però non ti odio, chissà perché. 😂😂😂
Ti abbraccio e bacio. Grazie!
PER PIA: perché? Io povero essere innocente sigh :-))) Scherzo Venendo alla tua risposta, purtroppo molti i manipolatori viscidi e funi non riescono invece a riconoscerli ed è questo il problema. Io invece non influenzo la gente, potrei farlo credo ci riuscirei abbastanza bene, ma quello che voglio ed ho sempre voluto fare dal primo momento in questo blog, e tutto sommato nella vita, è non solo dire la mia opinione ma dare altri strumenti che forse non tutti possono conoscere per vedere una stessa cosa da un'angolazione differente. Poi ciascuno decide quale sia l'angolazione che preferisce ed alla quale credere, ma la vera libertà è decidere anche in modo stupido, perfino autolesionista ma avendo avuto a disposizione tutti gli strumenti e tutte le informazioni necessarie ed esistenti per scegliere liberamente quale opzione fare propria.
RispondiEliminaNon conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere. Emily Dickynson ( dal blog di Mariella)
RispondiEliminaBisogna fare attenzione a quello che si scrive su quel foglio bianco perchè la parola , anche quella scritta. dice molto di noi e svela la nostra personalità. La parola può essere persuasiva, nel bene e nel male. Tu hai il dono della parola scritta , dalla quale si evince la tua passione per la verità e l'onestà.
Cri
PER CRISTIANA: la parola è un dono che si dovrebbe usare per il bene della collettività. Ti ringrazio per quello che mi hai detto, io nel mio piccolo cerco di combattere e denunciare tutto quello che mi sembra non vada e tutto quello su cui non ci sensibilizziamo abbastanza.
RispondiEliminaIncontrare qualcuno che dice:"Non lo so"
RispondiEliminaper ritrovare la verginità.
Spesso le parole diventano armi per gli influencer, mentre l'unica influenza dovrebbe averla il buon senso, la capacità di discernere in autonomia, comprendere cosa è buono e cosa meno.
RispondiEliminaNoi tutto sommato ci campiamo con le parole, e tentiamo di capire e comunicare le nostre impressioni, i nostri sentimenti.
Importante è la buona fede, scevra da ogni interesse.
Cosa lontanissima da ogni politico, ad esempio. ;)
PER GIORGIO in primis benvenuto in questa agorà. Beh il "Non lo so" è una affermazione coraggiosa e significativa quando però il contesto non sia tale da essere palese quale sia la realtà dei fatti.
RispondiEliminaMi sembra che le parole ultimamente stiano sempre più perdendo forza e significato, altro che...
RispondiEliminaPER FRANCO bellissima espressione quando affermi che "Importante è la buona fede scevra da ogni intetesse" perché è cosi che deve essere la parola, io aggiungerei anche onesta intellettualmente ossia magari fib parte ma in assoluta onestà e buona fede
RispondiEliminaPER CLAUDIA direi che forse il problema è l'abuso della parola al punto da avere ormai nausea della stessa in quanto pronunciata senza considerarne l'importanza e fregandosene delle promesse concrete che possono scaturire dall'averla detta
RispondiEliminaLe parole hanno fatto la storia del mondo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE vero ed è fondamentale che tornino a farla
RispondiEliminaLe parole scritte sono spesso non lettr e la pagina bianca è il triste emblema dei nostri tempi.
RispondiEliminaBellissima poesia.
Ciao fulvio
PER FULVIO grazie per le tue parole
RispondiEliminaIn un'epoca dove la comunicazione è tutto, anche in negativo, forse un foglio bianco a volte vale più di mille parole, perché comunque può contenerle.
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ bella considerazione mi piace l'idea del foglio bianco che in quanto tale contiene tutte le parole.
RispondiEliminaIl foglio è un lenzuolo, le parole sono gemme che lo impreziosiscono. Ma bisogna farlo con molta attenzione, perché le parole sono importanti.
RispondiEliminaUltimamente sono state usate, abusate, oltraggiate, violentate. Dobbiamo riappropriarci delle parole.
Riflessioni poetiche toccanti e nutrienti. Grazie.
RispondiEliminaPER MARIELLA bellissima l'immagine del foglio come un lenzuolo. Concordo dobbiamo riappropriarci delle parole e soprattutto del diritto a vederle usate con rispetto e non abusate.
RispondiEliminaPER MARIA grszie di cuore
RispondiEliminaResto sempre ammirato davanti alla tua capacità di esprimere questi importanti concetti in poesia. Così dette queste cose stimolano una riflessione ancora più profonda sull'uso delle parole, in ogni forma di scrittura e, più in particolare, in politica e nell'informazione. Son d'accordo con te:la sincerità senza fini reconditi è fondamentale.
RispondiEliminaPER VOLTAIRE grazie queste parole hanno per me molta importanza e mi onorano visto il tuo profondo spessore culturale e quello della tua anima.
RispondiEliminaPPER VALERIA bella domanda per uno che tranne in poesia non è portato per una estrema sintesi ma ci provo lo stesso e ti scrivo:LIBERTÀ perché è la base da cui tutto nasce. Senza libertà vieni limitato nel tuo sapere vieni limitato nel tuo pensiero vieni limitato nel tuo poter esprimere le tue opinioni vieni limitato nel vivere
RispondiEliminaOrmai con la parole si dice tutto e niente.
RispondiEliminaSi afferma e si nega. Si giura e spergiura.
Non c'è più serietà nell'usare le parole. Onestà intellettuale.
Non tutti però. C'è qualcuno, tu ad esempio, che usi le parole a ragione veduta e non dice diversamente nero per intendere bianco. Lo chiami subito bianco.
Evviva Daniele!
PER PATRICIA grazie per le tue parole di cuore
RispondiElimina