DESTINAZIONE MONDO
Mattina presto
Cammini lungo il solito boulevard
Metropoli consumata da facce poliedriche
Sguardi eterogenei e cosmopoliti
Cercano l'abbonamento per prendere la metropolitana
Scavano dentro le loro vite rovistando dentro le loro borse.
Feel no pain
Feel no shame
Feel no fear
Danger is over
Hope is growing
Danger is almost over
Passi rapidi verso l'ufficio
Riassaporare i luoghi di una routine dimenticata
Ancora un po' di paura delle persone
Distanziamento istintivamente rispettato
Voglia di normalità
Ansia e stress sono notevoli
Non l'avresti mai pensato
Ma ti manca molto di più lo stress del tuo lavoro,
Questo provocato dalla pandemia è qualcosa al di fuori di ogni logica
È qualcosa che non sai gestire
È qualcosa che non hai mai gestito prima d'ora.
Entri nel tuo luogo di lavoro
Finalmente sei a destinazione
Sorriso abbozzato alla tua collega
La osservi
Non è cambiata
È sempre la più sexy dell'ufficio
Solo che anche sul suo volto
Si leggono le fatiche e le paure dei mesi trascorsi
Tutti siamo un po' più cambiati
Abbiamo compreso l'importanza delle piccole cose
Abbiamo capito come la libertà non sia un optional
Ma un bene primario irrinunciabile
Ed abbiamo capito l'importanza di lottare per non perderla
Guardi la parete del tuo ufficio
Sempre uguale ma oggi così nuova e differente
Ed ancora quelle parole ti rimbalzano nella mente
Feel no pain
Feel no shame
Feel no fear
Danger is over
Hope is growing
Danger is almost over
Ecco che ti assalgono l'ansia e la paura
Perchè sai che non potrai sopportare un nuovo lockdown
Sai che non accetterai più le regole restrittive subite
Sai che hai ancora troppi anni da vivere per sprecarli in una gabbia dorata
Fai un respiro profondo
Ti rilassi
Fissi nuovamente quella crosta appesa da anni
Sulla parete liscia e bianca del tuo ufficio
E capisci che hai ancora pochissimi anni da vivere
Per sprecarli solo tra casa e lavoro
Impegno serio sul lavoro ok
Martirio e dedizione assoluta: no
Fai due conti
Ferie arretrate
Ore di straordinario non pagate
Ti organizzi
Pianifichi
Ed agisci.
Tre mesi sabbatici per conoscere nuove realtà
Crescere nell'animo e vivere veramente.
Ti colleghi ad internet
Catalogo viaggi
Destinazione: mondo
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
La pandemia Covid 19 è un'emergenza sanitaria "globale", parola virgolettata.
RispondiEliminaLe virgolette spiegano che il ritorno alla pseudo normalità sarà possibile quando potremo scrivere "Covid 19 non esiste più".
Per ora siamo in pausa, psicologicamente impauriti e economicamente preoccupati.
PER GUS sembra per ora che il virus stia battendo in ritirata ma gli strascichi economici, quelli sono appena iniziati e quelli psicologici li stiamo affrontando ora.
RispondiEliminaUSA, Brasile, Africa, India sono i Paesi dove Covid seguita a operare. Non possiamo togliere il virgolettato che contiene emergenza sanitaria globale.
RispondiEliminaPER GUS vero altrove è ancora presente
RispondiElimina"Ecco che ti assalgono l'ansia e la paura
RispondiEliminaPerché sai che non potrai sopportare un nuovo lockdown
Sai che non accetterai più le regole restrittive subite
Sai che hai ancora troppi anni da vivere per sprecarli in una gabbia dorata".
E' il cuore del problema che impedisce un ritorno alla normalità.
Questa straordinaria intuizione conferma il tuo talento.
PER GUS: grazie, sai davvero sempre cogliere il cuore dei miei versi
RispondiEliminaOddio, non è certo col lockdown che la vita è spreacata (anzi, tecnicamente è salvaguardata). Penso che sprechiamo la vita con le ore che impieghiamo a raggiungere l'ufficio, a vedere e fare cose inutili e via dicendo...
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ direi che è sprecata in entrambi i casi infatti il protagonista della mia poesia prende e va via.
RispondiEliminaPurtroppo non è neppure così semplice staccare dal lavoro per periodi lunghi... Certamente, a livello mentale, mi lascio coinvolgere solo durante le otto ore canoniche. Una volta fuori dall'ufficio mi dedico ad altro. Come si dice: lavorare per vivere, sì; vivere per lavorare, no!
RispondiEliminaPER ARIANO giusto concordo con il tuo pensiero. Il mio personaggio è solo più fortunato
RispondiEliminaMi chiedo se la pandemia ci abbia davvero cambiati...
RispondiEliminaSento notizie ben poco incoraggianti a riguardo: un nero è pubblicamente ucciso da un poliziotto americano, un presidente autorizza la caccia agli orsi finanche nelle loro tane, un padre uccide i figli per dispetto alla moglie separata, in Cina stanno macellando pubblicamente cani per venderli come cibo, la gente si assembra per strada e nei locali come se nulla fosse successo.
Ma non doveva andare tutto bene? Chiamerei a rapporto tutti quelli che l'avevano scritto su lenzuola appese, social, muri... Cosa avete fatto VOI che ostentavate l'ottimismo?
Partenza con destinazione mondo? Forse è il caso di cambiare proprio pianeta, per il suo bene.
penso che una parte di persone un buon 50% hanno avuto modo di riflettere sulla propria vita e fare scelte diverse, altri non hanno il coraggio di cambiare e continuano come se nulla fosse negando anche l'evidente
RispondiEliminaBellissimi questi versi, finalmente di speranza.
RispondiEliminaE' così: ci stiamo riappropriando mano a mano della normalità, e anche tornare al lavoro dopo lo smart working è una boccata d'ossigeno.
Un nuovo lockdown? Secondo me al massimo ci saranno chiusure circoscritte. Il virus non è sparito, ma sono fiducioso sul fatto che si possa contenere ed evitare un periodo come quello vissuto tra fine febbraio e inizio maggio.
PER GAS75 secondo me alcuni erano cambiati ma poi la clausura è durata troppo e l'effetto benefico è svanito. Forse hai ragione dovrebbe andare in un altro pianeta ma in realtà anche in questo ci sono luoghi e persone che possono arricchirsi l'anima.
RispondiEliminaPER CARMINE è molto probabile che sia proprio come hai detto tu.
RispondiEliminaPER RIKY sono anch'io convinto che non ci saranno più lockdown di quel tenore. Grazie per lectue bellissime parole sui miei versi.
RispondiEliminaE' una situazione mai vissuta prima che ha lasciato sicuramente strascichi psicologici ... e ne lascerà anche di economici. Sono sicuro che non si ripeterà un lockdown ma non sono per niente sicuro che il virus abbia terminato la sua opera.
RispondiEliminaPER MARCAVAL vedremo l'importante è non ripiombare nel lockdown
RispondiEliminaNon sarebbe male potersi permettere tre mesi via dalla folla e dalla follia degli ultimi tempi per ritrovarsi.
RispondiEliminaPeccato non sia così facile come sembra.
Gran bei versi.
PER MARIELLA sarebbe meraviglioso poterlo fare. Grazie di cuore per i tuoi complimenti sui miei versi.
RispondiEliminaAh, che meraviglia: destinazione Mondo!
RispondiEliminaPER SANTA grazie!!!!j
RispondiEliminaPurtroppo lo stress c è ed è difficile che sparisca (del tutto e subito), però sì... sarebbe bello ppter staccare e fuggire in un angolo di mondo in cui tirare un sospiro di sollievo, sentirsi liberi e non oppressi dal pensiero di un altro lockdown (speriamo davvero di no )
RispondiEliminaDestinazione Paradiso cantava Grignani ...te invece sei più terreno.
RispondiEliminaSi spera di trovare il paradiso in terra , ci si prova.
Chissà che sia la volta buona..comunque ho letto in un libro che parlava di resilienza che per superare un lutto in generale un buon punto di partenza è quello di fare un viaggio.
Complimenti per i versi sempre molto belli e questa volta molto “solari”..di buon auspicio..
Qualcuno prima ha parlato di resilienza, è proprio quanto manca a molte persone, specie quelle appartenenti alle più nuove generazioni, ma che è poco comune al giorno d'oggi.
RispondiEliminaQualità di cui, in questo momento di crisi mondiale, invece avremmo bisogno tutti.
Speriamo di riuscirne ad uscire, per ora siamo solo in semi pausa.
Un saluto, buona continuazione di settimana e serena estate, per quanto possibile
Sicuramente ha lasciato strascichi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER ARWEN ELFA più resilienza di quella del personaggio della mia poesia non riesco ad immaginarla.
RispondiEliminaPER CAVALIERE verissimo
RispondiEliminaCome sempre è stupenda!
RispondiEliminaPER NICK grazie!!!!
RispondiEliminaPER ANGELA: in primis scusa mi è letteralmente scivolato via il tuo commento come quello di Max e spero mi perdonerai. Vero, ho voluto dare al mio personaggio la possibilità di realizzare forse quello che ora più che mani è un sogno se non di tutti, di molti di noi.
RispondiEliminaPER VALERIA: grazie, per me è un onore commentare il tuo blog dove sentimenti sinceri e profondi animano i post che scrivi. Venendo al tuo commento, mi scuso anche con te, ma proprio non ho visto i vostri commenti ed ho visto solo quelli in basso. In seconda battuta, hai ragione questo è un sogno che abbiamo tutti oggi più che mai, ed invece ci scontriamo con una realtà che è di crisi, di difficoltà per tanti di noi e no, non è così che si dovrebbe ripartire.
RispondiEliminaPER MAX: anche a te devo le mie scure e mi cospargo il capo di cenere ma anche con il tuo commento è successa la stessa cosa degli altri, non l'ho visto e mi è incredibilmente sfuggito. Rimedio ora commentandoti con grande piacere. Viaggiare apre cuore e mente ed è credo pure io, il simbolo, il paradigma della resilienza. Grazie, lo ripeto fino alla noia, ma non posso non dirti come sono emozionato dalle parole che tu dedichi ai miei versi, grazie, veramente grazie di cuore PS: se vai da Irene Z blog Dadirri, troverai una mia intervista ed un video di una mia poesia.
RispondiEliminaOk, vado a leggere.
EliminaCiao
Ciao Daniele,
RispondiEliminaio credo che la pandemia ci abbia messo tre paure.
La prima quella dell'ignoto perchè nulla o ben poco si sapeva (e forse sappiamo) di questo virus. Sentivamo solo numeri. Percepivamo paura. Odore di malattia di morte.
La seconda è quella della libertà negata d'improvviso. Ieri si usciva, si andava e veniva e oggi... no! Oggi chiusi in casa. Ma di questo hai parlato tu meravigliosamente bene.
La terza è quella dell'asocialità.
Il non poter più stare con gli altri, il doversi confrontare con se stessi, scoprendosi più fragili di quanto si vorrebbe. Il peso di una compagnia che prima non si sentiva perchè troppo immersi nell'oceano dell'umanità fremente e chiassosa.
Ecco! Io credo che questa ultima paura abbia davvero fatto tremare i polsi a molti. Che davvero abbia "fuso" cervelli già non perfetti.
PER PATRICIA: i primi due punti sono evidenti, meno evidente, e tu l'hai brillantemente colto, è il terzo e soffermandomi sul terzo punto credo tu abbia ragione. Penso anche che molti non si siano trovati deboli ma magari preoccupati per il dopo. Certo questa pandemia di strascichi emotivi ne ha lasciati parecchi e non tutti di facile cancellazione.
RispondiEliminaNiente è di facile cancellazione soprattutto quando ci si scontra con il proprio io, proprio quello che abbiamo sempre cercato di ignorare per comodità e/o superficialità
RispondiEliminaUn abbraccio
PER PATRICIA: vero, e questa pandemia ha segnato tutti noi.
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