Vedete, ho letto stamattina le parole di Mattarella e mi sono stancato di ascoltarle e di sentirmi dire ad ogni commemorazione, soprattutto poi da coloro che potrebbero farci sapere la verità, le stesse frasi trite e ritrite e quindi mi sono stancato pure di commentarle. Siccome tutto è rimasto immutato, compreso il dolore per le vittime di questi orrori, vi rimando a questa mia poesia che postai nel 2017 sul mio blog e che dimostra che già dopo 37 anni ancora nulla era cambiato. Questi pochi versi sottostanti, invece, scritti ora, per riassumervi il mio stato d'animo oggi e sempre su queste stragi
SHAMEFUL IS THE WIND
L'infamia della menzogna e delle morti
Brucia forte sulla nostra pelle
Ma ancor più devastante
È il vento dell'ipocrisia che l'alimenta
Quell'ipocrisia del Potere
Che commemora
Ma non svela una verità
Da tutti noi inutilmente attesa
Ustica, Bologna, Italicus
E tante altre stragi
Tutte con un unico comune denominatore:
L'assenza di colpevoli e della verità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Un elogio a Daniele che protesta usando la poesia, bella come sempre.
RispondiEliminaIo nel mio blog sto parlando di maschere, non quelle del covid, ma di quelle
che servono a nascondere la dignità.
PER GUS: grazie Gus. Arrivo anche da te.
RispondiEliminaGrazie Daniele... spero che ti leggano in tanti, anche giovani che di Ustica hanno un'idea vaghissima... fa rabbia intanto l'ipocrisia di chi sa e continua a nascondere, uomini votati venduti al Potere. Vergogna immensa!
RispondiEliminaPER FRANCO: grazie a te per avermi stimolato e sollecitato questo post.
RispondiEliminaCome forse già ti dissi "e le stragi senza nome, tutte passano da Roma".
RispondiEliminaIl problema è che certi segreti devono restare tali, dispiace per chi vuole la verità -come giusto che sia- ma purtroppo è il prezzo da pagare per questioni molto più complesse...
Moz-
PER MOZ: io credo che non si sia tutti dei pirla per cui siamo tutti maturi per conoscere la verità. Fossero anche stati gli alieni abbiamo il diritto di saperlo.
RispondiEliminaIo credo che la verità di tutte queste tragedie si sappia, ma che venga tenuta nascosta ad ogni costo.
RispondiEliminaAbominevole.
PER CLAUDIA: infatti è sicuramente così ma noi dobbiamo non stancarci di richiederla a gran voce.
RispondiEliminaIn sostanza penso la stessa cosa di Claudia.
RispondiEliminaSi sa ma nessuno si prende la responsabilità di confessare.
Ci resta solo continuare a martellare finché si metta nero su bianco quello che è veramente successo sia di questa che di tante altre tragedie “misteriose” italiane.
Complimenti per i versi .
Ciao
PER MAX: vero ma noi la verità la vogliamo non solo conoscere ufficiosamente ed in via ipotetica, la vogliamo ufficiale e con i responsabili assegnati alla giustizia.
RispondiEliminaVorrei evitare le banalità, che ne ho lette tante.
RispondiEliminaUno stato che non ha rispetto per nessuno, soprattutto per i suoi morti. E a livello internazionale poi, siamo una macchietta infinita.
Non sono l'unica a pensare che la strage di Bologna, avvenuta un paio di mesi dopo e che evitai solo per una gran botta di fortuna, sia servita a distogliere l'attenzione da Ustica.Mi sbaglierò eh...
Tragica poesia ma essenziale.
PER MARIELLA: È una tesi interessante che ha anche Franco Battaglia e che forse andrebbe sviscerata ed analizzata meglio per le conseguenze che potrebbe avere una simile verità.
RispondiEliminaI tuoi versi esprimono la rabbia giusta...Ma sappiamo che i responsabili di questo ed altri crimini non verranno mai puniti...In certi casi è come se anche la Giustizia si sia girata dall'altra parte...
RispondiEliminaPER MR HYDE più che girata dall'altra parte si è proprio messa la mano sugli occhi
RispondiEliminaDi cose da chiarire e di fatti tragici in Italia ne abbiamo tanti, troppi. Ero al militare a La Spezia imbarcato su una nave l'anno in cui ci fu l'abbattimento del volo Itavia a Ustica. Alcuni colleghi erano imbarcati sulla nave della marina che andò a recuperare ciò che era rimasto in mare. Quando tornarono erano scioccati per quel che avevano visto, non parlavano perché avevano visto i resti dei corpi...ti immagini?
RispondiEliminaSiamo il paese delle mezze verità, come dice Fabri Fibra.
Un salutone e buona domenica
PER ACCADEBIS: una testimonianza, la tua, da brividi. Vero è un paese delle mezze verità salvo poi i casi in cui non si ottengono neanche quelle.
RispondiEliminaMa forte di commemorazioni, il verso mi ha toccato. Aggiungiamo anche la "nebulizzazione" dell'informazione, anche il giornalismo non scherza.
RispondiEliminaPER SANTA vero concordo con te
RispondiEliminaNessuno ci dirà mai la verità.
RispondiEliminaIl segreto di stato è quella polvere che la servetta ha nascosto sotto al tappeto.
Ci son troppi interessi nascosti da proteggere, da non rivelare.
Politica, poteri forti, connivenze e inchini della stampa a tutto questo fanno di noi degli orfani della verità.
Lo saremo sempre!
ps ricordo il programma di Marco Paolini su Ustica. Diceva chiaramente che non gli avevano conncesso di vedere la documentazione. Che aveva visto qualcosa ma solo cosa faceva comodo al potere. Il resto rimasto sottochiave
PER PATRICIA: "Il segreto di stato è quella polvere che la servetta ha nascosto sotto al tappeto. " Straordinariamente d'impatto ed efficace questa immagine e rende perfettamente l'idea. Paolini l'ho presente, un grande. Sulla verità di questa ed altre stragi c'è ancora tanto da scavare.
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