Poesia postata nel 2010, ma i cui concetti espressi e presenti al suo interno, ciclicamente ritornano e mi attanagliano e forse toccano anche l'anima di ciascuno di voi.
CANTO SOLITARIO
Canto martire e solitario
Canto di lotta ed amore
Si rifugia dentro braccia senza vita
Uccise da tempi voraci
Da insensibilità quotidiane
Frettoloso disinteresse
Memoria anafettiva e vuota.
Cani e lacché
Olfatto perverso ricerca
Odori di pelle libera
Desiderosa ancora di vedere cambiamenti.
Ed io scappo
Tento di non farmi trovare da quelle fiere
Ma le mie forze stanno svanendo
I miei occhi oscurandosi
Le mie gambe cedendo.
Li sento arrivare alle spalle
Non so fermarli più.
Lottare soli sfianca.
Forze esaurite
Chiudo gli occhi
Sento i loro denti affondare nella mia carne.
Cibo per la loro vergogna
Oblio di pace.
The End.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Lottare da soli è svilente.
RispondiEliminaEppure, troppo spesso le vere battaglie vengono condotte proprio così.
In compagnia unicamente di se stessi.
Ed è proprio lì che bisogna trovare la forza per non arrendersi.
Bella poesia, come sempre.
Buon inizio di settimana.
PER CLAUDIA: vero ma quando si tratta di lotte sociali allora il discorso cambia e resta solo il fatto di quanto sia avvilente essere soli in tali lotte. Buon inizio settimana anche a te.
RispondiEliminaNon bisogna mai smettere di lottare, spesso le miei opinioni si trovano in minoranza, ma io porto avanti i miei ideali.
RispondiEliminaSereno giorno.
PER CAVALIERE: lo so, sei un esempio da seguire.
RispondiEliminaE' sempre bello leggerti Amigu de Zena. La lotta è parte integrante della nostra vita da tempi lontani, con alcune pause per ritemprarsi. Scusa se insisto ma è sempre importante non perdere sé stessi, perché equivale a non perdere mai di vista i propri propositi, quelli veri che valgono tanto. In una società come quella di oggi che è tutta "fuori", "esterna", c'è il rischio di perdere il senso della nostra interiorità. Ciò che sentiamo dentro di noi è importante.
RispondiEliminaUn salutone
PER ACCADEBIS: concordo con te ed aggiungo che per il tipo di lotta a cui la poesia fa riferimento, i due aspetti, interiore ed esteriore (quest'ultimo inteso qui come persona che segue i fatti esterni al suo essere e che la vita gli mette davanti), sono fondamentali ed è importante siano uniti insieme ed in un totale equilibrio.
RispondiEliminaLottare da soli? Anche e perché NO? Se il popolo fosse di merda, lento, non capace di ribellarsi e tutti si sentissero umiliati nella loro solitudine QUELLO É IL MOMENTO DI METTERE L'ANIMA FRA I DENTI E NON DARLA MAI VINTA, O MEGLIO MAI PERSA. Anche una voce fuori dal branco può far male malissimo e indicherà al nemico che il popolo, il popolo di merda, quello sì, non è mai eliminato ma si potrebbe dire: MAI BATTUTO A PRESCINDERE.
RispondiEliminaPER VINCENZO: capisco il tuo punto di vista ma resta il fatto che alla lunga questo canto solitario se non è almeno, non dico cantato in coro, ma ascoltato da tanta gente, è sfiancante.
RispondiEliminaNon siamo tutti guerrieri, a volte sarebbe preferibile lottare non da soli.
RispondiEliminaPeccato che non sempre si possa contare su un esercito.
PER LA DAMA BIANCA: eppure certe lotte sono nell'interesse di tanti ed a tanti dovrebbero interessare.
RispondiEliminaMa se anche chi canta un canto solitario di ribellione smette di cantare, allora sul serio non c'è più speranza che le coscienze si ridestino e si uniscano al coro.
RispondiEliminaIn un certo modo, sto con Vincenzo; pur comprendendo lo svilimento di chi si ritrova a lottare da solo.
Ti abbraccio, Daniele :*
PER IRENE: hai ragione c'è il rischio che tu paventi ma quel rischio se non lo si vuole correre una soluzione c'è: non lasciare più solo chi continua a proporre quel canto solitario ma ascoltarlo in tanti e seguirlo.
RispondiEliminaE' vero non è facile comabattere da soli contro la società ed il mondo. Sarebbe bello se le persone fossero più vicine le une alle altre e si potesse lottare per le cose importanti tutti insieme. Purtroppo succede poco e non solo nel nostro paese. Speriamo che possa cambiare presto. Buon lunedì pomeriggio e migliore nuova settimana appena iniziata
RispondiEliminaPER ARWEN, infatti ci vuole una presa di coscienza generale. Buon inizio di settimana anche a te.
RispondiEliminaFinisce male.
RispondiEliminaCi si arrende a quelle fiere, si è stanchi di lottare di essere soli.
Possono essere anche le idee , la voglia di fare , il desiderio di cambiamento.
Essendo le tue poesie racconti del sociale e della società.
Ci vedo là sconfitta del pensiero dell’individualita sopraffatta dai preconcetti dai pregiudizi dall’incapacita di comunicare , di farsi ascoltare dagli altri.
L’anima può essere l’individuo e quel corpo stanco martoriato dagli eventi non è più capace di proteggerla.
Le belve affamate sono i mali di questa triste società.
Povero uomo .
Complimenti per i tuoi versi e scusami se lo ho interpretati cosi’...se non son riuscito a trovarci tracce di speranza.
Ciao
PER MAX: non ce ne sono tracce di speranza in quei versi per questo non potevi trovarle ed anzi hai interpretato benissimo il senso della mia poesia. Se proprio vogliamo trovare un germe di speranza (non scritto nella mia lirica) questo sta nel non lasciare più solo chi continua a proporre quel canto solitario ma ascoltarlo in tanti e seguirlo.
RispondiEliminaAnche io, piuttosto che girare la testa dall'altra parte e trasformarmi in un essere inutile, vigliacco e reietto, lotterei da sola.
RispondiEliminaCosa che del resto ho sempre fatto, pur nel mio piccolo.
E non mi arrendo, io no che non mi arrendo, no che non mi arrendo (cit)
Bella poesia. Lottare sempre , anche da soli!
RispondiEliminaPER MARIELLA. apprezzo molto il tuo carattere tosto.
RispondiEliminaPER MARCAVAL: ma se si tratta di battaglie sociali può diventare frustrante.
RispondiEliminaDiciamo che lottare da soli si può anche fare...La forza viene meno quando siamo da soli in lotte che dovrebbero essere di tutti. Ecco, in quel momento si che viene meno tutta la forza che credevamo di avere
RispondiEliminaPER PAOLA: bravissima hai centrato il punto.
RispondiEliminaPerò le lotte solitarie sono anche molto romantiche.
RispondiEliminaSi lotta per se stessi, non per una irriconoscente comunità che ti manderebbe egualmente tra quelle fredde braccia...
Moz-
PER MOZ si lotta per se stessi vero e vera è anche la probabile mancanza di riconoscenza della gente ma quando sono lotte sociali farle da solo avvilisce e sfianca.
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