Su ispirazione di Irene Z,. con un suo commento nel mio post precedente, affronterò oggi il tema del reddito di cittadinanza, senza la presunzione di esserne un profondo conoscitore nè tantomeno che la mia opinione sia la verità assoluta.
Molto in sintesi, credo che possa essere uno strumento valido nonostante le difficoltà che ci saranno nel mettere in funzione come si deve i centri per l'impiego; inoltre ritengo che non sia vero che sia uno strumento fatto per stare la gente a poltrire sul divano e non far nulla.
780 euro da utilizzare entro il mese per questioni di prima necessità, formazione professionale, aiuto dei beneficiari di questa misura alla collettività, attraverso lavori socialmente utili svolti nei comuni di loro residenza. Già queste mi sembrano soluzioni interessanti. Se non si fanno questi lavori socialmente utili, per es., si perde il beneficio.
Ma veniamo al cuore dell'istituto: la formazione. E qui è vero che tra navigator e centri per l'impiego da far funzionare al meglio, la situazione è ingarbugliata. Ma se non si inizia mai a fare un lavoro, tutto resterà sempre caotico e irrisolto. Ci vorrà un po' di tempo ma se poi funzionasse credo che le cose migliorerebbero.
Quanto alla strutturazione la trovo corretta: formazione a lavori per cui esiste richiesta, e poi prima offerta nell'ambito dei 100 km dalla propria residenza. Se si rifiuta la seconda offerta sarà nell'ambito se non ricordo male dei 250 km sempre da dove si risiede e l'ultima invece ha come spazio geografico l'Italia intera. Rifiutando tutte e tre le offerte si perde il beneficio. Quindi alla fine questa misura non è per sempre perché la perdi cmq o in modo vincente, trovando un nuovo impiego, o cmq perché li hai rifiutati tutti e tre.
Poi ci sono tutte le variazioni sul tema sei si è single, in famiglia, soluzioni cmq a mio parere piuttosto ben affrontate e dettagliate. Forse sto dimenticando qualche altro aspetto e se è così mi scuso, ma mi pare che questi menzionati siano quelli più salienti.
Certo è una cosa nuova, è da verificare, ma è coraggiosa ed innovativa e secondo me potrebbe funzionare e le va data una chance.
Questo lo dico da persona imparziale che alle ultime elezioni ha annullato la scheda elettorale non votando per nessuno, ma ho sempre guardato a questa misura con interesse e speranza.
Ed ora ditemi voi la vostra :-)))
Il redditto di cittadinanza non è una cattiva idea, ma va fatto bene.
RispondiEliminaSereno giorno.
Essendo una cosa nuova in realtà non sappiamo ancora bene come funzionerà all'atto pratico, quindi ora come ora è difficile esprimere giudizi.
RispondiEliminaL'idea di aiutare chi è in estrema difficoltà può essere positivo, però non deve diventare un disincentivo al lavoro né trasformarsi in un carrozzone pubblico che produce solo sprechi.
PER CAVALIERE: concordo con te.
RispondiEliminaPER ARIANO: giusto, ma mi pare sia proprio quello che vogliono evitare
RispondiEliminaEccomi Daniele, stamattina sono entrata appositamente per te ^_^...
RispondiEliminaA grandi linee, anche io valuto di primo acchito questo nuovo strumento come valido e ritengo gli si debba dare una chance... Tuttavia, i miei dubbi si annidano intorno ai requisiti necessari per ottenere il reddito... Mi riservo di tornare e scriverne con calma, oggi sono di corsissima.
Intanto ti ringrazio per aver colto lo spunto, sono importanti questi piccoli passi che si stanno compiendo nei riguardi dei più deboli. E' giusto se ne parli!
Un abbraccio
PER IRENE: sui requisiti necessari è stato fatto un lavoro molto approfondito sia pure con tutte le difficoltà del caso, secondo me.
RispondiEliminaSono molto titubante sulla reale funzionalità di questo reddito di cittadinanza, ma è pur vero che non si può giudicare qualcosa che non è ancora iniziato.
RispondiEliminaMagari se ne può riparlare a cose fatte.
PER LA DAMA BIANCA: saggia riflessione.
RispondiEliminaSon d’accordo con te.
RispondiEliminaVoglio essere fiducioso.
Speriamo non restino solo belle parole.
Staremo a vedere .
Comunque grazie per come hai esposto in modo chiaro e semplice l’argomento.
Complimenti Daniele e ciao.
Condivido con Max.
RispondiEliminaIl tuo post è chiarissimo, e credo che tornerà utile a molti dei tuoi lettori.
Sull'argomento del discorrere, anch'io voglio dargli una chance.
Non mi sembra un'idea malvagia, sebbene necessiti di un'importante macchina organizzativa.
Staremo a vedere.
PER MAX: Grazie a te per il tuo bel commento!
RispondiEliminaPER CLAUDIA: infatti, vedremo come si svilupperà la cosa. Grazie per le tue parole.
RispondiEliminaE' uno strumento, questo, che esiste già in molti paesi europei. E' una misura che tenta - per la prima volta in Italia - di dare un aiuto ai più bisognosi, aiuto che dovrà concretizzarsi in un posto di lavoro. Ci saranno delle difficoltà, questo nessuno lo mette in dubbio; ci saranno pure dei furbetti che lo prenderanno senza averne titolo (figuriamoci se non ci saranno...); ma spero che quest'ultimi vengano messi in galera.
RispondiEliminaIo credo che sia una buona cosa, magari qualche dettaglio va aggiustato modificato ma questo lo si vedrà strada facendo. L'importante è partire e poi si avrà un quadro più chiaro per fare, eventualmente, le dovute modifiche. Volevo anche dirti che sei stato bravo a spiegarein modo semplice in che cosa consiste il reddito di cittadinanza. Saluti.
RispondiEliminaPER PINO: io sono ottimista e condivido il tuo commento.
RispondiEliminaPER MIRTILLO: concordo con il tuo punto di vista. Ti ringrazio di cuore per i complimenti, ho solo espresso in maniera lineare una misura del governo.
RispondiEliminaRecentemente ho letto che in alcune regioni italiane c'è una sorta di record di separazioni coniugali, persone che si separano legalmente per poi chiedere entrambi il reddito di cittadinanza. Tuttavia non sono contrario e non faccio polemiche perché sono d'accordo con questa legge ma spero (come dice Cavaliere Oscuro) che venga fatto bene, tutto lì.
RispondiEliminaCiao Amigu de Zena alla prossima
PER ACCADEBIS: è una furbata a cuì hanno già posto credo rimedio.
RispondiEliminaSe questa offerta l'avesse fatta un econimista che insegna normalmente alla Bocconi io l'avrei volentieri analizzata, ma fatta da gente che si ignora se abbia fatto almeno la Mezza-Prima elementare, permettimi di dubitare. Semplice aritmetica: se i miliardi di Euro ANNUI a disposizione sono solamente CINQUE (e non cinquanta) e coloro che sono sulla soglia di povertà e che avrebbero diritto al sussidio sono pure CINQUE si faccia una semplice divisione facile facile. Allora 5.000.000.000 : 5.000.000 = 1.000 (MILLE) euro ANNUI; diviso per 12 mesi dodici darebbe un reddito mensile di euro 83,33, cioè l'elemosina con cui Renzi prese per i fondelli gli italiani tutti, altro che 780 euro al mese. Per quelli l'EU dovrebbe sganciarci CINQUANTA MILIARDI ALL'ANNO!Discorso chiuso. Così col sorrisone a 64 denti cariati Di Majo ci fa fessi e coglionati.
RispondiEliminaRespinto al mittente con una marea di insulti e di pernacchie.
PER VINCENZO; io sono più ottimista e voglio vedere cosa accadrà nel tempo. I navigator sono soggetti con adeguata preparazione. La soglia di povertà è quella su base ISTAT. Il tuo ragionamento aritmetico sembra somigliare ad un falso sillogismo anche perché sappiamo che in parte la manovra è fatta a debito. Io voglio vedere cosa accadrà sono ripeto più ottimista.
RispondiEliminaCome dici tu è stata fatta dettagliatamente e soprattutto bisogna aspettare prima di dare giudizi ma lasciamelo dire la furbizia italiota mi rende molto poco ottimista sull'esito di questa innovazione. Adesso aspetto e spero di rimanerne positivamente sorpreso.
RispondiEliminaPER MARCAVAL; non si può rinunciare a fare riforme importanti per pochi furbetti squallidi e vili.
RispondiEliminaIo aspetto, come te, ma intanto leggere i commenti cinque stelle dopo la debacle abruzzese, che dicono che rispetto alle precedenti regionali non hanno perso nulla.. rimanda ad un simpatico modo di fare di antiche repubbliche che genera un sorriso amarissimo... :(
RispondiEliminaPER FRANCO: concordo con te che hanno peccato di stile e di onestà intellettuale. Pere il reddito di cittadinanza però resto fiducioso.
RispondiEliminaPotrebbe essere un buon strumento. Se solo fosse accompagnato da controlli severi sull'uso e su chi lo richiede. So che in Finlandia, c'è stato un esperimento simile, proposto per due anni, che è stato un grosso fallimento.
RispondiEliminaÈ anche uno strumento costoso, che pagheremo con tagli ad altri servizi.
Vedremo.
PER MARIELLA: so che i controlli sono previsti e sembrano severi, vedremo. So dell'esperimento finlandese ma mi pare fosse un po' diverso da questo e cmq a fronte di quel fallimento altre realtà hanno visto il successo di questo strumento.
RispondiEliminaI controlli non ci saranno, perchè lo Stato non ha le risorse per controllare. Ogni tanto, ma proprio ogni tanto, la tv ci darà notizie di gente scovata a fare un lavoro in nero, gli toglieranno il reddito etc. solo notizie di propaganda, solo specchietti per allodole.
RispondiEliminaNon conosco l'esperimente relativo alla Finlandia, ma realisticamente se loro non sono riusciti, per quale motivo noi potremmo farcela?
Io sono super sciettica, non la vedo per nulla rosea la faccenda...anche perché in Italia potrebbe uscirne un paciugo tale che i veramente bisognosi non percepiscono nulla, mentre i truffaldini si!
RispondiEliminaPER SARA: perché per es, in Olanda funziona alla grande e non solo lì. I controlli ci saranno, poi come sempre qualcuno la farà franca ma non è un motivo per affossare un nuovo progetto che invece a mio avviso potrebbe dare frutti.
RispondiEliminaPER FEDERICA; dissento umilmente anche perché in Italia non è che tutto non funzioni e poi ci sono regole abbastanza chiare su chi può beneficiare della misura.
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