Famiglie sempre più povere ed anche la scuola costa fin dall'infanzia, con molti bambini che abbandonano fin dalle elementari… Nella mia poesia non abbandona ma...
LA LETTERA
"Gentilissima Maestra
Ci scusiamo per il pessimo voto di nostro figlio sul tema " La carne che mangi è sana?"
La preghiamo di credere che la responsabilità è tutta nostra e che il ragazzo non c'entra nulla
E' che lui la carne non l'ha mai mangiata
Non abbiamo i soldi per dargliela,
Così come non abbiamo abbastanza denaro per tutti i libri di scuola
O per i giocattoli che altri suoi compagni di classe hanno,
E pertanto non sapeva letteralmente cosa scrivere.
Cercheremo di porre rimedio a questa mancanza per quanto possibile.
Firmato
I genitori di Antonio."
Carne
Giocattoli
Istruzione scolastica
Sono lussuosità per pochi abbienti oramai.
Strisciante analfabetismo
Serpeggia all'orizzonte
L'istruzione di base, bene di lusso obbligatorio.
Prestiti per pagare i libri
Quando mancano le sovvenzioni comunali
E l'infanzia gioiosa
E' una chimera dalle ali spezzate
Una realtà per pochi.
"Cara maestra
Oggi i miei genitori mi hanno portato al supermercato ed ho potuto vedere la carne.
Ora so com'è fatta ma cruda, quindi non posso lo stesso dire se è sana e se è buona.
Perdona la mia povertà Maestra
Antonio."
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Famiglie sempre più povere, che fanno fatica a vivere. Anche la scuola è diventato un lusso, tra tasse, libri e balzelli vari, molti sono costretti ad abbandonare gli studi.
RispondiEliminaBisogna riformare il welfare, per troppi anni ci sono stati solo tagli.
Serena giornata.
PER CAVALIERE: giustissimo, basta con i tagli che fanno affogare le famiglie nell'indigenza.
RispondiEliminaTriste realtà e, laddove non ci pensa l'istituzione scolastica in sè, ecco le mamme rappresentanti di classe che chiedono soldi in continuazione, per compleanni, regali alle maestre..
RispondiEliminaMa poi, regali di cosa?? Non stanno semplicemente facendo il loro lavoro? Non ho mai fatto regali al mio panettiere o al medico di famiglia. Mah!
PER CLAUDIA: Diciamo che per me dipende dal valore delle maestre! Cmq è un modo per ringraziare le maestre, non è facile tenere tanti bambini :-))) e loro sono una parte dell'educazione ed istruzione che i nostri figli riceveranno (e poi di solito sono pochi euro una volta l'anno). Più grave l'assenza delle Istituzioni a mio avviso perché libri,pennarelli, quaderni ed altro ancora hanno un prezzo davvero proibitivo per famiglie in difficoltà.
RispondiEliminaSu questo non ci piove, ma io focalizzavo l'attenzione sul consumismo moderno.
EliminaAdesso, ogni anno, sin dall'asilo, i genitori festeggiano il compleanno dei propri figli, invitando tutti i compagni. La quota di partecipazione ai regali di gruppo è di circa 10 euro. Quindi, un bambino meno abbiente, non potrà partecipare alle feste dei suoi amichetti, oppure i suoi genitori dovranno farsi in quattro per cercare di non renderlo diverso.
Poi, aggiungiamo, appunto, i regali alle maestre, alle bidelle, ecc.
Per me si dovrebbe andare a scuola e basta, senza vincoli economici e morali che possano dar vita ad inutili discriminazioni.
E già per frequentare soltanto, come tu dici, le spese sono molto onerose.
Bello e commovente. Da far leggere dal Presidente della Camera e da quella del Senato alle due assemblee doverosamente in piedi, perché questi sono i problemi di cui devono occuparsi e non le minchiate. Una volta c'erano borse di studio per dotati e volenterosi. Oggi siamo al buio.
RispondiEliminaIn casa c'è bisogno che entrino soldi, non che ne escano, per cui si mandano i ragazzi a fare qualsiasi lavoro, magari il garzone da barbiere purché contribuisca al bilancio famigliare.E lo Stato? Niente, non esiste.
PER CLAUDIA: beh il regalo alle bidelle anche no :-))) Sulla questione compleanni e l'obbligo del regalo, capisco che può essere alla lunga un problema ma anche lì dipende dall'ambiente se c'è rispetto per i valori veri sarà ( si spera) l'amicizia a trionfare e non la quota di partecipazione. Va anche detto cuce ci sono genitori con cell di ultima generazione che poi lesinano sui venti euro per la gita scolastica del figlio. Stabilire giuste priorità è importante.
RispondiEliminaPER VINCENZO: le tue parole arrivano sempre al mio cuore, grazie. E' vero, i problemi sono quelli che tu riporti nel tuo commento e bisogna impedire questo sempre maggiore allontanamento dalla scuola dovuto al bisogno di nuove entrate in famgilia. Allontanare dall'istruzione e manipolarla dal suo interno sono pericolose forme di controllo delle masse.
RispondiEliminaSecondo me invece i genitori di Antonio sono dei paraculi vegani, perché lo Stato paga libri e altro ai meno abbienti ;)
RispondiEliminaMoz-
PER MOZ: non è proprio così, i costi per studiare sono molto alti e cmq nella mia poesia i genitori di Antonio non sono vegani :-))) I vegani sono orgogliosi di dichiararlo, loro invece ammettono una dura verità.
RispondiEliminapuò sempre mangiare i legumi :)
RispondiEliminache sono (più) buoni e costano poco.
certamente poi andrà fuori tema e il voto non migliorerà :)
ciao
PER ANTONY: qui il problema non è la scelta del cibo ma il non poter avere i soldi per sceglierlo e non riuscire a pagare per poter dare istruzione ai propri figli perché non aiutati veramente dalle Istituzioni.
RispondiEliminaLe famiglie italiane sono sempre più povere, ma intanto arrivano altri aumenti e ancora dobbiamo provvedere ai troppi stranieri che si trovano sul nostro suolo.
RispondiEliminaSe magari cambiasse la politica, e spero che accada, allora cambieranno anche le cose per tante famiglie.
Ciao!
PER SUGAR FREE spero anche io che questo governo pensi alle tante famiglie in difficoltà
RispondiEliminaBrividi, il finale mi ha commossa più di tutto il resto! Speriamo che vengano fatte leggi per far si che siano sempre meno le famiglie in povertà assoluta...
RispondiEliminaPER FEDERICA speriamo che accada così non si può andare avanti. Sono contento che la poesia ti abbia emozionata
RispondiEliminaLe persone guardano alla povertà come ad una colpa, la colpa d'essere poveri in una società che sprizza opulenza da tutte le parti, non bisogna sentirsi in colpa, nella vita la fortuna non gira per tutti allo stesso modo
RispondiEliminaPER CARMINE hai ragione solo che a volte sono proprio i più fortunati a far pesare ai più deboli il loro stato
RispondiEliminaLettera dolorosa. E' straniante pensare che tante persone ancora debbano fare i salti mortali per avere un'istruzione. O anche solo del cibo sano sulla tavola.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA concordo con te. Assurdo e doloroso
RispondiEliminaDrammatica ma decisamente realistica.
RispondiEliminaPER MARCAVAL purtroppo è vero
RispondiEliminaLa carne è una metafora e non bisogna focalizzarsi su di essa. Il problema vero è la povertà sempre più dilagante, la mancanza di lavoro che denigra e umilia le persone che poi come hai scritto tu si devono anche scusare di essere poveri. Non è tollerabile, è una vergogna.
RispondiEliminaPER AMANDA parole che condivido fortemente hai centrato in pieno il senso della poesia ed il dramma che denuncia
RispondiEliminaGrazie ad una serie di politiche sbagliate, il nostro paese ha perso quasi tutto quello che aveva di buono.
RispondiEliminaMancanza di lavoro, di assistenza, di rispetto hanno gettato gli italiani sul lastrico e la cosa peggiore è che i poveri vengono trattati come se fossero colpevoli di questa assurda condizione.
Io mi aspetto che il nuovo governo prenda sul serio in considerazione questo problema e si attivi sul serio per cambiare le cose.
Buona domenica!
Mi sento davvero sconfortata, sapendo che nel nostro paese siamo sempre più poveri.
RispondiEliminaPerché non si può dare lavoro a tutti e migliorare le cose, anziché spendere i soldi dei contribuenti in politiche sbagliate?
Un abbraccio!
PER OFELIA faccio mio il tuo augurio anche perché c'è tanto da fare e prima questo governo farà qualcosa al riguardo meglio sarà
RispondiEliminaPER ANKE forse troppi interessi in gioco?
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