venerdì 20 aprile 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Sindrome Della Robba"

Come forse acutamente vi sarete accorti, io non mi sto quasi minimamente interessando sul blog della diatriba politica in corso in Italia. Questo perché di parlare del nulla io mi stanco. Quindi se e quando avranno trovato una soluzione, o nel caso si torni a votare, se ci sarà qualcosa di importante da dire ne scriverò, siatene certi. Per ora io preferisco continuare a scrivere di questioni concrete e problemi che toccano la gente. Come con questa poesia postata già 7 anni fa ma che sembra davvero scritta oggi.

LA SINDROME DELLA "ROBBA"

Debitocrazia

Banche che comandano Stati
Li tengono in pugno
Prestano loro denaro
Sottraggono loro monopolio della LORO moneta.

Debitocrazia
Stati insospettabili alla bancarotta
Banche che umiliano Governi
Stati sull'orlo del baratro
Strozzati da debiti virtuali
Sottoposti a strumenti di controllo artificiosi
Affamano i loro abitanti.

Grecia primo avamposto
Di una crisi di tutti.

Soldi virtuali
Agenzie di rating colluse
Si conferiscono poteri di valutazione "oggettivi'
Si nominano arbitri e giudici di Stati
Che poi condannano al patibolo.

Investitura masochistica e suicida
Data loro a Suo tempo dagli stessi Governi
Illusi di controllarle...

La Finanza più importante dell'economia reale
Questa l'aberrante realtà del nostro tempo.

Cappio stretto al collo di povera gente innocente
Lavoro, ospedali, scuole,
Strangolamento vigliacco di servizi ed umanità
Strisciante stillicidio di culture.

Debitocrazia
Apocalisse terrena
Olocausto di popoli di ogni latitudine.
Esodi di massa senza via d'uscita
Senza oasi di salvezza.

Mondo globale
Economia globale
Virus globale di avidità e cupidigia.

Signoraggio
Debitocrazia
Aforismi perfetti
Di una malattia incurabile.

Virus che muta
Accaparramento compulsivo
La Nuova Sindrome della "Robba".

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA®

31 commenti:

  1. Una malattia veramente incurabile.
    Sereno giorno Daniele.

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  2. Citi la Grecia che era lo spauracchio usato per dire "finiremo così, a breve". Ancora non succede, e son passati 7 anni. Evidentemente c'è ancora... robba.

    Moz-

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  3. PER MOZ: bravo Moz, evidentemente è proprio così e fanno in modo di spremerci ma mai fino all'ultimo in modo tale che possano continuare fino all'infinito o quasi.

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  4. Purtroppo è sempre la solita "vecchia storia" caro Saniele, rimodernata forse nell'aspetto ma nell'essenza sempre la stessa.
    Comanda Mr Denaro, è cosa certa gente non farebbe per averne dell'altro. DI solito i peggiori non sono quelli che non ne hanno proprio ma quelli che già navigano nei soldi e ne hanno molto più che a sufficienza, più ne hanno più ne vorrebbero, e sono disposti a tutto per averne altro, togliendo di mezzo ogni considerazione del giusto e sbagliato, ogni tipo di pensiero etico ed ogni considerazione naturalistica o sul futuro della vita !
    Purtroppo pare una gravissima malattia incurabile e che probabilmente negli ultimi venti/cinquanta anni è addirittura andara peggiorando, Buona giornata Daniele ed ottimo fine settimana

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  5. PER ARWEN: è proprio così, questa voglia di accaparramento è aumentata a dismisura in questo ultimi decenni fino ad arrivare ad una situazione di insostenibilità sociale ed ambientale. Ciononostante, nessun cenno di cambiamento è in atto e questo è preoccupante.

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  6. Purtroppo è sempre il dio denaro che comanda il mondo. Io comunque sarei favorevole alla distinzione tra banche commerciali e banche d'investimento (queste ultime dette anche banche d'affari). I due modelli credo che siano già presenti in alcuni paesi e tale suddivisione sarebbe vantaggiosa per i cittadini che non vogliono rischiare i propri soldi.

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  7. Sette anni fa. E pare scritta, davvero, oggi.
    Ma stiamo tutti buoni, davanti alla tv a guardare le partite...

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  8. PER REMIGIO: io sono assolutamente convinto della necessità di dividere le banche commerciali da quelle di investimento per evitare conflitti d'interesse ai danni degli investitori - correntisti.

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  9. Il fatto che ancora oggi, dopo sette anni, sia così attuale...mette i brividi.

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  10. PER MECHANICAL ROSE: il problema più che le partite è che la gente oggi non vuole vedere, cerca di coltivare il suo orticello e per estraniarsi da tutto questo schifo, si lascia addormentare dal calcio, da certi show televisivi, dalle telenovelas ecc… Avere coscienza civile oggi è faticoso e controcorrente e soprattutto non sempre conviene.

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  11. PER LA DAMA BIANCA: lo so, li mette anche a me e mi ferisce vedere che nulla cambia in meglio.

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  12. L'economia manda avanti il mondo. Più della politica dicono alcuni, citando Gentiloni che smarca l'Italia dalla guerra ben sapendo che proprio dall'Italia fuoriescono bombe e mine a profusione, fabbricate col beneplacito di quella politica che guarda con "orrore" alla guerra.
    Ipocrisie mondiali.
    Viene da vomitare ma possiamo solo scriverne su un blog.
    Ma dovremmo fare di più.
    Non votare, ad esempio.

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  13. PER FRANCO: io direi dobbiamo intanto per sensibilizzare più persone possibile scriverne su un blog. Poi non votare (io l'ho fatto o meglio ho annullato la scheda). Su tutto il resto, il tuo senso di nausea è anche il mio.

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  14. In breve vuol dire che si dovranno pagare ancora più tasse?
    Mamma che palle!

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  15. PER SUGAR FREE: in breve vuol dire che ci saranno sempre più poveri ed una popolazione bassissima di ultra-benestanti.

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  16. "Lavoro, ospedali, scuola"... basta già questo tris di parole a centrare il punto forse più dolente. Questi settori sono assolutamente allo sbando. Chi ha già i propri problemi deve fare i conti pure con disoccupazione, sistemi sanitario e scolastico da far pena.
    In tutto questo delirio in cui chi già è più che benestante porta altra l'acqua al suo mulino e lascia gli altri sempre più a bocca asciutta, ci saranno certamente delle eccezioni ma purtroppo sono poche.
    Che scoramemto... accumulare e accumulare "robba" anche e soprattutto a discapito di chi già patisce tante pene, come se non si dovesse poi lasciare tutto qui un giorno...
    Come sarebbe bello se tra sette anni tu non potessi più riproporre questi versi!

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  17. PER MARIS: parto dal fondo e mi associo alla tua speranza. Lo vorrei tanto anch'io. Invece, al momento, il quadro è quello che anche tu hai tristemente dipinto. E così non può continuare.

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  18. SCritta anni fa la poesia. SEmbra di stamattina. Speriamo che non mi debba ripetere tra altri sette anni :(

    Fai bene a mio parere a non parlare della situazione italiana. E' da operetta senza offesa per le operette vere e proprie. Ma forse siamo noi un paese di accattoni mentali che ci accodiamo a chi sorride meglio, a chi ci conta le balle più grandi

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  19. PER PATRICIA: ti ringrazio, sono contento che anche tu la pensi come me sul temporaneo velo pietoso di silenzio che ho steso sui fatti politici di casa nostra. Sono anch'io sconsolato nel vedere che molte mie poesie del passato sono e restano ancora più attuali oggi di quando le scrissi.

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  20. Sette anni fa la scrivesti? Complimenti. Nel 2011 non si capiva ancora che ci eravamo incamminati velocemente verso il macero. È di questa mattina che gli spagnoli guadagnano mediamente più di noi e che entro il 2021 guadagneranno minimo il 7% in più. Oramai l'Egeo si inghiotte i nostri quattro mari e l'Irlanda del Nord ci sta raggiungendo. Ci sorpasseranno anche loro e ti saluto scuffia. E mentre gli altri lavorano SERIAMENTE noi, non conoscendo il valore ed il significato della parola democrazia, della parola serietà, della parola attendibilità, ma solo conoscendo cosa significa frignare per un biscotto più grande e più dolce, ci azzanniamo facendo ridere il mondo lasciando la NOSTRA gente abitare in tuguri, senza pensione né stipendio, perché quel che conta è la poltrona. E che la smettano certi signori di parlare di abolizione dei privilegi, tanto lo han capito tutti che li aboliranno con la mano destra per farli miracolosamente ricomarire altrove con la mano sinistra.

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  21. PER VINCENZO: ho letto la notizia della Spagna e non mi sorprende. Purtroppo sette anni fa sentivo nelle ossa ed iniziavo a vedere nella realtà i sintomi devastanti di questo cancro che poi ha colpito di più proprio il nostro Paese. Sulla questione politica resto scettico anch'io e visti gli ultimi sviluppi comici sinceramente sto alla finestra in attesa di una risoluzione da mero spettatore, quasi qualunque essa sia.

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  22. In effetti, sono purtroppo versi attualissimi ... Buona domenica.

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  23. PER MARIA: purtroppo è così. Grazie, buona domenica anche a te.

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  24. PER PODI: E noi sempre gli stessi ad accettare di subire senza reagire.

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  25. Vedi? La tua poesia è ancora attuale e, purtroppo, non è un buon segno perché vuol dire che la situazione è peggiorata.
    Tutti i giorni aumenta la povertà, aumentano le tasse e le bollette di luce e gas (adesso paghiamo anche per i morosi), non c'è lavoro...
    Altro che Belpaese!

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  26. PER OFELIA: purtroppo è così e non è un bel segno.

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  27. I soldi sono l'unica "robba" che tantissima gente sa riconoscere.
    E fai bene a parlare di altre cose.

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  28. PER MARIELLA: purtroppo questa "robba" corrompe tante anime.

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