Come ho scritto nel post dello scorso anno, che in tanti avevate commentato, ad introduzione della poesia che poi postai "Il 25 Aprile per me, non deve essere una vuota celebrazione del passato come invece mi pare che quasi ogni anno accada, ma deve servire per comprendere oggi quanto la libertà sia un valore fondamentale e quanto si debba ancora lottare per essere, in questi tempi moderni, veramente di nuovo liberi."
Ed allora ho preso una decisione. Oggi vi lascio il link a tre miei post passati fatti in questa giornata per permettervi di comprendere meglio come per me questa sia una data importante da "celebrare" tesi non solo al ricordo ma con gli occhi ben aperti verso il presente e con lo sguardo lanciato verso il futuro. Perché anche oggi si resiste e si deve lottare per tanti problemi, per molte ingiustizie e per una libertà che in modo subdolo ci viene sempre più sottratta.
Buon 25 Aprile.
IL POST DELL'ANNO SCORSO
IL POST DEL 2009
IL POST DEL 2008
Mi rendo conto, anno dopo anno, che pochi possono sopportare d'essere liberi. Nel 1945 la gioia è stata collettiva per via delle bombe silenziate, per la possibilità di dire e fare quel che si pensava e faceva... ma la mancanza di libertà di oggi non viene sentita come peso, come catena e si ignorano i morti di lavoro, di non lavoro, di povertà e di ingiustizia. La libertà è faticosa, una necessità che si porta in cuore e di cui si arriva a desiderare, (ironia della sorte) di liberarsi per sentirsi LIBERI.
RispondiEliminaHo attivato i link che hai proposto trovandoli degni della parola Libertà.
Buona Liberazione.
Grazie per i link, leggerò con calma i tuoi articoli appena sarò più libera dallo studio!
RispondiEliminaHo visto tutti e tre i post del passato. Resistenza, per tutto.
RispondiEliminaOggi è una data simbolica, perché ovviamente anche nella Liberazione ci sono chiaroscuri. La Storia insegna.
Io, festeggio perché siamo diventati una colonia americana, il che ha agevolmente permesso alla cultura pop di attecchire da noi :D
Moz-
Ogni giorno bisogna lottare per la propri libertà e per tanti diritti.
RispondiEliminaBuon 25 aprile.
PER SARI Hai ragione per molti oggi la libertà è un peso perché comporta fare scelte anche scomode e difficili. Ti ringrazio per aver visto i link e per quanto hai detto al riguardo. Sono commosso ed onorato
RispondiEliminaPER LUCREZIA Grazie a te
RispondiEliminaPER MOZ vero anche nella resistenza ci sono stati alcuni episodi non edificanti (il partigiano Johnny docet) ed io in passato ne ho anche parlato. Ti ringrazio per aver visto i miei link ed averne capito e colto il senso che è proprio quello che c'è sempre da resistere e lottare.
RispondiEliminaPER CAVALIERE infatti ogni giorno c'è fa lottare
RispondiEliminaC'è tante da fare, e non solo oggi ma ogni santo giorno.
RispondiEliminaCerto, singolarmente non cambieremo il mondo e sarebbe stupido sognare di farlo, ma iniziare a migliorare la realtà che ci circonda e lottare per ciò che è giusto è sempre un ottimo inizio.
Grazie per i tuoi link.
PER FRANCESCA Lottare tutti insieme per cambiare la realtà è difficile ma necessario
RispondiEliminaCerto, se già ciascuno di noi nel suo piccolo si impegnasse per rendere questo migliore la cosa aiuterebbe molto...
Errata corrige Questo MONDO
RispondiEliminaFaccio mio un testo di una canzone di Gaber, sperando che il Giorno della Liberazione torni ad acquisire il vero significato che purtroppo e andato perdendosi, riducendo questa importante giornata in un mero giorno di vacanza.
RispondiEliminaVorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un'avventura.
Sempre libero e vitale
fa l'amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un'opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l'uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l'entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un'invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Complimenti per i tuoi post che proporrei come temi di approfondimento nelle scuole!
SE si crede che la lotta sia finita, non si è capito nulla e si rischia di ripetere errori su errori.
RispondiEliminaC'è sempre lo spazio per migliorare le cose che già ci sono e altre che ancora non sono state sistemate. O che peggio ancora, ritornano.
Le tue poesie.... che dirti di diverso dal solito? Sei sempre grande!
Io ero un ragazzino, non contavo niente.
RispondiEliminaMi chiedo però dove stavano nascosti tutti gli antifascisti che sono usciti fuori dopo l'arresto di Mussolini. Perché non c'è stata allora -e non ci sarà mai in Italia- una rivoluzione di popolo, almeno prima che Mussolini dichiarasse guerra a Francia e Inghilterra, perlomeno per impedirgli di legarsi in un abbraccio mortale a Hitler?
PER OFELIA ottima scelta quella di Gaber
RispondiEliminaGrazie sono onorato dalle tue parole sui miei link
PER PATRICIA concordo pienamente con la tua riflessione e grazie di cuore per i complimenti!
RispondiEliminaPER VINCENZO molti forse lo erano ma avevano paura a manifestarlo altri, concordo con te, saranno sicuramente saliti sul carro dei vincitori se non sono stati prima fucilati o catturati dai partigiani
RispondiEliminaAnche se la parola non compare, le tue poesie profumano sempre di libertà. La nostra libertà e quella degli altri. Onoriamo questa parola e chi l'ha rivendicata, dimentichiamo, almeno oggi, i vigliacchi traditori che l'hanno sporcata allora e la sporcano tuttora. Spero che i nostri giovani non si trovino mai al cospetto di una tragedia come quella del nazifascismo, anche se penso che molte anime libere se ne farebbero ancora carico.
RispondiEliminaTu giungi al cuore con i tuoi versi e io mi commuovo.
Cristiana
Resistere! Buon 25 aprile
RispondiEliminaPER CRISTIANA un plauso alle tue profonde e potenti parole prive di retorica e capaci di sensibilizzare e toccare l'anima.
RispondiEliminaMi commuovo anch'io a sentire la tua emozione nel leggere i miei versi.
PER REANTO grazie anche a te
RispondiEliminaPer quel che possa valere il mio giudizio, complimenti per le cose che scrivi Daniele. Buona serata.
RispondiEliminaSacrosante parole. Buon 25 aprile, amico.
RispondiEliminaPER PIA ti ringrazio di cuore
RispondiEliminaPER MR HYDE Grazie amico
RispondiEliminaEffettivamente se ne sta un po' perdendo il senso ed è un peccato. Perché quella giornata lì ha un'importanza fondamentale nella nostra storia.
RispondiEliminaPER LA DAMA BIANCA: la penso come te.
RispondiEliminaTutti graditissimi e sono d'accordo celebrare il passato si vincolarlo al presente e al prossimo futuro
RispondiEliminaPER CARMINE: ti ringrazio. Giusto quanto hai affermato, la pensiamo allo stesso modo.
RispondiEliminaLetto e apprezzato: "Il quinto Stato". Grazie.
RispondiEliminaPER MARIA: grazie a te di cuore.
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