STORIA DI UN ORDINARIO QUOTIDIANO
Cerco un angolo dove riposare
E riciclo cibo a buon mercato
Il lavoro è un optional
I propri sogni sono fantascienza
Un fantasy malinconico che non paga
Non fa audience e non trova degna pubblicazione.
Cerco un angolo dove accasciarmi
Un angolo dove rannicchiarmi
In silenzio
Senza disturbare
Famiglia sulle mie spalle
Senza casa da agosto
Altro che "ripresina"
E vacanze alle Maldive
Abbiamo un monolocale su quattro ruote
Cinque posti un po' stretti
Finestrini panoramici
E…Riscaldamento autonomo.
Certo dormire seduti è un po' scomodo
Ma almeno abbiamo un tetto sulla testa.
Mia moglie ed i miei due figli sono stanchi
E decidono di andare via
Da mia suocera
Che però mi odia e non può certo raccogliere
Un fallito come me.
Cerco un angolo dove riposare
Ora sono più solo
Ma vedo il lato positivo
Ho più spazio dentro questa piccola auto.
Ed allora
Cerco di riposare
Giro la chiave
Faccio rombare il motore
Accendo il "riscaldamento"…
Chiudo tutto
E mi lascio andare.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Un abbraccio fraterno al tuo grido di do!ore lanciato nel giorno dedicato, seppure istituzionalmente, agli innamorati.
RispondiEliminaCiao.
PER SARI: grazie
RispondiEliminaOddio, una routine e un quotidiano che spero di non dover mai vivere... :o
RispondiEliminaMi dispiace davvero, sono situazioni che logorano...
Moz-
PER MOZ: purtroppo molti nel nostro Paese sono in quelle condizioni e non ne parla nessuno.
RispondiEliminaUn'altra categoria di invisibili.
RispondiEliminaMolto più sottotraccia.
Moz-
PER MOZ Hai perfettamente ragione
RispondiEliminaSituazione comune di molte famiglie, tra parentesi in Italia non c'è un piano per le famiglie disagiate e non rilanciano l'edilizia popolare.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE vero purtroppo i problemi di questo Paese sono davvero tanti
RispondiEliminaCome ti ho detto nel mio blog, spesso sei un pugno nello stomaco però la verità fa male.
RispondiEliminaLa storia della tua splendida poesia è purtroppo più che reale. Tragica e dolorosa
Complimenti!
PER PATRICIA In primis grazie per le tue sentite parole. È vero scrivo di realtà dure e dolorose attraverso i miei versi ed i miei post ma so che nonostante tutto questo orrore, ci sono anche tante belle persone e tu e tutti voi che mi seguite ne siete una potente ed importante dimostrazione.
RispondiEliminaPurtroppo la crisi ha prodotto tantissime tragedie come questa... e il governo?
RispondiEliminaUn caz...
Kiss!
PER ANKE vero e purtroppo la crisi è ben lungi dall'essere finita.
RispondiEliminaLe tue poesie sono sempre molto "forti", denunciano situazioni inaccettabili, di cui spesso nessuno parla. Chissà quante sono le persone che vivono in queste condizioni, forse più di quelle che si può immaginare. Persone che diventano "invisibili" e mi chiedo come facciano a vivere in queste situazioni. A questo siamo arrivati, ed è un fatto grave, però i telegiornali continuano a ripetere che la ripresa c'è e si vede . Ma dove ?! Un saluto.
RispondiEliminaPER MIRTILLO ti sono grato per questo tuo commento profondo e ti ringrazio per quanto hai scritto sulle mie poesie. Per me arrivare alle persone sperando di sensibilizzarle su temi difficili è importantissimo.
RispondiEliminaUna fotografia implacabile sulla situazione in cui giacciono tanti individui, invisibili nella maggior parte dei casi.
RispondiEliminaFa comodo abbassare lo sguardo e non notare la disperazione. Non sentire le grida di aiuto.
Non notare le lunghe file davanti alle associazioni o agli istituti religiosi dove si distribuiscono generi alimentari e indumenti.
Fatta di persone che in maniera dignitosa e con le spalle un po' curve, aspettano silenziose il loro turno.
Potrebbe capitare a chiunque. Ancora una volta lo stato è silente.
Un'altra vergogna cui non riusciamo a porre rimedio.
Daniele, questa tua poesia stasera, mi ha piegato in due.
Abbraccio.
PER MARIELLA Il tuo commento esaustivo riassume la realtà e mostra un quadro della situazione del Paese drammatico e che ci deve portare a cinprendere come le cose debbano cambiare e la solidarietà debba tornare ad essere al centro della nostra vvita. Ti ringrazio per le tue parole toccanti che hai avuto sui miei versi.
RispondiEliminaPOESIA FORTE, INTENSA, BELLA COME LE ALTRE
RispondiEliminaPE FRANCESCA: grazie!
RispondiEliminaCome sempre, centi l'obiettivo e smascheri l'ipocrisia del nostro Paese.
RispondiEliminaUn abbraccio.
PER FRANNY: ti ringrazio, è quello che tento di fare con i miei versi, sapere che ci riesco mi emoziona moltissimo.
RispondiEliminaLe tue poesie sono intrise di grande sensibilità verso chi è fragile e indifeso.
RispondiEliminaQuesta, in particolare, arriva dritta al petto. Ci sono tante persone disperate...
PER NOU:ti ringrazio, anche il tuo commento arriva al cuore.
RispondiElimina