Messaggio forte e di giusta condanna, ma credo che sia chiaro a tutti che il chiedere perdono e cospargersi il capo di cenere non basti più. E' necessario che questi esseri spregevoli con la tonaca siano cacciati, espulsi dalla Chiesa e non protetti. Così facendo questi pedofili schifosi non avrebbero più possibilità di proteggersi dalla giustizia ordinaria sotto l'ala del Vaticano e quindi giudicati per questo abominio che colpisce bimbi innocenti.
Questo post non vuole fare facile moralismo, il problema della pedofilia non è solo una questione ecclesiastica, i rischi per i minori sono tantissimi, ed internet per loro è un pericolo costante, ma, sia pure con tutte le difficoltà del caso, le forze dell'ordine fanno una lotta serrata e tecnologicamente avanzata contro questi esseri spregevoli che una volta beccati non hanno la possibilità di rivendicare una qualsiasi forma di protezione come se fossero per es. dei diplomatici.
Nel caso invece si tratti di membri della Chiesa, lo Stato Italiano se non erro almeno per il reato di cui stiamo parlando, non ha giurisdizione e quindi deve attendere il via libera del Vaticano e dal Vaticano. Aggiungo che spesso poi questi bastardi vengono semplicemente spostati da una diocesi ad un'altra anche di Stati diversi, ma mai veramente cacciati e consegnati alla giustizia e che molti Vescovi, così è successo anche in Chile come anche in Vaticano, sono sempre stati decisi a coprire questi scandali ed ammantarli di uno squallido silenzio. In questi casi pertanto, secondo me, dovrebbe scattare la sospensione automatica e l'espulsione non solo dei ministri di culto pedofili ma anche di chi li ha coperti e protetti.
Ecco perché oggi ribadisco con forza che chiedere perdono è doveroso ed è anche un atto sincero da parte del Pontefice, ma non basta più, non è mai bastato. Oltre al perdono, bisogna fare giustizia.
Non credo proprio che possa andare oltre il semplice perdono - perché vorrebbe dire tentare di cacciare via a calci in culo gli stessi cardinalonzi che l'hanno messo lì, e che (il suo predecessore ne è la dimostrazione lampanta) possono rimuoverlo con la stessa facilità.
RispondiElimina(M'è scappato un refuso: "lampanta"???)
RispondiEliminaPER DUMDUMDERUM: tranquillo, si erano capiti sia il senso che il vocabolo molto bene. Temo anch'io sia come dici tu, forse lui vorrebbe veramente provarci ma trova accanto a sé molte resistenze difficili da sconfiggere. Però dovrebbe cmq tentare di farlo a qualunque costo.
RispondiEliminaIl problema si risolve nel tenere lontano i bambini da monaci, preti, arcipreti, monsignori, vescovi, arcivescovi e gente del genere, poiché chi si fa prete perché dice di aver sentito la chiamata del Signore è uno che non sta proprio bene con la testa e dal quale puoi aspettarti di tutto; se invece s'è fatto prete perché non ha voglia di fare un cazzo, allora non è una bella persona e anche in questo caso va tenuto lontano dai bambini.
RispondiEliminaLa chiesa preferisce pagare fior di (facili) quattrini piuttosto che allontanare i miserrimi violentatori. I pedofili non danneggiano solo un bambino/a ma peggiorano la società in cui vivono perchè l'abusato svilupperà facilmente gravi problemi... fino a poter diventare a sua volta violentatore. Ma il partito dei pedofili è potente anche al di fuori della chiesa e i genitori dovranno vigilare seriamente i loro figli e sostenendoli e informandoli.
RispondiEliminaCiao.
PER GUISITO: ci sono stati e ci sono anche preti di spessore anche se pochi. Pensa al famosissimo Don Gallo, quindi ci sono cmq belle eccezioni e non tutti quelli non bravi sono per forza degli orchi. Vero è che il rischio è alto in quegli ambiti e non fidarsi è forse la migliore soluzione preventiva al problema.
RispondiEliminaPER SARI: vero, chi ha il denaro, e la Chiesa ne ha, pensa che i soldi risolvano tutto e che tutto e tutti si comprano e si tacitano con i soldi. Concordo, i segni di queste violenze si portano con sé anche non per forza di cose trasformandosi in violentatori a propria volta, ma trascinando con sé profonde insicurezze per il resto della vita. Molto importante è l'opera dei genitori che devono anche parlare ai loro figli e sensibilizzarli quantomeno a diffidare di adulti che non si conoscono e di raccontare ai loro genitori, ogni cosa in modo da bloccare sul nascere ogni perversa situazione.
RispondiEliminaSono completamente d'accordo col tuo testo e con i commenti che ho letto.
RispondiEliminaDobbiamo considerare un passo avanti quel perdono richiesto da Francesco a nome della Chiesa rispetto al mutismo assoluto di Woitila, e alle dimissioni forzate di Reitzinger? O non piuttosto un passo enorme indietro rispetto alle aspettative quando Bergoglio è stato eletto papa, lui che in Argentina da primate aveva fatto praticamente piazza pulita in modo dittatoriale di questa massa di pedofili?
Cosa gli sta succedendo? Perché non prende la mazza e li espelle tutti, non solo chi ha fatto il maggior peccato, ma anche i vescovi e i porporati che lo stanno nascondendo?
Ha paura di fare la fine indolore di Benedetto XVI, oppure quella di Giovanni Paolo primo?
Una delusione. Non basta coprirsi cristianamente il capo di cenere e non ce ne facciamo nulla di nulla delle scuse ufficiali. Espulsione immediata, processo penale e degradazione dal sacerdozio oltre la pena del carcere.
PER VINCENZO: sposo in pieno ogni sillaba del tuo commento. Il fatto che Papa Francesco incontri reticenze e ci siano lotte interne non dovrebbe farlo desistere ma anzi invece farlo diventare ancora più determinato nel combattere e sradicare tale fenomeno dall'interno. Poi, ovvio che casi isolati ci saranno sempre, ma un conto è il singolo caso isolato ogni tanto peraltro subito punito con severità un altro è la situazione attuale che è piena di casi di pedofilia nella Chiesa e di omertà nel denunciarli.
RispondiEliminaIl perdono ci può stare, ma questi esseri, devono passare nelle mani della giustizia.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: infatti, il perdono da solo non è sufficiente ed alla lunga senza giustizia risulta anche poco credibile.
RispondiEliminaPerdono????
RispondiEliminaPiuttosto, che consegni alla giustizia tutti i preti pedofili.
Il perdono non serve, serve una condanna immediata e dura per questi maiali che rovinano la vita dei bambini.
Baci.
PER LUCREZIA: concordo, ci vogliono anche azioni concrete ossia consegna alla giustizia di questi maiali schifosi.
RispondiEliminaIl caso Spotlight insegna, quando "madre chiesa" scopre sotto il suo tetto un prete pedofilo, questo non viene rinnegato, mandato via affinché possa essere processato per avere la condanna che merita, assolutamente non fa niente di tutto questo. "Madre chiesa" si chiude a riccio e cambia diocesi al prete, in questo modo evita scandali, non risolve il problema ma ne crea altri dando la possibilità a questi bastardi di rovinare la vita ad altri bambini e ragazzi.
RispondiEliminaIl perdono non serve a niente se non a tacitare le coscienze sporche, contano i fatti e finché questi fatti restano tra le mura del Vaticano, Francesco e tutto il clero sono colpevoli e conniventi.
Un abbraccio!
PER OFELIA: straordinario il film "Spotlight". Hai ragione, il comportamenti della Chiesa è da sempre stato ed ancora è quello che bene tu hai sintetizzato con il tuo commento e questo stato dei fatti non è più ammissibile, non avrebbe mai dovuto esserlo fin dall'inizio, da sempre.
RispondiEliminaEh, lo so.
RispondiEliminaPurtroppo resta tutto tra loro. Il papa condanna a voce, nella speranza di una condanna spirituale -qualora esista qualcosa- ma intanto, sulla Terra, tutto è come sempre.
Moz-
PER MOZ: hai perfettamente ragione.
RispondiEliminaIn realtà il prete può essere perseguito eccome dalla legge, non servono autorizzazioni ecclesiastiche. Il problema è stato piuttosto che certi vescovi e sacerdoti non abbiano subito denunciato la cosa e abbiano invece cercato di insabbiarla, questo è davvero grave. Non pretendo che la chiesa possa prevedere il futuro e sappia in anticipo che un certo prete compierà atti di pedofilia. Ma nel momento in cui lo scopri devi denunciarlo subito alle autorità, non nascondere i fatti. La connivenza è inaccettabile.
RispondiEliminaPER ARIANO: "La connivenza è inaccettabile". Giustissimo. Aggiungo solo che spesso però nonostante le indagini della magistratura ordinaria questi preti restano al loro posto e trattandosi cmq del Vaticano si tratta credo anche di una questione di giurisdizione perché altrimenti non si spiegherebbe perché un qualunque pedofilo laico viene arrestato ed i preti pedofili mai.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con te econchi mi ha preceduto. Soprattutto Vinc Iac come si firma sovente.
RispondiEliminaPerchè ora questo papa è meno incisivo sulla pedofilia? Paura? Ononriesce a combattere quella specie di mafia tonacata che ha intorno?
Il problema pedofilia è indubbiamente più ampio. Che però siano coloro Che Sono preposti a dare un certo tipo di insegnamento ai bambini e ragazzi, un'istruzione, o raggrupparli e farli divertire e praticare sport in un oratorio quelli da scansare ancor più velocemente è assodato. Assodato e osceno.
Galera e via la chiave. Poi quando saranno trapassati e andati a trovare il loro capoufficio magari li perdonerò anche. Non prima. Mi spiace!
È uno dei delitti più orrendi
Intanto le parrocchie si vanno svuotando. I giovani hanno abbandonato questi luoghi dove succedono cose incredibili, perché i Vescovi devono denunciare alla Procura della Repubblica chi commette un reato. Invece stanno zitti e si limitano a trasferire il maiale vestito da prete a un'altra città. E' uno schifo.
RispondiEliminaPER PATRICIA: concordo con te, sapere che chi dovrebbe proteggere i bambini invece li molesta e ne abusa è vergognoso e nauseante.
RispondiEliminaPER GUS O: infatti Gus, questa omertà è altrettanto grave ed oscena quanto il reato commesso da quei preti pedofili.
RispondiEliminaChiedere perdono rischia di essere visto come ipocrita se non è seguito da una sana e giusta giustizia!
RispondiEliminaPER MARCAVAL: è quello che penso anch'io.
RispondiEliminaCerto che non basta chiedere perdono, bisogna che la chiesa non goda di immunità, come in altri casi, e sarebbe ora affrontasse anche la questione del matrimonio di preti e suore.
RispondiEliminaPER ALLIGATORE: non posso che concordare con te.
RispondiEliminaNon credo al perdono perpetrato da uno Stato con una legislazione che difende i preti pedofili e anziché consegnarli alle magistrature degli altri Stati preferisce cambiare loro sede e insabbiare tutto.
RispondiEliminaSono decenni che è esploso lo scandalo dei preti pedofili, perché il Vaticano non fa nulla?
Eppure, se ho ben memoria della mia istruzione cattolica, Gesù Cristo puniva severamente chi faceva del male ai bambini.
Un abbraccio.
PER FRANCESCA: e ricordi bene, ma sai com'è, la Chiesa ha memoria lunga solo per quello che le interessa, mentre certi insegnamenti di Gesù sembra averli dimenticati, e questo da molti secoli anzi forse fin dalla sua nascita.
RispondiEliminasono d'accordo troppo facile chiedere perdono si può e si deve fare di più
RispondiEliminaPER CARMINE: giustissimo!
RispondiEliminaOltre all'attestazione della colpa deve esserci una sanzione esemplare. Le scuse per un male commesso così grande non bastano.
RispondiEliminaPER SERGENTE ELIAS: hai perfettamente ragione.
RispondiEliminaIl prete è responsabile penalmente ci mancherebbe altro, non possiamo dire cose inesatte.
RispondiEliminaCon ciò un prete che compie un reato del genere,non può avere nessuna possibilità di appello secondo me, è un essere abominevole.
PER SARA: Ed allora perché quando li scoprono non sono arrestati e perché al primo bisbiglio di certe "cose" vengono subito spostati e nessuno li ferma? Diciamo che la situazione almeno all'atto pratico è un po' confusa, poi magari sotto l'aspetto giuridico e dottrinale no
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