Non credo sia necessario che vi metta i link di notizie strombazzate ancora meno di un mese fa dove si ribadiva come la crescita del PIL nostrano era tale da superare le più rosee aspettative (notizie anche confermate da testate finanziarie importanti estere nonché dall'UE). Dati che non sono più stati smentiti da nessuno, neanche dall'UE stessa.
Eppure Padoan proprio ieri pomeriggio ha di nuovo fatto capire chiaramente come anche la prossima "finanziaria" come la si chiamava una volta, sarà all'insegna del risparmio, del tirare la cinghia e del sottrarre risorse o quantomeno non investire denaro nuovo per rilanciare l'economia.
Quindi alla fine che il PIL cresca o scenda il risultato non cambia: non cambia perché ci sono le banche, perché c'è Alitalia e forse perché c'è anche da dover sempre ingrassare loro in Parlamento.
Insomma PIL crescente o calante i vincoli di bilancio sono sempre severi.
Io di queste buffonate mi sono rotto le scatole…. Se solo fossimo un popolo più cazzuto e meno pecora…
Siamo il popolo del "più pil(u) pe' tthutthi".
RispondiEliminaPER DUMDUMDERUM: bella descrizione rende l'idea sonora dell'idiozia del popolo italiano.
RispondiEliminaIo ho un nipote che sta prendendo il Master in matematica finanziaria e chissà ancora cosa. Ne discuteo con lui di PIL che cresce, di occupazione che cresce, di disoccupazione giovanile che NON cala, di situazione generale poco meglio che disastrosa. Mi faceva notare che i dati che l'EU ed i nostri governanti ci danno probabilmente sono giusti, solo bisogna conoscere la chiave con cui hanno fatto i conti. In parole povere in matmatica commerciale e finanziaria non sempre -anzi quasi mai- 2 + 2 = 4, anzi molto spesso fa tre oppure cinque.
RispondiEliminaIo credo in quello che vedo, e quello che vedo è un gran casino con troppa gente a spasso, troppe piccole aziende definitivamente chiuse e tu mi puoi parlare tutto il tempo che vuoi di PIL in salita, di ricavi e di tutte queste stronzate, ma io vedo che la Nazione è al collasso, e lo dimostra la prossima finanziaria.
Manovre elettorali, lo han capito tutti.
PER VINCENZO: leggendo il tuo commento la prima domanda da profano ignorante quale in parte sono in materia è: perché ci si affida ad una materia i cui calcoli poi non danno un risultato certo? E poi ne sorgono altre come per esempio: perché devo affidarmi ad una materia dove due più due può fare tre? Come può svilupparsi un'economia solida se essa si basa non su certezze basilari minime ma su incertezze e principi di massima? Ed ancora quanto di tutto questo è causale e non invece voluto per creare incertezza e facilità di controllo della gente ma anche degli Stati stessi nei confronti di altri più deboli?
RispondiEliminaCredo che sia stato Robert Kennedy, negli anni ’60, a dire che il Pil misura tutto tranne ciò che potrebbe davvero rendere migliore la nostra vita. Il Pil ha grossi limiti, lo dicono i maggiori esperti; non comprende attività e costi che sono fondamentali come l’impatto ambientale di tutte le attività produttive. Il Pil, in altre parole, misura la quantità dei beni prodotti in un determinato momento, ma non la qualità degli stessi. Non fa distinzione tra soldi spesi per la cultura e l’arte e soldi spesi per le bevande alcoliche e il gioco d’azzardo…
RispondiEliminaPER REMIGIO: vero, conosco questa affermazione e purtroppo con il tempo questa distinzione tra PIL e mondo reale si + acuita notevolmente
RispondiEliminaIl PIL non misura la vita reale delle persone, io noto solo tagli al welfare e tasse sul ceto medio-basso. I più ricchi hanno aumentato le lo rendite, mentre gli altri sono stati risucchiati verso il basso.
RispondiEliminaSaluti a presto.
PER CAVALIERE: disamina perfetta, il PIL è proprio quello ed il fatto che salga non vuol dire affatto che migliori il nostro tenore di vita ma solo quello dei "soliti ricchi".
RispondiEliminaDa ragazzina mi viene da chiedere se questi politici ed economisti se lo fanno un giro fra le città e i paesini a vedere come stanno "bene" la gente povera, i licenziati, i disoccupati, i pensionati...
RispondiEliminaUn abbraccio!!!!!
PER SUGAR FREE: a volte lo fanno, ma il punto è che non gliene importa nulla.
RispondiEliminaEsatta la risposta che hai dato a Sugar, Daniele.
RispondiEliminaLoro hanno le tasche piene, la pancia piena e "poverini" non vivono con 10 mila euro al mese.
Nostra figlia, con poco più di mille e due lavori sta cercando di farcela da sola. Come? Facendo cinghia dove serve.
Il pil... partito italiano lasagne, ecco cosa è! Peccato che le lasagne non ci siano per tutti quanti!
PER PATRICIA: sulle cifre che prendono non aggiungo altro è vergognoso.
RispondiElimina"Io di queste buffonate mi sono rotto le scatole…"
RispondiEliminaMa siamo in due guarda, basta con tutte queste buffonate e prese per il deretano!
Bisogna reagire!
Un abbraccio.
PER FRANCESCA concordo con te in pieno
RispondiEliminaMi piace quello che scrivi, Daniele, ma i commenti di Patricia Moll sono una meraviglia.Il Partito Italiano Lasagne...non poteva dire meglio (purtroppo).
RispondiEliminaPER RIYUEREN: grazie, vero la battuta di Patricia è esilarante.
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