mercoledì 28 giugno 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "Statistica"

STATISTICA

"Riduci i disoccupati
Tieni stabili gli inoccupati
Aggiungi di uno "zero virgola" gli occupati"

Et voila ecco pronti i nuovi dati sul lavoro in Italia
Come fosse una ricetta di un piatto
Sempre lo stesso
Ma con piccole variazioni sul tema
Da una rilevazione all'altra.

Questa è l'Istat
Che
Su tutti noi
Redige nauseanti statistiche 
E con Tavole e Prontuari
Sputa asserzioni di verità virtuale
Come tanti piccoli inetti assicuratori
Fanno sul "caso morte" dei loro clienti.

Facce bolse
Sguardi viscidi
Media ciechi o servi
Commentano quei dati

E quei calcoli 
Sono come i vasi comunicanti,  
E l'Istat come uno Chef della Tv 
Riduce un po' di sale e mette un filo d' olio.

Ma questi numeri sono persone
Come lei
Disperata
Disoccupata
Ancora senza sussidio
Con l'INPS distratto, fermo, inattivo.

E' un attimo
E con un semplice gesto
"Accende" la sua vita 
E si concede al fuoco consolatore e salvifico

"Ora sono persona 
Non più un numero
Mi sentite
Mi vedete
Vedete le fiamme divampare sul mio corpo
Le mie urla echeggiare e penetrare
Le porte dei vostri disumani uffici!

Gesti disperati
Sembrano essere per voi
L'unica via per acquisire nuovamente
Davanti ai vostri occhi, lo status di Persona
E non essere più un mero dato statistico"

Perché
Senza soldi
Nessuno ti regala mezzo pollo
Ed oggi 
In questa società
C'è anche chi di polli ne mangia dieci e chi sempre zero.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

33 commenti:

  1. Anch'io letto della notizia di Torino, sempre più disoccupati, precari e con meno diritti. I potenti diventano sempre più ricchi e la cosiddetta classe media viene risucchiata anche lei nella povertà.
    Vorrei non essere pessimista, ma prevedo tempi bui.
    Saluti a presto.

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  2. PERE CAVALIERE OSCURO: siamo già immersi nell'oscurità, ed aggiungerei anche oscurantismo, più assoluti e non sembra esserci fine al peggio.

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  3. Purtroppoo sono d'accordo con Vincenzo la situazine invece di mgiliorare, anche di poco continua a peggiorare - sento che vi saranno tempi ancora più bui, spero di sbagliarmi. Saluti e buona continuazione di settimana
    L'ISTAT poi non si capisce bene a cosa serva, se non per raccontare nuove bugie agli italiani <3

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  4. Bellissimi versi, Daniele. Ho letto del gesto assurdo ma legittimo della poveretta di Torino, che ISTAT -ma che significa? Iniziativa Statale Tutti A Terra?- Istituzioni, Chiesa -perché no visto che predicano tanto per l'accoglienza si ricordino pure di chi qui è nato e ci crepa- e soprattutto Politica disconoscono ed ignorano. Casi comuni in tutte le regioni. Non voglio fare una polemica che sta diventando sterile, ma sto governichio spende miliardi a decine per imprese poco nobili e assai poco chiare ma non trova il tempo di mettere in luce tutte le migliaia di situazioni come quella di cui parliamo. Non si può rispondere dopo mesi ad una persona assolutamente indigente, impossibilitata a lavorare perché malata, che ha sbagliato una virgola o un accento e che quindi la sua richiesta non è valida. Non si deve. È una presa per i fondelli all'UMANITÀ intera. Non si può rispondere a chi sta subendo un indebito sfratto con un vedremo. DEVI tu stato (minuscolo obbligatorio e non casuale) bloccare il decreto di sfratto immediatamente. È stata recentemente messa praticamente in strada una famiglia di un disoccupato con due (DUE) figli con disabilità totale. Questo è uno SCHIFO MOSTRUOSO, questo è uno stato DELINQUENTE che va ABBATTUTO con ogni mezzo, il più diretto è una RIVOLUZIONE anche cruenta purché scorra il sangue giusto non sempre quello dei poveri e degli inabili.
    Forse mi sono lasciato trascinare dal mio impeto, ma è così che mi sento da anni oramai.

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  5. PER ARWEN ELFA: L'ISTAT di fatto racconta sempre la stessa solfa,spostando come scrivo anche nella poesia, di uno "zero virgola" le percentuali delle tre voci in questione, come se volesse una volta indurre al pessimismo quella dopo ad un cauto quanto invisibile ottimismo… Sembra molto pilotata e secondo me tiene conto di parametri che andrebbero riconsiderati.

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  6. Volevo pubblicare un commento direttamente qui - ma alla fine mi sarebbe venuto chilometrico, così ho finito per farci un post sul mio blog.

    @Vincenzo
    Ribadisco l'eterno problema: l'Italia è la nazione del "La rivoluzione fattela tu, io tengo famiglia". Nessuno si prenderà la briga, salvo i pochi che vorrebbero, ma si scontrano col fatto che una rivoluzione di quattro gatti spelacchiati finirebbe davvero molto male.

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  7. PER VINCENZO: ho letto anch'io di quella famiglia sfrattata con due figli con disabilità totale. Le tue parole sgorgano in una invettiva anche cruenta ma che è comprensibilissima visto come la disperazione oggi dilaga sempre più mentre queste tragedie accadono magari anche proprio in questo momento, adesso. E questo mentre i politici si riempiono la bocca di parole come "rilancio economico" "lieve crescita ma abbiamo ancora molto da fare" e tante altre ancora. Sono solo dei buffoni, ma visto che il loro comportamento volto a far lievitare solo il loro conto in banca ed il loro potere, crea anche vittime, sono dei buffoni assassini!

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  8. PER DUMDUMDRUM:; benvenuto, Verrò a leggere il tuo post ma per la prossima volta sappi che questa agorà non è twitter e non ci sono limiti di lunghezza o di numero di caratteri per un commento :-))) Quindi sentiti sempre libero di postare qui, anche con commenti lunghi.

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  9. @Daniele
    So per averlo visto altrove che i "muri di testo" nella sezione commenti di un blog vengono spesso visti con fastidio. In ogni caso, un post ci stava di per sé; sentivo di dover condividere anche coi miei 2 lettori e mezzo questo pensiero. Avrei potuto scrivere il commento lungo E il post - ma sai, a volte mi coglie anche un po' di pigrizia... :-)

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  10. Ero rimasta che il lavoro è una di quelle componenti essenziali per costruire un paese dignitoso.
    Che dici, forse vivo in un'altra epoca?
    Si accomodino, in ogni caso, questi politici: prima o poi il popolo si stancherà, e allora le cose cambieranno.
    Un abbraccio.

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  11. PER FRANCESCA: Sai a volte mi sembra davvero che ci vogliano far credere che siamo obsoleti e viviamo in un'altra epoca, ma il problema è che la loro epoca 2.0 fa male, crea disperazione e morte. Forse, allora, era meglio la nostra...

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  12. PER DUMDUMDERUM; hai ragione, forse altrove è così ma qui no pertanto sentiti liberissimo di commentare senza guardare il numero dei caratteri utilizzato e la lunghezza del tuo commento :-)))

    PS: ho letto il tuo post e merita assolutamente di essere letto!

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  13. Mi ha sconvolto quest'episodio, anche perché mi ha fatto ripensare ad una mia ex collega che, proprio di recente, ha ricevuto la pensione solo dopo sette mesi a causa di vari incidenti burocratici, così le dicevano...come vedi, non sono episodi rari.
    Io chiamerei l'INPS a risarcire i danni alla salute della donna, ecco cosa farei.

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  14. PER SABINA: Infatti, come hai giustamente evidenziato non sono casi isolati e questa è una vergogna. Come per le fatture: lo Stato i suoi debiti alle imprese li paga a distanza anche di anni, i privati invece (quelli piccoli non certo le Società colluse con lo Stato e magari anche la mafia) se non pagano tutto e puntualmente incorrono in guai seri. E' uno schifo, è uno Stato -Padrone e che considera i suoi cittadini alla stregua di volgari sudditi da spremere.

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  15. Ne ho viste e sentite davvero troppe, ormai, di brutture.
    Leggevo, da qualche parte, non ricordo dove, che un asteroide sta per impattare con la terra e che non esiste la possibilità di fargli cambiare direzione... ammesso che questa sia una notizia attendibile (ma ne dubito) mi auguro sia abbastanza grosso!
    Ciao Rockpoeta

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  16. PER ROSA: tante brutture, ma non dobbiamo abbatterci bensì ribellarci.

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  17. Naturalmente apprendo il fatto accaduto dalla tua ottima poesia e dai commenti perché qui in Francia nessuno ne ha dato notizia. E' successo anche qui qualche tempo fa ma la cosa è passata come una lettera alla posta (modo di dire francese). In questi giorni si dà invece molto risalto al fatto che gli operai di una fabbrica hanno minacciato di far esplodere il loro posto di lavoro se entro venerdì il governo non farà qualcosa. C'è qualcuno che vorrebbe riprenderla conservando però solo 80 operai su più di 200. E quelli che restano a terra cosa devono fare ? Darsi fuoco anche loro o dare fuoco al Parlamento ? Ciao ed a presto.

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  18. PER ELIO forte quel modo di dire francese lo ricorderò. Venendo alle cose serie non mi stupisco di quanto mi racconti, echi di crisi da voi mi sono giunti. È un momento storico drammatico e questo porta a lotte anche con azioni disperate. Grazie per le tue belle parole sulla mia poesia.

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  19. Personalmente non ho più parole.... non so che altro aggiiungere a quello che è già stato detto.
    Ho soltanto troppo dolore per chi decide di compiere certi gesti ma la disperazione.... il senso di abbandono e solitudine.... e quando lo stato (minuscolo voluto) parla parla parla e non fa un ca**o....

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  20. PER PATRICIA MOLL: per arrivare a tanto significa essere in preda ad una forte disperazione ed un profondo senso di impotenza, nonché il sentirsi in un vicolo cieco; tutti elementi determinanti e scatenanti per compiere poi gesti estremi. Massimo rispetto e dolore per chi li compie.

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  21. Mi diceva la mamma di un'amica, che secondo lei, non c'era una crisi del lavoro come l'attuale, neanche dopo la guerra!
    In effetti, la disperazione per il lavoro, che come diceva Lennon significa "pane", conduce a gesti appunto disperati. Intanto, come ho letto in un libro di Krugman, a Parigi un gran venditore di scarpe di gran lusso, si offre di lavare appumto le stesse (ai miliardari) nello champagne...
    La tua lirica: bella, forte, dura ed ha il sapore del miglior rock degli anni '70; ed anche la (tua) consueta eleganza, il che non guasta per niente! Bravissimo, davvero.

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  22. PER RICCARDO: anch'io penso che l'amica di tua madre abbia profondamente ragione purtroppo, e questo è molto preoccupante perché si naviga a vista e non si hanno o non si vogliono trovare soluzioni.

    Ti ringrazio di cuore per le fantastiche parole che hai avuto per la mia poesia! Sono estasiato!

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  23. Ma che poi è tipo dagli anni '80 che i dati sono sempre in crescita (se la cosa è positiva) o in diminuzione (nel caso della disoccupazione^^)

    Moz-

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  24. PER MOZ: solo che negli anni ottanta si stava bene (forse per merito dei contributi USA) invece a partire dagli anni novanta si è iniziata la parabola discendente fino al tracollo che ci ha portati ad oggi, con povertà in aumento e di fatto estinzione della classe media.

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  25. Non ci sono parole adeguate, Daniele. Ma come dici tu, rispetto e dolore per chi arriva a gesti estremi. Poveri sempre più poveri e ricchi sempre più ricchi. Siamo negli anni più bui di un Medioevo tecnologico.La religione è sempre quella: Dio Denaro. Ci sono le caste peggio che in India.E temo che il web, per la stragrande maggioranza, sia il nuovo oppio dei popoli.

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  26. PER RIYUEREN: Concordo con il tuo commento nell'insieme ma sul web direi che sta a noi utilizzarlo nel modo giusto e non lasciarci drogare dalle bufale ed altro ancora che sempre la rete può contenere

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  27. HA già scritto tutto tu..... che tristezza!!!!

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  28. Siamo solo statistiche e numeri... E hanno il coraggio di comunicarci con quelle facce di c..o
    sempre sorridenti che la crisi è superata, che la disoccupazione è in diminuzione... Evidentemente devono vivere in un'Italia parallela non accessibile a noi comuni mortali!

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  29. PER OFELIA: vivono l'Italia di quei pochi ricchi e sanno bene come è la situazione ma devono mantenere calmo il popolino.

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  30. L'Istat andrebbe chiusa ahahahaha :D

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  31. Prego osservare i sinistranti che catapultano, in un mercato del lavoro, milioni di stranieri.
    Cosa succede in un mercato del lavoro in cui l'offerta di manodopera e di intellettopera aumenta esponenzialmente e la richiesta è stagnante o diminuisce?
    Osservare le conseguenze sociali.

    I razzisti anti continuano con il loro piano di globalizzazione, sostituzione e omologazione industriali.

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