Scegliere un notizia su cui discutere e scrivere a volte è estenuante, non basterebbero le pagine di questo blog intrise di amarezza ma anche voglia di non arrendersi. Ecco perché in questi casi nasce l'esigenza di concentrare tutto questo disagio sociale e personale per quello che leggo in altra forma, in altro modo.
TEMPI MODERNI
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di spazzatura
Di irriverenza mal riposta.
E' come decifrare un codice del male
Geroglifici moderni il linguaggio di oggi
Per commutare la verità in tortuose esternazioni
O in ridicole espressioni cantate da poveri di spirito
Che non si accontentano delle briciole di noia e falsità
Di questi tempi moderni.
E nonostante gli sfavillanti luccichii delle strade
Sono tempi di mestizia
Bugia e vergogna
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di lugubri pensieri
L'ignoranza di parte del popolo
Impedisce il rifiorire di flauti nelle strade
E di sorrisi e proteste nelle piazze
L'assenza di conoscenza che attanaglia la gente
Sottrae luce e speranza nel futuro
Contrastando il sorgere di infiorescenze di lotta
Ed amore.
Sono tempi di povertà e miseria
Sono tempi di mestizia e futile irriverenza
Sono tempi di ignoranza ed assenza di desiderio
Sono tempi dove non sorgono soli di lotta
Ed infiorescenze colorate di muri variopinti di libertà
Sono tempi di mestizia
Bugia, vergogna,
Buio e falsità.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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I tuoi versi rispecchiano la realtà.
RispondiEliminaSerena giornata.
PER CAVALIERE OSCURO DEL WWEB; grazie, purtroppo è vero, una realtà amara.
RispondiEliminaConcordo con il concordare del Cavaliere Oscuro del Web ... già, Sono tempi di povertà e miseria/Sono tempi di lugubri pensieri/L'ignoranza di parte del popolo/Impedisce il rifiorire di flauti nelle strade/E di sorrisi e proteste nelle piazze ...
RispondiEliminaE pensare che questa dovrebbe essere l'epoca dell'Informazione, della Connessione perpetua, dei Fatti in Tempo Reale, dove dovremmo tutti sapere tutto, e organizzarci per una protesta planetaria, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo (e autoriprendere il tutto). Invece ...
Invece ALLIGATORE, prevale la moda dei selfie e delle fotine ai piatti che uno mangia, che tristezza.
RispondiEliminaMannaggia quanto hai ragione! È l'ignoranza che dilaga è vero, ma non l'ignoranza in sé, che operai e contadini che hanno lottato per noi non erano certo colti, è l'ignoranza inconsapevole e arrogante di chi pensa di sapere perché l'ha visto in tv, di chi pensa di conoscere il mondo perché è andato in vacanza in un resort in Oman, di chi non vede oltre il proprio naso. Leggere un blog come il tuo mi fa sentire meno sola!
RispondiEliminaPER CRI: benvenuta in questa agorà; posso dire che riprendo e condivido le tue parole: leggerti fa sentire meno solo anche me così com leggere altri di voi che qui mi commentano,
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