143.000 euro cadauno. Questo sarebbe il prezzo della cauzione per ciasuno dei due marò.
Scrivo sarebbe perché al momento non c'é ufficialità al riguardo.
Ipotizzando però che accadesse, mi chiedo ma chi li pagherà quei soldi? Le famiglie non credo, ed allora chi????
E' curioso che nessuno si ponga questa domandina facile, facile...
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Io rispetto la vita, peró quello che non rispetto è uno stato che è pronto a tassare il suo popolo per trovare i soldi per la ricostruzione dopo i terremoti devastanti, dove in parte ha responsabilità nel momento in cui non regolamenta pesantemente l'edilizia antisismica, stanziando anche fondi per l'adeguamento delle abitazioni ma anche e soprattutto per il patrimonio storico e artistico, mentre è pronto col portafoglio in mano per sborsare 286000 € x 2 maró che, per carità, stavano svolgendo la loro consegna, ma che per chissà quale motivo hanno scambiato lucciole per lanterne, e patapuffete hanno fatto fuori due pescatori invece che due pirati... Che poi, la vita di un pirata, per quanto meschina e illegale, vele meno di quella di un pescatore? La vita non ha prezzo. Mi indigna solo la superficialità e il diverso metro di misura che lo stato adopera per valutare e gestire le diverse situazioni che si vengono a creare....
RispondiEliminaLo stato è come una mamma, specie per i militari, quindi pagheremo noi, così come pagheremo i terremotati e purtroppo anche lo stipendio dei politici con le scorta al supermercato.
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