Per caso hai occupato la scuola con altri ma hai tuttte le sufficienze? Per caso le tue assenze sfondano il tetto massimo previsto dalla Gelmini a seguito di quell'occupazione pur avendo tutte le materie? Bocciato!
Questo pare, si afferma da più parti, analizzando le regole che il Ministro Gelmini ha sancito con il tetto delle assenze. Peraltro molti presidi non ci stanno. Si rischiano molte bocciature per questa motivazione prescindendo dalla situazio e scolastica dei ragazzi.
Ora, premesso che le assenze non devono essere uno strumento usato furbescamente per aggirare gli ostacoli della scuola, va detto che la situazione é ambigua e che manca una sorta di "circolare" esplicativa su quelle che erano e sono le regole sulle assenze previste dalla Gelmini.
Premesso che occupare gli istituti non sempre può essere giusto e trovarmi d'accordo (dipende sempre dalle motoivazioni e cmq mette in difficoltà chi non vuole questa occupazione) resta il fatto di come si possano contare quei giorni di occupazione "assenze" per tutti. E' chiaro che anche volendo applicare questo principio alla lettera, va assolutamente dimostrato chi ha fatto l'occupazione e chi l'ha subita. Questi ultimi non possono vedersi contare un'assenza "forzata" come tale. Dall'altro capo della medaglia però possiamo anche affermare che chi ha davvero occupato la scuola di fatto assente non lo é stato ma ha solo espresso un diritto forse non proprio sancito costituzionalmente, ma di fatto giusto quando soprattutto le ragioni e le motivazioni sono da considerarsi condivisibili.
Credo che l'occupazione della scuola non possa essere combattuta attraverso questo mezzo indistinto e vile che consiste nel considerare tali momenti "assenze scolastiche".
Siamo anche in un momento storico dove non mi pare che gli studenti che non hanno voglia di fare nulla scelgano di occupare aule per salvarsi la faccia. Chi realmente se ne frega della scuola ha altri sistemi "più individuali" e meno complessi per farsi i fatti propri ed inoltre, spesso, essendo ragazzi abbandonati dalle famiglie e con problemi, non fanno strategie di alcun tipo perché non hanno poi neanche il timore di essere bocciati.
La scuola ha già molti problemi, provocare e decidere indistintamente bocciature senza un criterio legato anche al buon senso ed al valore dello studente lo trovo pericoloso ed insensato.
E Voi?
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poi i politici che parlano di assenza quando vanno una volta si e 30 no in parlamento direi che...
RispondiEliminaBel problema, Daniele...
RispondiEliminaAnche noi - nel millennio scorso - abbiamo occupato il liceo, per tre giorni soltanto a dire la verità.
Il link che fornisci parla del superamento di 50 giorni di assenza, che sono davvero uno sproposito: se consideriamo che un anno scolastico è circa di 200 giorni, saltare 1/4 delle lezioni è comunque troppo. Ma supponiamo che lo sforamento sia dovuto a sacrosanti motivi di famiglia e di salute, cui si sono aggiunte giornate di occupazione.
Fossi il preside della scuola obbligherei gli "occupanti" ad assumersi le proprie responsabilità: "Siete convinti della giustezza della causa per cui state occupando? O siete qui per fare sega (trad.: bigiare, marinare le lezioni) o per pomiciare con la vostra compagna di banco? Bene. Allora adesso si procederà all'identificazione di ognuno di voi."
Nessuno - se realmente convinto - dovrebbe opporsi, visto che per l'affermazione delle proprie idee, molti giovani, in ogni tempo, hanno perso la vita. E che, in confronto a questo, la perdita di un anno scolastico è davvero ben poca cosa...
PER BASTIAN CUNTRARI: "identificazione": ehm sa di schedatura.
RispondiEliminaDiciamo che sarebbe utile un'autocertificazione in tempo reale ma molti studenti l'hanno fatta. Molti infatti hanno segnato la loro presenza dentro l'istituto. Certo poi diventa un processo alle intenzioni capire se erano dentro per lottare o pomiciare.... va detto che in molti casi in cui vengono occupati licei o altri istituti arrivano media e quant'altro quindi se stai pomiciando é facile verificarlo lol
Scherzi e battute a parte, 50 giorni sono tanti é vero ma é anche vero che ci possono essere ragioni serie non solo d'occupazione, anche se credo che in caso di malattia certificata questa regola non valga (ma non ci giuro).
Io non sono per principio favorevolissimo alle occupazioni, dipende molto dalla motivazione e deve essere molto seria. Detto questo, resta il fatto che cmq questo strumento rischia di essere un modo surrettizo per punire le occupazioni. E' vero ripeto che 50 gironi sono tanti ma é anche vero che se 30 se ne vanno nell'occupazione e magari 20 per aver preso il morbillo o altro e poi ti viene un raffreddore sei fregato. Credo che si debbano stabilire regole in caso di occupazione per il rispetto civile di tutti, anche di chi vorrebbe invece fare scuola, ma questo strumento mi lascia perplesso.
Aggiungo che tra l'altro questo metodo può colpire proprio poi paradossalmente prorprio chi non voleva l'occupazione. Se io per es. ero contrario, vado a scuola e vedendola occupata, non potendo fare lezione e non condividendo appunto l'occupazione torno a casa, rischio di essere penalizzato dagli altri ed essere bocciato. Io che ero contrario, che avrei voluto fare lezione ecc....
La questione é complessa me ne rendo conto, ma concludo osservando come un conto sia scioperare perché hanno tolto un gioco a Disneyworld un altro invece se vedi che la Gelmini vuole affossare la scuola pubblica, quella scuola dove tu stai studiando per avere uno straccio di futuro.
Ciao e benritrovata :-)))
Daniele
Io mi affido al buon senso dei presidi e dei professori che sanno quello che fanno, a differenza della Gelmini che non lo sa.
RispondiEliminaDa che mondo e mondo le occupazioni non sono mai state considerate delle vere e proprie assenze a come tali verrano valiutate anche adesso.
E comuque le assenza devono esere ingiustificate, molte occupazioni riguardano situazioni delle scuole terribili strurrali soprattutto.
Io come preside cercherei di evitare le occupazioni parlando con i ragazzi e risolvendo i problemi , come molti presidi fanno, che non tutti i ragazzi sono ragazzacci.
Vedremo alla fine dell'anno che succederà ma tu sei promosso a pieni voti! :-) anche se fai una 50ina di assenze ( non ci provare però! come facciamo senza i tuoi post poi? )
Piccola chiosa, Daniele: sicuramente non mi sono spiegata.
RispondiEliminaVa identificato (la "schedatura" a scuola è ab ovo, al momento dell'iscrizione! Non facciamo tra di noi il giochino delle parole...) chi è dentro la scuola: chi voleva andare a scuola e non può entrare perché occupata, fa una non assenza, giustificata da cause di forza maggiore! Come se considerassero "assenze" quelle di coloro che non possono entrare a scuola perché è crollato il tetto e l'istituto è inagibile! E poi, ribadisco, fai occupazione convinta per 30 giorni (e sei stato identificato), poi ti becchi il morbillo (altri 20 giorni), Poi la sfiga ti punisce col raffreddore e sfori il tetto?
È un rischio che - se sei convinto - devi mettere in conto...
Io sono d'accordo con l'idea di tetto, 50 giorni sono un quarto di quelli di lezione. Indipendentemente dalle cause per cui ci si arriva, sono troppi per garantire una preparazione sufficiente. E poi una bocciatura mica è la fine del mondo.
RispondiEliminaQuesta storia già la conoscevo e devo dire che non mi trova per niente d'accordo con la Gelmini. Da piccolo essendo disabile mi è capitato di frequentare poco alcuni anni scolastici in quanto vivevo più in ospedale che a casa mia ... ebbene mi bocciavano senza appello e senza darmi una possibilità. Ti assicuro e vi assicuro che per me è stato un trauma vivo ancora oggi ...
RispondiEliminaun saluto
La scuola deve essere l'altro fronte che ha bisogno di un grande rinnovamento e di essere davvero ripensata dall'a alla z se vuole essere una scuola democratica per tutti, dove tutti trovino uno spazio per imparare partendo dalle loro difficoltà.
RispondiEliminaMi scuso per le mie lunghe assenze, ma è un periodo così...
Grazie
Colpi di coda di una politica reazionaia.
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