In questo post, mi spiace comunicarvelo, non si parlerà di Bunga Bunga anche perché il sottoscritto preferisce molto di più, da sempre, l'urlo divertente di "guerra" di Capitan Kevin "Munga Munga Capitan Kevin!"
Una tenuta comportamentale da boss più che da agente di polizia. Dei veri e propri pistoleros senza legge se non la loro. Peccato che qui in Italia, sia pure bistrattate e spesso ahimé disattese, le leggi e certe regole ci sono eccome!
Nonostante tutto, dai piani alti della questura torinese, ancora nessuna dichiarazione né presa di posizione. Va tutto bene, tutto regolare...
A proposito di inciviltà, il solito stupro del branco.... il fatto "curioso" é che uno dei due fermati era già "noto agli inquirenti". Già, noto e libero...
Chiudo con quello che forse, alla fine di tutto, é il cuore, il fulcro di questo post.
Sembra assai probabile che Sakineh venga giustiziata domani.
A questo punto, sperando di non dover documentare ed assistere ad un'altra sconfitta dell'umanità intera, io a gran voce qui, in questo spazio, scrivo e rivendico semplicemente, a prescindere da quale Nazione sia responsabile di volta in volta di tale barbarie:
BASTA ESECUZIONI DI STATO!
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Grande la citazione su capitan Kevin!
RispondiEliminacome ho già detto il bunga bunga ce lo stanno facendo da anni
La prima riflessione mi riporta alle parole di un (altro) grande poeta: "La divisa non si processa".
RispondiEliminaIl dubbio è che forse finiremo davvero per morire berlusconiani. La certezza è che, prima, e durante, e dopo, e ora, e sempre, ci sarà per tutti noi un po' di Bunga Bunga. Ahimè! E la sparatoria di tal fatta fa parte appunto del Bunga Bunga.
RispondiEliminada noi vige la pena di morte dell'animo lenta.
RispondiEliminaun bacio