MIASMI DI RABBIA
Sporchi
Anneriti
Con la puzza di rifiuti sui nostri vestiti
E miasmi di rabbia sulla nostra pelle.
Eterna emergenza
Riflettori accesi su di noi
Utili solo a creare fastidioso calore
Che accentua l'olezzo di spazzatura fatiscente.
Rifiorire di traffici illeciti
Mafia
Camorra
N'Drangheta
Tutti nello stesso calderone.
Centri di potere sparsi nel Paese ed oltre.
Milano, certo
Ma anche Perugia
Napoli
L'estero.
Ma a voi non non importa nulla
Noi dobbiamo restare così
Sporchi
Anneriti
Possibilmente muti
E miracolisticamente speranzosi
Ma con questa puzza
Neanche San Gennaro é disposto ad aiutarci
Fosse mai che il suo sangue sciolto
Venisse raccolto come rifiuto speciale
E stipato dentro ecoballe colme di tossicità morale.
Ma poco importa
Tanto voi solo in un modo ci volete
Muti
Poveri
Anneriti
Riciclati
Dentro una discarica come casa
E nebbia maleodorante nel nostro futuro.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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"Miracolisticamente" è di un'eccentricità sublime.
RispondiEliminastupenda, anche nella sua drammaticità.
RispondiEliminaCristiana
Davvero bellissima!
RispondiEliminacruda ma vera. E bella. Il titolo è una poesia a sé.
RispondiEliminaMi è piaciuto molto l'accostamento del sangue di san Gennaro a un rifiuto speciale.
RispondiEliminaAndando un po' fuori dalla poesia, mi ha fatto volare il pensiero alla storia di quel poveretto di Napoli, morto l'anno scorso a causa dell'influenza A, i cui funerali i parenti e i concittadini hanno disertato per il folle terrore del contagio, e subito dopo alle immagini di quella stessa gente che a distanza di poche settimane (a questo punto fregandosene della promiscuità e della malattia, per devozione, ovvero per pura superstizione) faceva invece la fila per baciare e toccare l'ampolla con il sangue liquefatto del santo.
Tossicità, sì. Anche della pietà cristiana.
bella e terribile
RispondiEliminaHai detto tutto, magnificamente. Si incanalasse in un fiume in piena questa rabbia e non si disperdesse in mille rivoli.
RispondiEliminaGli amici che hanno commentato prima di me hanno già espresso il mio pensiero. Se lo scioperare ti fa porta a tutto questo, ti ordino di scioperare almeno tre volte l' anno. ;)
RispondiEliminaChiara, intensa, stupenda. Non ho altro da aggiungere. Ciao Patty
RispondiEliminaPER ARIES51: Grazie! Prenderò nota di questa richiesta e studierò quando riproporre il mio personalissimo sciopero lol
RispondiEliminaPER TURISTA DI MESTIERE. in primis benvenuto di cuore in questa agora Ti ringrazio per le tue parole e spero di ritrovarti presto ancora qui.
Sei il nostro Emile Zola dai possenti giustizieri versi.
RispondiEliminaCiao Rockpoeta.
RispondiEliminaE' davvero toccante e purtroppo vera, ci vogliono così.
Evelin
Le tue parole, riassunto dell'aria che respiriamo e delle cose che vediamo, sono la perfetta cronaca di questa epoca di monnezza etica e materiale.
RispondiEliminaSei una grande voce di una grande anima, amaunense di storie che nessuno vuol effettivamente sentire.
Sempre una grande emozione leggerti,un'emozione che fa seempre male.
Sai, basterebbe che ogni italiano, da Nord a Sud si ricordasse che la solidarierà è uno dei pochi beni che l'uomo ha per sopravvivere e va al di là di colpe e di perdoni.
Napoli è in Italia.
Noi siamo in Italia.
La monnezza è di tutti.
Non dimentichiamocelo e non dimentichiamo che a qualcuno fa comodo che ce lo scordiamo...