Non dimentichiamoci delle botte che gli Aquilani hanno preso a Roma dalle forze dell'ordine poco tempo fa solo perché volevano raggiungere Montecitorio per far sentire la loro disperazione e la loro ferrea volontà di rialzarsi ed avere il giusto sostegno da un Governo che tanto ha detto e promesso e poco ha realizzato.
Ecco perché é stata lanciata questa idea che ha come fulcro anche una manifestazione che si terrà a L'Aquila oggi.
Ma per spiegarvi meglio ed in sintesi cosa davvero rappresenta la giornata odierna, lascio la parola ad un blogger di quelle parti, Alessandro Tauro appunto, che nel suo post di qualche giorno fa, parlando di questo evento, lo ha così perfettamente sintetizzato:
Quindi oggi, per strada, sul web, ovunque una sola bandiera: quella per un'Aquila che torni bella, viva e fiera come era prima di quel maledetto 6 aprile 2009.
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"Il 31 luglio L'Aquila, e con essa il resto d'Italia, celebrerà il cosiddetto "L'Aquila Day", una giornata finalizzata a riportare l'attenzione sulle due tragedie dimenticate, quella del sisma e quella del post-sisma. A L'Aquila si terrà una manifestazione nazionale alle ore 15 a Piazza D'Armi. Nel resto d'Italia a dimostrazione della solidarietà e dell'adesione all'evento è stata richiesta l'esposizione dei colori dell'Aquila, il nero ed il verde.
La quantità di colore che popolerà le vie, gli spazi in rete, i fogli di giornale e i pixel sugli schermi potrà essere determinante e segnare il confine tra una vicenda da cronaca locale ed una questione di rilevanza nazionale. Il futuro dell'Aquila oggi è anche nelle mani dei cittadini non terremotati."
La quantità di colore che popolerà le vie, gli spazi in rete, i fogli di giornale e i pixel sugli schermi potrà essere determinante e segnare il confine tra una vicenda da cronaca locale ed una questione di rilevanza nazionale. Il futuro dell'Aquila oggi è anche nelle mani dei cittadini non terremotati."
Quindi oggi, per strada, sul web, ovunque una sola bandiera: quella per un'Aquila che torni bella, viva e fiera come era prima di quel maledetto 6 aprile 2009.
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In perfetto orario!!!!
RispondiElimina:-)
non ce un euro nelle casse come fa le case? ce la crisi perche chi a governato per 40 anni a fatto piazza pulita non ce nud..
RispondiEliminaper quello che può servire
RispondiEliminaoggi mi sento aquilano
Mi sono permessa di copiare la tua immagine e la farò girare nei posti che frequento.
RispondiEliminaMi auguro però che i diritti degli aquilani facciano ricordare tutti i terremotati d'Italia che aspettano ancora.
PER LUCE: hai ragione su questo punto. Loro fanno più notizia non solo perché sono sta ti, ora, abbandonati ma anche per le "cure" che hanno ricevuto dopo il sisma. Tra Zone Rosse, divieto di riunirsi a gruppi, ecc.... di fatto é stato il primo caso di quarantena post-sisma.
RispondiEliminaDetto questo, concordo cmq con te che purtroppo ancora oggi, anche altrove si é ancora in attesa di un ritorno completo alla normalità.
Grazie Daniele, ho aderito anche io proprio adesso!
RispondiEliminacon l'Aquila nel cuore.
RispondiElimina+ UNO!
RispondiEliminaAnche i gatti hanno un'anima, anzi sette, una per ogni vita.
Sei di queste sono a disposizione di chi l'anima l'ha gettata nella spazzatura, come fosse monnezza...
Benvenuto PIETRO! Ci vuole allora un esercito di gatti perché di persone così ce ne sono purtroppo tante accanto però a molte che vedo qui ed altrove essere diverse ed avere ancora l'anima.
RispondiEliminaCon una gestione spettacolare del post evento non stupisce che una volta finito il clamore e l'interesse mediatico tutto e tutti venissero abbandonati alla loro sorte.
RispondiEliminaI soldi, quelli veri, forse non ci sono mai neppure stati.
Leggo sempre con estremo interesse i blog di Anna e di Alessandro, per tenermi aggiornata sull'evoluzione della situazione a L'Aquila. I loro articoli sono una vera medicina contro la disinformazione e la tentazione della dimenticanza. Proprio come i tuoi. ;)
RispondiEliminapiù che post quarantena, credo che all'Aquila abbiano fatto le prove generali di una vera è propria instaurazione di regime: è ed è tutt'ora, una vergogna!
RispondiEliminaNon dobbiamo dimenticarli mai!!!!
RispondiEliminasolidale con l'iniziativa dedicata agli aquiliani
RispondiEliminaGrazie di cuore ancora una volta caro Daniele per la splendida citazione. E approfitto per ringraziare Ross per quanto espresso nel suo commento!
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