Un paese piccolo, oserei dire di provincia, gente che si sente minacciata dal costante arrivo di quelli che chiamiamo "extracomuniatari". Si sente minacciata per il lavoro, dalla loro semplice presenza. Dalle case che vengono loro date priviliegiandoli o forse semplicemente mettendoli alla pari dei concittadini ivi residenti da generazioni...
Forse non lo immaginerete mai, ma siamo a Dagenham in Inghilterra, poco fuori Londra e non in Italia.
Stupiti? E' vero che in Europa abbiamo avuto reazioni xenofobe forti che hanno portato ad autentiche rivolte come poi é accaduto in Francia per esempio, ma é anche vero che forse in Inghilterra non ce lo saremmo in parte aspettato.
Soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, non avrei mai pensato che sarebbe potuto nascere in Inghilterra il B.N.P.
BNP é un acronimo che sta per British National Party. Cosa vogliono? Più lavoro per gli inglesi (nella fattispecie per i cittadini di Dagenham) rimpatriare gli illegali e fermare l'immigrazione.
Non vi sembra di avere già sentito queste proposte? Magari qui, da noi, dalla Lega?
Certo, neanche gli inglesi più stolti e obnubilati dalla birra bevuta al pub nonché accecati dalla rabbia, penserebbero mai a creare la "British Padania" per es. Creando lo Stato del Sussex. A quel livello non ci arrivano neanche loro. Sono molto orgogliosi di essere Britons. Ovviamente parlo degli inglesi e non faccio riferimento a scozzesi e gallesi i quali però vorrebbero essere anch'essi uno Stato e non dividersi al loro interno come tante Signorie....
Questa notizia di cui vi sto parlando l'ho letta ed appresa dal Time magazine di fine marzo e mi ha colpito al punto dal volerne discutere qui in questo spazio con voi.
Credo infatti che una piccola e scontata riflessione debba esserci: il fatto che da noi le Lega si esprima in modi anche talvolta "ruspanti" non significa che debba essere sottovalutata. Molti purtroppo si ritrovano in quanto viene affermato dai fazzoletti verdi. E la sinistra in parte ha le sue colpe perché una cosa vera Tosi (Sindaco di Verona se non erro e leghista) nell'ultima puntata in ordine temporale dell'Infedele di Lerner l'ha detta: loro sanno ed hanno saputo (magari nel modo sbagliato se volete o forse anche no, dipende da situazione a situazione credo) catturare i consensi dei precari e di molti lavoratori che si sentono a rischio licenziamento e non vengono minimamente considerati. E' vero che tutto questo non deve creare un alibi per scegliere la Lega e certi suoi atteggiamenti, ma il dato di fatto - e questo io sto analizzando - é, mi pare, incontrovertibile e non lo si può negare che ci piaccia o no.
Penso a quei lavoratori sardi che stanno occupando da più di 40 giorni se non erro l'Asinara (e non sono leghisti lol) per proteggere se stessi e le loro famiglie dal baratro. I media si stanno adesso interessando a loro ma ancora nulla succede di concreto. Eppure non hanno iniziato ieri questa loro forma di resistenza...
Allora, credo di poter affermare, se volete un pizzico provocatoriamente, che é proprio dell'estblishment di sinistra (o pseudo tale quando parliamo del PD) nonché degli altri partiti esistenti, la colpa principale per questo humus che ha portato a questi atteggiamenti xenofobi.
Da un lato infatti abbiamo un disinteresse generale per la condizione dei più poveri, dall'altro un eccesso anche di buonismo (questo più a "sinistra") che infastidisce coloro che vedono in realtà che non si può, come ho già detto più volte, generalizzare anche in senso positivo. Una etnia non può essere tutta fatta di assassini e persone malvagie ma neanche interamente di Santi....
Credo che il dato da considerare, non é capire dove stiano andando i Governi (il B.N.P. é di fatto un partito appena nato che cercherà di avere e trovare consensi mentre la Lega é già più affermata, radicata e storicamente datata) ma più di tutto avere il polso della gente e di cosa prova, avverte, vuole e quindi, se si stanca, di come può anche essere disposta ad ottenerlo.
Ed allora, mi chiedo, esiste un rischio concreto anche a medio terimine, di vedere nascere e svilupparsi partiti non di estrema destra come Le Pen in Francia, ma di fatto "puliti" e "moderati" (almeno per come vogliono affermare di apparire) che possano farsi strada perentoriamente in Europa per tinteggiarla di colori diversi ma non mischiati, ossia "ognuno a casa propria"? C'é spazio per un'Europa non più arcobaleno nel colore della pelle e nella possibilità di lavorare al di fuori del proprio Paese d'origine? Esiste la possibilità che possa in parte frantumarsi lo stesso principio di Europa unita e di circolazione non dei beni ma del "materiale umano" ossia delle persone stesse (addirittura europee) per studiare e/o lavorare?
A voi la risposta a questi quesiti. Io dico solo che mi sento sempre più come un astronauta uscito per riparare un danno alla navetta e che ha visto rompersi il cavetto che lo collegava alla stessa e quindi giace alla deriva nello spazio. E chissà che forse vagare nello spazio anche se in stato di incoscienza, sia perfino meglio che rientrare dentro quella navetta...
Daniele il Rockpoeta
---------------------------------
Per Votarmi Su OkNotizie Clicca QUI
Il rischio è concreto perchè quando la crisi è globale e l'uomo si sente minacciato dal perdere quello che ha si comporta in questa maniera nella maggior parte dei casi attacca chi sta vicino e chi vede come pericolo o meglio attacca chi alcune forze politiche mostra come pericolo, vedere alla voce politiche della lega e dei partiti di estrema destra in europa. Quando in realtà la rabbia per la crisi dovrebbe essere rivolta verso chi è l'artefice ossia il sistema capitalismo in sè.
RispondiEliminaun saluto
All'indomani delle elezioni ci siamo svegliati in Piemonte "leghisti", ma credimi, io ero arrabbiatissima con la sinistra, perchè non ha fatto nulla per evitarlo. Mancano proposte, ideali, valori che aggreghino e diano forza. C'è il nulla...
RispondiEliminaUn caro saluto e mi scuso se non sono passata a farti gli auguri. E' un periodo che faccio quello che posso.
Un abbraccio
la paura di diventare più poveri si scaraventa contro quelli ancora più poveri ...
RispondiEliminauna lotta fra poveri ...
Su questo lo sai come la penso. Sono d'accordo sulle colpe della sinistra che preferisce andare a Porta a Porta invece che nelle fabbriche e nei quartieri, vicino tanto ai lavoratori immigrati che a quelli italiani.
RispondiEliminaE' anche colpa delle politiche di un certo centrosinistra che ha pensato di imitare la lega in molti comuni, vedi il neopresidente della Toscana che ha pensato bene di proporre la costruzione di un nuovo Cie.
Del resto la xenofobia non è incentivata solo dai partiti dichiaratamente xenofobi ma anche dai cosiddetti "moderati" che magari governano in Europa e che fanno leggi molto restrittive sull'immigrazione che favoriscono la clandestinità, leggi che poi vanno inevitabilmente a ripercuotersi anche sui lavoratori europei (che se la prendono poi con gli immigrati) alimentando così un circolo vizioso difficile da estirpare.
mi sa che qui, più che un futuro fatto di "piccole patrie" assolutamente egoistiche, ci attende un futuro fatto di faide tra quartiere e quartiere, strada e strada, pianerottolo e pianerottolo... altro che Campanili medievali!
RispondiEliminaForse sai già come la penso in proposito, ed è una opinione drastica. Quando si parla di come la pensa la gente, non si può intendere quale sia la somma di una serie di pareri individuali, ma di un clima culturale creato ad arte. Ancora devo sentire (non da te, naturalmente) che i politici devono sapere cosa pensa la gente. Certo, chi fa politica, deve informarsi di cosa corra tra la gente, ma non per assecondarlo, quanto invece per indirizzare verso il proprio punto di vista. Ciò naturalmente, implica che questo soggetto politico lo abbia questo punto di vista, e mi pare che alla sinistra, ed in particolare al PD, esso manchi. La Lega insomma, non ha scoperto lo spirito genuino della gente, ha imposto un modello facile facile di ideologia, basandosi sulla naturale volontà della gente di difendere i propri meschini privilegi, fossero soltanto poter bruciare più combustibili, o poter spendere di più nei vari locali. Se dicono che quel tipo che non ti somiglia perchè ha la pelle di un altro colore, povero e magari con cinque figli, ti vuole togliere qualcosa, tanti non resistono a questi messaggi elementari, ed il gioco è fatto. Naturalmente, sto semplificando ed estremizzando per chiarezza e sintesi, so che le cose sono certo un po' più complesse.
RispondiEliminaveramente la notizia non mi stupisce affatto, in gran bretagna i partiti di estrema destra xenofoba e razzista hanno un grande potere... ( stanno la maggior parte con i conservatori) in tutto il nord europa cè un forte problema di xenofobia e razzismo... non immagineresti mai ma la Svezia per esempio è uno di quei paesi...
RispondiEliminaLa xenofobia nasce spesso dalla paura generata dalla propria condizione. Il rischio povertà, ora pesa sulla testa di categorie di persone che fino a poco tempo fa avevano una vita spensierata. Questi si sono aggiunti alla massa di poveri, assoluti e relativi, di cui l'Italia era già piena.
RispondiEliminaPartiti come la Lega, non fa che mettere gli uni contro gli altri. Gli italiani contro coloro che sono più a Sud di noi, più di noi poveri e deboli. La Lega, dà delle risposte che acutizzano i problemi, ma che vengono recepite come risolutive, anche perchè non si vedono alternative alle pericolose invettive leghiste.
La Lega, insomma, da anni si è inserita in uno spazio lasciato vuoto dalla sinistra. Ed insieme alla lega, la stessa cosa hanno fatto i partiti populisti, xenofobi e nazionalisti europei, praticamente in crescita ovunque.
PER VINCENZO CUCINOTTA: "Certo, chi fa politica, deve informarsi di cosa corra tra la gente, ma non per assecondarlo, quanto invece per indirizzare verso il proprio punto di vista. Ciò naturalmente, implica che questo soggetto politico lo abbia questo punto di vista, e mi pare che alla sinistra, ed in particolare al PD, esso manchi."
RispondiEliminaQuoto in toto questa tua disamina e specialmente questo passaggio. Resta il problema di una società che va sempre più alla deriva e sembra essere sedotta dai cattivi comportamenti....
PER CALENDULA: Ho sentito e letto al riguardo. Anche in Olanda stiamo assistendo ad una crescita forte di questo fenomeno chiamato xenofobia.
PER MATTEO: concordo con te sul fatto che anche tra i moderati questa "pratica" xenofoba sia presente. In parte per catturare consensi ed in parte per tutelare i "propri interessi" di bottega.
Risposta ai quesiti? ... vuoi che ti si spieghi l'ovvio, per tanti a quanto pare visti i risultati delle urne. Difficile dare risposte, meglio continuare a fare quello che sappiamo fare, alzare la voce (nel ns. piccolo visto che beppe grillo ha preso un'altra strada, sempre che prima facesse la nostra) e cercare di farci sentire. Nella navicella ora meglio non rientrare però, almeno noi alla deriva, non perdiamoci di vista ;-)
RispondiEliminap.s. nel prossimo post, se riesci, fai un cenno all'ultima porcata "silenziosa" di questo nostro governo, se l'è presa con le organizzazioni no profit e stiamo cercando di far girare la notizia
E' un discorso complesso questo che fai.
RispondiEliminaPer adesso io vorrei far notare, o ricordare, solo una cosa, sulla quale secondo me è importante insistere per trovare una via d'uscita da questa situazione e da questa destra: le enormi contraddizioni della Lega, ora più che mai accentuate dal ruolo di primo piano che gioca nel partito di maggioranza al governo.
Penso ad esempio al razzismo che mal si coniuga con la difesa delle radici cattoliche di accoglienza, amore e fiducia verso il prossimo, o al federalismo che parla di poteri agli enti locali, amministrazione autonoma del territorio e tutela del proprio "popolo", ma che puntualmente viene messo da parte quando si tratta di intascare i soldi che le cosidette grandi opere calate dall'alto portano con sè. Penso alla protesta che l'Anci con 500 sindaci (fra i quali molti leghisti) ha indetto stamattina a Milano, contro il patto di stabilità che strozza indiscriminatamente le finanze dei comuni.
Bisogna mostrare il disagio e in alcuni casi quasi il senso di tradimento che gli elettori di destra che ancora mantengono un briciolo di giudizio e di coscienza manifestano di fronte a certe decisioni, e lavorare per allargare queste crepe.
Sai l'Unione Europea sembra sia più fallimentare del previsto, non ci sono stati i benefici che tutti si aspettavano, e i paesi vorrebbero richiudersi e risolvere internamente alcune questioni soprattutto dal punto di vista economico-produttivo. La crisi sta incrementando la riflessione.
RispondiEliminaIl mio motto è: "Dime mona, dime can, ma no stame dir ... padan!".
RispondiEliminaPenso che non serva la traduzione e che basti per capire cosa pensi io della lega!
Sembra che in Europa succeda un po' quello che capita quando si ha la sensazione che la nave stia per affondare; su tutte le altre voci si alza il grido: si salvi chi può!
RispondiEliminaIl lavoro è frammentato, non c'è più un sentirsi uniti, vicini, con interessi materiali comuni, quindi ha gioco facile chi ti propone demagogia, chi ha in mano i mass media, chi grida più forte. Un nuovo fascismo? Ancora una volta l'Italietta caposcuola in Europa? Forse, o forse no. Perchè c'è la storia, che qualcosa può averci insegnato. C'è la Rete (può ingabbiarci tutti, o può liberarci). A noi la scelta, forse.
RispondiEliminaUn gran errore è stato fatto da tutti quei politici che hanno voluto dare agevolazioni alle persone, solo perchè immigrate. Sono convinto che è sbagliato perchè di base parte da una differenza di origine, inoltre trovo comprensibile che i cittadini se ne risentano. Le leggi e le regole devono essere uniche per tutti in un paese. Quindi se ci sono delle agevolazioni in termini economici devono essere per tutti, e tutti quelli che ne hanno diritto ne usufruiscono che siano italiani o stranieri. Questa è la base da cui si possono fare dei ragionamenti secondo me. E in Italia questa base non c'è, per ora.
RispondiEliminaLa tendenza poi a vedere un etnia fatta tutta da delinquenti, è dovuta secondo me a un problema di giustizia. Gli stranieri non in buona fede sanno che in Italia non si paga mai per i reati che si commettono, e ne approfittano. Ma questo si rifà a quello che dicevo prima la cosa è così anche per gli italiani, solo che uno straniero delinquente fa più rumore. Poi ovvio che ci sono delle differenze di pensiero tra varie etnie, e alcune anche grosse, ma se chi viene qua è ben coscente che in Italia c'è un modo di fare e una legge ben precisa e DEVE essere rispettata, anche le differenze finalmente possono diventare una ricchezza.
ciao
La Lega ha preso la via più facile e diretta solleticando le meschinità delle persone. Quando il sistema va bene siamo tutti fenomeni e tolleranti, quando comincia a mancare la terra sotto i piedi o si fa un'analisi del perchè e del per come o ce la si prende con il primo che passa. Se il primo che passa è anche diverso da me (colore della pelle, cultura) è anche più facile. La forza delle Lega (fornire un nemico facile-facile coacervo di tutti problemi e disgrazie) è anche il suo limite e la sua pericolosità. Cosa succederà domani non lo so, sono abbastanza pessimista anche se non catastrofista. Per leggere la realtà e proporne un'interpretazione ci vuole tempo e volontà e fatica. La domanda è: riuscirà la sinistra o il centrosinistra a farlo? Ci sarà ancora presente nella società un nucleo disposto ad accettare il reale e non la sua caricaturale e semplificata rappresentazione? Ci sono margini di un'evoluzione non ulteriormente estremistica della lega? Come vedi Daniele, più che rispondere alle tue domande ne pongo altre. Potrebbe essere un inizio?!
RispondiEliminameglio rimanere naufraghi alla deriva...questo è sicuro!
RispondiEliminaPER SILVANO: "Ci sarà ancora presente nella società un nucleo disposto ad accettare il reale e non la sua caricaturale e semplificata rappresentazione?"
RispondiEliminaEcco questa é la domanda che mi preoccupa di più. Alla prima domanda temo di dover rispondere "No" almeno con questa "nomenclatura"...
Alla terza.... se qualcosa si smuoverà in positivo forse la situazione riuscirà ad arrestarsi.
Ma la domanda centrale.... ecco questa é la chiave di volta.
Limitandoci all'Italia, la Lega in passato ha avuto momenti anche di forte crisi ma ha saputo risollevarsi ed ora ha il vento in poppa, ma credo anche io che una parte delle responsabilità delle vittorie leghiste dipenda dalla mancanze di valide alternative.
RispondiEliminaCiao a presto.
Ciao Daniele,
RispondiEliminaHo la fortuna di conoscere tanti amici che vivono o vivevano in Inghilterra. Li la crisi sta colpendo in modo pesante, e tanti di loro hanno ripreso le loro valigie e se ne sono tornati a casa.
Anche loro hanno notato nascere piano piano questa evoluzione "leghista+nazionalista" di questo popolo. Evidentemente anche li la politica si sta dimostrando lontana dai problemi dei cittadini, e questi decidono (vedendo minacciato il loro benessere) di seguire falsi messia, alimentando un'assurda "guerra" fra poveri.
A mio parere ora anche gli inglesi stanno pagando, come noi daltronde da tanto tempo, l'assenza di politici di un certo peso o carisma.
Da noi la cosa assurda e che la lega è forse uno dei pochi partiti che lottizza di meno i media, mentre sono presenti in massa sul territorio (hanno provato mille volte a suggerire il segreto di successo della lega ai dirigenti del PD ...ma questi continuano ad essere incollati alla poltrona).
Infine ti informo di un dato: lo sai che nelle passate elezioni regionali sarde, la lega ha beccato oltre 13.000 voti? Son passati quasi due anni e ... me ne vergogno ancora ...!!!
Aspettiamo pazientemente tempi migliori e cerchiamo di lavorare per un risollevamento positivo delle masse ...
Un abbraccio e buona serata :)
PER NIENTE BARRIERE: grazie, molto interessante anche l'apporto concreto del tuo commento.
RispondiEliminaSottoscrivo in pieno la riflessione di Vincenzo. La sinistra, o in genere le forze progressiste di questo paese, si sono dimostrate di essere divenute del tutto incapaci, con il passare del tempo, di ascoltare i sentori della popolazione, di comprendere malumori, critiche e speranze.
RispondiEliminaE hanno lasciato la tutela degli interessi del popolo (nelle forme peggiori e di certo solo sulla carta e sulle buone intenzioni dichiarate in piazza e in tv) alla Lega Nord, che ha saputo carpire gli umori della popolazione per trarne esclusivamente profitto elettorale personale.
Una forza politica progressista attenta alle esigenze del popolo non può certo ridursi a cavalcare progetti populistici ad ampio spettro, ma capire quali sono le cause che li scaturiscono ed intercettarli, prima che il tutto diventi sempre più difficile.
E, rispondendo alla tua domanda, non è certo un problema esclusivamente italiano. In Europa, salvo particolari eccezioni, l'andamento delle sinistre è questo. E una destra "ripulita e immersa nel populismo" può fare breccia ovunque. E in linea di massima lo sta già facendo...
Anch'io ho sempre detto che la sinistra è vittima dei suoi errori e che ha regalato consensi alla Lega. Il problema è che ai capi non interessa nulla. I vari D'Alema, Fassino ecc. sono soltanto impegnati a mantenere le proprie posizioni di potere e a fare affari. Sono una casta autoreferenziale.
RispondiEliminaLa Lega resta comunque impresentabile, e non fa nulla per i lavoratori e il popolo, se non tanta demagogia.
Saluti e buona domenica! :)