venerdì 16 ottobre 2009

L'Angolo del Rockpoeta: Италия

E' curioso.

E' curioso come certe notizie che vengono riportate, dovrebbero lasciarmi esterrefatto ed invece mi amareggiano ma non mi colpiscono.

Il Papello di cui si parla in questi giorni (quello pure fotografato dall'Espresso e di cui potete anche leggere qui o ancora meglio forse dalle pagine de "Il Fatto Quotidiano" che trovate oggi in edicola) ed il significato che quel foglio di carta rappresenta, non mi sorprendono.

Stiamo assistendo a qualcosa di parzialmente epocale ed in parte invece per nulla travolgente: assistiamo a quelle che io amo definire "notizie confirmatorie", notizie cioé che non ci dicono veramente qualcosa di nuovo ma che, sia pure facendo venire alla luce gli attori protagonisti di questa indecente rappresentazione, non fanno altro che dimostrare che quello che noi sapevamo essere realtà é proprio vero. In questo caso di fatto questo "papello" ci conferma i rapporti stretti quasi parentali tra Mafia e Stato, o cmq io direi più in generale, tra Criminalità Organizzata ed Istituzioni.

Ed io mi ritrovo qui a scriverne con disagio, incertezza, rabbia, stanchezza. Ecco stanchezza, come quella della Politkovskaya quando non aveva più voglia di dover spiegare ai suoi figli perché dire la verità significasse essere considerati pazzi e mentire invece comportasse fare carriera in Russia....

Stanco di vedere parallelismi tra questo nostro Paese e tanti altri certamente da non prendere ad esempio per quello che é la libertà di informazione. E questo discorso vale per tutti i media e quindi non solo per quelli "innamorati" del Cav.

Ed intanto arrivano anche i contentini o forse solo altre vie per rifocillare di sostegno economico e potere la criminalità organizzata e/o politici collusi. Parlo della neonata Banca del Sud.

Istituita, forse, per far vedere che nonostante la Lega, al Sud ci si pensa?

Chissà se Tremonti ha la coda di paglia; resta il fatto che mi ha anticipato bruciandomi sul tempo: volevo scrivere qualcosa tipo "il solito carrozzone" e lui (accidenti deve leggermi nella mente quest'uomo diabolico lol!) si é subito premunito di precisare in conferenza stampa che questa Banca non diverrà mai un carrozzone.

Vedremo. Vedremo anche se veramente gli aiuti alle piccole e medie imprese del Sud saranno erogati da tale Istituto in modo giusto e valutando i progetti e le idee o invece attraverso un più "collaudato" sistema clientelare....

Suvvia un po' d'ottimismo, certamente andrà tutto a meraviglia! D'altronde abbiamo un Paese ricchissimo, un'Opposizione accorata e forte grazie alla quale il Governo, pungolato vieppiù a far meglio, sta veramente stupendoci!

Il 7 Ottobre scorso era l'anniversario della morte di Anna Politkovskaya. Un'eroina, una Donna non rieducabile come fu classificata dal KGB e quindi da dover terminare.

Una donna coraggiosa come Ilaria Alpi. Entrambe, come scrissi qui con due poesie tempo fa, due Donne non Rieducabili.

Grazie anche ad una straordinaria performance di Ottavia Piccolo su RAI 2 da poco terminata e che parlava di questa giornalista russa dal coraggio e dalla dignità incredibili, mi sono trovato a ripensare a come ci siano similitudini molto forti tra noi e la Russia Pre-Putin.

La Russia di Eltsin era povera, mancava da mangiare, e la gente della libertà si era stancata (libertà... abbozzo, inizio, nascita di libertà forse...) Qualcuno iniziava a rimpiangere l'ordine che il KGB sapeva dare, impartire....

Ed ecco spuntare dal cappello a cilindro.....Putin.

E da noi? Caos, vuoti di potere, media che mistificano la realtà proprio e quasi come in Russia. E forse, chissà, tra la folla, magari già adesso qualcuno inizia ad avere nostalgia di un potere forte....

Италия (Italia)

Ho freddo

Non siamo a Grosny
Ma anche qui nel Nord del mio Paese
Se sei senza cibo e vestiti
Il freddo lo senti eccome
Lo avverti fin nelle ossa
Ti penetra negli incavi della tua pelle raggrinzita
E ti coccola
Facendoti compagnia insieme ai morsi della fame
Oramai vissuti come tiepide carezze sul tuo corpo stanco.

Faccio la fila per il Pane.

Altrove hanno il sole
Ma sono senza case
O muiono dentro quelle abusive
Avendo in compenso un bellissimo Ponte sullo Stretto.

Paese senza regole
Ma con regolamenti inutili

Regime marziale o forse Parziale
File distinte:
Immigrati e nativi
Separati da leggi rigide e fazzoletti verdi
Ma uniti dalla fame
E dalla consapevolezza che il passato aveva torto.

Il nemico era altrove ed ha vinto.

Il nemico non ha una razza ed un colore di pelle specifico.
Il nemico é fatto di carne ed odio.

Il nemico vero si allea con quello fittizio
E stupra innocenti.

Immigrati e nativi saccheggiano uniti
Negozi e case.

Altri subiscono. E sono immigrati, e sono italiani.

Sento freddo,
Ho il mare davanti e la neve sulle colline.

Ho freddo
Freddo dentro.

Oramai ho ghiaccio e neve anche nel cuore.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
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39 commenti:

  1. Descrivi l'Italietta come se fossimo all'apocalisse.
    Secondo me non è proprio così ma se lo fosse la vedo così da quando sono nato.
    Potere contro potere, mafia a braccetto con parti dello stato, giornali imbrigliati. Non credo che Scalfari in Russia sarebbe vissuto così a lungo.
    Quanto alla fame, la maggior parte degli abitanti della penisola sta bene, là è l'inverso e non vedo "orde" che premono alle frontiere russe. Ciao

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  2. E come possiamo stupirci di notizie come quelle del "Papello"? Siamo abituati ai tanti, troppi, misteri italiani tanto che se vi sono delle conferme sul coinvolgimento di apparati dello stato in fecccende dove quel coinvolgimento non ci doveva essere, ciò non ci stupisce anzi ci stupirebbe il contrario.
    Ciao a presto.

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  3. "donne non rieducabili": sembra quasi un attestato di gloria, un complimento. e forse, in un senso che chi ha coniato quest'espressione non poteva immaginare, lo è.
    per quanto riguarda la conferma di certe notizie: diciamo che ci sono casi in cui vorremmo fortemente essere smentiti dai fatti. il che, puntualmente, non avviene...

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  4. PER MASSIMO; la poesia, nonostante appigli al presente, descrive un possibile futuro. E' vero qui non li ammazzano ancora gli Scalfari, ma Ruotolo di Annozero ha ricevuto minacce di morte, Saviano é sotto scorta, e tanti (beh tanti no) altri giornalisti seri vengono cmq costantemente denigrati per cercare di affossare la loro integrità. Qui, per adesso, cercano di non ammazzarli con la pistola, ma con l'infamia. E forse , almeno a mio avviso, é una morte peggiore.

    Ciao Massimo, a presto!
    Daniele

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  5. Parli dir apporto tra criminalità ed istituzioni caro Daniele, siamo arrivati quasi al punto di non ritorno. Prima si parlava di Stato e antistato,bè ora non si distingue più. Davvero brutti tempi.

    Bella poesia, come sempre. E dai che ci sta bene, visto che qui fa veramente freddo :)

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  6. Tra l'Italia e la Russia, per fortuna, ci sono ancora molte differenze. Ma stiamo attenti a non abbassare la guardia. La concezione di stato, di finta informazione e di potere sono pericolosamente molto, ma molto, simili... Per usare le tue parole, che il regime "sia marziale o parziale" l'aspirazione al controllo autoritario le accomuna tragicamente...

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  7. grande Ottavia Piccolo che interpreta una grande donna che fa onore alla professione e al suo paese
    anche io ho freddo dentro
    e mi piace molto l'espressione "notizie confirmatorie"
    marina

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  8. Massimo, vedi l'Italia sempre così perché ci si abitua al peggio, la linea della tolleranza si sposta sempre un po' più in là... Dimmi quando, dopo il fascismo, si è avuto un'uniformità tale dell'informazione mainstream, dimmi quando si sono avute leggi razziste come il pacchetto sicurezza, dimmi quando si è tentato un tale attacco legislativo all'indipendenza del sistema giudiziario, principio basilare della democrazia moderna!
    Se la gente che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese non la vedi, è perché o vive ammassata in quartieri che tu eviti oppure, nel caso dei "nuovi poveri", ha pudore a mostrare i suoi problemi. Io mi sto occupando un poco di un programma di sostegno a famiglie in difficoltà, ed al contrario di te ne vedo tante. Che importa se, come dici tu, "la maggior parte degli abitanti della penisola sta bene": cosa dici tu alla parte "minore" (3 milioni di persone) che non ce la fa a fare la spesa, a pagare l'affitto o il mutuo, ad acquistare il materiale scolastico per i figli? Cosa rispondi agli sguardi dei bambini che si alzano da tavola con la fame, quando magari quelli della "maggior parte", che frequenti tu, fanno i capricci?
    Informati, grazie!
    http://www.deltanews.it/evidenza/ottobre09/0910092.htm

    Daniele, io ti seguo sempre, anche se sono diventato molto refrattario a commentare. La tua poesia mi ha veramente molto toccato. E' sferzante. Mi riconosco completamente in questo sentire.
    Ciao, cometa

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  9. PER COMETA: tu sai che qui puoi scrivere liberamente se é questo il problema che trovi altrove. E ogni tuo commento lo leggo sempre molto volentieri.

    Ti ringrazio per le tue bellissime parole sulla mia poesia.

    Daniele

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  10. Noto con rammarico che lo sconforto ha colto anche Te, sono sicura che dopo la performance di Bersani ad AnnoZero...battagliero e deciso, un vero Campeador contro l'inarrestabile nemico..ed il seguito sulla Politkovskaya, Ti è biombata addosso la cruda e nuda visione dei fatti.
    Siamo fra gli artigli delle aquile, a loro basta stringere qua e là per decretare morte e distruzioni, e davanti ad encomi strappalacrime da parte degli stessi assassini tutto si spegne nell'osanna agli, eroi che tali non volevano essere, ed il fragoroso tripudio alle maestose aquile.

    Anch'io sento freddo dentro, un freddo mai provato.
    Ciao Daniele

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  11. Diciamo anche che trattativa ci sia stata, non lo nega più nessuno. La novità sta nei tempi, nel fatto che per iniziativa di non si sa chi, almeno un generale dei Carabinieri sembrerebbe, questa trattativa sia iniziata prima del mortale attentato a Borsellino e alla sua scorta. E' questo ciò che Mori e Di Donna continuano a negare, e si capisce bene perchè: perchè la contrarietà di Borsellino a questa iniziativa potrebbe risultare il reale motivo della sua uccisione. Strano che nelle ricostruzioni giornalistiche si sia dimenticato della frase che egli pronunciò: un amico mi ha abbandonato, ed ora sono solo e sono un uomo morto. Quella trattativa così non era semplicemente una tattica messa in atto come un mezzo per evitare spargimenti di sangue, ma secondo una tale ricostruzione, la morte dello stesso Borsellino era oggettivamente parte dei costi che tali settori dello stato offrivano alla mafia. Una cosa che al solo pensarla, fa rabbrividire: uno dei suoi più fedeli e efficenti servitori mandato al macello.

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  12. @ Auryn: hai ragione, infatti se non sbaglio il Rockpoeta fece una poesia dove rovesciava questo appellativo ("donne non rieducabili") per farne una sorta di vessillo, qualcosa di positivo.
    @ Daniele: bellissima poesia; ho trovato molto toccante il verso finale. Da recitare come un "mantra", proprio per alontanare quel pericolo (di diventare indifferenti...).

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  13. Massimo si sbaglia. giornalisti italiani morti ce ne sono e come, Ilaria Alpi è solo una tra tutti. Andrei poi a chiedere all'operaio in cassa integrazione se sta bene e se riesce ad arrivare a fine mese.
    Le "orde" non ci sono da nessuna parte ma se si vuol dire immigrazione allora c'è anche in Russia, solo che invece di arrivare dall'Africa arrivano dalla Georgia.

    Sul "Papello" era qualcosa che noi già sapevamo ma è importante che se ne stia occupando la magistratura sperando che magari si arrivi anche a qualche sentenza.

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  14. Non mi pare che Massimo abbia negato che dei giornalisti siano stati uccisi, o che in Italia non esista povertà. Ha detto solo che la maggior parte della gente sta bene: è diverso.
    Daniele, tu sei un poeta straordinario, come sempre, ma tuo malgrado da queste parti alberga una sorta di "pensiero unico".
    O, almeno, a me così pare.
    Il papello non dice nulla che non si sapesse già ai tempi di Andreotti e anche prima.
    E' che adesso avverto l'urgenza, un po' ipocrita, di far saltare un po' di teste.
    Ftratelli d'Italia, l'Italia s'è "desta".

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  15. Ecco, nel stancarsi così ossessivamente ripetuto nel post, si gioca la partita. La nostra idea di politica è stata spodestata man mano del suo vigore. Non è una singola idea mia o ideologica a portarmi a questo pensiero; bensì una più diffusa idea del comodo unito al bello. La teoria che ipotizza la felicità nel possesso. potrei continuare a lungo, ma mi fermo. Un saluto caro.

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  16. Carissimo,il papello?Beh, credo abbia ragione Enne, sono con lei: la mafia ha piano piano fatto accordi con lo Stato da sempre mi sa, e Buscetta fu il primo a dirlo a Falcone, adesso sono cambiati i personaggi e la storia è la stessa, ma la cosa che fa senso a a me , come a te, è questa sorta di assuefazione ad una cosa scaldalosa come la commistione tra delinquenti e politici:NON è NORMALE!!! ...con Borsellino è lo stato che è morto.
    Donne che non sono educabili? Meno male che ci siano, meglio di uomini senza dignità e ce ne sono tanti.
    I tuoi versi poi non sono versi ma schiaffi alla coscienza e lacrime su questa umanità che è sempre più disumana.
    Hai ragione , fa tanto freddo, ma tanto...
    Un abbraccio.

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  17. Si è scoperto l'acqua calda; da sempre è risaputo e Mancino continua a rimanere al suo posto. Forse, anzi probabilmente, tanta gente che ci governa dovrebbe dimettersi.
    E in meridione lo sanno e continuano a votarli.
    :(

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  18. Non mi ritengo un'oca giuliva, eppure.....non mollo la speranza !

    Che ci volete fare, io credo negli uomini, nella loro possibilità di essere "grandi".

    Credo nei giovani, negli educarori appassionati, nell'amicizia e in altro ancora. E' grave ?

    Le ho prese anch'io, le mie badilate sui denti, ma non demordo.

    Continuo a sperare anche perchè...s'è fatto tardi, per me. per cambiare e lascio così, confortare il mio cuore! Ad majora !

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  19. Io ho ascoltato la conferenz stampa di tremonti (mi piace smepre andare alla fonte delle notizie) e ho avuto la conferma che di "reale" non c'è praticamente nulla. Si dovrà fare una legge... per poi iniziare forse l'iter... ecc. Insomma un'altro tema per andare sui giornali.

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  20. PER PAOLO: é proprio il progetto in sé che mi preoccupa visto il passato. Sappiamo bene come tante altre "iniziative" di questo genere sono finite... E questi al Governo oggi non sono certo migliori dei loro predecessori.

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  21. Sacrosantissime, amarissime e incontestabilissime parole, caro Daniele!

    Per la "Banca del sud" è stupendo vedere come nascano progetti fondati sul nulla, senza ancora aver compreso il senso, il funzionamento e la sua realtà operativa.
    Marketing. Marketing.
    Come tutto il resto!

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  22. Caro Daniele, cambiano i tempi e le situazioni ma la sostanza non cambia mai. Come dissi altrove il problema non è solo della politica. La politica siamo noi. Non con chi prendermela di più se con il politico che ci prova e nella sua piccolezza combina dei gran casini o con chi non ci prova più neanche e nello sconforto grida "piove governo ladro".
    Sotto certi aspetti hai ragione, sebbene la Russia abbia vissuto e stia vivendo problemi ben diversi dai nostri, la storia si ripete anche lì. Dunque, alla fine torniamo sempre a quel microcosmo che è l'uomo, il singolo individuo. Se ciascuno di noi allargasse un po' il proprio orizzonte e riuscisse a prendersi un po' più di responsabilità forse anche nel macrocosmo le cose migliorerebbero...
    Un abbraccio caldo in queste fredde giornate.

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  23. Nulla da aggiungere a questo tuo bellissimo post.
    Solo un abbraccio per provare a scaldarci.

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  24. L'Italia è un paese dove la verità non è per nulla rivoluzionaria... ad essa ridono in faccia, dicono, è così e allora? Lo sapevamo tutti... Forse, non solo in Italia (a pensare alla Politkovskaya).
    Ottavia Piccolo sta facendo un lavoro straordinario, da grande intellettuale. La vedrei bene a declamare "Ho freddo" ...

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  25. PER ALLIGATORE: benvenuto!!!! Grazie per il tuo passaggio.

    Hai ragione. Oramai il dramma non é quello di conoscere la verità, ma il fatto che una volta che viene anche a galla, assistiamo allo sberleffo della stessa e siamo testimoni di un comportamento strafottente teso a rivolgersi con disprezzo verso la verità stessa e chi l'ha portata a conoscenza di tutti.

    E' un onore per me che tu possa immaginare una grande attrice ed una donna straoridnaria come la Piccolo a leggere un mio lavoro.

    Devo dire molto umilmente che a declamare le mie poesie non me la cavo male neanch'io lol!

    Se cerchi nella colonna di sinsitra del mio blog potrai trovare un piccolo video live del sottoscritto

    Ancora grazie per il tuo passaggio ed presto
    Daniele

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  26. non si può diventare "un carrozzone" se lo si è già. Ma quando mai il nostro Stato è stato "nostro"?
    Il buon Verga aveva già individuato nello Stato il NEMICO, quello che ti rimugina nelle tasche, ti violenta, ti riduce in schiavitù, quello che si allea con i poteri forti delle banche e dell'alta Finanza per depredare la stragrande maggioranza di cittadini che, nella cinica logica del potere, sono solo un serbatoio al quale attingere. Quando avremo smesso di essere "compratori", saremo buttati al macero. Io da tanto tempo ho smesso di comprare ai "mercati dello stato" che si rifà con le tasse e le bollette fino a "risucchiarmi" la pensione entro le prime due settimane del mese, poi gioco di fantasia, e questa fantasia ancora la difendo saldamente sottraendomi alla persuasione occulta dei media che ci tolgono la dignità, ultima spes.
    Nulla mi meraviglia se non la passività di chi continua ancora a trovare giustificazioni

    diotima47

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  27. Grazie per il link ... ora ho visto alcune tue letture e comincio a capire perchè sei un rockpoeta. Un saluto da un rockalligatore.

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  28. Una parte dei cittadini italiani desidera senz'altro il cosiddetto "uomo forte". Si tratta di un retaggio culturale mai sopito, dovuto alla mancanza del senso della democrazia.

    Sicuramente negli ultimi decenni, grazie al berlusconismo da un lato, con tutto ciò che comporta compreso il fenomeno Lega, e l'opposizione dall'altro, casta formata soprattutto da gente tesa a mantenere privilegi e prebende e perciò disposta a molti compromessi, la situazione politica è degenerata. Complice anche il degrado culturale della nazione, stiamo rischiando parecchio.
    Mi aspetto un brutto periodo.

    Saluti e baci :))

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  29. Nasce la banca del sud, e i dati dell'ue dicono che in italia ci sono tanti nuovi poveri, che non sono quelli che non hanno lavoro, ma che ce l'hanno ma non sbarcano la fine del mese. Forse non siamo ancora sull'orlo del baratro, ma bisogna stare in campana, perché se ne vede già il fondo.

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  30. Sentiamo spesso il tuo freddo, ma la sensibilità e l'intelligenza della tua poesia riesce a scaldarci, e non è poco

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  31. sai che la penso come te?
    Solo che per me non vi è nulla da stupirsi, nel senso che la mafia e la politica vanno a braccetto da sempre....non è facile distinguerne il limite, l'inizio, come la fine...
    Credo che non puoi essere dove "loro sono" se non hai attraversato un determinato limite...
    Per il resto...sarà che ho solo 31 anni ancora...
    ma io avverto quest'epoca come un calare a picco verso un unica direzione....quella che il caro Massimo, ha definito "Apocalisse"...
    ma forse sono pessimista...
    o....
    soltanto realista...

    Un abbraccio guerriero e poeta....

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  32. Penso che in questo paese ogni tanto abbiano bisogno di far saltare delle teste e tirano fuori qualche documento che li autorizzi...Anch'io sento freddo...perchè tutto mi sembra così "incredibile"...
    E i morti continuano a non aver giustizia...
    un abbraccio al mio poeta preferito

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  33. Ottimo post Daniele,
    riesci a sintetizzare molto bene la nostra realtà e quando dici che "spunterà" qualcuno, anche io la penso così, il signor B deve solo devastare come sta facendo...poi arriverà chi "metterà a posto" e allora ci sarà da piangere!
    Sarò ripetitiva ma la poesia è molto bella!
    Ti abbraccio
    Ornella

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  34. Sono convinto anch'io che molti italiani aspettino l'uomo forte, quello che pensa per loro, quello che fa tutto per loro.
    Purtroppo l'uomo forte "penserà" anche per noi, gli altri italiani.

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  35. bravo!!!

    ...e cmq il papello qualche testa la fara' saltare, speriamo arrivino anche a dell'utri...

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  36. Il mio ricordo va a Marco Lucchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, tre giornalisti della sede rai di Trieste che morirono a Mostar per proteggere un bambino dallo scoppio di una granata...
    Il vuoto che anche loro lasciarono dovremmo riempirlo con le nostre azioni, anche piccole, anche umili.
    Grazie per la tua poesia che ha raggiunto il mio cuore e qualcosa di me che so ancora vivo.

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  37. Forse qualche giornalista e magistrato anche in Italia l'hanno ammazzato. A colpi di pistola o facendogli esplodere l'auto (con lui dentro). Qualche altro è stato cacciato dal video, tipo un signore, un tale Enzo Biagi, che dopo tanti anni di onorato servizio, è stato mandato via con una pedata solo perché non gli piaceva il Presidente del Consiglio, e non ne faceva mistero.

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  38. Daniele, la tua poesia e' veramente notevole. L'ho poi riletta dopo aver visto il video in cui leggi "L'odore acre della liberta'" e devo dire che l'ho apprezzata ancora di piu'.
    Per quanto riguarda il post, parole sante, condivisibili dalla prima all'ultima. anche se ne viene fuori un quadro decisamente pessimista. Io da tempo mi sto chiedendo: cosa possiamo fare per uscirne? di concreto, di fattibile. Non ho ancora una risposta, mi piacerebbe trovarla assieme a tutti i nostri amici / lettori.
    Ciao e complimenti ancora
    Fabio

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  39. PER FABIO; Grazie per le tue parole e grazie anche ORNELLA, UPUPA, LICIA TITANIA (ne cito un piccollissimo campionario lo so e mi scuso con tutti gli altri/e): le vostre parole di apprezzamento sincero anche verso le mie poesie sono per me davvero molto importanti. Mi danno la forza per non arrendermi per raggiungere il mio sogno.

    Tornando al tuo commento, FABIO, ci stiamo provando tutti a trovare soluzioni. Le uniche percorribili, secondo me, sono la sensibilizzazione in rete e nella vita quotidiana di chiunque noi incontriamo e con chiunque si possa tentare un dialogo nonché tornare a scendere in piazza per rivendicare in tanti, tantissimi, giustizia e verità.

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