Non é una poesia di rinuncia alla lotta per una società migliore, ma una amara constatazione.
FINE DI UN AMORE
Corri
Lento
Paradigmatica Slow Motion
Tedioso respiro di Vagiti stanchi
Sopra macerie di un amore finito.
Attenuazione la chiamano
Norme magnanime per imprenditori carnefici
Attenuazione,
Come se potessimo attenuare l'effetto devastante
Di una caduta da un'impalcatura
E tu
Tu sei una donna inutile
Pretenziosa
Incapace di imporre il tuo coraggio e la tua storia
Arrogante
Spenta
Bella ma oramai insensibile all'ascolto di chi ti ama.
Italia,
Ex amore
Con Te, ormai,
Storia finita.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
beh, una sensazione di rinuncia la dà però... se non si ama più qualcuno difficilmente si ha voglia di lottare per lei... però comprendo la tua amarezza e il tuo sconforto...
RispondiEliminabeh, è una Italia che ci mette le corna col primo che passa e che scende in campo, forse non merita...
RispondiEliminaCiao Daniele, poesia un po politica?? Bellissima cque.
RispondiEliminaBuona gg.
Bella e amara, Daniele.
RispondiEliminaMa non credo che lei sia poi così insensibile: forse aspetta solo un principe che la svegli da un sonno che dura ormai da 15 anni...
ciao rockpoeta!!!!come sempre sei la poesia dentro la poesia!!!!sei sempre il migliore.ciao!!!!un saluto e un abbraccio.ciao daniele.
RispondiEliminaEppure, nonostante tutto, resta sempre la nostra Italia,...
RispondiEliminaVersi molto amari, che svelano la realtà di questo paese che amiamo, ma che sentiamo sempre più distante.
RispondiEliminaCiao
Sileno
Questo periodo sono fortemente disilluso e una profonda angoscia mi persuade. Ti offendi se ti dico che questa tua bella poesia mi ha dato il colpo di grazia?
RispondiEliminaChiamala constatazione chiamala amara realtà ma la vedo troppo pessimista, come se non ci fosse più nessuno spiraglio e non è così (per me)
RispondiEliminaLa Bella Addormentata dobbiamo essere noi a svegliarla, principi e principesse insieme con armature di coraggio ed alabarde di voce.
Abbiamo queste armi Daniele e sappiamo pure quando usarle (alle elezioni) ma...perchè perdiamo sempre?? sarà che chi sale..uno vale l'altro perchè si fan prendere dal morbo del potere??
Buona settimana.
bella poesia Daniele! amara..come amara è angosciante è diventato vivere in questa nostra terra.
RispondiEliminaciao,
aria
Anche se accadimenti e taluni personaggi vorrebbero ho ancora voglia di lottare, non abdico!
RispondiEliminasempre toccanti le tue parole!!!!!!daniele sei grande!!!!un bacio claudia
RispondiEliminaDomani, nella consueta trasmisisone televisiva alla quale partecipo, parleremo di "CONVERSIONE" e sarà ospite Nicola Legrottaglie autore del libro “Ho fatto una promessa”. Se vuoi lasciare una testimonianza, un commento o un'eventuale domanda da porre ai nostri ospiti, verranno segnalate in diretta durante la trasmissione. Grazie... ciao e Buona settimana! Paolo
RispondiEliminaNoooo, dai, Daniele, per favore scrivine anche un'altra sull'Italia più speranzosa, questa è troppo disfattista, anche se capisco e condivido l'amarezza... però ti chiedo di scriverne anche una nuova versione se vorrai...
RispondiEliminaCiao!:*
C'è il divorzio o separati in casa per sempre?
RispondiEliminaDaniele, per favore...non demordere!
RispondiEliminaè una donna avvelenata, che subisce, che non può imporsi che attraverso chi constata e non l'abbandona.
RispondiEliminabacio, caro dani
Carissimo Daniele, quello che io sento in questa poesia è il dolore di un amore non ricambiato, la tristezza della degenerazione di un sentimento come Patria e Giustizia,il pianto di un figlio che vede la madre allontanatsi sempre di più nella nebbia della insensibilità
RispondiEliminaHai presente la canzone "Balocchi e profumi" di tanti, tanti anni fa?
Beh la mamma della bambina comprava profumi per lei e non si accorgeva della malattia della figlia...e a niente poi pentimenti e pianti sono serviti quando la bambina è morta.
Nella poesia io ci sento la rabbia dell'impotenza ma anche, un ultimo schiaffo a mò di terapia d'urto...chisà che si sveglia questa Italia dal delirio della superficiale felicità del niente che solo le lacrime di sofferenza possono forse, cambiare le cose..
Un abbraccio affettuoso e commosso...sei veramente un poeta moderno, sensibile e amaramente vero..
Sento l'amarezza e lo scoramento che trasmettono le tue parole ed in parte, visto il momento buio, lo condivido. Ma è successo ai nostri avi prima di noi; lottare per cambiare qualcosa di cui forse noi non godremo ma altri si.
RispondiEliminaL'hanno fatto loro, non possiamo tirarci indietro noi!
Posso anche non essere concorde con il contenuto o lo stato d'animo ma la poesia è davvero molto bella.
RispondiEliminaGrazie
caro richter, quando da bambino vedevo i film western ero sempre dalla parte dei pellerossa. poi li ho studiati, ho letto i discorsi dei capi, ed ho capito perché a quell'epoca loro persero le loro terre contro i gringos: quando questi attacavano i loro pascoli, li depredavano e li acquisivano nel nome degli usa (tipo oklaoma insomma) i nativi rimanevano scioccati perché sapevano che nessuno può arrogarsi il diritto di 'possedere' la terra, visto che tutti noi siamo solo ospiti della terra, quando noi moriremo - dicevano- quei sassi, quella terra saranno ancora lì.
RispondiEliminabeh, oggi mi sento un po' come questi indiani, sconfitto, depredato di una terra, di un paese che mi vede ospite e che non dovrebbe essere comprato. da nessuno. mi sento in una riserva, non vedo più l'orizzonte dichter. e soffro perché non capisco come sia successo.
ciao
pochi, quelli che l'amano.
RispondiEliminamolti, stanchi di crederci.
un'Italia che sale sul carro del vincitore, patinato, calcolatore noncurante della coerenza e dell'onestà. presto cadrà dal quel carro e in quell'istante si farà del male, perchè si troverà scaraventata al suolo, disorientata, e non più imboccata di false verità morirà di fame...non sapendo che la verità era lì accanto, in attesa che quegli occhi si riaprissero...
la tua una poesia messa in versi ma che molti avevano nel cuore...
un'Italia abbandonata da chi ha preferito seguire
Forse il problema è proprio questo, che abbiamo smesso d'amarla questa Italia. E quando un amore finisce è difficile, se non impossibile, pensare che possa rinascere.
RispondiEliminaA volte capita, ma ci vuole una grande emozione.
ti suggerirei un esilio all'isola della maddalena, ma credo che tutti gli appartamenti siano sold out. :) ciao daniele.
RispondiEliminaSiamo solo stanchi, non si vede la luce alla fine del tunnel da troppo tempo.
RispondiEliminaBacio
ciao Daniele ho due premi per te....se ti dovesse far piacere!!!!a me fa piacere donarteli perchè adoro leggere il tuo blog e le tue meravigliose poesie!!!un bacio claudia
RispondiEliminaCaro Daniele,
RispondiEliminama un amore, un grande amore, finisce mai del tutto? o non rimane in fondo al cuore un'ultima drastica chance che le si vuole offrire? Ci si aspetta un gesto risolutivo a cui aggrapparsi per poterle donare nuovamente l'amore.
Chissà che l'Italia non riesca a stupire ancora? Mi auguro di si, anche perchè dipende da tutti noi..
Un bacio
Stefi t
Eh questa invettiva è solo l'ultima in ordine di tempo dopo Petrarca, Leopardi, ecc.
RispondiEliminaSembra che l'Italia sia una bella donna ma qualche volta tradisce le aspetattivedi chi si illude di averla capita... :(
Condivido la sofferenza racchiusa in questi versi ma non riesco a rassegnarmi in fondo son sempre convinto che "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi". Un caro saluto Fabio
RispondiEliminaDaniele, scusami se vado decisamente fuori post, ma vorrei avvisare tutti i tuoi amici blogger che da domani per tre giorni radio 24 ore intervisterà la mamma di Niki, e ci sarà anche un contraddittorio.
RispondiEliminaUno spiraglio di luce si intravvede....
Povera Patria..... ma non è colpa sua, sono gli altri che l'hanno tradita.
RispondiEliminaGrazie dei tuoi preziosi passaggi Daniele, mi fai un piacere immenso.
:) laura