giovedì 5 febbraio 2009

L'Angolo del Rockpoeta: "Identikit"

"Nei prossimi mesi in Italia, secondo questo articolo de La Stampa, le tradizionali carte d’identità e i passaporti verranno sostituiti da nuovi documenti con cui sarà possibile accedere anche ai servizi bancari: i cosiddetti passaporti RFID, tecnologia di identificazione basata sulle radiofrequenze, terranno memoria dei nostri dati biometrici in un microchip.
Il governo americano è il principale promotore dell’RFID, nonostante esistano numerose prove della sua vulnerabilità:
"

Queste, qui sopra riportate, sono le parole con cui Flo del Blog Calaminta inizia un post molto interessante su un problema che esiste già da qualche anno in realtà e che mi aveva già molto colpito qualche anno fa quando alcune di queste tecnologie stavano affacciandosi pericolosamente come probabili...

Ebbene sì, pericolosamente, perché come Flo scrive sempre correttamente "La stessa tecnologia è usata negli impianti sottocutanei umani e sta gradualmente estendendosi, dalla sanità alle forze armate. Presto toccherà anche a noi."

Nel suo post che vi consiglio di leggere per esteso (qui il suo link: http://www.calaminta.net/?p=571 ) si chiede come poter scongiurare questa schedatura pericolosa anche per la possibilità che altri ci rubino la nostra identità.

Una risposta in questo post non so darla veramente, forse un deciso osteggiamento verso questo futuro potrebbe essere una possibile soluzione.

Oppure, oppure.... ipotizziamo questa realtà?

IDENTIKIT

Lacrime
scendono copiose
come pareti
che si abbassano
inesorabilmente
per schiacciarci.

Mattoni a terra
Muri crollati
Barriere abbattute
Nuovi apparenti spazi di libertà.

Ma
Prigioni virtuali
sono già pronte.

Prigioni virtuali
ti attendono…

Prigioni
Non più fatte
Di pareti
Ma di tecnologia.


Tecnologia per….”proteggerci”
Tecnologia per controllarci.



Mura virtuali
Ti soffocheranno
dentro spazi
apparentemente
liberi ed infiniti.

Occhi cavati
Impronte digitali cancellate
Corde vocali mute.

Questo l’identikit
Dell’Uomo libero del quarto millennio.

L’unico possibile.

Menomazioni fisiche
barattate
per avere libertà

Menomazioni fisiche
autoinferte
e preferite
a quelle della mente.

Sarà davvero così
L’ Uomo libero
E senza potere
Nel quarto millennio?


Probabilmente No.

Forse
Saremo così “fortunati”
Da assistere a questa
Spettacolare metamorfosi
Molto prima di allora…

….In Questo Millennio….


WELCOME
Inside
FUTURE!

Ah Ah Ah Ah Ah Ah…


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

---------------------------------------------
Su OkNotizie: http://tinyurl.com/c5nusz

39 commenti:

  1. Il futuro specie in momenti difficili appare sempre come inquietante, e quello che hia accennato tu mette i brividi.
    Alla base c'è un problema di conoscenza, nel senso che bene non si sa cosa succederà, non si conoscono bene le potenzialità di queste tecnologie ed il potere politico che le gestira.
    I database già ci sono, volendo ci possono controllare 24h su 24h già adesso.
    Per il momento non mi angoscerei per il futuro più di quanto sia già angosciato per il presente.
    ciao, silvano.

    RispondiElimina
  2. E LE NOSTRE VEKKIE PARTE D IDENTITA' SARANNO ANTIQUARIATO!!!
    ^____^

    RispondiElimina
  3. Grazie della citazione e di aver commentato questo argomento, è difficile a volte inquietante anche ipotizzare una simile situazione, il primo istinto è la negazione. Però credo che valga la pena discuterne, confrontarsi perchè non mi sembra che i media ce ne diano la possibilità. La notizia della Stampa è buttata lì come se nulla fosse, il parlamento europeo approva certe misure e ne veniamo informati sommariamente e solo a cose fatte.
    La poesia è da brividi e certamente coglie nel segno.
    Finchè possiamo riflettiamoci.
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Per quanto mi riguarda, concordo allolutamente con questa frase di "Flo":

    "...Tutto ciò è il male assoluto, la totale assenza di libertà. E’ schiavitù, e come tutti gli schiavi avremo il nostro marchio..."

    RispondiElimina
  5. Caro Daniele ormai la nostra identita' e' gia' stata ''rubata''.
    Vale

    RispondiElimina
  6. Di cose se ne dicono tante. Prima che tutto ciò diventi realtà credo che passeranno decenni e decenni. E' solo un'ipotesi, al massimo uno studio sperimentale.
    E' che la mia mente si rifiuta di credere che il genere umano possa finire nel modo che descrivi benissimo.
    Passino i documenti con i microchip, ma il microchip impiantato sottopelle fa veramente orrore.

    RispondiElimina
  7. Ripeto tale e quale il commento che avevo già fatto da Calaminta.

    Noi non esistiamo perché siamo lì col nostro corpo, la nostra mente, la nostra vita. Esistiamo perché c’è un documento, cartaceo o elettronico, che attesta della nostra esistenza. Chi questo documento non ce l’ha vive ma non esiste.

    RispondiElimina
  8. Argomento inquietante, credo che - come scrive anche madame Bislacca - resterà un'ipotesi fantascientifica, un po' come il ritorno della sinistra al governo. E poi in quale parte sottocutanea del corpo ce lo impianteranno? Spero non dove sto pensando...ehm.

    RispondiElimina
  9. PER TENDAROSSA: puertroppo non é fanstascienza, la soluzione tecnicamente é già percorribile e la stanno solo perfezionando e soprattutto stanno facendo in modo di farci "abituare" all'idea piano piano....

    RispondiElimina
  10. Marcello, questa me la segno: è grandiosa. :-)))

    RispondiElimina
  11. mmmmmmm mi sembra un altro stupido e inutile spreco di denaro pubblico.

    RispondiElimina
  12. Ciao Rock... credo che come tutte le tecnologie, dipenderà da come si usano...
    Tutto puo essere bene e male...
    Io mi fido della scienza, della tescnologia.. non ho mai avuto paura delgi strumenti, ma di chi li usa... Non mi piace l'idea di essere marchiato... a prescindere.. ma se un giorno dovessi essere rapito... e tramite localizzatore mi trovassero ed arrestassero i rapitori.. beh.. non so... sn indeciso... certo se lo facesse Bush... PAURA.. ma da Obama, che ispira fiducia forse lo lascierei fare...
    Io credo nella libertà... a tutti i costi... ma ce una persona a me cara... a cui hanno scippato la borsa... grazie alla telecamera di sorveglianza hanno beccato i criminali... credo ke libertà e tecnologia possano convivere... se dietro gli skermi mettiamo gente pulita.
    A presto rock.

    RispondiElimina
  13. Bravo Daniele e Flo sapevo questa cosa....e non solo ci sono progetti ben precisi anche per quanto riguarda la salute lo fanno con i vaccini.....sembra una pazzia ma è vero in questo momento non ricordo la fonte.....
    Questi sono i veri poteri di chi sta al di sopra di tutti noi e gestisce il mondo....
    bisogna aprire gli occhi.....
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  14. la mia cagnolina non se nè è lamentata affatto. :) a parte le sciocchezze immagino si possa tra sistemi invasivi come quelli che descrivi, oppure su documenti più tradizionali. scegliere se in futuro ancora regnerà la democrazia o la dittatura credo sia importante anche per queste ragioni.

    RispondiElimina
  15. una comunità che guarda al futuro con inquietudine deve cominciarsi a farsi serie domande sullo stato del progresso ed evoluzione che si illude di governare
    Sussurri obliqui

    RispondiElimina
  16. "L'informatica è un grande dono di Dio" ha sentenziato un vecchio soldato del terzo reich, la rete è una grande opportunità di comunicazione, consente un sereno confronto di idee, resta da vedere quanto ci metteranno ad imbavagliarla e già si avvertono i primi scricchiolii...
    La seconda fase sarà Fahrenheit 451
    Sileno

    RispondiElimina
  17. No, non è fantascienza e io dico che purtroppo hanno fatto di più. Clinton anni fa ammise e chiese scusa a dei cittadini che erano state vittime di esperimenti tecnologici tra cui dei microchip inseriti nel loro corpo e avevano la potenzialità di condizionare la mente. So che non vi sembrerà vero, ma se fate una piccola ricerca vedrete che è la pura verità-

    Per quanto riguarda il controllo per una volta, e si meraviglierà :) , do ragione a Silvano. In realtà siamo schedati tutti da tempo e controllati a vista. Specialmente noi che abbiamo dei blog o facciamo attività politiche che per quella gentaglia(vi ricordate l'articolo su De Andrè) è "sovversiva".

    Bellissima poesia come sempre Daniele. Un finale amaro, ma vero. Rideranno di noi...

    ps a proposito di microchip, secondo voi perchè ci hanno obbligati a metterli nei cani?

    RispondiElimina
  18. Potrebbe anche succedere ma dubito. Anche la carte d'identità elettronica era imminente, invece nella mia provincia solo tre Comuni la rilasciano ed è stata procrastinata la scadenza per l'attivazione (che è stata resa obbligatoria per legge) di un altro anno.
    Vedremo.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  19. è il caso di cominciare a preoccuparci tutti direi!!!!!!!sai, io quando penso al futuro ho tanta paura per la mia bambina...che mondo si troverà a fronteggiare!!!!!!ma se poi penso al presente voglio sperare che si riesca in qualche modo a "invertire la rotta" anche se credo servirebbe un miracolo!!!!!ciao daniele la tua poesia è come sempre molto bella!! a presto....claudia

    RispondiElimina
  20. Ciao Daniele....come possiamo guardare al futuro in questi termini?
    kisses e buon w-end

    RispondiElimina
  21. PER JESSICA: cercando di cambiarlo per averne uno differente e si spera migliore.

    Ciao :-)))
    Daniele

    RispondiElimina
  22. possibile che sia tutto vero???? stento a credere (anche se conscia della realtà dei fatti) che si stia arrivando così oltre.. inquietante notizia, mi fa sentire un pò robocop, ma con dentro un cuore.

    RispondiElimina
  23. Il Grande Fratello è sempre in agguato, anche in questo millennio!
    Bellissima la tua poesia e il desiderio di libertà che comunica

    RispondiElimina
  24. ... allora ti dedico un altro video!
    ;-) duccio

    RispondiElimina
  25. Siamo già nel futuro e questo futuro spiato nun me garba per niente.:)
    Ciao
    mk

    RispondiElimina
  26. PR MONICA: purtroppo hai ragione usano la tecnologia per controllarci già adesso.

    Benvenuta in questa Agorà spero di rivederti qui ancora :-)))

    PER MIKA: fino a quando il cuore batte e pensa potremo lottare.

    Benvenuta anche a te spero che tu voglia tornare ancora da queste parti :-)))

    Daniele

    RispondiElimina
  27. Il progresso non sempre è sinonimo di evoluzione, di libertà. A volte ci lega, ci rende vulnerabili e raggiungibili...anche quando vorremo un attimo solo per noi. Un salutone, Fabio

    RispondiElimina
  28. a questo punto ci mettano a tutti un chip a codice in testa e via. poi ci potranno far passare sopra i lettori a barre come nei supermarlet, tanto merce e siamo...

    RispondiElimina
  29. Finchè sarò libera di pensare, agire ed esprimermi, OK.
    Altimenti meglio morire.

    Rosa

    RispondiElimina
  30. siamo già vittime di un sistema di rilevazione e segnalazione...
    sempre profondi i tuoi versi.
    baci

    RispondiElimina
  31. Uomo:Cavernicolo-Sapiens(Cultuta-Arte)-Dott Faust(Magia-Scienza)-Macchina(Teconologia):Non uomo.

    RispondiElimina
  32. Nessun pericolo!
    Ci penseranno le "ronde padane" a debellare i furti d'identità!

    RispondiElimina
  33. Ovviamente non condivido le "prigioni virtuali" come li chiami tu nella tua bellissima poesia.
    Un caro saluto
    Pino

    RispondiElimina
  34. Schedati, inscasellati, tutti come crominali. Ma forse in fondo, lo siamo davvero un po' tutti? E' una prospettiva che fa paura e che mi ricorda un po' l'Orwell di 1984. Speriamo di non finire allo stesso modo descritto da lui.

    RispondiElimina
  35. hai ragione l tecnologia sta diventando un tormento che ci imprigiona. Non possiamo dire di essere liberi

    Dolce notte

    RispondiElimina
  36. che dire se non che lo sapevo già?

    Io ho un canee non l'ho chippato, anche se sono fuori legge.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra