sabato 27 settembre 2008

POEMA DEL ROCKPOETA: "LA CITTA' MORTA" (2)

Ecco un secondo blocco, questa volta di quattro poesie: per chi volesse poi vederlo tutto insieme nella colonna di sinistra circa a metà trova la possibilità di cliccare e di leggere solo i post con il poema.

Passiamo alle poesie adesso, e buona lettura.

QUARTIERE ENTROPE'

‹‹Ehi, pss
Organi freschi.
Ti servono organi per trapianti?

Hai fame?

Vuoi un fegato morbido morbido?

Ho tutto

proprio di tutto,

roba di prima scelta,

c'é uno del Potere che me la passa.

Ed i prezzi sono la metà!

Serve Niente? Sicuro?

OK, ma se cambi idea...
‹‹

Questa é la realtà
Le nostre budella
sconvolte
si contorcono come fredde lamiere accartocciate.

Questa é la realtà
anzi,
é solo una piccola parte
di realtà.

Il "Popolo"
si nutre di cibi aberranti
e vive
in modo aberrante.

Certo,
tutte attività illegali;
illegali
non immorali.

L'Etica
nel nostro mondo
non esiste più.

Esiste solo ciò che
E' LEGALE
e CIO' CHE NON LO E'.


Anche il Potere "produce" bambini.

Li produce per "utilizzo sessuale",
(‹‹Il Potere ammette l'esercizio della Pedofilia se eseguito nel rispetto delle Norme sancite dal potere stesso‹‹ ART. 1 DECRETO DEL POTERE N°. 17285/OMEGA)

Produce "bambini da allevamento"
per utilizzare i loro organi per trapianti,

Produce "Neonati"
per nutrire il "Popolo".

Gli Animali, la Natura,
sono solo sbiaditi ricordi del passato
per chi,
avendo memoria storica,
ricorda ancora qualcosa del passato.


Carne umana al macello
Disgregazione
Finta Anarchia
Caos.

E la nostra anima putrefatta
maledetta per l'eternità.

-------------------------------------


Ilaria's memories (i ricordi di Ilaria)


E' da stamattina
che Ilaria cerca di dirci qualcosa.


Non é facile
é molto debole.


Non é semplice:
Lei respira solo ossigeno
e mangia solo cibo"vero".


Non é facile nasconderla,
trasportarla,
nutrirla.


E' tutta la mattina
che Ilaria
cerca di parlarci.


Non é sempre facile
Per Noi,
Distinguere la realtà storica
dalle sue emozioni.


A volte parla lingue
che non conosciamo
o non riconosciamo.


Noi non sappiamo da dove veniamo,
Non esistono più nazionalità.


E' da stamattina
che Ilaria
cerca di parlarci.


Ci sta riprovando.
Ascoltiamola......




MAREA NEGRA

«Un'onda scura e minacciosa avanza

E come un amore rubato
strappatoci prima del tempo

giungono sulle nostre coste
corpi straziati di esseri indifesi, senza vita.


Le nostre reti non pescheranno più,
Queste reti

come una gabbia per la nostra disperazione.


La mar estaba linda el otro dia
Ahora es Marea Negra
«


----------------------------------------------

INFORMATION TECHNOLOGY


Regresso
Tecnologia in mano al
"Potere"

La controlla
La teme.

Il Popolo,
Noi
Il "Potere",
Siamo tutti il risultato
della Tecnologia,
di uno sviluppo incontrollato della Tecnologia.

Questo
Noi ed il Potere
Lo sappiamo bene.


L'UOMO non é stato capace
di crescere insieme alle sue scoperte.


La Tecnologia
ha sopraffatto la Morale



La Bramosia
il Buonsenso.



E Noi,
marci
spenti
alla deriva,
moriamo lentamente
divorati da un Futuro
che ci inghiotte
ed attratti dalla conoscenza
di un Passato
che
grazie ad Ilaria
stiamo riscoprendo
giorno dopo giorno.

Il Potere
ci cerca

La loro Polizia
ci bracca
come Animali da stanare
ed uccidere
come cani rabbiosi
da sopprimere.


Siamo Banditi
Carne morta
Siamo i Morti.


Ci sono vicino
«Vieni ilaria,
Scappiamo,
Non devono prenderti«


Non ci Arrenderemo.

La Nuova Resistenza - Anno Indefinito.

------------------------------------------------------------
CONTINUA.....

ALL POEMS WRITTEN BY DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

34 commenti:

  1. Molto forte e bella, la poesia sul traffico di organi.

    RispondiElimina
  2. Mamma mia quanta carne nel fuoco hai messo oggi!
    Non saprei da dove iniziare se no che nonoste lo schivo che ci circonda esistono ancora persone che continuano a resistere e quindi resistiamo!
    Buona giornata

    RispondiElimina
  3. Vi chiedo scusa se ne posto tre o quattro per volta ma sono ben 21 poesie e non voglio fare di un poema una telenovela lol

    Vi chiedo quindi la pazienza visto che è un post da weekend di leggerle con calma se lo voltete e vi va :-)))

    Daniele il Rockpoeta

    RispondiElimina
  4. Prima di tutto volevo ringraziarti, per la tua gentilezza. Non sai quanta felicità nel leggere il tuo commento a quella mia poesia. Grazie.
    Marea Negra la trovo bella, mi piace molto il ritmo e il suono delle parole. Le altre appaiono come un "Viaggio al termine della notte" nel "1984", e colpiscono per l'atmosfera così evocativa. Complimenti.

    RispondiElimina
  5. GRAZIE NAVARRE e BENVENUTO! Spero che verrai ancora qui in questa agorà

    Daniele il Rockpoeta

    RispondiElimina
  6. Sono qui Daniele, messo in disparte dal futuro, ma con una speranza in più.
    Grazie per le bellissime poesie.

    RispondiElimina
  7. Ciò che scrivi si conficca nella coscienza di chi legge e lì rimane avvinghiato per lungo, lungo tempo.

    Complimenti!

    RispondiElimina
  8. Ammappa che tematiche...complimenti;-)

    RispondiElimina
  9. sono rimasta colpita da queste realtà messe in poesia magnificamente,le rileggerò con calma,grazie Daniele!

    ciao,
    aria

    RispondiElimina
  10. Ok Daniele, ho letto tutto. Con calma.
    Mi sono fermato per un po' ed ho letto.

    Marea Negra, per quanto possa essere straziante, è straordinaria.

    Come sempre i miei complimenti.

    RispondiElimina
  11. Del traffico di organi ho sentito più volte parlare,anche di persone sequestrate per tali scopi,si potrebbe scrivere un romanzo...
    Ciao a presto

    RispondiElimina
  12. Si commentano d sole; come al solito sei stato bravissimo nel "mettere" in versi e trattare temi purtroppo sempre attuali e tragici...

    Un caro saluto ;)

    RispondiElimina
  13. Bravo Daniele...dritto al cuore,come al solito...buon w end

    RispondiElimina
  14. In questo mondo l' ETICA non esiste più, non esiste più, non esiste più!!!...ho provato a scriverlo per convincermi di non averne bisogno, ma è inutile, io ho un estremo bisogno dell'ETICA...ciao Daniele...i tuoi versi sono magnificamente strani ma belli!...Carmela

    RispondiElimina
  15. bello tu poesia...grazies!...e per te...

    "te amo en silencio
    e só o silencio sabe."

    baci mille.

    RispondiElimina
  16. grazie er averci lasciat anche in questo fine settimana, ottime poesie su cui riflettere. un abbraccio

    RispondiElimina
  17. Eccome ! mi fa molto piacere leggerti Daniele.
    Sono molto belle e profonde.Parole di denuncia ,di protesta e di amarezza La prima, quella sul traffico d'organi mi ha commosso in modo particolare.Sarà perchè ho appena sentito l'intervista di quel padre brasiliano he ha denunciato un gruppo di medici per aver asportato gli organi a suo figlio mentre era ancora in vita.Gli avevano detto che era morto però gli hanno fatto l'anestesia generale...tutto ciò è orribile...chissà quanti bimbi avranno fatto la stessa fine...mi vengono i brividi.

    RispondiElimina
  18. Cribbio daniele mi unisco a ishtar, aggiungendo che le tue fonti di ispirazione, vista la società in cui viviamo, sono purtroppo tante. Sono tempi difficili, forse passando dalla prosa alla poesia come fai tu riusciremo a conviverci un pò meglio.

    RispondiElimina
  19. "Quartiere Entrope" è sconvolgente, orwelliano come osserva giustamente navarre raee (nick curioso lol, da cosa deriva?). Trovo affascinante il personaggio di Ilaria che, se ho letto bene, ancora non ci parla direttamente... splendida idea questo intrattenimento per il week-end; la violenza delle tue parole e gli argomenti scabrosi da te non sono mai gratuiti e, dopo aver letto, ci si sente più consapevoli, come se la coscienza fosse più sveglia. O almeno è ciò che provo io. Aspetto con curiosità la prossima "puntata"...hai avuto una bella idea. Buonanotte caro Daniele Rockpoeta.

    RispondiElimina
  20. No forse ho capito rileggendo meglio, è Ilaria che recita "marea Negra". Versi stupendi. Questo poema mi piacerebbe vederlo rappresentato, tu ci hai pensato? e gli altri cheleggono?

    RispondiElimina
  21. PER TITANIA: Esatto, Ilaria recita Marea Negra.

    Volevo dirti GRAZIE; anche le tue parole sono sempre intense, intelligenti, sanno leggere oltre il primo strato della poesia per succhiarne il contenuto più profondo. Bellissimo commento.

    Non ci ho mai pensato di farla rappresentare, o meglio lo vorrei ma ci vorrebbero attori in gamba disposti a farlo, una regia ma soprattutto chi fosse disposto a sentire anche il mio modo di pensarla rappresentata. Insomma, per ora si fa prima a rinunicarci lol. Certo ci fosse l'occasione.... :-)))

    PER LA FATA DEL MARE: L'etica oramai è praticamente morta. Forse, in coma. Ma rianimarla non sarà facile.

    RispondiElimina
  22. Poesie molto sentite. Quella sul traffico d'organi presenta uno scenario futuristico sul quale spero di non dovermi mai affacciare, anche se le premesse ci sono.

    RispondiElimina
  23. E' davvero forte il tono. Immagino tu l'abbia scritta quando ancora facevi il PF (se ricordo bene).
    Magari dopo uno di quegli incontri - lavaggio del cervello del quale mi hanno parlato.
    Il pezzo sui bambini che sembra una delle cose più orribili che possono capitare sembra essere quasi cruda realtà in paesi come il Brasile.

    RispondiElimina
  24. "Vi chiedo scusa se ne posto tre o quattro per volta ma sono ben 21 poesie e non voglio fare di un poema una telenovela lol"


    L'avevo capito benissimo

    RispondiElimina
  25. Impossibile leggerti e successivamente non riflettere.
    Metti sempre a repentaglio le mie percezioni quasi non fossero all'altezza di capire, la mia anima si dilata....
    grazie Daniele.

    RispondiElimina
  26. Le ho lette tutte con calma, ritornadoci su a rileggerle più volte. Forti, straordinariamente liriche nella loro crudezza. Come sempre, esprimono più di un fiume di parole.

    Tutte straordinarie, e in particolare "Marea Negra".

    Devo leggere ancora uno o due post arretrati, ma lo farò nei prossimi giorni.

    Un abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  27. Ho riletto più volte le tue splendide poesie...molto dure e crude, ma purtroppo reali...Mi ha colpito molto la prima " bambini da allevamento"
    per utilizzare i loro organi per trapianti " , squallore assoluto....

    Buona domenica rockpoeta !

    RispondiElimina
  28. Poesie molto shockanti, ma sulle quali è bene riflettere!

    RispondiElimina
  29. Quello che mi colpisce di più è la tragedia del traffico di organi. Credo non ci siano nemmeno parole per commentare una nefandezza così assoluta.

    RispondiElimina
  30. Ciao Daniele, il problema è alla base, come dicono negli Usa "non c'è business senza inquinamento, non c'è inquinamento senza business" è ne ho avuto conferma.

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra