lunedì 29 settembre 2008

L'Angolo del Rockpoeta: " We, The Garbage of the World".

Qualche giorno fa viene pubblicata questa notizia: http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/ambiente/risorse-esaurite/risorse-esaurite/risorse-esaurite.html

Beh, è bello vedere che il nostro Paese,non solo non fa nulla per non essere tra coloro che sono colpevoli di quanto sta succedendo e che l'articolo riporta molto chiaramente, ma si permette anche di lamentarsi con l'Europa perchè non vuole ridurre (il Governo dice "non può", mah...)le emissioni dei gas serra in quanto altrimenti molte aziende rischierebbero il tracollo....

No comment! Invece di incentivare quelle imprese a mettersi in regola prima di essere giustamente oggetto di attenzioni degli organi competenti, si preferisce andare contro Bruxelles e contro noi stessi.... (IL LINK: http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/ambiente/kyoto-italia/ronchi-chiede-sconto/ronchi-chiede-sconto.html)

Alla luce di queste realtà e di questi "lungimiranti" comportamenti, sono sempre più conivnto che abbia ragione Bjork quando nel suo ultimo album canta che «We are the Earth Intruders«, o come amo dire io «We, the garbage of the World«

Forse ci meriteremmo la fine che in questa poesia viene "raccontata"...

Raccolta Umana Differenziata

Robot
uguali a noi
ci sostituiscono.

Cantano
Suonano
Parlano
Ci guidano.


E li creiamo Noi



Contatto fisico
Assente
Bambini soli
rimarranno soli
con il loro amico virtuale.

Più nessuna forma
di interazione personale
tra esseri umani.

Mutazioni genetiche
Interverranno
Per “salvarci”.

Il nostro DNA
subirà
“preziosi” mutamenti.

Ci adegueremo
Alla Nuova Età del Ferro.

Carne fuori
metallo e freddi microchips
dentro.

L’Arte,
una campionatura
di stucchevoli suoni stereotipati
e perfette immagini
di una “Natura…morta”
digitalizzata
ed imprigionata
dentro piccoli schermi
di Videofonini parlanti
di ultimissima generazione.

Compattatori
guidati
dai “nostri” Robot
puliscono
le strade
da resti
di tecnologia obsoleta.

Raccolta differenziata
Per generi tecnologici.

Una nuova Campana
Si aggiunge,
emettendo
un suono acidulo,
a quelle già
esistenti.

Sopra
una targa
recita: “UOMINI”

Raccolta Umana differenziata
La nostra nuova Fossa Comune.

Separati
dagli altri rifiuti del progresso
ma
compattati
tutti insieme
senza distinzione
di sesso, razza, età, religione…

Tutti uguali
almeno
nel momento
dell’estremo passo
del nostro smantellamento.

Raccolta Umana differenziata
perché
anche come rifiuti
meritiamo poco rispetto.

Noi
Abbiamo
Sempre
Potuto scegliere
Cosa diventare.

Loro No.

Siamo scomodi
di difficile riutilizzo
poco inclini
ad essere riciclati.


Noi Le vere scorie
Del loro tempo.



Isolati
perché odiati
da quegli
scarti di lavorazione
che Noi,
un tempo civiltà suprema
e dominatrice,
gettavamo via
con disprezzo
e senza rispetto
per nulla
e nessuno.

Noi
Un tempo
Produttori orribili
Di terrificanti opere
Che chiamavamo
Ipocritamente
“Inconvenienti del Progresso”

Creatori
di mostri
che definivamo
vigliaccamente
“Scherzi della Natura”.

Natura
che non li avrebbe
mai prodotti
senza
un valido
e corposo
aiuto da parte nostra.

Raccolta Umana differenziata,
mi stanno trascinando via.

Mi…

stan - no….


Spe – gnen – do



Click


DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

----------------------------------------------------------------------------


E poi ci riconosceranno solo per.....

IL CALCO

SENSUALITA' DILANIATE
DA GESTUALITA' IMPULSIVE

MENTE INSTABILE
TRABALLA
RIDENDO
DENTRO IL VENTRE MOLLE
D'UN OROLOGIO PUTREFATTO
DAI SEGNI DEL TEMPO.

DELIRIO DELLA RAGIONE
INCUBI ACUTI
PSICOLOGIA SPICCIOLA.

ED IL CALCO DEI DENTI
COME CARTA D'IDENTITA'

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

42 commenti:

  1. speriamo di no....di non diventare fredda carne fuori e michrochip dentro...speriamo di avere sempre dentro un'anima...a presto da emi

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  2. Profetico. Il processo è irreversibile. Probabilmente l'unica salvezza è l'ipotizzare nuovi modelli esistenziali di cui nessuno conosce ancora le caratteristiche. Altrimenti c'è solo la macabra fine di cui tu così mirabilmente racconti...

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  3. Spero sia solo un eccesso di pessimismo. Le premesse ci sono, non dico di no, ma non oso immaginare un futuro così drammaticamente e definitivamente angosciante.
    Mi hai fatto tornare in mente le scene di un film dell'anno scorso:"I'm the legend".
    Buona giornata.

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  4. speriamo di no, dai daniele

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  5. Forte, intensa.
    Carne e microchip, letteratura cibernetica, mi piace.

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  6. Speriamo che ci siano più poeti a scongiurare queste ipotesi.

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  7. condivido con te Dany.
    Spero tu abbia visto il film Equilibrium,le persone vengono private dei sentimenti,non te lo perdere.
    quando puoi passa di QUI
    Buona settimana.

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  8. No...io non voglio diventare assolutamente come loro. Io non sono come loro e noi non siamo come loro.
    Un caro saluto.

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  9. emi non tutti sono cosi però :(

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  10. I ricchi potranno comperarsi l'immortalità con i pezzi di ricambio bionici, tutti gli altri no. Non servira la riproduzione classica ma ci si riprodurrà in maniera meccanica. E' fantascienza...nemmeno troppo fanta...o si...cosa cola..prodotti di largo consumo.
    Ci sarà un'evoluzione, l'uomo di adatterà alla natura, anzi la natura sarà adattata alle esigenze dell'uomo !!!
    Un disastro.. fantascentifico !

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  11. Avevo pensato anch'io di sottolineare l'assoluta mancanza di pudore di certi personaggi. Che vuoi che dica...
    Ormai sono anni che ci lamentiamo, ma, poi, quando si ripresentano, vengono votati in massa.
    Allora il problema, evidentemente, non è lì.
    Walter (Macca) [Daniele]

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  12. Bellissime queste poesie che si intrecciano l'uno con l'altra. Ma ho capito bene che fanno parte di un unico poema?

    Questi "inconvenienti del progresso" ci stanno veramente spegnendo, la mente già ha fatto "clik".

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  13. INCARCERATO: allora, queste di oggi no.

    Tutti i sabati posto sotto "POEMA DEL ROCKPOETA: LA CITTA MORTA" un gruppo di poesie collegate.

    Quindi queste di oggi non ne fanno parte.

    Nella colonna di sinistra trovi anche un link al poema.

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  14. Il problema principale è uno solo e inrisolvibile: siamo troppi!

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  15. E' un countdown inesorabile...sempre nel segno degli affari...buona settimana

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  16. mi piace troppo questa cosa del "rockpoeta"

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  17. Che brutta fine!!!
    Spero di andarmene su un altro pianeta.
    Come al solito,leggendo le tue poesie,mi rattristo.
    Un abbraccio

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  18. "Raccolta umana differenziata" è da brivido, una delle più belle ed efficaci che ho letto finora!

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  19. L'evoluzione porterà alcune "specie di uomo"ai margini della società.Sta già accadendo...

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  20. Non voglio finire riciclata.....michrochipata...speriamo in una nuova evoluzione umana a misura d'uomo/onna.
    aria

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  21. GRAZIE DANY PER IL TUO COMENTO AL QUALE HO RISPOSTO...

    Mi son sempre chiesto cosa troveranno gli archeologi del futuro quando scaveranno negli strati delle ere digitali...
    Finchè ci saranno paesi che si rifiutano di aderire ai protocolli internazionali, finchè non ci mettiamo in testa di attuare una decrescita sostenibile inquineremo sempre di più e le risorse finiranno sempre più in fretta.
    ;-) duccio

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  22. inquietante futuro,forse profetico? certo che ce la stiamo mattendo tutta per involverci eh?
    un modo di tafazzi siamo, ecco cosa siamo...

    Ciao rockdichter

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  23. Ciao daniele!
    Scusa se passo di fretta e non leggo il post.
    Volevo ringraziarti per le parole che mi hai lasciate nell'ultimo commento.
    Augurarti un buon inizio di settimana!

    Passerò sicuramente con meno fretta a leggere.
    A presto!

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  24. ..." ed il calco dei denti come cartà d'identità"....pensi che sia questa la nostra fine ???....

    le tue poesie sono belle , ma sempre molto inquietanti.....

    Buona serata Daniele!

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  25. parole agghiaccianti, ma sentirne il freddo mi ricorda che sono viva, carne fuori e sangue dentro, con emozioni e sentimenti...

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  26. la sensibilità all'ambiente va bene quando è marketing, meno quando bisogna applicarla alla realtà....

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  27. è bella "Raccolta Umana Differenziata"
    Bè l'Rfid lo volevano già mettere. Se non lo mettono ci sarà una riduzione sostanziale della popolazione

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  28. Mi hai fatto tornare in mente un articolo che ho letto su Guido Viale, che ha studiato il fenomeno della (mancata) raccolta differenziata e auspica una "cultura della sobrietà". Secondo me questa parola, "sobrietà", cadrà presto in disuso tanto siamo ormai lontani tutti da quel concetto. Però, caro Rockpoeta, finché ci saranno versi come i tuoi...non correremo quel rischio di depersonalizzazione, o come si dice, insomma di essere trasformati in robot.. non vorrei ripetermi, ma tu da vero artista risvegli le nostre coscienze, ci fai tornare "uomini", nel senso più alto del termine. Buona serata Daniele Rockpoeta, non arrenderti mai.

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  29. PER TITANIA: le tue parole danno forza e coraggio.

    Spero davvero che nel mio piccolo possa dare speranza e possibilità di risvegliare le coscienze.

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  30. I bambini non saranno soli, perché non ci saranno più bambini (anche quelli di Pompei li hanno riconosciuti con il calco, ma almeno era completo).

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  31. Un post da brivido Daniele. Il mondo va a rotoli! E direi che il titolo "Raccolta Umana Differenziata" riassume benissimo il rischio che stiamo correndo.
    Un abbraccio

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  32. Poema con le tue"solite" belle poesie.

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  33. C'è un lato di te con cui ho un comune sentire, cioè quando parli di una certa disumanizzazione del futuro e forse di una crescita degli egoismi individuali.
    Secondo me dovresti essere più ottimista sulla capacità della tecnologia di risolvere i problemi che a volte essa stessa crea. Dopotutto non c'è stata ancora nessuna catastrofe irrecuperabile. E niente dice che ci sarà. Penso che in qualche caso ci sia un allarmismo eccessivo. Negli anni Settanta si temeva l'aumento della popolazione e si diceva che presto saremmo stati stipati come in una scatola di sardine. Ora la demografia ha preso una curva diversa. Poi si è parlato di buco nell'ozono e ora non se ne parla più. Di guerra nucleare e ora non se ne parla più. Ora si parla di scioglimento di ghiacci. Chissà se se ne parlerà pure il futuro.

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  34. PER MIO CAPITANO: non è la tecnologia a farmi paura, ma l'uomo, per il modo ed i fini per cui vuole utilizzarla e per come, a causa della sua avidità, non guardi in faccia a niente e nessuno, freganodosene dei rischi sugli altri esseri umani.

    E questo discorso può estendersi anche ad altri campi.

    Pensa alla Pfizer e quello che fece in Nigeria per "sperimentare" un farmaco contro la meningite.

    Dichiararono (fatto vero vedasi nel mio blog il post "Pfizer Assassini") che avevano la medicina giusta per curare l'epidemia di meningite in Nigeria anni fa.

    Quel farmaco non era mai stato testato sull'uomo, era ancora in fase totale di sperimentazione e lo spacciarono per la madre di tutte le soluzioni,

    Morale della storia: sterminò più bambini quel farmaco che la meningite.

    Ti faccio un altro es.: la biogenetica.

    Pensa se riuscissimo a formare da pochissime cellule sane un organo nuovo per salvare un malato di tumore al fegato in stadio avanzato. O ancora se riuscissimo a "creare" cellule che sapessero divorare ed uccidere le cellule cancerogene. O a trovare la cura per l'Alzheiimer Cose su cui anche si sta lavorando.

    Ma, oggi, si pensa di più a fare microchip per controllare dove sei, telecamere ultrasottili e a grandissima definizione, oppure si vorrebbe riuscire a clonare esseri umani aventi determinate caratteristiche. Sistemi di sicurezza ultra-avanzati e per pochi... Questo non è sviluppo.

    Ed ancora si studiano robot con "l'anima" ed iin grado di pensare come noi (vero anche questo, feci un post poco tempo fa al riguardo).

    Pensa, invece, se davvero l'uomo cercasse una fonte energetica alternativa pulita e la trovasse. Sarebbe fantastico.

    Non ti sei mai chiesto perchè certi "settori" vanno più veloci di altri? Perchè certe malattie sono più combattute di altre? Semplice, nel primo caso (vedi internet) si tratta di scoperte militari poi utilizzate in campo civile, nell'altro si ha un occhio di riguardo soltanto a malattie che colpiscono più persone perchè quel farmaco avrebbe "più mercato"...

    Sarebbe fantastico ripeto se si andasse in una nuova direzione. Ma l'uomo non cerca questo, e quando lo fa non lo mette a disposizione di tutti.

    Vedi non sono la riceca, la tecnologia a preoccuparmi, ma l'uomo e la sua natura spesso infida e corrotta.

    E contro questo, la tecnologia non ha mezzi. Non ancora...

    Ciao
    Daniele il Rockpoeta

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  35. Avevo letto il tuo commento e l'ho trovato ben articolato anche se non sono del tutto d'accordo con te.
    La cosa su cui mi sento maggiormente non in sintonia con te è su una tua apparente demonizzazione dell'interesse privato, cioè sul fare delle cose per ottenerne un guadagno. Secondo me l'interesse privato è alla base di molte realizzazioni tecnologiche che hanno cambiato la società permettendo avanzamenti sociali e diffusione della democrazia. Inoltre la cosa buona del progresso tecnologico è che spesso le scoperte o le realizzazioni in un certo settore portano vantaggi in un settore del tutto opposto.
    L'interesse privato e la ricerca del guadagno spesso acuiscono la capacità della ricerca scientifica (naturalmente si devono sempre contrastare le aberrazioni a cui può portare l'interesse privato quando diventa avidità o crimine). Non credo che la natura dell'uomo, come genere vivente, sia infida o corrotta. L'uomo ha certi istinti e certe pulsioni comuni alle altre specie animali. Il compito della società è appunto quello di controllare e regolare quegli istinti e indirizzarli in ambito positivo. Non sempre la società ci riesce, ma per quanto mi riguarda, la Storia dell'umanità dimostra che - al di là di guerre e ingiustizie varie - i meccanismi sociali sono riusciti a dirottare la spinta umana all’autoaffermazione in ambito positivo. Oggi si vive sicuramente meglio di mille anni fa o solo di cento. E anche dove si vive male, perlomeno si vive, mentre prima arrivare a vivere era un traguardo solo per pochi fortunati.
    Scusa per il commento lungo.

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  36. PER MIO CAPITANO: non demonizzo l'interesse privato. Molte istituzioni private lavorano bene ma ovviamente a livello di multinazionali le realtà spesso sono diverse.

    Sono molto positivo verso ogni realtà pubblica o privata che sia concretamente tesa a sviluppare cose concrete.

    Sono conscio che oggi si vive meglio che nel MedioEvo ma sul blog è chiaro che voglio denunciare quello che non va o che mi pare non sia giusto.

    Gli animali non uccidono vigliaccamente i loro simili per es.... e temo che la natura umana sia cmq volta anche ad approfittarsi degli altri. Non tutti sono così ma molti forse...

    Io temo che l'uomo possa usare certe scoperte scientifiche per il male.

    Tutto qui. Molte sono le scoperte che hanno aiutato l'iumanità e molte altre spero ce ne saranno.

    Ma soprattutto in questo periodo, vedo il rischio che si possa prendere una strada pericolosa e credo si debba vigilare per fare in modo tale che si possa puntare verso soluzioni.

    Io sono a favore della scienza, e delle scoperte scientifiche e della possibilità di migliorare la qualità della vita.

    PS: ogni commento lungo è graditissimo se ha la qualità di quello che tu hai lasciato qui da me. Grazie!
    Daniele

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  37. Io ho come l'impressione di vivere davvero dentro al film Matrix... e che tutto ciò che vediamo ci sia fatto volutamente vedere così come lo vediamo... ma penso che un'altra via ci sia e sono sicura che tante persone come me siano genuine... e questo mi dà speranza.

    http://ricchi-sani-felici.blogspot.com

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  38. Benvenuta, "Ricchisaniefelici", ti attendo volentieri ancora qui in questa agorà se vorrai tornarci :-)))

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  39. Bellissimo questo post e stupendi i versi....è molto in sintonia a ciò che ho scritto a proposito di potere e servitù volontaria



    In tutta la faccenda, osserviamo chiaramente in azione i principi guida dell'ordine mondiale: gli affari mondiali sono gestiti dalla Regola della Forza, mentre si fa affidamento sugli intellettuali affinché dissimulino la realtà per assecondare le esigenze del potere. (Ci vuole una certo indottrinamento per non rendersene conto.) Gli accordi che vengono attualmente messi in pratica sono degradanti e vergognosi, ma non più del simile modello che viene adottato in buona parte del mondo dal momento che gli ideali operativi, non quelli delle favole, hanno superato molti ostacoli popolari alla loro realizzazione. Alcuni si sono spinti più in là degli altri nel "tramutarsi in veri rifiuti umani e scarto della società" ma questa è la direzione nella quale sta andando, e andrà, buona parte del mondo, se ai padroni viene permesso e concesso di progettare un ordine mondiale in cui "si fa quello che diciamo noi".

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  40. PER CARAMELLA: quoto interamente il contenuto del tuo commento condividendolo completamente.

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