In India hanno dato credito ad un'apparecchiatura che sembrerebbe leggere la mente, per cui è stata condannata per omicidio una donna accusata di aver avvelenato il suo fidanzato solo perchè quando le hanno raccontato in aula come si sono svolti i fatti, l'area del cervello adibita al ricordo, pare abbia reagito come se conoscesse già quel racconto (faccio presente che in base ai poche studi sperimentali effettuati negli USA, si ritiene che questa macchina non dia risultati scientiificamente davvero attendibili).
Si tratta di un banale encefalogramma che registra le onde cerebrali e l'apparecchio con cui si fa viene usato in medicina fin dagli anni trenta. Ora però da qualche tempo, c'è chi vuole dare maggiore rilevanza ed un ulteriore utilizzo a quella macchina senza peraltro che questa nuova area applicativa abbia dato risultati soddisfacenti ((Repubblica cartacea di ieri a pag. 39).
Mentre quindi una donna è in carcere solo perchè uno stregone le ha letto il pensiero (questo a prescindere che sia innocente o meno, io questo non lo so ma so che si deve essere giudicati solo sulla base di prove oggettive e certe e non in base a giochi di prestigio...) altre questioni mettono in risalto un mondo sempre più ostile alla donna.
Tante sono le fattispecie che potremmo portare come tristi prove a sostegno di questa tesi: dagli stupri, alle violenze domestiche, alla riduzione in schiavitù, ecc...
Per introdurre la questione di cui parlerò ora, ho bisogno che vi dotiate di un orologio, meglio ancora un cronometro.
Fatto? Bene. Ora cronometriamo 7 minuti. Aspetto.....tic tac, tic, tac.... bene avrete fatto immagino.
Dunque, allo scoccare del settimo minuto sappiate che una donna è morta a causa di un aborto illegale. Questi sono i dati che ci comunica Rebecca Gomperts che ha fondato anni or son "Women on Waves", una fondazione ong che si prefigge di aiutare le donne ad avere maggiore informazione ed acquisire il diritto all'aborto sicuro ovunque, e quindi a maggior ragione, anche dove ancora non c'è.
Tra gli scopi che questa Ong si pone, c'è quello di spingere per l'utilizzo della RU486. Cosa su cui io mi sono sempre trovato d'accordo.
Non comprendo perchè, se esiste un modo per abortire meno doloroso (secondo la legge italiana e nel rispetto dei tempi e delle circostanze fattuali in essa previsti) si debba invece far soffrire alla donna un intervento chirurgico.
Beh abbiamo la Chiesa....da "partorirai con dolore" a "non devi abortire, e se lo fai devi soffrire" forse il passo è breve...
Resta il fatto che anche l'obiezione per cui aumenterebbero gli aborti resta secondo me sterile.
Si diceva anche ai tempi in cui esistevano i "macellai clandestini", Si diceva che se fosse stato tutto legalizzato molte donne si sarebbero sentite libere di abortire a cuor leggero....(!)
In realtà si evitava solo che ci fosse una mattanza di donne che purtroppo non potevano cmq tenere il nascituro.
Ora io credo che sia lo stesso. La RU486 permette di non soffrire un'operazione chirurgica invasiva. Abortire non è mai una passeggiata e la decisione difficile da prendere non viene certo influenzata dal come si agisce, ma dalle questioni fattuali e ambientali che ostano alla nascita di un figlio.
La Gomperts opera in tutto il mondo anche via web. Molte sono le mail che riceve anche dall'Italia dove si lamenta sempre più uno stato di fatto di ostacolo all'aborto.
Eh sì, ci sarà anche una legge che lo permette, ma di fatto oramai in questi ultimi tempi, l'aborto in Italia è illegale in quanto è diventato quasi impossibile da attuare.
Non ne parliamo poi di poter prendere sotto ricetta e controllo medico la RU486...
Guardo la realtà ed a volte mi convinco che certe frasi fatte non siano poi così stupide....
E' davvero un mondo di uomini, o meglio un mondo fatto per gli uomini a loro uso e consumo.
(Fonte: La Repubblica delle Donne di questo sabato - guardate dove si trovano certe notizie a volte! - pag.82 lato copertina "serio" e non modaiolo)
Voglio fare il dietrologo. Magari dietro l'obiezione di molti medici c'è il potere che la Chiesa esercita anche nelle cliniche private. Ed essere ben visti dal potere ecclesiastico puo' voler dire maggiori occasioni di lavoro e di guadagno.
RispondiEliminaSono del tutto d'accordo con te, e soprattutto con la sensibilità che mostri di avere nei confronti di problematiche prettamente "femminili" ma che, in realtà, coinvolgono la società tutta.
RispondiEliminaBravo!
V
art. 3 della Costituzione Italiana
RispondiElimina"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,di opinione politice,di condizioni personali e sociali."
possiamo dire con questo che le donne sono uguali agli uomini con gli stessi diritti,
oppure secondo leggi o non leggi le donne sono inferiori ?
Il tuo articolo Daniele è condivisibilissimo,grazie per il tuo esserci, purtroppo mi sembra che l'Italia sta scendendo a livello del terzo mondo, cosa possiamo fare per risvegliare una nazione che sta morendo ?
ciao,
aria
ps: forse pellescura ci azzecca
PER ARIA: continuare a lottare fino all'ultimo respiro.
RispondiEliminaPER PELLESCURA: non so, cmq nelle cliniche loro non sono così aperti.... E' solo un comportamento idiosincratico verso le donne.
Che il mondo sia fatto per gli uomini è fuor di dubbio. E gli uomini, aggiungo, son fatti per questo mondo di cialtroni e bugiardi.
RispondiEliminaAbortire " a cuor leggero" è una bestemmia, altro che quelle che ci indicano essere tali.
Non so come funzioni, nei dettagli, la Ru486, ma sembra che spesso faccia sfociare l'aborto "a tappe" in un intervento chirurgico.
Quello che importa sottolineare è che è inconcepibila la sottomissione della donna ancora oggi, e che sì, la presenza fisica del vaticano in Italia non è nè sarà mai di aiuto.
Correggo: dire che si abortisca a cuor leggero è una bestemmia.
RispondiEliminaIn India c'è la piaga degli aborti "selettivi"..si vogliono solo figli maschi, spesso l'aborto avviene quando si è scoperto il sesso del nascituro...tutto condivisibile quello che dici è un mondo fatto per gli uomini questo. Le madri sono un "dettaglio", le figlie (sarebbero) l'altro. Che l'aborto sia una faccenda dolorosa non solo fisicamente non fa specie a nessuno...
RispondiEliminaE tu vuoi ancora lottare?
PER LUCIA CIRILLO: Si e ti, vi voglio con me.
RispondiEliminaio penso che la vita sia un dono...e che sicuramente una donna che può avere un figlio e non lo vuole rifiuta una possibilità di essere felice...
RispondiEliminama se il figlio non si vuole avere, oppure non si può avere per i più svariati motivi...allora è meglio l'aborto che far nascere un figlio non voluto...e la libertà di scegliere deve essere garantita...e uno stato che non permette ha ancora tanti passi in avanti da compiere...
a presto daniele...ti ho risposto di là...
Gli obiettori italiani sono poi quelli, come ha dimostrato una inchiesta delle ''Iene'', quelli che praticano gli aborti nei loro ambulatori privati, con guadagni stratosferici. E' sempre una speculazione, becera, sulle donne.
RispondiEliminaCosi' e' la sanita' in Italia.
Vale
Ciao Daniele,ancora oggi noi donne dobbiamo dimostrare che siamo pari o superiori a voi uomini,credo che soprattutto in questa società consumistica e priva di tante cose,dove si è dato molto potere agli uomini e molta poca dignità e rispetto alle donne.Quasi tutti i medici sono "obiettori" ma se paghi bene tutto è possibile!!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio:))
Un bell'articolo complimenti.
RispondiEliminaPoi sulle donne ci sarebbe tanto da dire,basta dire che in Arabia Saudita non possono votare,né guidare né ricevere incarichi pubblici.Ho detto Arabia per focalizzare un posto,ma questa situazione è presente in molti altri paesi islamici.
Cao Rockdichter, leggendo i tuoi interventi sono sempre più convinto che piano piano, facile, facile, gentile come uno stiletto, l'apocalisse sta iniziando... leider!
RispondiEliminabellissimo post, daniele. veramente. in italia stiamo diventando ridicoli. o meglio, lo siamo già. ma vedrai "chi la dura, la vince". La chiesa si sta screditando con le sue stesse mani e sembra che gli italiani capiscano che essa si sta comportando come una qualunque azienda che pensa al profitto prima che al prodotto.
RispondiEliminaresistiamo e vediamo che succede. al massimo diventeremo i prossimi, veri martiri.
avevo letto di Women on Waves sull'Internazionale. E' una gran donna quella che lo ha fondato. Paradossalmente si deve scontrare con barriere enormi, nonostante l'epoca 'moderna'. Condivisibili, le tue tristi riflessioni sulla volontà maschile di schiacciare e dominare le donne. Girala e voltala, non ho ancor aben capito perchè. Paura?
RispondiEliminaCon la RU486, molti medici obiettori di coscienza in pubblico e molto più aperti di metalità in privato perderebbero della preziosa clientela
RispondiEliminaLa donna, la donna deve ancora sopportare e patire pure in Italia,dove sembra che ci sia progresso..Dani,grazie di questo post.
RispondiEliminaIo sono contro all'aborto. Meglio mettere al mondo un figlio e sperare nel futuro piuttosto che ucciderlo.
RispondiEliminaCapisco però, specialmente in alcuni casi, che vi siano situazioni delicate, ed in realtà saprai bene anche tu che nei primi due o tre mesi ci sono metodi naturali molto efficaci. In ogni caso, io non vieterei il commercio della pillola, così come si può trovare in commercio il veleno.. Dopo tre mesi parlerei già di omicidio.
Un saluto.
E' un mondo di uomini ricchi e di altrettanto ricchi fondamentalisti religiosi, a farne le spese sono sempre le figure più deboli, fra loe quali le donne (soprattutto le più povere).
RispondiEliminaNotizia recentissima daniele,nei paesi del "sud del mondo",quelli poveri e poverissimi,per intenderci,ci sono donne che muoiono...di parto,perchè manca la benchè minima assistenza!
RispondiEliminaFiguriamoci se viene presa in seria considerazione l'aborto,anche solo per la dignità stessa che alle donne va riconosciuta!
Questo almeno penso io.
Ciao daniele,buona serata!
Un piccolo contributo al tuo post:
RispondiEliminapetizione
Grazie NICOLA. Invito anche gli altri a firmarla.
RispondiEliminaSull'aborto in sè, non mi pronuncio, anche perc hè nonostante io sia ateo e agnostico, e di quello che pensa il Vaticano non me ne può fregare di meno, ma quando ho affrontato il discorso è scoppiato un mezzo casino. Dico solo che sono d'accordo sulle misure da prendere affinchè non si ricorra all'aborto clandestino, e in particolare per quanto riguarda la pillola abortiva. Ma sono fermamente convinto che i maggiori sforzi vadano improntati affinchè non si debba raggiungere nè l'aborto nè la pillola. L'aborto per diritto alla vita del nascituro, mentre bisognerebbe evitare di arrivare ad usare la pillola (e quindi usare contraccettivi prima), in quanto crea scompensi ormonali non indifferenti nella donna, che non le fanno certo bene alla salute. E con questo chiudo...
RispondiEliminala chiesa può blaterare quanto vuole, tanto prima o poi tutto viene accettato, come lo è stato per l'aborto. Comunque per quella pillola avevo letto che spesso poteva evere controindicazioni, c'è da dire che se non la fanno sperimentare non si può neppure capire di che tipo. l'Italia... che schifo di paese.......
RispondiEliminanon sono convinto che sia un mondo a misura d'uomo, credo piuttosto che se non ci fosse la sede della chiesa a città del vaticano, in italia l'aborto sarebbe sicuramente più "libero" di com'è adesso.
RispondiEliminad'accordo con te daniele, mi è piaciuto tanto questo post!
RispondiEliminaCaro Daniele, come sempre i problemi li centri.
RispondiEliminaIo penso che la società civile è molto più avanti di chi si erge a guida spirituale della società (il Vaticano) Tanti sono i crerdenti che praticano l'aborto ed altro contro gli insegnamenti della chiesa. Purtroppo la chiesa si adegua alla società civile dopo decenni o addirittura centinaia di anni, e questo la storia c'è lo dimostra. La donna per la chiesa è la responsabile del peccato originale, e quindi va tenuta sottomessa, (vedi il ruolo delle Suore nella chiesa) Purtroppo abbiamo una classe politica che mai si porrà contro la chiesa e questo frena tutto.
Un caro saluto
Salvo
Soprusi sopraffazione alimentano l'ignoranza.
RispondiEliminaSe dovesse arrivare qui, mi rifiutero' di lavorare con un simile aggeggio. E' una promessa: giuro che daro' le dimissioni....
RispondiEliminaLeggere la mente? Mi sembrano tutti impazziti, personalmente non ho fiducia nemmeno nella macchina della verità
RispondiEliminaEcco: in India non potrei commettere tutte le mie proverbiali nefandezze.
RispondiEliminaProprio ieri stavo vedendo un documentario di Oliver Stone su Fidel Castro, ebbene questo "dittatore" subito dopo la rivoluzione ha reso legale l'aborto. Pensa quanto era all'avanguardia su certi diritti.
RispondiEliminaQuesto per dire che ci vuole semplicemente il buon senso.
Hai detto una gran cosa Daniele,questo è un mondo fatto per noi uomini. E diamo spazio alle donne belle e soprattutto cretine...
che leggi del cxxo...
RispondiEliminaIn Italia è già impossibile trovare la pillola del giorno dopo...
RispondiEliminaè un mondo maschilista e maschiocentrico.... altro che parità.
RispondiEliminaE' agghiacciante il fatto che ogni sette minuti muoia una donna per aborto. Ma com'è possibile che nel 2008 una morale confessionale pretenda di comandare anche su quelli che non la pensano allo stesso modo.
Ne abbiamo già parlato di quanto fosse difficile avere un farmaco anticoncezionale di emergenza (la pillola del giorno dopo), figuriamoci la difficoltà in italia di reperire la RU486!!!
RispondiEliminaPer tutto il resto, purtroppo nascere donna comporta avere una vita un pò più difficile... e lo dice un uomo!!! ;-)
Un caro saluto!!!
salpetti
Sì,la donna ha sempre fatto paura all'uomo ed alla chiesa penso perchè ha il dono di poter esser fecondata e allevare nel grembo i bimbi,ha un cervello più fine ed arriva sempre un attimo prima di noi uomini,così invece di una naturale integrazione avviene il contrario...ed una donna indipendente per l'uomo è molto pericolosa...riguardo all'aborto chimico,figurati con la Chiesa ma Dani con in mezzo le lobbies,sono loro che dirigono,ci guadagnano di più con tutto l'apparato dell'intervento....e l'ipocrisia....che Paese!
RispondiEliminaE' un mondo di uomini, che non ricordano quanto sia importante una donna per la loro esistenza.
RispondiEliminaBel pezzo di denuncia, Daniele.
Un caro saluto.
E' successa una cosa che non mi aspettavo. Trovi tutto da me. Quando hai letto, decidi tu che fare! Grazie mille per il sostegno
RispondiEliminaUn grande post per un argomento scottante; in realtà non è facile prendere la decisione di abortire, lo si fa se non si hanno altre scelte. Indubbiamente a soffrire è sempre la donna.
RispondiEliminaMolte volte la Chiesa, chiusa nei suoi dogmi anacronistici, peggiora le cose...
Ciao
Pino ;)
Scusami se non commento questo tuo post davvero coinvolgente ed importante, ho poco tempo :((( e meriterebbe non poche mie esternazioni...sono tentata e sto forzatamente violentando i miei pensieri a starsene muti!! ^_^
RispondiEliminaDani non trovo la tua mail nemmeno io!! La mia è sulla home page...
a presto.
(Riprendo l'allenamento :(((
E di che ti meravigli!
RispondiEliminaDa sempre il mondo è uomo, da sempre non viene considerata la persona ma il sesso della persona, da sempre le cose di noi donne sono minimizzate e quelle dei maschietti valorizzate.
Colpa anche nostra e delle donnette che non capiscono che il fatto di porate i pantaloni non vuol dire avere gli attributi per portarli, ma sai, a noi ci frega il sentimento e la luna,e la grande resistenza ch abbiamo a sopportare, mentre voi spesso siete girati dall'altra parte e non vi accorgete del nostro sgurado.
Ma sono sicura che le nuove generazioni cambieranno, solo tempo e pazienza potranno finalmente parificare il rispetto senza dimenticare le nostre diversità.
L'aborto? una scelta dolorosa, femminile, tremenda che deve essere assistita perchè si muore dentro e si muore anche veramente, sempre, che sia volontario o naturale.
Speriamo bene.
Buona settimana tesoro.
Purtroppo in Italia la presenza del Vaticano è molto ingombrante...
RispondiEliminacertamente un mondo a misura d'uomo, ma soprattutto un mondo a misura del denaro e del potere.
RispondiEliminaQuoto il mio fratellino Pier Luigi.
RispondiEliminaE' triste che si speculi sulla pelle e sull'anima delle donne.
Sono d'accordo con te sul fatto di non arrendersi e di continuare a lottare. Non mi sembra ci siano altre vie percorribili.
Annarita
Lieta che un uomo dia spazio a tematiche femminili...
RispondiEliminaChe io sia per il rispetto della libertà di scelta è scontato...
Che poi oggi più che prima la situazione è penosa in tutti i campi e settori e pochi ne hanno e prendono consapevolezza ancora di più!
Da me la premiazione per il gioco continua il racconto, ah c'è anche la classifica, ciao
Ti confermi persona di sesso maschile di rara sensibilità e attenzione. Grazie per l'informazione, anche se per me la contraccezione resta sempre il metodo migliore. Io poi, fra un po', avrò quella legata alla menopausa...l'optimum! ;-)
RispondiEliminaQuanto, la figura della donna così sottomessa, che emerge dalla Bibbia, ha influenzato la cultura moderna e soprattutto ha legittimato l'atteggiamento di alcuni uomini nei confronti delle donne?
RispondiEliminaMolto!La religione condiziona la cultura... un eccessivo tributo ad una cultura androcentrica e patriarcale... la subordinazione e la soggezione della donna dipende da quanto la Scrittura afferma...
Potrei scrivere un libro su questo post....