Evidentemente ce l'hanno proprio tutti con queste Olimpiadi. Perfino i Russi che pur di distogliere l'attenzione dei media su questa kermesse su suolo dittatoriale cinese, hanno deciso di porre in essere azioni decisamente roboanti.
Sempre se sia poi corretto considerare un'azione militare ed uno scoppio di una guerra, qualcosa di roboante....
La ragione, (ragione....) per cui hanno attaccato la Georgia è per "convincere" alla pace (leggasi addivenire a più miti consigli) la zona ribelle dell'Ossezia.
Visto come è semplice se esiste un disaccordo? Basta "convincere" con due caccia....
Ed intanto scatta l'emergenza profughi....
Ill Link: http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/ossezia-bombardamenti/ossezia-9-agosto/ossezia-9-agosto.html
Ed oggi mentre loro uccidevano in Georgia, a Nagasaki si ricordava il 63° anniversario del lancio dell'atomica su quella città.
RispondiEliminaNo comment.
E putin, guardava la cerimonia... mmm
RispondiEliminaCome vedi, i diritti umani non li calpestano solo i cinesi... è un problema globale...
Ciao Rock...
Infatti CIRO ma questo non l'ho mai negato.
RispondiEliminala coincidenza lascia senza parole, proprio quando si parlava di diritti umani.
RispondiEliminaMa una volta, scusate la mia ingenuità, in tempo di olimpiadi non si fermavano tutti i conflitti? Lo so, lo so, sono poco moderno...
RispondiEliminaC'è una"ragione" per tutto.
RispondiEliminaAnche per i due volti della Cina,quello "ufficiale" delle olimpiadi e quell'altra...per far tacere i dissidenti.
Convincere alla pace con la guerra....
RispondiEliminac'è qualcosa che non quadra in questo mondo folle......
Putin e Sarcosoni alla cerimonia, poi, erano altamente fastidiosi....
RispondiEliminaNulla di nuovo sotto il sole.
RispondiEliminaI potenti del mondo, e non si salva nessuno, sono i peggiori nemici di questo mondo.
Ciao Salvo
Non solo per convincere la ribelle Ossezia.
RispondiEliminaNon dimentichiam che un milione di barili di petrolio al giorno diretti verso occidente, passano nell'oleodotto Baku-Ceyhan in funzione da oltre un anno, che attraversa per 249 chilometri la repubblica caucasica (alcuni tratti dei quali a soli 55 chilometri dall'Ossezia Meridionale) ed è l'unica «pipeline» dall'Asia centrale a evitare Iran e Russia per fornire Stati Uniti ed Europa.
Il Times di Londra ricorda come la sicurezza dell'oleodotto BTC, (controllato al 30 per cento dalla britannica BP), sia una delle maggiori preoccupazioni del consorzio che lo ha costruito sin dall'avvio del progetto costato tre miliardi di dollari. Risale proprio alla scorsa settimana il primo attacco contro l'infrastruttura in larga misura protetta sottoterra, ma non in Georgia: è avvenuto in Turchia, a opera di un commando del Pkk. Il flusso di petrolio dovrebbe rimanere sospeso per qualche settimana ancora, scrive il Times. Ma il rischio di un atto di sabotaggio viene considerato elevato se le ostilitá proseguiranno.
Daniele oggi, come ieri, le guerre si scatenano per gli affari, per il controllo dell' economia mondiale e locale.
Vale
PL
La guerra non lascia parole.
RispondiEliminaFino a quando l'odio, gli interessi prenderanno il sopravvento?
Intanto la gente muore...
Daniele ti lascio il mio segno di pace.... contro tutte le ingustizie e le guerre che offendono la dignita' umana.... non è utopia urlare per un mondo migliore è una vergona seppellire la storia che dovrebbe cancellare per sempre gli orrori......
RispondiEliminaViviamo in un mondo assurdo.,in un modo assurdo.Tutto è cosi paradossale e atroce...Guerre per portare la pace e la democrazia,guerre per "convincere" alla pace,guerre "sante"(!?).Quando in realtà questo non è che un politeismo con un pantheon di divinità orrende:denaro,potere,interesse,petrolio,sfruttamento,violenza,odio...un elenco infinito che neppure gli innumerevoli dei dell'India potrebbero eguagliare.Potevamo avere il paradiso,qui,e ne abbiamo fatto un inferno:altro che pensare alle sette generazioni successive,come dicevano i Nativi Americani!
RispondiEliminaTi ringrazio dei passaggi,Daniele:la lupa scrive i suoi tanka e le sue povere cose,cercando di cambiare,si spera in meglio, l'unica cosa che può ancora cambiare:se stessa.
Un abbraccio.
... e intanto gli innocenti pagano con la vita
RispondiEliminaChe tristezza :(
Sono d'accordo con il russo.
RispondiEliminaPace, olimpiadi, da tempo non si coniugano più insieme
Ultimamente le relazioni diplomatiche affrontate dalle nazioni forti nei confronti di chi sa di non potersi difendere da un attacco militare potente come quello statunitense o quello russo vengono affrontate in un solo modo: aggredendo. Qui si tratta di espansione colonialista in piena regola, e mi chiedo quanto ci vorrà all'onu per intervenire sul governo di Mosca, se savvero vuole intervenire, ovvio...
RispondiEliminae dove sono finiti i diritti dell'uomo? Ciao daniele!
RispondiEliminaCome disse il grande Enrico Mattei,le guerre nel mondo si fanno per il petrolio.
RispondiEliminaUn saluto,finalmente sono in ferie,a casa ma in ferie.
Però ho il mare a 5 km,non ce la facevo più....
E a proposito di tragedie, oggi, 10 agosto, era anche l'anniversario di quella di Marcinelle.
RispondiEliminaCome vedi Daniele, la stampa e media non perdono l'occasione di sfruttare i giochi come veicolo d'informazione globale o addirittura per fare pubblicità.
RispondiEliminaIn realtà l'atteggiamento umano nei confronti di problematiche legate al potere e al denaro è abbastanza omogeneo e "trasversale" a ideologie e schieramenti politici. Per tale motivo di tanto in tanto si levano voci di persone disilluse che affermano l'impossibilità di risolvere situazioni di "caccia alla pace", considerando l'istinto distruttivo una caratteristica insita nel genoma umano, e come tale non modificabile. Sai, Daniele, questo potrebbe essere un argomento con cui riempire tutti i nostri blog per la sua complessità e importanza da qui fino al termine delle nostre inspirazioni. Se ci rifletti bene anche tu, nell'ultimo anno, di cosa hai scritto o cantato nei tuoi versi? Dell'amore tradito per l'umanità, della stupidità e dell'ipocrisia vestite dell'organza di ideali stuprati ogni istante in mille parti del pianeta, della malinconia ancestrale che l'intelletto prova nel vedere la sua impotenza di fronte ai numeri della brutalità. Scriviamone ancora, rockpoeta, se dobbiamo crepare meglio farlo proteggendo col nostro corpo l'idea bambina che l'umanità possa essere diversa. Passare da te è sempre un piacere.
RispondiEliminaè vero tutti parlano di diritti umani ma poi per interesse o altro li calpestano non appena possono. Per quanto riguarda queste olimpiadi, forse boicottarele sarebbe stato anche peggio, chi può dirlo. Comunque penso che entro un decennio al massimo la Cina, ma soprattutto i cinesi, capiranno che anche loro hanno diritto ad avere dei diritti. Ed allora si batteranno per averli, come tutte le altre nazioni prima di loro.
RispondiEliminaPer ENZO RASI: leggere i tuoi commenti è per me sempre un'emozione.
RispondiElimina"Scriviamone ancora, rockpoeta, se dobbiamo crepare meglio farlo proteggendo col nostro corpo l'idea bambina che l'umanità possa essere diversa."
Sposo questa tua ultima affermazione con tutto me stesso. E' vero alla fine ho scritto e scriviamo di quello che hai detto tu nel tuo commento.
E sono d'accordo con te, di morire così. Perchè in quel modo sarà la nostra anima ad essere pulita, viva, immortale. E fino all'ultimo istante potremo gridare al mondo che noi non ci siamo mai arresi!
Grazie Enzo per quelle tue parole
Daniele
..un modo strano , quello di ottenere la pace con la guerra !!!....senza parole!
RispondiEliminaBuona giornata Daniele ! ^____^
Quoto il commento di Pier Luigi Zanata, che, tra l'altro, ha scritto un ottimo post sulla questione della Georgia e dell'Ossezia.
RispondiEliminaA guidare tutto ci sono sempre interessi economici, anche malcelati! Per perseguire il potere economico, vengono calpestati i diritti umani, e si afferma di voler ogttenere la pace con azioni di guerra!
Mah!
Un abbraccio
annarita
PER ANNARITA e PIERLUIGI: so che le guerre si sono sempre combattute per motivi economici fondamentalmente.
RispondiEliminaMa come dice anche ENZO RASI rassegnarsi che questa sia veramente la natura umana e non la si possa mutare è qualcosa che voglio combattere fino all'ultimo dei miei giorni.
Ciao!!!
Daniele
Caro Daniele, sono d'accordo con te che non bisogna rassegnarsi! La mia era una considerazione circa gli interessi di tipo economico, sottesi al potere, purtroppo, e di conseguenza alle azioni di guerra...
RispondiEliminaMa non affermo di doversi rassegnare a ciò...anzi!!!
Per fortuna l'uomo non è solo questo!
Un abbraccio
annarita