Tante notizie interessanti in questi giorni, ma per una volta mi perdonerete se sono stato propenso ad effettuare una scelta campanilistica. Spero, cmq, che il mio sangue ligure non abbia influito più di tanto su quella che credo sia una notizia importante.
Beh, sono "fiero" di annunciarvi che in Liguria sono in netto aumento le morti bianche nonchè gli incidenti sul lavoro che lasciano danni permanenti!
Inoltre l'INPS, che sta passando in rassegna le imprese, ha portato alla luce il fatto che più della meta di quelle ispezionate sono irregolari.( su 7.271 aziende ispezionate ben 4.222 non erano in regola)
Questa notizia su Repubblica di Sabato 12 luglio nella parte ligure a pag.IV è davvero incredibile.
Lasciano esterrefatti, ma forse poi neanche tanto, le ragioni che sono sempre le stesse ovviamente: poche ispezioni sui cantieri, regolamentazione ambigua, appalti e sub-appalti, scarsa fomrazione, ecc....
Siamo alle solite, la nuova normativa prevede maggiori e più attenti controlli ma se manca chi deve effettuarli....
Resto molto amareggiato nel vedere che la Liguria si "fregia" di questo triste incremento.
Scuserete quindi questo mio "campanilismo" (lol amaro) nella scelta della notizia. Spero che comprenderete.
Le morti bianche sono una piaga non ancora risolta. Non abbassiamo la guardia.
ho paura che ai potenti non interessi poi molto risolvere questo problema... del resto loro e i loro cari non hanno bisogno di salire su un ponteggio per guadagnarsi la pagnotta.. se ne stanno seduti comodamente in poltrona....
RispondiEliminama nooo!!! ma come? noi in Umbria eravamo i campioni uscenti!! tra cantieri edili, Oleifici, e Thyssen Krupp..eppure ci avete tolto il titolo... mannaggia!!
RispondiEliminache tristezza :-(
PER FABIO R: sai come siamo noi liguri, se ci impuntiamo non ci batte nessuno! (SIC).
RispondiEliminaTriste primato, sì.
RispondiEliminaMa vedrai che ben presto sarà superato, in Italia la competizione è ai massimi livelli in quel settore.
Beh, sò soddisfazioni queste!!!
RispondiEliminaChe vergogna, che vergogna, che vergogna! E poi ci si riempie la bocca di essere una "Repubblica fondata sul lavoro"... fondata sulle morti bianche di innocenti operai, piuttosto.
Ma evidentemente lassù ai piani alti hanno da pensare a ben altro... mica alla tutela dei lavoratori e a far rispettare ai datori di lavoro le norme minime di sicurezza...
Che vergogna...
Triste realtà e primato :-((
RispondiEliminaDi fronte a queste cose la guardia non si dovrebbe abbassarla mai. Nè in Liguria, nè altrove.
RispondiEliminaSarcasmo e amarezza nelle tue parole, e ci credo!!
RispondiEliminaChe dire?
RispondiElimina"Complimenti" per il triste primato... :(
Il tuo campanilismo, ha tutta la mia solidarietà.
RispondiEliminaCiao Daniele
Permetti?
RispondiEliminaNon è affatto incredibile.
Incredibile e non accettabile che questo straziato Paese continui a contare morti e aziende delinquenti senza fare quasi nulla.
E mi ci metto anch'io, in mezzo.
Daniele (Macca)
Lasciamo che le risposte le diano i vivi.....non i morti!!!
RispondiEliminaSono dei brutti segni dei tempi che cambiano, leggiferiamo tra meriti e applausi e intanto la realtà non solo non migliora ma ho come l'impressione che si siano facendo dei passi indietro è come se il tempo fosse tornato indietro agli anni 50 e 60. L'impressione è che la vita non abbia alcun valore e siamo tutti sostituibili a un altro. Facciamo una legge che obbliga a mantenere la famiglia di quelli che perdono la vita non le aziende ma le persone fisiche dai responsabili di cantiere ai soci e trasformare gli indennizi in cause penali forti e serie, con le sentenze civili la fanno sempre franca! Alternative lecite non ne conosco.
RispondiEliminaIn Liguria terziario (comprendente turismo), edilizia e logistica portuale: la prima passa, ma le altre due sono un pozzo senza fondo di infortuni sul lavoro e di norme disattese, ecco spiegato il tristissimo primato.
RispondiEliminaMi fa molta rabbia questo tuo primato, ma pure in Campania abbiamo qualche discreto primato da contrapporre alle morti bianche. :-)
RispondiEliminaUn triste record!
RispondiEliminaEppure la legge ci sarebbe, se solo si riuscisse a farla rispettare.
Un abbraccio.
Non ho dati sottomano, ma penso che, più o meno, in tutta Italia la situazione sia simile.
RispondiEliminaPurtroppo i "padroni" sono uguali dappertutto e, pur di guadagnare, ne combinano di tutti i colori.
Spesso leggo che anche in Veneto ci sono dei "records" simili e la giustificazione portata da coloro che, razzisti, vogliono difendere a spada tratta e contro ogni evidenza, la "razza padrona", è che qui i numeri sono alti perché solo da noi fanno i controlli!!! Poi sottolineano che a Napoli ed in Sicilia non ci sono gli stessi controlli.
Comunque i lavoratori continuano a morire ed i padroni, che in certi settori operano solo "in nero", continuano a guadagnare ed a farsi i loro "porci comodi".
Le leggi ci sono, ma mancano le circolari applicative; però queste stesse leggi corrono il pericolo di sparire per richiesta della Marcegaglia (le sanzioni sarebbero tropo onerose per i padroni) e per volere della "tessera n. 1816 della P2". (Questa è la terminologia che userò per indicare il primo ministro e invito anche gli altri blogger a fare altrettanto).
Saluti
anche secondo me in italia è più meno tutto allo stesso livello. Io credo che anche in Piemonte se facessero dei controlli troverebbero più della metà delle aziende e dei cantieri non in regola.... per primi dovrebbero rompere i sindacati secondo me...
RispondiEliminaUna volta tanto il Nord in ripresa rispetto al Sud in un campo così...particolare. Sob.
RispondiEliminaCapisco il tuo "orgoglio". Se dobbiamo essere cretini è meglio esserlo da primi
RispondiEliminaAnche se in un contesto cosi' serio e purtroppo triste sono passata per un saluto affettuoso e un augurio di una buona giornata.
RispondiEliminaA.L.
Mi spice leggere di questo triste "primato" per la "mia" Liguria.
RispondiEliminaL'Umbria in compenso è ai primi posti assoluti per incidenti sul lavoro e morti bianche. :-(
Ciao
Carlo
difficile primeggiare in un paese che già domina a livello europeo. Ma con Confindustria scatenata, e straordinari a gogo, non sarà impossibile riconfermarsi ai massimi livelli.
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