mercoledì 16 aprile 2008

L'Angolo del Rockpoeta: Menti Anestetizzate

Non permettiamo che accada, non lasciamo che CI succeda...

Anestesia del Pensiero

Malato grave
di Realtà.

Paraventi dell’Anima
Scoperchiati dalla soggezione del Tempo

Recettore Delta
per alleviare il dolore della mente.

L’Anestesia del Pensiero
Soluzione placebo.




DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

45 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. ha detto...

    si chiama: autoguarigione...

    (...)Voglio dire che è una tautologia capace di guarire lentamente da sola. Se la si lascia stare, qualunque ampia porzione di Creatura tende a stabilizzarsi verso la tautologia, cioè verso una coerenza interna di idee e di processi. Ma ogni tanto la coerenza si lacera, la tautologia si infrange come la superficie di uno stagno quando vi si getta un sasso.
    Poi, lentamente ma immediatamente, la tautologia comincia a guarire. E la guarigione può essere spietata
    (Bateson G. "MENTE E NATURA", Adelphi, pag. 273)

    e lo stagno riacquista il suo equilibrio piatto e lineare ..fino al prossimo sasso..alla prossima increspatura!

    ps..scusa per il commento eliminato ..il mio lui non era uscito dal suo account e io in parte sto ancora dormendo!

    RispondiElimina
  3. Di anestetizzati ce ne sono diversi al mondo purtroppo, forse è una forma di abitudine associata alla pigrizia, o la speranza che tutto rimanga uguale non chiedendo sforzi ai adattamento

    RispondiElimina
  4. a volte però un'anestesia è d'obbligo per superare certe difficoltà...il trucco sta nello svegliarsi al momento giusto secondo me.

    RispondiElimina
  5. nn succederà daniele,ma bisogna impegnarsi.sento che in te c'è questa voglia,e lo manifesti in tanti modi,mi fido di te!

    RispondiElimina
  6. c'è un premio per te dalle mie parti.

    RispondiElimina
  7. purtroppo i placebo fanno effetto solo sui più deboli....
    a presto, adb

    RispondiElimina
  8. L'anestesia del pensiero penso sia stata attuata a più della metà degli italiani che hanno permesso alla gentaglia di salire al potere. Anestetizzati sono coloro che danno fiducia a chi ha ridotto la cultura italiana ad una guerra tra nord e sud, tra mafia e giudici, tra interessi personali e promesse da marinaio per il falso bene del Paese. Direi che questa putrida realtà a cui mi rifiuterò sempre di guardare si è fatta lobotomizzare...adesso possiamo solo opporci con tutte le nostre forze e rialzarci con grinta e combattività più di quanta ne abbiamo dimostrato di avere fino a questo momento...opposizione ed esercito dei sognatori questo è il nostro triste destino?

    RispondiElimina
  9. Eh sì, Daniele, altro che nestesia... Io ho fatto un po' di proposte, oggi, per non essere anestetizzato... Magari ti aggreghi?

    RispondiElimina
  10. caro Daniele! Sono evaso, ma non sparito :) Posso dire che noto purtroppo che poche persone ammettono di aver sbagliato? Ho sbagliato io che non ho votato, hanno sbagliato quelli che hanno votato PD perchà sono caduti nella logica di non volere il "nano". E poi basta ridurre la politica nel chiamarlo nano,bellachioma o altro. La lotta politica non è questa, il risultato è quello che ci meritiamo! Sono amareggiato e spero di non suscitare l'antipatia di qualcuno dicendo queste cose.

    Cerchiamo di fare autocritica! Questa ci farà guarire.

    Ciao testa di capra!

    RispondiElimina
  11. Un atteggiamento con cui mi sto scontrando in questi giorni è l'arroccarsi su arroganti posizioni di superiorità intellettuale, pensare di detenere le chiavi della Verità, vedere al di sotto di sé stessi una massa informe e non capire che la massa è variegata, è fatta di individualità uniche e irripetibili.
    E' questo l'atteggiamento che anima molti delusi e molti esaltati dai risultati della competizione elettorale.
    Dal mio punto di vista è questa l'anestesia del pensiero. e della vista, se gli occhi vedono solo bianco o nero.

    RispondiElimina
  12. In erfetti credo che ora si debba parlare di quello che succederà sperando che il peggio tanto paventato da molti non si realizzi. Aggiungo che posso capire la forte antipatia che molti hanno per lui e la paura, ma se proseguiamo andando avanti tra paura ed odio non risolveremo nulla.

    Ben tornato INCARCERATO!

    RispondiElimina
  13. Non permettiamolo, anche se mi sembra che siamo sempre di meno, Daniele.. Sempre meno..

    RispondiElimina
  14. http://marcopaperini.blogspot.com/2008/04/il-dopo-elezioni.html#links
    Commenti al risultato delle elezioni appena avvenute

    RispondiElimina
  15. i primi giorni sono i giorni dello sfogo.
    Ma io mi sono già ripresa. C'è da fare, ragazzi, non possiamo continuare a lamentarci
    marina

    RispondiElimina
  16. Se dipendesse soltanto dalla volontà individuale non avrei remore ad impegnarmi per impedire questa (inesorabile) anestesia del pensiero. La "massa critica" di assuefazione è dilagata in modo incontrollato...la mia unica speranza è quella di avere una percezione errata del mio tempo...non ho la forza di fare nient'altro.

    RispondiElimina
  17. Grazie Daniele per essere passato :)
    sì, sono molto addolorata per questa terrificante sconfitta elettorale, ma se è questo che l'Italia vuole non ci si può far nulla.
    Se non scappare, come farò io non appena avrò uno straccio di pezzo di carta in mano.
    Vedo una prossima guerra civile, la vedo vicina e, seppure ciò mi addolori, forse i fucili ci vogliono davvero.
    Gli italiani piangeranno amaramente per i loro errori, io almeno avrò la coscienza a posto.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  18. E' un rischio che spesso corriamo un po' tutti.
    pensare è faticoso, spesso doloroso. Ma, e mi trovo molto d'accordo con te, bisogna stare attenti. Anestetizzarlo ci dà l'illusione di stare meglio. ma è un placebo, appunto.

    Il non pensare produce in breve tempo molto più dolore, rassegnazione, infelicità

    Bellissima, complimenti.

    Un sorriso silenzioso
    Mister X di Comicomix

    RispondiElimina
  19. Guarda, in questo momento il mio pensiero non ha bisogno di anestesia: il cervello è scollegato in attesa di lauta cena e notte di riposo totale (sono stanchissimo...)
    Grazie per la visita, e grazie anche per aver votato la mia poesia. Ciao Scorpio79

    P.S. Ho visto che mi hai già linkato... La cosa mi fa piacere, dopo cena con calma provvederò a ricambiare. Buona serata!

    RispondiElimina
  20. ciao daniele
    mano mano sta sbollendo l'ira e l'amarezza si attenua. Anche se una batosta del genere difficilmente si scorda. Cmq forza e coraggio. Pian piano si ritroverà una strada.
    ciao daniele, torno a mettere il sorriso
    sono stata un po' scorbutica ultimamente, lo ammetto, ma erano i fatti contingenti...
    :)))

    RispondiElimina
  21. no nooooo, nn mi piace l'anestesia. meglio essere sempre lucidi..

    anche se senza anestesia il dolore si sente...

    RispondiElimina
  22. placebo? mmmhh, mi sa pure che sarà peggio caro Dichter, forse è l'unica medicina in giro...

    RispondiElimina
  23. oddddddddddio! faccio fatica a ripigliarmi! ma insisto nelle mie convinzioni che non coincidono con la "maggior parte" degli italiani ... ma tant'è!

    vedo nero ... ma spero! ...per tutti! ...
    ciao;)

    RispondiElimina
  24. MMMH, di fronte a certe notizie è meglio essere anestetizzati però....uff o vaccinati!

    RispondiElimina
  25. Io proseguirò nel mio odio silenzioso.
    Se poi sarò chiamato in causa dirò la mia.
    Sono pronto a anche a riconoscere i meriti degli avversari, ma non vedo perchè Ork dovrebbe stupirci ora quando ci ha fregato per dieci anni.
    Non credo nella redenzione dei Giuda.

    DMC

    RispondiElimina
  26. No! Non possiamo smettere di pensare e demandare ad altri decisioni, scelte, è la nostra vita! Per quanto vada male o sia complicato, l'anestesia del pensiero proprio no!

    Un caro saluto Daniele, sei in gamba e so che non smetterai certo nè di pensare nè di credere che si possa cambiare!

    :*

    RispondiElimina
  27. non penso si tratti tanto di pensiero anestetizzato ma di incoerenza tra quello che si sente e si dice e le azioni che poi dovrebbero derivarne. In molti lo odiano e parlano male di lui e non in altrettanti non lo votano...
    Dona

    RispondiElimina
  28. Bellissime parole,le tue - come sempre - Daniele.

    Quoto Marina: stiamo all'erta, e smettiamola di lamentarci.

    E' andata nel modo peggiore. Ora credo ci venga chiesto di stare all'erta, continuando a fare il nostro dovere.

    Un abbraccio RockPoeta!

    RispondiElimina
  29. mi devo ancora riprendere, sono ancora anestetizzato dalla botta

    RispondiElimina
  30. Ciao rockpoeta, un pò la rabbia sta sbollendo e con ciò torna la voglia di fare e di unirsi, trovo insopportabile dalle mie parti la quantità di leghisti xenofobi, di fascisti di merda e di bauscia che ghignano perchè i loro stessi dipendenti hanno votato forze che faranno gli interessi solo di certe persone.
    Non mi sento superiore a chicchessia, anzi, essere di sinistra nell'Italia di oggi non fà granchè tendenza e non si è neanche rappresentati in Parlamento, diciamo che poteva capitarmi di peggio: pensa se nascevo di Forza Nuova?

    RispondiElimina
  31. Sarebbe bello potersi anestetizzare il pensiero a comando, qualche volta. Io non ci riesco mai, e non so se sia un bene.

    RispondiElimina
  32. Non bisogna permetterlo!

    RispondiElimina
  33. Lo stesso giorno che ci sono state le elezioni, mentre io mi stavo scaldando e arrabbiando, ho ricevuto una telefonata: Marisa Sannia, una mia grandissima amica, era morta. Sapevo che era malata ma non così, l' avevo sentita qualche giorno prima. Vedi di fronte a questo nulla conta più, o meglio contano solo i veri valori quelli che lei conosceva bene. Per questo le ho dedicato un post, era una cantante e donna straordinaria che aveva rinunciato a successo e a fama per fare solo quello in cui credeva davvero. Scusa lo sfogo, ma ho davvero il cuore pieno. Forse dovremmo davvero parlare dei valori che contano e ricominciare di lì...Tutti insieme al di là dei partiti. Giulia

    RispondiElimina
  34. "Forse dovremmo davvero parlare dei valori che contano e ricominciare di lì...Tutti insieme al di là dei partiti. Giulia"

    Infatti, GIULIA, noi proviamo a farlo. Nelle alte sfere no.

    Mi spiace per quello che è successo.
    Ti abbraccio
    Daniele

    RispondiElimina
  35. E' già successo il 13 e 14 aprile...

    RispondiElimina
  36. Bellissima poesia...

    restare uniti è l'unico modo per resistere...

    serve una vera opposizione... il pensiero non deve essere anestetizzato...

    ciao Rock
    Ciro

    RispondiElimina
  37. Recettore Delta...Anestesia del pensiero...impressionante. Ecco il Rockpoeta che preferisco. Ciao.

    RispondiElimina
  38. Non lasciamoci anestetizzare... dobbiamo restare vigili, svegli: coscienti;-)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  39. anestesie e rincoglionimento,
    consapevolezza...perchè è andata a finire così..."parlo di politica"
    le cause sono molte,
    la prima volta il nano maledetto ha fatto l'editto bulgaro,questa volta,non subito,piano piano,diamogli tempo,anche poco e arriverà anche a noi,in pochi anni saremo messi così
    "blogger saudita arrestato"

    http://pabi71.blogspot.com/2008/04/cappato-la-ue-intervenga-domani-per.html

    il nano non vuole che gli si parli contro....lui è un liberale...e quindi la sua trduzione è che può fare quello che vuole,non sa che essere liberale,in politica e nel pensiero è la cosa più difficile che ci possa essere.

    RispondiElimina
  40. Questo mondo anestetizzato ed emozionalmente povero, vuoto, terribilmente vuoto sul terreno dei valori e dei pensieri e quindi incapace di incanalare e di mediare le pulsioni aggressive... è il brodo di coltura della incomunicabilità, della violenza, del gesto trasgressivo ed efferato...una radicale autocritica, una reale capacità di mettersi in discussione, una effettiva disponibilità a mettere a fuoco la nostra complicità con questo disperante vuoto di valori; un vuoto che marchia a fuoco la vita delle nostre istituzioni, dei partiti, della politica, ed anche la vita quotidiana e familiare di ognuno di noi.... Il cosiddetto vuoto di valori, a torto considerato come appannaggio del mondo giovanile, non è che lo specchio disperante del vuoto di valori che scandisce la vita individuale e collettiva degli adulti. Solo a partire da questa tragica consapevolezza sarà forse possibile aprire un dialogo capace di migliorare entrambi gli interlocutori...
    Bella la poesia...colma il vuoto..

    RispondiElimina
  41. Su su..ne vedremo delle belle! almeno stiamo in guardia!
    continuiamo sopratutto a prenderli per il culo perchè la risata è sovversiva per questa gentaglia..
    e ridere farà bene anche a noi.

    RispondiElimina
  42. un saluto, è sempre bello passare di qua a leggere le tue poesie! ciao!

    RispondiElimina
  43. Eppure, caro, dietro a questa "soluzione placebo" molta gente si è già rifugiata, molta altra lo sta facendo e, molta altra ancora, lo farà.

    Orwell ha solo anticipato il Big Brother che non è più un occhio attento osservatore di tutto. È un cervello a cui molte persone si sono agganciate, lasciando che il proprio morisse di inerzia e stenti. Ti abbraccio

    RispondiElimina

Prima di commentare leggete la privacy policy in homepage in alto nella colonna di sinistra