Un post surreale; non nasce da un fatto specifico, ma si lega in realtà a tutto quello che ci accade intorno e forse suggerisce come affrontarlo.
Una tela su un cavalletto, grattacieli lilla e finestre nere scure, color pastello a metà tra Hopper e il periodo Blu di Picasso o ancora un pittore che dipingeva quadri molto sereni con uno stile quasi"infantile".
Alla base della tela un omino piccolo di spalle.
La tela si anima. Nella fattispecie l'omino, il quale alza le braccia al cielo.
In quel momento, le porte scorrevoli che ha di fronte si aprono e una luce artificiale si accende davanti a lui e, contemporaneamente, al primo piano del grattacielo alla sua sinistra.
Riabbassa le braccia, e le luci si spengono, la porte si richiudono,
Allarga nuovamente le braccia, e tutto riprende.
Un'immagine astratta, surreale, non legata a nulla, se non forse al concetto che la forza delle idee e delle intuizioni apre ogni porta, muove il mondo e vince, vince su tutto.
Daniele Verzetti, Rockpoeta.
Ciao, era da tanto che non commentavo ma nel frattempo ho continuato a leggerti, ad intermittenza. Mi piace ricominciare a commentare su questo post così particolare, quasi una prosa pooetica. Complimenti Rockpoeta, sei bravo e mi hai fatto riflettere. P.S.: non sono la "Stella" che a volte ti scriveva e che ha un blog. Non sono proprio un blogger, ma ammiro come scivi. Ciao.
RispondiEliminaSi, forse proprio in questi tempi è necessario entrare nel surreale per capirla questa realtà distorta e gonfiata. Io credo che il surreale, l'astratto non siano altro che il nostro cavallo veloce per raggiungere l'essenza delle cose. Ciao e buon fine settimana rockpoeta.
RispondiEliminaGrazie Stella :-)))
RispondiEliminaPer Enzo: A volte però non vorrei che fosse un rifugio dal reale.
Buon fine settimana anche a te Enzo.
Daniele
buon fine settimana!
RispondiEliminale idee aprono la mente,x questo fanno paura!(a chi fa comodo che le cose continuino ad andare sempre così).
RispondiEliminadimenticavo, sei aggiunto ai link
RispondiEliminalegare la forza delle idee ad 1 immagine surreale è già accattivante di x sè...un saluto
RispondiEliminaUn'immagine surreale in cui cui ciascuno di noi potrebbe "vedere" tutto ciò che sta nel nostro più profondo inconscio, ma anche "leggere" un simbolismo che, per quanto evidente, è legato ai significati suggeriti dalla più personale interpretazione.
RispondiEliminaIl fotogramma di partenza proietta la figura di un omino immobile nella sua staticità, a cui fa da sfondo un paesaggio urbano immerso nell'oscurità.
Quando l'omino alza le braccia al cielo allora la città tenebrosa si anima e risplende di luce, stando a significare, forse, che l'operosità dell'uomo inspirato da concetti ed ideali elevati (braccia verso l'alto) conferisce motricità alle cose materiali, facendole "vivere" e splendere di luce.
A volte sopravviene la stanchezza, e le braccia ricadono verso il basso; è il segno della resa e dell'abbandono, che fa ripiombare nelle tenebre e nell'immobilità il mondo che ci circonda (lo sfondo dell'immagine si oscura nuovamente).
L'omino resta interdetto, non sopporta più la delusione per il suo gesto di resa, e trova la forza di rialzare le braccia (rimettendosi all'opera), per lui stesso e per la gioia che prova nel vedere la vita e la luce tornare a splendere.
Non penso che esista qualcosa nel mondo materiale che non abbia un suo riflesso nel surreale, come pure credo che non esista nell'universo nulla che non abbia un suo significato da comprendere, è solo una questione di ampiezza di visuale e potere di risoluzione dell'occhio della mente umana.
Gianfranco.
..vince su tutto.
RispondiEliminabellissima immagine. grazie.
Buon fine settimana.
Sul potere espressivo del tuo scritto nulla da dire. Sulla tua ultima frase diciamo che la condivido nei giorni sì. Nei giorni no, ha il sopravvento la sfiducia (o forse il realismo) che mi dice che la forza delle idee e delle intuizione non apre tutte le porte, ma ci vuole ben altro.
RispondiEliminaSono d'accordo: la forza delle idee apre ogni porta, per noi e per gli altri con noi e dopo di noi.
RispondiEliminaHo apprezzato la tua frase in un commento sul blog di Marina: loro i cacciatori, noi i panda in estinzione.
Un saluto affettuoso da un panda.
Seguirò il tuo blog!
Un'immagine quasi biblica, cioè quella di Mosè che quando teneva le braccia alzate allora gli israeliti vincevano in battaglia; quando, per stanchezza, le abbassava, gli israeliti perdevano.
RispondiEliminaEd allora ecco l'"escamotage" dei due fratelli che, uno per parte, sostenevano le braccia di Mosè, fino al tramonto e fino alla vittoria definitiva.
Rockpoeta, il tuo post, come tutte le cose belle, si presta a letture diverse. Mi piacciono molto le due interpretazioni, così diverse ma entrambe profonde, di Gianfranco e di Sergio. Quanto a me, mi colpisce soprattutto il riferimento a luce/tenebre e intuizione: queste tre cose per me sono legate, l'intuizione illumina il cammino ma spesso non arriverebbe se non ci fosse, prima, un periodo di buio. Complimenti comunque.
RispondiEliminati avevo postato un commento he mi era venuto bene ma il pc non deve aver preso l'input, perchè non lo vedo. Ora non lo ricordo più, peccato
RispondiEliminaciao
Pe Fabrizio: avevo immaginato qualcosa del genere, sarà per la prossima volta ti attendo molto volentieri e ti do il benvenuto sul blog
RispondiEliminaPS: grazie per aver ricambiato il link
Ciao
Daniele
PER ANNA: Grazie mille per le tue parole; io il tuo blog lo conoscevo già.
RispondiEliminaCi verrò ancora più spesso :-)))
entrare ed uscire dal reale, momento per momento... ci vuole talento, saggezza, follia anche. grazie!
RispondiEliminaComplimenti per come scrivi e per le note di poesia presenti nel tuo blog rockpoeta.
RispondiEliminaCredevo parlassi della puntata di Luttazzi di ieri sera! :P
RispondiEliminaBella. Spesso ciò che chiamiamo realtà è solo ua costrizione del nostro pensiero.
RispondiEliminaMagari fosse sempre come dici tu!
RispondiEliminaNel mondo non esisterebbe il male
L'immaginazione, la fantasia, i sogni, il volerci credere...
RispondiEliminaCosa sarebbe la vita senza tutto questo?
Un saluto
Ciao Daniele,
RispondiEliminabellissimo questo post...
Io quando l'ho letto ero da solo in camera mia in silenzio...
Per un attimo mi sono visto in mezzo a qui grattacieli nella tela...
Complimenti, non è da tutti avere il potere di far diventare quasi reale ciò che si racconta con le parole...
Un caro saluto!!!
Il vento degli eventi che alza le sottane a tutto questo reale…. scoprendone l’intima surrealtà. Bella l’immagine dell’omino piccolo di spalle a fronte di un grattacielo “nudo” al suo cospetto. Luci e porte prese nel loro fare avvolte in una quietudine surreale. Ciao!
RispondiEliminaciao, complimenti per la tua riuscita passione.
RispondiEliminapassa da me se vuoi!
http://tommids.blogspot.com
tommi
vada per lo scambio link!
RispondiEliminanon era il mio obbiettivo primario ma sono contento che ti sia piaciuto il mio blog.
ti inserisco nel "link al mondo".
tommi
http://tommids.blogspot.com
Ok, come ti ho scritto anche da te ti leggerò spesso e commenterò volentieri.
RispondiEliminaCiao Tommy
Daniele
Ciao, leggo il tuo blog per la prima volta e sono rimasta impressionata dalla nota viosionaria delle tue parole.
RispondiEliminaComplimenti.
A presto
emily
la forza delle idee e delle intuizioni unite alla forza dell amore aprono o sfondano ogni porta, muovono i macigni e vincono sulla menzogna....libertà è soprattutto consapevolezza....
RispondiEliminaPer un momento ho temuto che l'omino fosse S.B.,poi ho capito che è proprio il suo opposto.
RispondiEliminaComplimenti.
Cristiana
http://dicolamia.typepad.com